di Simone Arizza

Caro/a Avola Blog,
sono un cittadino che pur amando il suo paese è costretto a vivere fuori, ma quando ritorno trova la situazione che peggiora col passare degli anni.

Ogni domenica sera sul piazzale della Piazza Esedra si da sfogo al divertimento demenziale della nuova generazione,come puoi ben vedere dal video; dunque mi chiedo, ma le forze dell'ordine dove stanno? Che poi sono venuto a conoscenza tramite informazioni, che chiudono il comando alle ore 20:00 (vigili urbani e carabinieri) facendo così ognuno è libero di fare quel che vuole.

Non so, ma in che paese viviamo????
Non penso che loro non siano a conoscenza di quello che succede la sera in giro... Tutti sanno, e nessuno ne parla. Qualcuno dovrà pur far qualcosa per risolvere questa situazione. Va be, buona visione.....

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di Nino Campisi

E' finito 0 - 0 l'atteso "derby aretuseo" tra l'Avola e il Palazzolo, rispecchiando il meritato secondo e terzo posto in classifica che le due compagini occupano alle spalle dell'Adrano.

Ha diretto il Sig. Salerno di Torre Annunziata, al cospetto del numeroso pubblico che oggi ha riempito l'intera gradinata. Un grandissimo pubblico avolese che ha rispettato, come sempre, i canoni della sportività, permettendo un agevole lavoro all'imponente schieramento di forze dell'ordine inviato per l'occasione. Una partita bella ed emozionante che non ha fatto mancare episodi da "batticuore" soprattutto quando, prima Catania e dopo Intagliata, hanno scosso i "legni" della porta difesa da Ferla.

E' prevalso lo "studio tattico" che i due allenatori De Leo e Anastasi hanno saputo impartire ai suoi ragazzi, ma nessuno dei due ha lasciato mai pensare che si stesse pianificando un pareggio. Lo si evince dalle innumerevoli azioni di attacco condotte dalle due squadre. Berti, Spampinato, e Rosa, che ha pure colpito la traversa, per i giallo-verdi e Costanzo, Montalbano, e Intagliata per i rosso-blu. Uno sterpitoso Casisa, l'ottimo Costa, e ancora una volta un generossissimo e combattivo Seby Catania.


A parer mio oggi al Di Pasquale ha trionfato il gioco del calcio. Due squadre disciplinate che non hanno mai dato segno del minimo nervosismo. Il Palazzolo come il Belpasso sono gli unici avversari apparsi corretti e disciplinati che l'Avola abbia mai incontrato fin'ora. A fine gara solo abbracci tra i giocatori. Non sono mancati i saluti della squadra con in testa Mister De Leo al meraviglioso pubblico di Avola.

Martedì i ragazzi riprendono a lavorare per preparare la prossima partita contro il Taormina in trasferta. Come è ben noto mercoledì scorso l'Avola proprio con il Taormina in Coppa Italia perse per tre reti ad una, e oltre ad essere eliminato ai quarti ha interrotto l'imbattibilità casalinga che durava da oltre due anni.

Ricordiamo ancora che Attilio Sirugo mercoledì riportò una ferita lacero contusa alla testa ed un leggero trauma cranico a seguito di uno scontro con il portiere del Taormina. Tuttavia oggi, con una vistosa fasciatura ha fatto rientro in campo, rilevando Costanzo nella fase finale della gara. Anche Salvo Scarso, dopo otto mesi, (infortunio al ginocchio) oggì è tornato in panchina. Un altro dato confortante: Marziano si è già liberato dalle stambelle.

Vi rimando al sito ufficiale dell'avola Calcio, per i tabellini

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Pare che il Sindaco Barbagallo abbia deciso di dare una svolta alla situazione precaria dei lavoratori socialmente utili (LSU). Ovviamente quando sarà possibile. Ovvero, quando verranno individuate le procedure per la stabilizzazione coerenti con i vincoli normativi e con le esigenze del bilancio della Regione dettate dal Presidente alla Regione Sicilia, Raffaele Lombardo.

Non è chiaro però il parametro con cui verranno scelti gli LSU che per primi verranno stabilizzati.


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di Nino Campisi

La sconfitta con l' Enna sul neutro di Troina è stata "salutare" per l'Avola di De Leo che si presenta al "San Gaetano" di Belpasso ritrovando il bel gioco e conquistando una vittoria importantissima in vista della partita di Coppa già mercoledi sera al "Di Pasquale", contro il Taormina.

Costanzo e Intagliata hanno chiuso la partita nella prima frazione di gioco, controllando il risultato per tutta la ripresa, contro un Belpasso che presentava una straordinaria "forza fisica" con un organico giovanissimo, che ha dimostrato caparbietà e diligenza tattica. Nell'Avola, il ritrovato Intagliata, che ha giocato i primi novanta minuti dopo l'infortunio durante la partita contro il Trecastagni, un inesauribile Seby Catania, e un bravissimo Costa, sono stati i veri trascinatori di questa squadra che ha sprizzato tenacia in ogni reparto, imponendo la giusta supremazia per far suo il risultato finale.

Oltre al Taormina di mecoledi prossimo, si pensa già al Palazzolo che l'Avola incontrerà tre giorni dopo (domenica prossima), nel "big-match" della giornata, in virtù della posizione in classifica del Palazzolo che a due punti dell'Avola occupa il terzo posto in classifica.

Vi rimando al sito ufficiale dell'Avola Calcio per i "tabellini".

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di Nino Campisi

La notizia propabilmente non ha un'importanza tale da leggerla su ogni giornale, perchè certamente Marco Marziano, non è il grande Rosato oppure il grande Collovati, gli "stopper" per antonomasia. Gli "stopper" quelli veri, quelli che si incollavano al "9", e gli toglievano la gioia del goal.

Ma per gli appassionati di calcio che seguono la squadra della nostra città sapere ufficialmente che Marco Marziano ha superato brillantemente l'atteso intervento chirurgico, oltre ad essere una notizia importante è una notizia rassicurante. Ed è lo stesso Marco a rassicurare tutti, dicendo che l'intervento non ha interessato i legamenti crociati che lasciavano presagire la fine della stagione, ma solo il menisco, per cui è molto propabile che il prossimo gennaio potrà tornare in campo.

Ricordiamo che Marziano, si infortunò il 17 ottobre scorso durante la partita con il Trecastagni. A nome di tutti i lettori di Avola Blog e di tutti i tifosi dell'avola Calcio lancio un "grido" di incoraggiamento a Marco affinchè possa recuperare presto, perchè la nostra squadra ha bisogno del suo "piccolo" ma grande Rosato o Collovati qual si voglia.

