1) Da quanto tempo segui AvolaBlog?

Fin dalla sua nascita, sono stato il primo in assoluto a postare un commento il 30 giugno del 2007

2) Cosa è per te un blog? Credi nel citizen jurnalism?

E’ una sorta di diario, un modo per stare, virtualmente, insieme ad altri per esprimere liberamente la propria opinione sui più svariati argomenti. Per chi segue la politica, può servire per avere informazioni veritiere e diventare strumento per un dialogo aperto e rapido tra eletti ed elettori, ovvero un modo innovativo con cui confrontarsi, il cosiddetto “citizen jurnalism”, a cui credo molto, anche se nel nostro paese siamo ancora agli inizi.

3) Cosa ti ha spinto a interloquire con i lettori di AvolaBlog?

Per chi come me ha esercitato, svariati anni, di attività politica, il desiderio di far conoscere il modo di operare, sia da consigliere che da amministratore, ispirato soprattutto alla correttezza, nell’interesse unico che va verso il bene della propria città e non verso l’acquisizione di privilegi ed interessi personali, elementi che purtroppo sempre più stanno caratterizzando la voglia di tanti che sono in politica e di tanti che aspirano ad entrarci.

4) Qual'è la tua opinione riguardo gli utenti che commentano in forma anonima?
Nessun pregiudizio. Anch’io ogni tanto posto dei commenti in forma anonima, proprio per evitare, per chi come me ha fatto politica, di essere accusato o di dire alcune cose solo per pubblicità elettorale o per convenienza politica. L’importante è scrivere quello che si sente è soprattutto la verità, e nel mio caso vi posso assicurare che è stato sempre così.

5) Hai ricevuto pesanti critiche in passato? Questo ti ha fatto stare male? Se si, perchè continui a interloquire?
Critiche ne ho avuto una buona dose, e devo dire che anche quelle che ritenevo più ingiuste alla fine sono state utili per migliorami. Casi di insulti plateali ne ricordo un paio, ma li ho sempre accettati con pacatezza, e mai ho ricorso ne minacciato querele e denunce. Quelle reazioni scomposte appartengono a gente che ha la coda di paglia che vuole chiudere la bocca per evitare che la verità esca fuori.

6) Secondo te AvolaBlog ha contribuito a rendere i cittadini partecipi o quanto meno più vicini alla politica locale?

Certamente. Fra l’altro non essendoci più luoghi di confronto pubblici fra amministratori e cittadini e fra le stesse forze politiche e istituzionali, il vostro blog è diventato la vera Agorà. Inoltre sono convinto che, finita la fase della militanza nei partiti, nell’associazionismo, la rete è e sarà sempre di più uno degli strumenti di partecipazione alla vita politica e civile dei cittadini.

7) Reputi che l'informazione online sia più libera e veritiera rispetto a quella fornita dai media tradizionali?

Non credo, l’informazione on line rispecchia esattamente l’informazione fornita da media tradizionali. L’unica variabile riguarda la possibilità di poter interagire e confrontarsi con tutte le opinioni.

8) Cosa ne pensi delle denunce al nostro blog? Vorresti dare un consiglio a chi - forse senza conoscere le potenzialità di questo strumento - è pronto a sporgere denuncia?

Non condivido lo strumento delle denunce, ciò dimostra l’incapacità di confrontarsi anche duramente, di chi utilizza questi metodi, seppur legittimi. A mio avviso l’obiettivo di queste persone è di intimidire chi ha il coraggio di gestire uno strumento di libera informazione per innescare elementi di censura e di limitazione della libertà di opinione o all’oscuramento del blog.

9) Qualora si organizzasse un incontro ad Avola per discutere di tematiche inerenti al blog e la comunicazione online saresti disposto/a a intervenire personalmente?

Penso di si.

10) Prima di salutarci vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori?

Continuiamo a intervenire numerosi, solo così possiamo sostenere e dare un senso ad Avola blog, l’unico modo nella nostra città, per poter esercitare attivamente il nostro ruolo di cittadini e non di sudditi, senza mediazione dei “sensali”, per una cittadinanza più attiva, informata e partecipe ai numerosi problemi della nostra città. Ovviamente nel rispetto delle persone e dei ruoli che ognuno di noi esercita.

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1) Da quanto tempo segui AvolaBlog?

Innanzitutto volevo ringraziare la redazione e i lettori di Avola blog per il loro contributo quotidiano, utile a far uscire la politica dal Palazzo e renderla più vicina ai cittadini. Conosco Avola blog praticamente dall'inizio della sua avventura.

2) Cosa è per te un blog? Credi nel citizen jurnalism?

Un blog è un luogo dove poter esprimere liberamente le proprie opinioni, confrontassi, fare informazione al di fuori dei canali tradizionali e per questo negli ultimi anni si è affermato come straordinario mezzo di comunicazione, molte volte controcorrente e libero e per questo sempre più apprezzato dai lettori; i blogger cinesi, iraniani ad esempio hanno dato in questi anni notizie da luoghi in cui la libertà di stampa è assente e grazie a loro siamo riusciti a sapere quali nefandezze alcuni regimi abbiano commesso negli ultimi anni. Infine il blog è uno straordinario mezzo di mobilitazione; molte iniziative, manifestazioni, incontri avvenuti in questi anni sono partite dai Blog, o dal tam tam sui social network. In un paese in cui si è affidata alla televisione la missione di fare informazione disgregando il tessuto sociale, il blog rappresenta di fatto un ritorno al passato, quando le piazze i caffè, le librerie erano i luoghi principali in cui si faceva opinione, si discuteva si organizzava la società civile.

