di Giovanni Mazzone

Il recente intervento dell’amico Giovanni Amenta, in ordine al dibattito sull’opportunità o meno che esponenti del nascituro PD continuino ad amministrare questa città sotto la regia di un Sindaco di FI ed insieme ad esponenti di FI e dell’UDC, ha coinvolto, non si sa perché e per come, pure AN che, invece, esercita attivamente il ruolo di partito di opposizione a quest’Amministrazione Comunale e che, coerentemente con i propri principi e valori, si è presentata al giudizio degli elettori in una coalizione di centro destra senza inciuci e trasversalismi che, invece, hanno caratterizzato la campagna elettorale dei DS e la fase di avvio del Consiglio Comunale (in particolare l’elezione del suo Presidente e Vice Presidente) e che continuano caratterizzano ancora oggi la quotidiana attività amministrativa del Comune (vedasi gli interventi puntuali dei DS contro assessori di FI nel momento in cui questi ultimi manifestano dissensi nei confronti degli assessori dell’UDC).

Ma nell’esporre la sua tesi (“ad Avola, vi è una strada politica, già segnata in partenza, mai con F.I. o A.N. in giunta”), l’amico Amenta si è lasciato trascinare dalla sua notoria foga oratoria ed ha parlato di incompatibilità con la “destra affarista”.

Non voglio entrare nel merito del dibattito interno al PD sull’opportunità o meno di partecipare alla e/o appoggiare la Giunta Barbagallo; gli elettori sono abbastanza maturi per giudicare ed in democrazia, fortunatamente, non mancheranno occasioni per farlo.

Voglio solo chiede ad Amenta quali affari hanno fatto gli esponenti avolesi di AN?

- Quante cliniche private hanno aperto o gestiscono iscritti o simpatizzanti di AN?

- Non si sono forse rilevate false e calunniose le insinuazioni circa l’imminente apertura di cliniche private di proprietà dell’On. Bono nei locali del mulino di via Mameli o altrove?

- Non sarà forse per il costante impegno di AN in favore della sanità pubblica e contro quella privata, quando gli interessi della seconda configgono con quelli della prima, che questo partito è stato isolato nella recente campagna elettorale amministrativa da quei settori di FI e dell’UDC legati a doppio filo agli interessi economici della sanità privata? E mentre ciò avveniva, i DS con chi sceglievano di stare? Col partito (AN) che da solo, contro tutti, ha voluto rimuovere da Direttore Generale dell’ASL n. 8 il Dott. Failla (reo di aver ritardato per 2 anni l’avvio del piano di rinfunzionalizzazione dell’Ospedale Avola-Noto a tutto vantaggio della sanità privata) o con quei partiti (FI e UDC) che quel Direttore Generale hanno difeso sino all’ultimo?

- In quanti piani di lottizzazione hanno interessi economici esponenti locali di AN?

- Di quali finanziamenti pubblici hanno usufruito esponenti di AN per acquistare o ristrutturare beni privati?

- Quante ville o autovetture sono state intestate a Di Giovanni o a suoi parenti ed amici dopo aver ricoperto l’incarico di Sindaco per 5 anni?

Caro Amenta, in politica, come nella vita, si possono commettere errori.

Chi è senza peccato scagli la prima pietra!

Ma l’affarismo è un’altra cosa!

L’affarismo è la dolosa volontà di esercitare pubbliche funzioni per tutelare interessi economici riconducibili, direttamente o indirettamente, al P.U.

Ebbene, posso garantirti che sconosco fattispecie di tal genere riconducibili ad esponenti, iscritti o simpatizzanti del circolo di AN che presiedo!

Avv. Giovanni Mazzone

Presidente del Circolo Territoriale

di Avola di A.N.

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