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di Daniele Calvo

Come al solito, il consigliere Alia risponde in maniera risentita alle critiche puntuali dell'opposizione, rivolte a questo modo spregiudicato di amministrare. Indossa il solito cappello da "professorino" e impartisce lezioni di economia. Questa volta però, incappa in evidenti errori contabili, cercando di far passare operazioni di puro opportunismo amministrativo per vantaggi non troppo bene specificati.

Con precisione va detto, che sulla convenienza dell'operazione ai fini della quadratura di bilancio, nulla da dire; infatti allungando il periodo di ammortamento dei mutui si riduce la spesa corrente e si facilita la quadratura del bilancio 2011. Tuttavia, sulla reale convenienza della rinegoziazione 2010 con la cassa deposito e prestiti, occorre fare alcune considerazione:


1) DISCORSO INDEBITAMENTO

non c'è dubbio che spalmando su più anni il debito residuo del prestito originario, fra 30 anni (perchè la scadenza dei 21 mutui che si volevano rinegoziare era prevista per il 2040), il comune si sarebbe trovato a pagare il doppio del debito attuale, e quindi da un debito di circa 9 milioni di euro, saremmo passati a un debito di circa 16 milioni di euro. Inoltre l'allungamento del periodo di ammortamento dei mutui avrebbe comportato un inevitabile scollegamento tra la durata fisico-tecnica dell'investimento e la relativa fonte di finanziamento.

Non bisognava quindi, superare certi limiti, altrimenti si sarebbe concretizzata una gestione delle passività completamente indipendente dagli investimenti originari, il che faceva emergere forti dubbi di legittimità, in virtù, in primis, dell'art. 119 comma 6 della Costituzione che dispone: i comuni, le province, le città metropolitane, le regioni, possono ricorrere all'indebitamento solo per finanziare spese di investimento.

In virtù poi dell'art 202 del TUEL: il ricorso all'indebitamento da parte degli enti locali, è ammesso esclusivamente nelle forme previste dalle leggi vigenti in materia e per la realizzazione di investimenti.



2) Nel merito è entrato anche l'Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali

con il principio contabile n.2 punto 23 che dispone: è opportuno commisurare il periodo di ammortamento dell'indebitamento con il presumibile periodo nel quale gli investimenti correlati potranno produrre la loro utilità.

Per capirci meglio vi porto un esempio: prendiamo in causa uno dei mutui presenti nell'elenco, contratto nel 2001 con scadenza originaria nel 2021 relativo ad un impianto di illuminazione. Tenendo conto che un impianto di illuminazione dura al massimo con le relative manutenzioni 20-25 anni, e tenendo conto che questo impianto esiste già da 9 anni, dal 2026 in poi (data in cui l'impianto non risulterà più utile), per che cosa dovevamo continuare a pagare le rate?



3) L'adesione alla rinegoziazione del 2010

avrebbe inciso sulla capacità futura di assumere nuovi mutui, in conseguenza all'allungamento della durata del debito. In caso di approvazione della proposta, i mutui contratti in futuro, fermo restando le limitazioni del patto di stabilità, avrebbero inciso come maggiore debito complessivo e come maggiore spesa corrente, senza poter contare su una fisiologica riduzione per effetto della chiusura dei mutui preesistenti. Anche in questo caso per capirci meglio faccio un esempio: se un padre di famiglia, stipula un mutuo a 10 per la ristrutturazione della casa, e dopo 7 anni anni decide di rinegoziare il mutuo con la banca a 30 anni, ciò significa che i propri figli si dovranno sobbarcare parte del debito fatto dal genitore, limitando di conseguenza la loro capacità di accendere ulteriori mutui.

Quindi, caro Fabrizio, bisogna stare attenti a parlare di convenienza o di opportunità, perchè le opportunità c'erano, ma riguardavano solo ed esclusivamente questa amministrazione, ed è indubbio che le opportunità per questa amministrazione significano meno opportunità per chi amministrerà Avola in futuro.

Oltre a questo effetto poco responsabile, tendente a rimediare liquidità nell'immediato, emergeva il discorso di alcuni mutui rinegoziati ad un tasso di interesse superiore a quello originario. Come è possibile che un'amministrazione decida di allungare il periodo del debito ad un tasso di interesse superiore? Chi farebbe questa operazione gestendo le proprie finanze? La risposta è ovvia: chi non ha liquidità e non è in grado di pagare le rate.

Il problema caro consigliere Alia, non è tecnico, è politico, perchè questa operazione avrebbe portato un monte interessi tale da causare gravi danni all'ente. O forse dobbiamo pensare che era questa la politica di risanamento a cui facevate riferimento? Non era di certo questa la strada per comprimere la spesa, perchè in questo modo si sarebbe soltanto spostato il problema "debito" di altri 30 anni. Nel post di Alia si parla di investimenti, quando in realtà questo volere fare cassa a tutti i costi non lo trovavamo nel maggiore investimento per la città, ma semplicemente nel voler andare a tappare qualche buco, comprando del denaro ad un prezzo troppo alto.

P.S. : è vero che abbiamo festeggiato, ma la gioia non era dovuta al fatto che la maggioranza ha sfiduciato la proposta di un suo assessore, ma perché siamo riusciti ad evitare questa follia finanziaria.

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di Fabrizio Alia


Bocciato dal Consiglio Comunale di Avola (11 contrari 1 astenuto ed 11 favorevoli) il provvedimento che prevedeva la rinegoziazione dei mutui contratti nel passato dal Comune di Avola con la Cassa Depositi e Prestiti che avrebbe permesso:

  1. l’applicazione di un tasso fisso, evitando così i rischi connessi alle fluttuazioni dei mercati;
  2. la realizzazione di economie di circa trecentomila euro annui nei prossimi esercizi da utilizzare per interventi strutturali.

Applausi e festeggiamenti in ristoranti, a tarallucci e vino, da parte dell’opposizione per tale “importante traguardo” raggiunto: la sconfitta della maggioranza.

Assolutamente false, fra l’altro, le dichiarazioni fatte a mezzo stampa da alcuni partiti di opposizione circa il fatto che tale provvedimento avrebbe comportato maggiori spese per il Comune, mistificazioni confutabili con la semplice lettura della deliberazione non approvata, ma forse il “leggere e capire” è arte di pochi. Peccato che, quindi, a “piangere” saranno le infrastrutture ed i servizi della nostra città ed i cittadini avolesi, ma questo a loro evidentemente non importa.