3) Cosa ti ha spinto a interloquire con i lettori di AvolaBlog?

Il desiderio di poter calibrare il mio impegno politico alle reali esigenze della collettività; il rischio infatti per chi fa politica è di entrare in una forma di autoreferenzialismo che di fatto mortifica il senso stesso del nostro impegno. Il partito democratico ad esempio con le primarie è riuscito ad inserire nel panaroma politico italiano un elemento di novità che va in questa direzione, quella di coinvolgere direttamente i cittadini nella definizione dei programmi e delle politiche da mettere in campo.

4) Qual'è la tua opionione riguardo gli utenti che commentano in forma anonima?

Non fa differenza, sono abituato a giudicare ciò che si scrive o si dice, non chi lo dice. Una fesseria firmata o in forma anonima resta sempre un fesseria. Così come un ragionamento lucido ed intelligente resta tale anche se fatto in forma anonima. Tuttavia ritengo che per chi fa politica, è doveroso firmarsi in quanto i propri interventi possono contribuire a creare veleni montati ad arte per avvantaggiare un partito rispetto ad un altro.

5) Hai ricevuto pesanti critiche in passato? Questo ti ha fatto stare male? Se si, perchè continui a interloquire?

Le critiche se non in malafede fanno bene, in quanto per un politico è fondamentale capire le esigenze del proprio elettorato; non siamo unti dal Signore, siamo persone comuni e come tali non infallibili; l'importante è riuscire a fare autocritica quanto serve ed avere una buona dose di umiltà sempre più assente nei palazzi della politca italiana.

6) Secondo te AvolaBlog ha contribuito a rendere i cittadini partecipi o quanto meno più vicini alla politica locale?

Si, nel passato non si sapeva praticamente niente di ciò che accadeva in consiglio comunale o in una riunione di giunta; scelte importanti per la città venivano fatte in completa segretezza senza nessun coinvolgimento diretto e molte volte denunce e segnalazioni di allarme restavano senza voce.

7) Reputi che l'informazione online sia più libera e veritiera rispetto a quella fornita dai media tradizionali?

Si, infatti come ricordavo in precedenza, i blog hanno sostituito tv e carta stampata nei luoghi in cui non vi è libertà di stampa, ed in molti casi ciò è servito ad evitare massacri e genocidi come quello del Myanmar.

8) Cosa ne pensi delle denunce al nostro blog? Vorresti dare un consiglio a chi - forse senza conoscere le potenzialità di questo strumento - è pronto a sporgere denuncia?

Vi esprimo completa solidarietà, leggo il blog da sempre ed ho notato l'imparzialità della redazione sempre pronta a redarguire o bannare commenti diffamatori e lesivi della dignità personale.

9) Qualora si organizzasse un incontro ad Avola per discutere di tematiche inerenti al blog e la comunicazione online saresti disposto/a a intervenire personalmente?

Certamente, anzi vi invito ad organizzarlo in quanto come dicevo in precedenza i blog servono anche a questo, organizzare la società e promuovere incontri in modo da rendere la cittadinanza sempre più attiva e partecipe.

10) Prima di salutarci vuoi lasciare un messsaggio ai nostri lettori?

Ringrazio i lettori di Avola blog, in quanto con il loro contributo quotidiano consentono, a chi come noi fa politica, di essere informati delle reali esigenze della collettività, visto che oggigiorno la politica ha abdicato su tale fronte, preferendo i salotti televisivi alle piazze e alle sezioni. come affermava O.Wilde :" Io adoro i partiti politici. Sono gli unici posti dove la gente non parla di politica".

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1) Da quanto tempo segui AvolaBlog?

Da quando è stato pensato…

2) Cosa è per te un blog? Credi nel citizen jurnalism?

È un mezzo reale di libera espressione e di confronto.

3) Cosa ti ha spinto a interloquire con i lettori di AvolaBlog?

La voglia di dare il mio contributo al blog.

4) Qual'è la tua opionione riguardo gli utenti che commentano in forma anonima?

Ognuno è libero di scriversi anonimo. Io personalmente non lo condivido, ma rispetto chi lo fa rispettando chi prende in considerazione scrivendo.

5) Hai ricevuto pesanti critiche in passato? Questo ti ha fatto stare male? Se si, perchè continui a interloquire?

Si, è capitato, ma continuo a scrivere senza paure di critiche e querele fin tanto che scrivo ciò che è vero.

6) Secondo te AvolaBlog ha contribuito a rendere i cittadini partecipi o quanto meno più vicini alla politica locale?

Forse li ha spinti a leggere, ma le politica locale è difficile da capire e soprattutto da capire tramite un blog…bisogna viverla ogni giorno per capirci qualcosa.

7) Reputi che l'informazione online sia più libera e veritiera rispetto a quella fornita dai media tradizionali?

Assolutamente si.

8) Cosa ne pensi delle denunce al nostro blog? Vorresti dare un consiglio a chi - forse senza conoscere le potenzialità di questo strumento - è pronto a sporgere denuncia?

Penso che una denuncia va fatta quando si viene calunniati, infamati, ecc. Se invece si ricevono critiche o giudizi che sono reali, è meglio imparare ad incassare evitantodi fare ulteriori figuracce.

9) Qualora si organizzasse un incontro ad Avola per discutere di tematiche inerenti al blog e la comunicazione online saresti disposto/a a intervenire personalmente?

Nei limiti della mia ignoranza in materia…perché no…

10) Prima di salutarci vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori?

Continuate a scrivere, denunciare, fare complimenti e raccontare liberamente ciò che pensate e ciò che accade. La libertà, quella vera e incondizionata, è l’unica cosa che ci da la dignità di essere uomini.

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