C'era una volta Pinuccio, un bambino caruccio che voleva tanto giocare al parcuccio...la mamma contenta gli diede una merenda, così buono buono e quatto quatto arrivò nella zona scelta in un botto...Dopo una scelta accurata e studiata in tante circostanze, ecco che arrivò al parco delle rimembranze...Era un parco spettacolare del quartiere stazione, dove ogni albero di un uomo portava il nome, era un posto bello con le giostrine e poi non potevano entrarci le macchinine...e poi i bambini, c'erano tanti bambini che potevano giocare li, sia i buoni che i biricchini...ma arrivati al cancello ecco lo scempio...

...è caduto nel nulla quel piccolo sogno...il parco è chiuso e Pinuccio adesso, dove andrà? forse per le vie della città? un nonno lo vede e lo chiama da lontano, "vedi piccolo, vedi la mia mano? è vecchia, è dura, è stanca di lavorare, anch'io al parco mi vorrei riposare, e intanto che sogno il riposo ti potrei insegnare i giochi antichi con cui giocare...il bimbo contento alza un ditino..."ma chi l'ha chiuso il parco? chi è quel cretino? e il nonno risponde dall'alto della nobiltà, "forse è un pover'uomo attento ai bisogni degli ultimi solo quanno se va a votà...non è un orco, non è cattivo, anzi adesso sai che si fa? si pubblica la nostra storia, e magari un brav'uomo la leggerà, e poi chissà, magari farà un custode, un giardiniere, così anche le tue piantine aromatiche curerà...e noi forse potremo giocare...vedi, ci vuole poco per sognare...chissà...se qualcuno leggerà...o se magari per sbaglio non leggerà? o se continuerà a fare bla bla bla? chi lo sa? bo bo bo? io ci spero però...sveglia Barbagallo, sei un brav'uomo e del potere il detentore...diventa anche tu insieme al vecchio e al bambino un sognatore...BASTA POCO!

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