Fatto veramente strano è che l’opposizione riesce a coagularsi quando si tratta di votare provvedimenti penalizzanti per le casse della nostro ente; ricordo che quelli che oggi esultano per la nefasta scelta sono, guarda caso, gli stessi che votarono contro la riduzione del gettone di presenza da 100 a 33 euro.

Ultima precisazione: mi spiace deludere l’opposizione, ma la maggioranza che sostiene Barbagallo c’è ed è ben salda, anzi è aumentata di una unità con il passaggio all’Aquilone del consigliere Artale. Nessuna crisi politica, ma solo una vittoria di Pirro, in quanto le assenze in maggioranza erano, fra l’altro, ampiamente giustificate.

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Con 800 abbonati e più di 10 mila presenze totali, è tra le rassegne musicali che registra la maggior affluenza di pubblico, tanto da essere candidata a ospitare nel 2012 il meeting annuale dell’ Europe Jazz Network.

Risultati importanti che stimolano Catania Jazz a proseguire sulla strada intrapresa, presentando un prestigioso cartellone per la stagione concertistica 2010/2011, e, soprattutto, investendo il patrimonio d’esperienza e di stima sulle realtà locali. Ai quattro eventi nazionali in esclusiva sui sette concerti in programma, infatti si affiancano la produzione discografica di Agata Lo Certo e di Beatrice Campisi e la nascita della Catania Jazz Orchestra che sarà assemblata con strumentisti locali nel corso di un laboratorio che si svolgerà nella prima settimana di aprile e che sarà condotto dal musicista, compositore e direttore d’orchestra americano Lawrence D. “Butch” Morris, uno dei più apprezzati “costruttori di ensemble” nel mondo. Se l’orchestra Catania Jazz è in fieri, in primavera sono già programmati i dischi di Agata Lo Certo e Beatrice Campisi, due grandi voci femminili siciliane.


La nostra Beatrice Campisi aprirà la serata del 14 aprile 2011 per poi lasciare spazio a Lawrence D. “Butch” Morris, musicista, compositore e direttore d’orchestra americano a Catania si esibirà con la Catania Jazz Orchestra.

Mentre il 6 maggio 2011 una intera serata dedicata alle due artiste Agata Lo Certo e Beatrice Campisi.

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La Direzione regionale della Sicilia dell’Agenzia delle Entrate cede 1420 pc, 55 server, 126 stampanti e 19 pc portatili non più adatti per lo svolgimento delle attività dell’Agenzia ma ancora idonei per l’utilizzo nelle scuole pubbliche e in altri enti.

L’iniziativa è già stata sperimentata con successo lo scorso anno quando sono stati distribuiti circa 130 pc. Il bando, pubblicato sul sito internet regionale http://sicilia.agenziaentrate.it, spiega tempi e modalità per presentare la richiesta.

La domanda dovrà essere inviata via mail, tramite Posta elettronica certificata (Pec), all’indirizzo cessionigratuite@pce.agenziaentrate.it entro le ore 12,00 del 15 dicembre 2010. Una modalità che, rispetto alla tradizionale raccomandata, consente un notevole risparmio di di tempo, denaro e carta sia per i cittadini che per l’Agenzia.

La richiesta deve essere effettuata utilizzando l’ultima versione dell’applicativo “Fenice”, scaricabile dal sito http://www.agenziaentrate.it nella sezione “Agenzia - Gare”. Utilizzando questo software si inseriranno tutti i dati necessari ai fini della partecipazione. Il codice della gara è “PA1012” e dovrà essere indicato nell’oggetto della mail di richiesta, L’e-mail dovrà contenere in allegato il file datioutp.xml generato dall’applicativo.

L’assegnazione avverrà dando priorità alle scuole pubbliche, seguite da altri enti e organismi pubblici (enti locali, strutture sanitarie, forze dell’ordine, Croce Rossa Italiana), enti pubblici e privati senza fini di lucro (gli enti non-profit che rientrano nelle categorie delle associazioni, fondazioni e istituzioni pubbliche o private con personalità giuridica e senza scopo di lucro, le associazioni non riconosciute dotate di un proprio statuto da cui emerga in modo inequivocabile l’assenza di finalità lucrative e gli altri enti e organismi che svolgono attività di pubblica utilità).

A parità di condizioni, la graduatoria sarà ordinata mediante sorteggio basato sull’estrazione del
Lotto del 16 dicembre 2010.

La graduatoria sarà pubblicata sul sito http://www.agenziaentrate.it nella sezione “Agenzia - Gare”.

Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica (non Pec) dr.sicilia.informatica@agenziaentrate.it entro il 9 dicembre 2010.

Palermo, 11 novembre 2010

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Nella giornata di domani, come accade ogni anni, l'Associazione Meter con il patrocinio del Comune di Avola organizza una serie di attività in Piazza Umberto I.

Tema della giornata "I diritti dell'infanzia".

Balli e giochi seguiranno il saluto di don Fortunato Di Noto, presidente Meter, che 'aprirà le danze' alle ore 9,30 insieme al Sindaco Barbagallo, le Forze di Polizia e i Dirigenti Scolastici.

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare. Balli e animazioni sono un buon pretesto per sensibilizzare le famiglie.

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La cittadinanza è invitata a partecipare
cliccare sull'immagine per ingrandire


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di Nino Campisi

Forse sono trascorsi pochi giorni da quando su Avola Blog è apparso l'ultimo post dell'Avola Calcio, ma credo sia doveroso, da cittadino avolese sportivo, dare comunicazione che oggi la squadra di calcio della nostra città recuperava la partita contro l'Enna sospesa per nebbia lo scorso 24 ottobre, e che ha perso l'imbattibilità sul neutro di Troina dopo 14 partite ufficiali tra Coppa italia e campionato.

Dal comunicato ufficiale n° 54 che ho ricevuto dalla redazione stampa dell'Avola, (oggi io non ero presente a Troina) si apprende che l'Avola, proprio in una delle partite meglio disputate fin'ora, dopo essere passata in vantaggio al 39° con Unniemi, veniva raggiunto dagli ennesi proprio nelle uniche due azioni degne di rilievo che hanno impostato durante tutta la partita.

Sia il pareggio sia il goal vittoria sono giunti proprio allo scadere di entrambe le frazioni di gioco. Una partita che si preannunciava difficile, ma tuttavia gli uomini di De Leo hanno disputato una gara senza nessuna remora assediando la difesa ennese senza mai trovare il guizzo giusto. Una sconfitta che credo possa solo suscitare ancora più impegno, e già si pensa alla trasferta di domenica prossima contro il Belpasso.

