Affinché ogni lettore di questo Blog possa conoscere e giudicare, pubblichiamo i documenti relativi all’ultima puntata della vicenda Ospedale Di Maria.

1. proposta di rifunzionalizzazione formulata dall’ASP previo tavolo tecnico con l’Assessorato Regionale alla Sanità dopo la visita, in data 3 dicembre 2009, degli ospedali della nostra provincia da parte di 3 ispettori dell’Assessorato coordinati dal Direttore Generale Dott. Guizzardi.



Giorno 23 dicembre la suddetta proposta, con alcune riserve sull’ospedale di Noto, viene accolta dalla Conferenza dei Sindaci, con il voto favorevole del Sindaco Barbagallo che la stesso giorno viene in Consiglio Comunale rivendicando come un suo successo personale, e della sua politica in materia sanitaria, la trasformazione dell’Ospedale di Avola in ospedale chirurgico con l’arrivo dei reparti di Ortopedia, Ginecologia ed Ostetricia, e Pediatria.

Il piano è da noi subito giudicato interessantissimo perché finalmente si imbocca la strada corretta della specializzazione dei due Presidi Ospedalieri di Avola e Noto, chirurgico l’uno e medico l’altro.

Abbiamo tuttavia subito rappresentando la pericolosità di inutili e prematuri trionfalismi, ed abbiamo subito evidenziato l’anomalia del Presidio di Noto con soli 12 posti letti per acuti (geriatria) mentre altri reparti medici (come la Medicina e la Psichiatria per complessi 39 posti letto acuti tra ordinari e DH) rimanevano nel Presidio di Avola che, invece, avrebbe dovuto specializzarsi nelle branche chirurgiche.

Dopo i prematuri festeggiamenti nel Consiglio Comunale di giorno 23, mai la città, il Consiglio, il Comitato o le organizzazioni politiche e sindacali sono state coinvolte nel dibattito, mentre il Sindaco di Noto organizzava per giorno 24 un Consiglio Comunale aperto, per giorno 25 visite del Comitato di crisi nelle case dei deputati, per giorno 28 e 29 incontri all’ASP e per giorno 30 un’assemblea pubblica cittadina.

2. proposta di rifunzionalizzazione sottoscritta dal Sindaco Barbagallo e dal Sindaco Valvo giorno 29 dicembre nei locali dell’ASP.


Tutto torna come prima!

I reparti chirurgici e medici rimangono divisi tra Avola e Noto, senza alcuna logica scientifica.

Ciò che i tecnici esterni avevano previsto come corretto e funzionale viene sacrificato sull’altare della pace sociale ed i grandi successi personali e politici rivendicati dal Sindaco Barbagallo si sciolgono come neve al sole nel momento in cui il suo leader provinciale (Bufardeci del PdL Sicilia) gli ha imposto di non mettere in difficoltà il Sindaco Valvo recentemente arruolato nelle fila del PdL Sicilia.

3. verbale della riunione del 29 dicembre 2009 all’ASP.



Ecco chi era stato invitato ed era presente a quella disgraziata riunione che ha sacrificato l’Ospedale di Avola!

  • Dott. Franco Maniscalco, Direttore Generale ASP 8 scelto da Lombardo (MPA) su indicazione di Bufardeci (PdL Sicilia);
  • Dott. Corrado Valvo, Sindaco di Noto (PdL Sicilia), il vero vincitore di questa battaglia;
  • Dott. Antonino Barbagallo, Sindaco di Avola (PdL Sicilia), il vero sconfitto e, con lui ed a causa sua, tutti gli avolesi che nel 2007 gli hanno dato 8.391 voti;
  • Dott. Anselmo Meteddu, Direttore Distretto di Siracusa, vicino a Bufardeci;
  • Dott. Rosario Di Lorenzo, Direttore del P.O. di Avola-Noto, Consigliere Provinciale (PdL Sicilia) che ha preso ad Avola ben 173 preferenze;
  • Dott. Giovanni Baviera, Consulente Tecnico del Sindaco di Noto, Consigliere Comunale a Noto (MPA); il Sindaco di Avola non aveva alcun consulente; d’altronde lui, quale medico, è già un esperto e, comunque, per calarsi le braghe non c’era bisogno di alcun esperto;
  • Dott. Concetto di Rosolini, delegato dal Sindaco di Rosolini, Assessore Provinciale (PdL Sicilia); di quest’ultimo alleghiamo anche una foto a riprova della stima riservata per l’Ospedale Di Maria.


