Fabrizio Ardita ci invia il seguente comunicato e ci invita a riflettere sulla questione "Parentopoli". Un argomento che non riguarda solo la città di Siracusa la sua politica ma interessa tutti i comuni che la compongono.

"Basta con la non applicazione di criteri poco trasparenti in assunzioni e Bandi di selezioni"

Lo scrivente. con la presente, vuole sensibilizzare la Politica Provinciale partendo dai vertici dei Partiti Politici in indirizzo, affinchè tutti i cittadini siano uguali davanti assunzioni e selezioni e scelta di aziende per lavori e servizi.

E’ ormai consuetudine, leggere che in alcuni Enti pubblici o con finanziamenti pubblici o a partecipazioni di Enti pubblici, avvengono assunzioni senza alcuna selezione ed affidamenti discutibili sotto il profilo morale.

Non ci vogliamo limitare a indicare questo o quell’Ente, o questa società a partecipazione pubblica o Consorzio, anche perché dovremmo nominarne tante, ma, riteniamo che la politica deve dare un segnale di forte cambiamento, perché la gente in giro è stanca di vedere i propri figli andare a lavorare fuori la Sicilia mentre c’è chi ha la possibilità di scegliersi questa o quella occupazione.

In questi ultimi giorni, invece, è strano quello che accade presso l’ASP (ex ASL 8) di Siracusa, dove molti giovani presentano disponibilità ad essere assunti come Tecnici di Laboratorio, perché hanno paura che si inserisca gente per chiamata diretta ( e sinceramente non intendiamo entrare nel merito come) scavalcando graduatorie che aspettano anni per essere definite.

Conosciamo bene il Dott. Franco Maniscalco e siamo certi che dopo questa nostra nota, essendo una persona perbene, farà in modo di prestare attenzione se qualcuno non rispetti il principio di trasparenza, fermo restando, di accertare se sia vero che ci siano tali assunzioni o è una farsa per illudere giovani.

Chiediamo, altresì, che tutto avvenga regolare su eventuali inserimenti di Invalidi assunti per chiamata diretta presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro, perché pretendiamo, che chi amministra la collettività si dimentichi a risolvere i problemi personali o di chi gli dà il consenso e pensi che esiste gente che non conosce nessuno, non per questo deve subire in silenzio anche queste forme di angherie.

Sappiamo che ormai la nostra città di Siracusa è diventata un altro brutto esempio nell’applicazione del principio di trasparenza, dove il clientelismo è una cosa naturale e spontanea, è tutto, per colpa di aziende che seppur gestiscono denaro pubblico ed in alcuni casi hanno anche all’interno la parte pubblica, continuano a fare cio’ che vogliono.

Magari ci si nasconde sul fatto, che gestendo in forma privatistica tutto è legale, ma ci si dimentica che l’affidamento è dalla parte pubblica, ed assumere figli, nipoti, parenti o fratelli di Politici che hanno dato indirizzo per tali affidamenti, puo’ far nascere una forma di corruzione.

La Politica intervenga e ponga fine alla PARENTOPOLI SIRACUSANA.

Anche nelle nomine di sottogoverno è giusto che non si diano a parenti di questo o quel Politico, perché dovremmo finirla di arrossire quando pretendiamo di essere Siracusani.

Il Commissario Provinciale
Popolari UDEUR
Fabrizio Ardita

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