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La satira, quella sottile, fatta per persone intelligenti, fa sempre piacere. Entrare nella mente di Silvio Berlusconi, ed è quello che questi ragazzi sono riusciti a realizzare; un video che merita attenzione e che in queste ore sta spopolando sul web.


Cogli le sottigliezze.

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Un punto guadagnato, e se analizziamo bene la partita, come ha detto De Leo, queste partite si rischia pure di perderle. Ma non è di una partita di calcio che possiamo parlare oggi. Un pandemonio misto a putiferio che l'Acicatena ha saputo ben adottare tralasciando ogni buona regola sportiva e tracciando una linea calcistica lontanissima dall'antico e nobile giuoco.

Dieci i cartellini gialli fra i quali due doppi che sono valsi altrettante espulsioni. Il Sig. Mirrione di Barcellona P. di G., forse tradito da una evidente emotività, non rirsce mai a prendere le redini della partita e ne scaturisce un'agguerrita battaglia, per niente avvincente e tanto meno entusiasmante. Perfino sugli spalti, una decina di "dorsi nudi" catenoti hanno osato sfidare i circa 800 presenti al Di Pasquale rischiando di essere sopraffatti. Solo grazie all'intervento di alcuni animi più calmi, la squadra security dell'Avola calcio, e le forze dell'ordine hanno evitato il peggio, inducendo i "temerari" alle immediate scuse, e rivestendo le maglie, preferivano allontanarsi anzitempo.


La delusione di un pomeriggio che doveva essere di sport ma che ha visto tenere lontano ogni senso di sportività offendendo la società dell'Avola Calcio, ed il pubblico avolese. L'una per il senso di ospitalità che riserva ad ogni avversario e il corretto comportamento che assunme in ogni trasferta, l'altro per non aver mai provocato episodi di disordine tali da rendere difficoltoso il lavoro delle forze dell'ordine.

Tuttavia l' Acicatena prima di uscire dal Di Pasquale con il pulman ha chiesto la scorta della Polizia che ha dovuto accompagnarli fino all'ingresso dell'autostrada. Sul piazzale dello stadio erano presenti circa 15 persone che aspettavano i ragazzi dell'Avola per applaudirli all'uscita con le loro auto, non prendendosi assolutamente cura dell'uscita del pulman che trasportava i catenoti.

A parer mio questo è ciò che ha caratterizzato questa partita, e rimando, chi lo volesse, nel sito ufficiale dell'Avola Calcio, per i tabellini

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Se da un lato è stata condivisa la richiesta di dare spazio agli esperti e ad una commissione tecnica per ricercare la migliore distribuzione dei servizi sanitari dell’Ospedale unico Avola-Noto, dall’altro lato è del tutto incomprensibile la richiesta del Sindaco di Noto Valvo, di far inserire nella commissione tecnica, tutti i sindaci della Zona sud.

Ovvero se lo stesso Valvo con il Sindaco Barbagallo e l’Ass. Russo ha il 2 novembre demandato ad un organismo terzo, superpartes e di assolutà professionalità la decisione di come strutturare l’offerta sanitaria nell’Ospedale unico Avola-Noto, non si capisce come mai chieda oggi l’inserimento di amministratori politici (che in termini tecnici-sanitari non possono dare alcun contributo) all’interno della stessa commissione.

Invito, pertanto Valvo, anche alla luce delle sue dichiarazioni sulla ubicazione dell’Ospedale di Avola, ad evitare ogni forma di confusione mediatica, che sicuramente non aiuta i cittadini dell’intera zona sud a comprendere il reale stato della razionalizzazione e ottimizzazione dei due ospedali.

Occorre, invece, alla luce della riforma sanitaria informare i cittadini sulla nuova organizzazione ospedaliera e sulla distribuzione dei servizi sanitari nel territorio.

E’ necessario far capire alle comunità che non ci sarà un Ospedale che chiuderà e un altro che resterà aperto ma che entrambi i presidi ospedalieri di Noto e di Avola resteranno aperti ma con una differenziazione dei servizi erogati. In questo modo si potrà avere un potenziamento e una riqualificazione dell’offerta sanitaria in ambito territoriale: l’ospedale per ACUTI dovrebbe perdere quelle caratteristiche “generaliste” finalizzandosi fortemente alle emergenze e patologie in fase acuta, mentre l’Ospedale con il PTA la lungodegenza e riabilitazione, rappresenterà un nuovo modello di organizzazione dell’assistenza sanitaria che pone al centro il paziente facilitando l’accesso ai servizi in relazione ai bisogni di salute e rivolgendo particolare attenzione alle persone con patologie a lungo termine.

Pertanto, come già più volte ribadito, bisogna abbandonare le politiche campanilistiche abbassare i toni e puntare tutti insieme al rafforzamento dell’Ospedale unico Avola-Noto con il potenziamento dei reparti, con l’acquisto di nuove attrezzature, con l’incremento del personale e con l’aumento del numero dei posti letto che dovrà essere almeno di 200.

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di Nino Campisi

Si è svolta nella giornata di ieri e oggi, nei locali del "Centro Giovanile" di Viale Mattarella, la seconda mostra micologica organizzata dal "Gruppo Micologico Naturalistico G. Bianca Onlus" di Avola. Oltre 200 le specie di funghi esposti ai numerosi visitatori che hanno potuto ammirare i miceti nelle più "bizzarre" e svariate forme.

La nostra - dice Gregorio Chiarenza - è un'iniziativa mirata alla divulgazione della conoscenza dei funghi nel nostro territorio, promuovendo diverse attività, e con esse il coinvolgimento alla tutela e alla salvaguardia dell'ambiente nei suoi diversi aspetti: architettonico, storico e archeologico. Nella mattinata di sabato alcune scolaresche hanno fatto visita alla mostra, e nel pomeriggio, l'associazione Acquanuvena di Avola ha curato il laboratorio didattico che a visto impegnati alcuni bambini ricevere importanti informazioni dalla Prof.ssa Celotta.

Inoltre erano presenti alla mostra il Centro Osservazione e Divulgazione Astronomica di Siracusa, con a capo il Presidente Rinaudo Salvatore, per esporre una ricca collezione di foto astronomiche e l'associazione Ibla Bonsai di Avola con degli splendidi esemplari di bonsai, che nella serata di domenica ha organizzato una dimostrazione pratica dell'impostazione della forma durante la crescita di un bonsai.