4. comunicato stampa, sottoscritto dal Comitato pro Trigona e dai sindacati di Noto, diffuso ieri 30 dicembre 2009.



  • Respingiamo i toni strumentalmente campanilistici e le provocazioni contenute nel suddetto comunicato stampa.
  • Esprimiamo la nostra convinta solidarietà a don Giovanni Caruso, ingiustamente accusato di campanilismo a fronte di un pluriennale impegno per il miglioramento della sanità in tutta la Zona Sud, con il ripetuto tentativo di coinvolgere le comunità dei paesi vicini purtroppo spesso caduto nel vuoto (vedi il tentativo di coinvolgere le parrocchie delle altre città o la sottoscrizione della petizione inviata a tutti i Comuni ma che purtroppo ha visto una massiccia adesione solo ad Avola).

Don Caruso ed il Comitato per la salute hanno quindi sempre ricercato il coinvolgimento di tutta la Zona Sud della provincia, convinti, come noi, che il problema non ha dimensioni comunali.

  • Esprimiamo nel contempo la più ferma condanna nei confronti del Sindaco che invitiamo a dimettersi per il bene della città di Avola (dopo aver affossato il porto turistico, non solo non ha difeso l’Ospedale di Avola decidendo di non firmare il ricorso al TAR proposto dalla Provincia contro il Decreto Russo che ha già declassato il nostro Ospedale in poliambulatorio, dimostrando così chiaramente di preferire gli interessi di partito a quelli dei suoi cittadini, ma ha rinunciato, senza battere ciglio, ai miglioramenti funzionali e strategici che la Regione e l’ASP avevano proposto per l’Ospedale di Avola, ribaltando, con la firma del verbale del 29 dicembre, l’opinione trionfalmente esposta in Consiglio Comunale giorno 23, solo 6 giorni prima, compresi i festivi).
  • Invitiamo il Presidente del Consiglio a convocare con urgenza un Consiglio Comunale aperto per sentire l’opinione dei Consiglieri e della città, per far sì che alla prossima riunione della conferenza dei Sindaci, prevista per l’inizio del 2010 per decidere definitivamente sulla proposta di rifunzionalizzazione da inviare a Palermo, si possa esprimere, magari per il tramite del Vice Sindaco, l’opinione della città e non quella di ossequiosi burattini di partito.

I Consiglieri Comunali PdL

Seby Baccio
Daniele Calvo
Francesco Tardonato

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AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Oggetto: richiesta convocazione consiglio comunale aperto.

Il gruppo consiliare PDL SICILIA

PREMESSO
  • che giorno 23/12/2009 la Conferenza dei Sindaci ha approvato il “nuovo” piano di rifunzionalizzazione predisposto dall’ASP
  • che in tale piano veniva rimodulata anche l’offerta sanitaria nell’Ospedale Unico Avola-Noto;
  • che giorno 29/12/2009, a seguito di uno specifico incontro presso l’ASP tra il Sindaco di Avola, il Sindaco di Noto e il direttore generale si è proceduto ad un ulteriore rielaborazione del piano suddetto sempre con riferimento all’Ospedale Unico Avola-Noto;

Tutto ciò premesso

SI CHIEDE

alla S.V. Ill.ma di voler convocare apposito consiglio comunale aperto al fine di consentire un confronto fra le forze politiche e sociali sul tema “SANITA’ NELLA ZONA SUD” alla luce dei recenti sviluppi di cui si è detto in premessa.

Avola, lì 31/12/2009

IL CAPO GRUPPO DEL PDL SICILIA
Fabrizio Alia

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