A dare le informazioni dimostrative il Presidente Di Pietro Sebastiano, Il Sig. Maiorino Donato e il Sig. Muccio Nino. Moltissime le curiosità da scoprire nel mondo dei funghi. Dagli habitat più impensati alle forme più strane. Un mondo misterioso che il "G.M.N. Bianca" vuole fare scoprire a tutti coloro che lo vogliono, organizzando dei corsi gratuiti al termine dei quali sarà rilasciato un "patentino" che attesterà l'idoneita a poter raccogliere funghi nel rispetto delle rigide regole che ne disciplinano la raccolta.

Per chiunque fosse interessato può recarsi in Via Genova, 18 ad Avola o contattare gli esperti ai seguenti recapiti:

Email: gmnbianca@gmail.com
Tel: 3356318247 Gregorio
Tel. 3335293522 Giuseppe

A mio avviso, la mostra rileva un interesse tale da coinvolgere chiunque. Io mi sono iscritto al corso. Un motivo in più per stare a contatto con la splendida e meravigliosa natura.

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Di seguito il comunicato che il Sindaco di Avola e tutte le forze politiche della città hanno inteso dare alla stampa, in risposta alle accuse formulate dal Sindaco di Noto nei confronti dell'AGE.NA.S, dell'Ass. Reg. dott. Massimo Russo e dei dirigenti dell'ASP di Siracusa.

Il Sindaco di Avola e le forze politiche della città,

- a seguito dell’ennesima nota polemica del Sindaco di Noto, contro tutto e tutti, in cui, in modo indecoroso, elargisce gratuitamente censure sui comportamenti e provvedimenti adottati da dirigenti e funzionari di ogni livello istituzionale, persino dagli esperti dell’AGENAS che, a suo dire, avrebbero in passato relazionato falsamente sulle questioni sanitarie dell’ospedale unico Avola-Noto;

- considerato che l’Avv. Valvo ha già dimenticato che il 2 novembre scorso ha sottoscritto un accordo, alla presenza dell’Ass. Reg. dott. Massimo Russo, sulla composizione di un organismo terzo super partes, così come in passato, ha sempre smentito il giorno dopo ogni accordo sottoscritto il giorno prima, continuando a fomentare guerre di campanile, sperando di accaparrarsi il consenso dei suoi concittadini e di prendere tempo cambiando continuamente le carte in tavola;

- preso atto che a nulla è valsa la disponibilità della comunità avolese, con a capo il suo Sindaco, di concedere una ulteriore verifica da parte di un organismo terzo per porre fine alla querelle innescata dal sindaco di Noto e poter avere finalmente un servizio sanitario qualificato ed adeguato alle esigenze della popolazione tutta del Distretto 1;

- atteso che gli studi e le relazioni fin qui prodotte dagli esperti in materia sanitaria, con grande senso di responsabilità ed attenendosi scrupolosamente ai dettami di legge, vengono ora bollati dal signor Sindaco del Comune di Noto come il risultato di una conduzione poco trasparente;

- tenuto conto della sua richiesta che vorrebbe nella commissione tecnica la partecipazione di tutti i sindaci della zona sud della provincia, dimenticando che l’ospedale unico Avola-Noto fa parte del Distretto 1, che comprende anche l’Umberto I, per cui il piano sanitario interessa l’intero distretto e non solo Avola e Noto;

- constatato, infine, che sia l’Ass. Russo, sia il Direttore generale dell’ASP, vengono tacciati come persone prive di senso di responsabilità e senza alcun rispetto per il territorio;

con la presente intendiamo dichiarare la nostra stima e fiducia agli esperti dell’AGENAS che opereranno come organismo terzo super partes e ribadire il nostro apprezzamento per il lavoro mirabile dell’Ass. Reg. dott. Massimo Russo e dei dirigenti dell’ASP di Siracusa che, con scrupolosità e nel rispetto della norma, stanno portando avanti una politica sanitaria per garantire a tutti il diritto ad una sanità di qualità che eviti le fughe verso il nord Italia.

Intendiamo, altresì, porre ancora in evidenza che è inammissibile leggere, nella nota del sindaco di Noto, della questione vicinanza, come presupposto su cui basare una “battaglia” (termine usato a iosa dal Sindaco di Noto abituato al linguaggio bellico o calcistico), già persa in partenza, per l’incontrovertibile migliore posizione geografica dello stabilimento di Avola, all’uscita dell’autostrada e sulla statale 115, anziché all’interno dell’abitato.

Infine, riteniamo che la proposta dell’Avv. Valvo di far partecipare tutti i sindaci della zona sud ai lavori della commissione è puramente strumentale, poiché da ciò che chiede si comprende che egli vorrebbe che la verifica del cosiddetto “organismo terzo” diventasse un fatto politico e non tecnico, mettendo a nudo tutte le sue contraddizioni. Il sospetto di mancanza di trasparenza, le accuse di distrazioni e mancanze lanciate gratuitamente a destra e a manca, ci fa tornare alla mente un vecchio proverbio: “Il lupo dalla mala coscienza, come opera così pensa”.

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Comunicati stampa su sanità dell’On. Bufardeci e del Consigliere Cannata



Dichiarazione dell’On. Bufardeci del 7 novembre:

Non posso che concordare con le scelte scaturite dall’incontro del 2 novembre avuto alla Regione sulla distribuzione dei reparti dell’Ospedale unico Avola-Noto che ha visto demandare ad una commissione tecnica superpartes la ricerca della migliore soluzione per garantire il più oggettivo fabbisogno sanitario a tutta l’intera zona sud.

Ritengo però inopportuno e fuori dalla logica oggettiva creare una competizione tra campanili e paragonare la questione sanità ad un derby calcistico tra Avola e Noto.

Rivolgendomi a Corrado Valvo, sindaco di Noto, credo che sia necessario come più volte ribadito, in questo momento evitare di creare un clima da tifoseria o di appartenenza e lasciare spazio ai pareri degli esperti e tecnici che con le loro analisi potranno assicurare a tutti i cittadini della zona sud equità nel trattamento ed efficienza, efficacia ed economicità del servizio sanitario.

Dichiarazione dell’On. Bufardeci del 9 novembre

Anche se ancora nessuno ha dato spiegazioni vere e serie sulla impossibilità finanziaria di mantenere e migliorare l’attuale assetto dell’ ospedale unico Avola-Noto ( da tempo sostengo che la nostra provincia,storicamente trascurata e negletta dai vari assessori alla sanità che si sono succeduti nel tempo,merita adeguate compensazioni che la aiutino a ridurre e quindi eliminare l’enorme mobilità passiva che costa alla nostra sanità ogni anno oltre 70 milioni di euro), bisogna comunque puntare sul potenziamento dei reparti e dei servizi dell’ospedale unico Avola-Noto” dichiara l’onorevole Titti Bufardeci il quale, fiducioso dell’imparzialità della costituenda commissione,della quale faranno parte tecnici espressione dei territori interessati, ora guarda in avanti.

“Sarebbe opportuno superare le politiche di campanile tra Avola e Noto e puntare invece sul potenziamento dei reparti e soprattutto sull’aumento del numero dei posti letto” commenta l’on. Bufardeci in prospettiva dell’entrata in vigore della Legge Nazionale a firma del Ministro della salute Ferruccio Fazio che prevede la chiusura delle sedi ospedaliere con meno di 200 posti letto. Attualmente l’ospedale unico Avola-Noto ne conta solamente 150 ecco perché l’on. Bufardeci intende puntare l’attenzione dei sindaci della zona sud della provincia di Siracusa, delle associazioni e dei Comitati, che fino ad oggi si sono battuti per una migliore sanità, in questa direzione. “Se si continua a farsi la guerra tra i poveri, tra Avola e Noto, tra dove allocare i reparti per acuti piuttosto che il Pta si perderà quanto raggiunto fino ad oggi” è l’amaro commento di Bufardeci che in un suo excursus ricorda come dal 2008, anno nel quale il Decreto assessoriale di Massimo Russo declamava il Di Maria Pta, molti sono stati i traguardi raggiunti.

“Nel 2008 Avola con decreto dell’Ass.Russo fu destinata a Presidio territoriale di assistenza. Il mio impegno,insieme a quello dello forze politiche e delle associazioni, ha permesso di ottenere un importante risultato già nel 2009, la sostanziale parità dei posti letto tra il Di Maria ed il Trigona attraverso il mantenimento dell’assetto suindicato dell’Ospedale Unico Avola-Noto. Importanti strumentazioni sono state assegnate agli ospedali della zona sud. Abbiamo ottenuto l’apertura dell’Utic e del reparto di terapia intensiva attese dal 2002.

Ora si è passata la parola alla c.d. commissione tecnica super-partes che deciderà quale sede è migliore per ospitare i reparti per acuti e quelli territoriali, con la lungodegenza e riabilitazione, e mi pare opportuno che tutti ci si convinca che entrambi gli stabilimenti ospedalieri sono importanti allo stesso modo perché l’uno complementare all’altro e perché il fabbisogno sanitario si compone dell’una e dell’altra prestazione ed ai cittadini della zona sud interessa che nel territorio vi sia una adeguata risposta alle loro esigenze e null’altro. Il resto è gusto della polemica e vuoto protagonismo di campanile. Guai a fare scadere un tema fondamentale quale il primario diritto alla salute al livello di un derby calcistico.

L’esito degli odierni lavori della commissione sanità sono da salutare positivamente. L’Ass. Russo si è impegnato a nominare già domani la c.d. commissione ,della stessa faranno parte tecnici indicati dal territorio,il Prefetto di Siracusa potrà convocare i responsabili della Agenas,insieme ai sindaci della zona sud ed alla deputazione,per i necessari approfondimenti.

Vi sono dunque tutte le premesse per avere a brevissimo la definizione di questa annosa vicenda . Questo il resoconto di quanto accaduto in soli 2 anni nella sanità pubblica della zona sud della provincia di Siracusa riassunto dall’on. Bufardeci per ricordare a tutti, politici, associazioni, chiesa e cittadini, che niente di quanto fatto deve essere sprecato e che bisogna lottare ora per aumentare i posti letto nell’ospedale unico Avola-Noto ed evitare la chiusura della sanità pubblica nella zona sud.


Dichiarazioni del consigliere Cannata:

Basta con le polemiche e la politica del campanile. Oggi siamo arrivati ad un risultato che vedrà negli indirizzi della commissione tecnico-scientica la soluzione migliore per garantire a tutta la zona sud l’erogazione del più ottimale servizio sanitario.

E’ quindi necessario abbassare i toni ed evitare contrapposizioni tra la comunità avolese e la comunità netina. Bisogna che la politica faccia comprendere la funzione dell’Ospedale Unico Avola-Noto e il pari valore di tutti i servizi sanitari da quelli per acuti a quelli di lungodegenza, di riabilitazione e del PTA. Solo sensibilizzando le comunità, informando e comunicando in modo corretto e veritiero e lasciando spazio agli esperti nelle scelte tecniche sia Avola che Noto potrà avere un potenziamento e una razionalizzazione dell’attuale offerta sanitaria.

La politica deve quindi intervenire solo per monitorare e fare in modo che l’Ospedale unico Avola-Noto abbia il giusto numero di posti letto, di personale qualificato, di medici eccellenti e di attrezzature nuove e all’avanguardia. Proprio quest’ultime alla luce delle normativa in campo sanitario potranno essere impiantate soltanto nei comuni con più di 30.000 abitanti. I cittadini avolesi con il parere della commissione tecnica potranno dunque sugellare la strategicità e l’importanza dell’Ospedale Avolese e allo stesso tempo tutti i cittadini dell’intera zona sud potranno avere più qualità e una più utile offerta sanitaria garantendo anche alla città di Noto il diritto di avere un presidio ospedaliero di eccellenza considerato che non ci sono servizi sanitari più importanti e meno importanti.

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Commento pubblicato dal consigliere Maria Grazia Caruso in riferimento al post Sindaco di Noto: e Ora Palla al Centro.

Rimango a bocca aperta! Io non so come si possa essere così bugiardi da far arrivare da Palermo notizie che sono completamente falsate rispetto alla verità dei fatti. Meno male che c'erano i testimoni!

Stiamo discutendo, dopo l'articolo apparso oggi sulla Sicilia, se non ci sono gli estremi per denunciare il Sindaco di Noto per "procurato allarme sociale". Dai dati in mio possesso della protezione civile e della polizia locale non risulta che ci sia stato nei giorni scorsi alcun blocco stradale dovuto alla pioggia, nè gravi disfunzioni dovute al maltempo e che i collegamenti sono stati fluidi.

Per quanto riguarda gli interventi di bonifica che Valvo suggerisce per Avola, ritengo che sulla vicenda più di uno abbia bisogno piuttosto di una bonifica nel cervello e nella coscienza.

Su una importante questione, quale è quella sanitaria, sarebbe opportuno non giocare nè a pallone, nè ai dadi!

Le morti dei cittadini della zona sud resteranno sulla coscienza di quanti vorrebbero ancora "tirare a sorte", per togliersi ogni responsabilità.

Con cordialità,
Maria Grazia Caruso

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di Nino Campisi

Venetico Marina (ME), Sab. 6 Nov. 2010

"Er gallo ha fatto l'ovo nartra vorta" E' così che Mister De Leo esclamava, dopo che il Sig. Nicoletti di Catanzaro decretava la fine delle ostilità in campo, tra la Spadaforese e l'Avola. Un senso metaforico in puro e "ruspante" romanesco, (quale De Leo è), dava all'Avola l'arduo e insolito ruolo del gallo che oltre a fare l'uovo è spavaldamente incurante del conseguente e fastidioso bruciore alle terga.

Ed è proprio con la cresta in alto e il petto in fuori che l'Avola esce dalla "trappola peloritana". Casisa e Costanzo hanno regalato una straordinaria vittoria che vale la testa della classifica con una partita in meno. Una vera e propria impresa quella dei nostri ragazzi che per scelta della sociètà messinese sono stati costretti a disputare la gara in un impianto fatiscente, con un terreno di gioco disseminato di sassi. Dal terreno circostante "tondini" di ferro che fuoriuscivano per circa 20 cm in ogni dove, alcuni segnalati con bottigliette di plastica. Ancora, cumuli di terra, e pallet di legno. Il tutto ben mimetizzato in mezzo alla fitta e rigogliosa vegetazione. Inoltre, in settimana, la comunicazione ufficiale delle porte chiuse per inagibilità. Invece le porte erano aperte solo a quel poco pubblico locale (circa 100). Non vogliono tifosi ospiti! Una strategia già messa in atto in questo campionato, rinunciando al "sintetico" della vicina Torregrotta (ME) e poter tentare di penalizzare le squadre ospiti, tecnicamente e tatticamente più preparate.

Un bellissimo esempio di vera e propria sportività che credo sia opportuno segnalare, magari dando meno spazio alla vera impresa calcistica. Ma Avola Blog non ha problemi di "spazi" e ci concede pure un cenno alla partita, molto avvincente e come al solito combattuta.

L'Avola molto propositiva per tutto il tempo, ha sfruttato al meglio il centrocampo con uno straordinario Casisa, ed un Costanzo molto mobile al centro area, che con Unniemi e Sirugo hanno sempre insediato la porta avversaria. Tuttavia al 35°, sugli sviluppi di un calcio di punizione, all'altezza della bandierina del calcio d'angolo, vanno in vantaggio i padroni di casa con Fugazzotto che appostato sulla linea della porta di Tarantino sigla l'1 - 0. Passano dieci minuti e Casisa con una splendida punizione pareggia.

Nella ripresa non cambia nulla, ma al 18°, per doppia ammonizione, viene espulso Catania che ha disputato un ottima prova, e che al 10° del p.t. con un tiro da fuori area ha fatto per un attimo pensare al goal. L'Avola in dieci reagisce bene, e al 27 (s.t.) l'insistente Costanzo, tallonato per tutto il tempo dal n° 6 Chimirri, trova uno spazio brevissimo dal suo diretto avversario e con una fulminea coordinazione, "fionda" un perfetto sinistro al limite dell'area che batte inesorabilmente Caragliano.

La Spadaforese gioca il tutto per tutto e attacca a testa bassa per l'ultimo quarto d'ora impegnando in un paio di occasioni lo straordinario Tarantino che ancora una volta si è rivelato determinante. Da segnalare l'ottima prova del giovane (classe 93) Montalbano.

Quella contro la Spadaforese è stata la prima delle 7 partite che gli uomini di De Leo dovranno disputare in 27 giorni da oggi fino al 30 novembre. Un impegno tra Coppa Italia e campionato che metterà a dura prova l'intera compagine. Mercoledi 10 è già in programma la trasferta contro il Taormina in Coppa Italia, la domenica 14, campionato in casa contro l'Acicatena e poi ancora mecoledi 17 il recupero di Enna, la trasferta di Belpasso, il ritorno di Coppa in casa con il Taormina, e infine il 28 il Palazzolo sarà ospite al Di Pasquale per la dodicesima di campionato.

Continua ancora il silenzio stampa e spero che la società lo protragga più a lungo possibile, affinchè si tengano abbassati i toni e i ragazzi possano lavorare serenamete. Facendo parte del pubblico avolese e ascoltando quel che dice in giro sulla squadra posso tranquillamente dire che il silenzio stampa non tange minimamente gli avolesi. Forse è solo un problema dei "mezzi di informazione".

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di Andreina Di Giacomo

Trovata ad Avola (SR) Sabato 6 Novembre zona strada di siracusa (vicino alla torre Eiffel) yorkshire femminuccia con un collarino, per un pelo non la investiva una macchina davanti alla nostra.

Spargete voce in paese, ora è al sicuro, sperando che si sia smarrita e non sia stata abbandonata.

Per informazioni contattate Andreina Di Giacomo o scrivete a noi via email.

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Il Sindaco della Città di Noto, Corrado Valvo, ha rilasciato un comunicato stampa per legalità e trasparenza - come lo stesso afferma nel testo introduttivo - nei confronti dei propri cittadini.

Leggendo il manifesto qualcosa salta immediatamente all'occhio: l'Ospedale Avola-Noto che da sempre è stato chiamato così da tutte le testate giornalistiche, basta verificare sul web, nel suo manifesto inverte l'ordine e diventa Ospedale Noto-Avola. Come se non bastasse annuncia palesemente una sfida tra le due città, come se si trattasse di una partita di calcio, e convinto di aver fatto il goal del pareggio, scrive a caratteri cubitali evidenziati di colore rosso "..... e ora PALLA AL CENTRO".

Il manifesto che ci è pervenuto via email lo rendiamo pubblico a tutti i lettori, ognuno è libero di trarne le proprie conclusioni.

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di Nino Campisi

Avola 4 nov. 2010

Si è svolto ieri sera al Di Pasquale, il quadrangolare Memorial Luca Battaglia, 1° trofeo Perla dello Ionio. Ad aggiudicarselo è stata la compagine della "Beretti" del Gela che ha battuto i pari categoria del Siracusa nella finale per 2 - 1.

Il Gela in precedenza aveva battuto la Juniores dell'Avola per ben 4 - 0, mentre il Siracusa aveva battuto la Leonzio per 3 - 1. Incontro avvincente che ha evidenziato un bel gioco mettendo in risalto dei giovani promettenti. Nel Siracusa un ottimo e vivace Castorina, mentre nel Gela impressionava la supremazia fisica del Ghanese Sani.

A concludere la serata in bellezza è stato proprio il goal della vittoria gelese con una punizione - potremmo definirla - alla Del Piero di Balistreri (vedi foto a seguire). Un bellisimo trofeo è stato consegnato ai vincitori, dal papà del compionto Luca insieme ad alcuni dirigenti dell'Avola.


Una bellissima serata di sport che ha visto incontrare tantissimi giovani che si protendono nel mondo del calcio con disciplina e serietà.

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Come già qualcuno ha anticipato nei commenti, il tanto atteso incontro del 2 novembre dei sindaci di Avola e Noto con l'assessore Russo per ridiscutere la questione ospedale si è conclusa, come riporta l'agenzia stampa asca, con una decisione per molti di noi inaspettata.

In sostanza niente di fatto, le osservazioni dei tecnici che a suo tempo hanno espresso il loro parere sulla questione non verranno prese in considerazione.

I dettagli della precedente analisi ci arrivano da Maria Grazia Caruso

"La commissione tecnica che ha valutato la questione sanità nella zona sud della provincia di Siracusa era composta dal dott. Maurizio Guizzardi, direttore generale regionale ed esperto in materia di sanità. Ha lavorato in una regione del nord, all'avanguardia nei servizi sanitari, esperto in piani sanitari e dal suo staff tecnico composto dalla dott.ssa Duilia Martellucci e dal dottore Antonio Arigò.

L'analisi di questa si è basata non solo sulle carte, ma ha voluto di persona venire a constatare lo stato dei due stabilimenti, arrivando alla conclusione che, senza ombra di dubbio, Avola fornisce tutta una serie di garanzie per i requisiti strutturali oltre che per la posizione.

La commissione non ha infine avuto tentennamenti nella decisione, perchè la scelta raggiunge più agevolmente gli obiettivi del piano sanitario, vedi legge di riforma, racchiusi nelle tre "E": Efficienza, Efficacia ed Economicità."

Altro che tre "E", ora è tutto da rifare

Sara' un organismo tecnico terzo, super partes e di assoluta professionalita' a decidere, alla presenza dei sindaci, come sara' strutturata l'offerta sanitaria nell'ospedale di Avola-Noto, verificando la bonta' della scelta gia' compiuta e l'eventuale nuova proposta alternativa. E' questa la decisione presa al termine di una riunione che si e' svolta all'assessorato regionale siciliano della Salute tra l'assessore Massimo Russo, il direttore generale dell'Asp di Siracusa Franco Maniscalco, e i sindaci di Avola e Noto, Tonino Barbagallo e Corrado Valvo.

Staremo a vedere.

Link: Leggi il comunicato dell'Assessore Russo. (Guido Monastra addetto stampa)

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di Nino Campisi

Avola, 31 Ott. 2010

Un pomeriggio oscurato dalla intensa nuvolosità minacciosa di pioggia non ha impedito al grande pubblico avolese di recarsi al Di Pasquale, dove era ospite un grande Ragusa. Una partita di cartello che ha richiamato circa 900 presenze con un folto gruppo di tifosi arrivati da Ragusa non ha deluso le aspettative, dando vita ad una autentica battaglia fino al 97°, che l'Avola si è aggiudicata balzando in testa alla classifica con 17 punti e una partita ancora da disputare (con l'Enna). Esordio di Michele Sciannimanico, esperiente centrocampista di serie C arrivato in settimana. Ha diretto il Sig. Cascone di Nocera Inferiore.

Gli uomini di De Leo partono subito spediti e gia al 15° passano in vantaggio, quando l'abilissimo Costanzo serve Saraceno che con un poderoso sinistro coglie l'iterno della traversa, facendo ribattere il pallone oltre la linea di porta. Il Ragusa reagisce bene e dopo 11 minuti va in goal con Milazzo. Un primo tempo emozionante su entrambi i fronti, con Casisa, Costanzo, lo stesso Saraceno, e ancora Unniemi che in una confusa azione costringe il portiere Muratore e il difensore Gona a raccomandarsi al palo. Gli iblei si fanno vivi con La Vaccara e con Milazzo che chiama il nostro Tarantino ad una prodezza delle sue.

Il secondo tempo inizia con Sirugo in campo al posto di Sciannimanico. Si assiste ad un continuo capovolgimento di fronti, e al 28° s.t. Casisa con una morbida parabola imbecca Sirugo che sul filo del fuorigioco con molta freddezza beffa Gona e "l'estremo" Muratore. Le concitate contestazioni degli iblei, inducono il Sig. Cascone ad espellere il difensore Vindigni. Gli ultimi 24 minuti vedono il Ragusa buttarsi in avanti a capofitto creando non pochi problemi alla nostra difesa, ma uno strepitoso Tarantino si è reso provvidenziale in diverse occasioni, salvando il risultato e mandando in delirio il pubblico che ha esultato ad ogni suo intervento.

Tuttavia l' Avola ripartiva in contropiede insediando la porta di Muratore, tanto che allo scadere Costanzo alza un preciso pallonetto e fa battere il pallone sul "7" alla sinistra del portiere. Dopo 7 lunghi minuti di recupero, il Sig. Cascone fischia la fine liberatoria. Come sempre i ragazzi con in primis De Leo si recano verso il pubblico festoso per condividere la gioia della vittoria e per il consueto saluto dopo partita.

A mio avviso, credo sia doveroso ricordare ad alcuni componenti del pubblico facessero bene a starsene zitti quando un giocatore viene sostituito. Alla sostituzione di Catania per Cilio, si è sentito un urlo da parte di pochissimi, nei confronti di Catania, che lo ha mandato su tutte le furie. Tutto questo è inopportuno, poichè Catania, quando chiamato, con molto impegno e generosità verso la squadra dà un grande contributo di esperienza a volte fondamentale. Per cui, rinnovo l'invito ai tifosi ad essere generosi nei confronti dei giocatori. A nome del pubblico "buono" (tanto) rivolgo le scuse a Seby Catania.

L'intervista di "Canale 8" al Presidente Longo: La classifica ci fa piacere, ma dobbiamo andare avanti molto umilmente. Invito il pubblico ad evitare inutili contestazioni nei confronti di qualche giocatore, godiamoci questo bel momento.

L'allenatore ibleo Lucenti con molto rammarico si è detto deluso dall'arbitraggio: Questa partita dovevamo vincerla noi. Anche in dieci abbiamo creato molto mentre l'Avola ha avuto pochissime occasioni.

Non direi, un palo una traversa e due gol. Tarantino ? fa parte della squadra e sa fare bene il suo dovere (n.d.r.)

Contrariamente al suo Mister, il giovanissimo ibleo Arena, deluso per il risultato ha concluso: Il calcio è bello anche per questo. Auguri al giovane Arena.

Vi rimando sul sito ufficiale dell'Avola calcio per i "tabellini".

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