Orazio Onorifico, Fabio Listo, Adriano Saccuta

Anche quest'anno il Collettivo Artisti Iblei con il patrocinio del Comune di Avola ha organizzato dal 21 al 24 agosto una mostra di scultura in pietra ad Avola in P.zza Umberto I.

Per l'occasione abbiamo intervistato gli organizzatori dell'evento Orazio Onorifico e Adriano Saccuta (rispettivamente a sinistra e a destra nella foto sopra) e alcuni scultori presenti negli stand per conoscerli meglio e farci spiegare le loro opere in pietra bianca.


Gli organizzatori

Orazio Onorifico e Adriano Saccuta. Abbiamo già fatto altre mostre ad Avola, una a Natale e una in occasione della festa di S. Sebastiano, questa è la prima che facciamo in piazza, all'aperto. L'amministrazione - purtroppo - patrocinia ma non è lungimirante. Il territorio non valorizza nè artisti nè l'arte, ciò si evince dal fatto che ad Avola non esiste uno spazio espositivo. Perchè il museo civico è chiuso da 40 anni passati? - si chiede Orazio Onorifico (architetto) e continua: una città senza strutture è una città morta!

Come associazione siamo stati invitati a Barcellona Porto di Gozzo, siamo più noti fuori che ad Avola (triste a dirsi).

Alcuni scultori:

Rossitto Giulio è del '49, vive ad Avola (spera anche di morirci - ci tenava a sottolinearlo) e fa lo scultore per passione. Ha rappresentato Antonio De Curtis (Totò).


Rossitto Nino è il partecipante più giovane. E' nato nel '91 ad Avola, attualmente frequenta l'Istituto d'Arte e spera di poter fare lo scultore di professione. In questa mostra ha voluto rappresentare uno Stemma Araldico.



Rossitto Iano artigiano professione è nato ad Avola nel '69. Ha partecipato al restauro del portale di Palazzo Modica e delle colonne di P.zza Umberto I (ancora incomplete perchè mancano le statue). La sua opera è una Meridiana composita con motivi araldici.


Calvo Antonino è nato ad Avola nell'83. Scultore per passione spera tanto che in futuro la passione si trasformi in professione. Antonio quest'anno ha voluto rappresentare una rosa per esprimere la forza e la bellezza della natura.


Listo Fabio è nato ad Avola nell'82. Attualmente studente in Architettura ha coltivato negli anni la passione per la scultura. Nella sua opera ha rappresentato la Globalizzazione: i quattro potenti del mondo e la mano minacciosa. La sfericità delle quattro figure è relazionata al mondo ma è solo una mano che agisce.

Quando abbiamo chiesto a Fabio cosa ne pensava del rapporto Avola e Arte ha risposto: ad Avola esiste un problema politico-culturale perchè non c'è un politico avolese che crede nell'arte. Cosa ha in più l'infiorata di Noto? perchè l'arte ad Avola è così poco valorizzata? Noi siamo figli della pietra!

Zafferana Rosario
è un Avolese del '72. Attualmente svolge l'attività di consulente di infortunistica e studia architettura a Palermo. Come molti altri anche Rosario è scultore per passione. L'architettura resterà sempre un hobby per me, ho già una professione. Rosario ha rappresentato un pezzo d'arredo con un calice all'interno che ha un significato simbolico, i girasoli all'esterno ricordano l'estate, il calore.


Abbiamo chiesto a Rosario cosa ne pensava dell'evento, ha risposto: facciamolo ogni anno, facciamolo in piazza, anzi, io sfrutterei tutte le piazze dell'esagono. Coinvogliamo anche scalpellini e tagliatori.

Eona Keyann è l'unica straniera. Nata negli USA nel '77 è scultrice e pittrice di professione. Eona ha rappresentato una donna abbracciata da un polpo, nel momento in cui abbiamo fatto l'intervista non aveva ancora deciso il titolo della sua opera.

Alla domanda perchè è importante che ad Avola si svolgano questi eventi ha risposto: perchè coinvolge tanta gente, anche i più piccini. E oltre ad essere importante, l'arte, è anche divertente.


Link: mostra album "Scultura in pietra" - mostra come slide

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di Salvatore Grande

In una articolata intervista al “Sole 24 Ore” di giorno 5 agosto 2008 il Presidente Regionale dell’Associazione Industriali Avv. Lo Bello ha parlato a lungo dei problemi della lotta alla criminalità organizzata in Sicilia ed ha convenuto che la stessa per essere efficace deve essere condotta necessariamente da più parti:
la Magistratura e le Forze dell’Ordine (che hanno inflitto duri colpi alle organizzazioni criminali), la società civile (che deve reagire alle illegalità) e le Istituzioni (che devono operare efficacemente per aiutare i cittadini e gli operatori economici a liberarsi dalla morsa delle estorsioni e ripristinare un’economia libera e legale).
In alcune parte della Sicilia la sinergia tra magistratura, forze dell’ordine, società civile ed istituzioni ha cominciato a dare proficui frutti.
Qualche mese or sono in questo blog è stata pubblicata una petizione nella quale si prendeva atto delle iniziative positive adottate in Sicilia in tema di lotta al racket, al pizzo ed alla illegalità diffusa nei nostri territori, alla luce:

  • della presa di posizione coraggiosa dell’Associazione Industriale Siciliana che ha minacciato l’espulsione dei propri iscritti che continuano a pagare il pizzo alla criminalità organizzata;
  • delle operazioni portate a termine dalla Magistratura e dalle Forze dell’Ordine nella cattura dei latitanti e dei capi mafia siciliani;
  • della presa di posizione di molti commercianti che hanno cominciato ad accusare gli estortori e si sono costituiti parte civile nei relativi processi penali insieme alle associazioni antiracket e di categoria;
  • della presa di posizione della Conferenza Episcopale Siciliana di contrasto alla illegalità ed alla criminalità organizzata;
In detta circostanza è stata espressa solidarietà alla Associazione Industriale Siciliana, agli organismi nazionali di detta associazione, agli imprenditori e commercianti che hanno avuto il coraggio di denunciare i loro estortori, alle associazioni antiracket, ai magistrati ed alle forze dell’ordine che sono in prima linea nella lotta alla illegalità ed in particolare alla criminalità organizzata.
In tale contesto sono state invitate tutte le istituzioni democratiche, le forze sociali, politiche e tutti i cittadini a farsi parimente carico di detti gravi problemi.
Successivamente ad Avola abbiamo assistito ad un grave atto intimidatorio promosso nei confronti del Primo Cittadino.
E’ stato svolto anche un Consiglio Comunale aperto sui temi della legalità ove si è parlato anche della necessità di una forte unità per combattere efficacemente la criminalità.
Recentemente decine di persone sono state tratte in arresto nella città di Avola perché partecipanti ad una associazione di stampo mafioso e per aver costretto operatori economici a pagare il pizzo.

Tenuto conto che tutti siamo consapevoli che anche il nostro territorio soffre i mali provocati dalla criminalità organizzata ed ha necessità di liberarsene, dopo le operazioni portate a termine dalla Magistratura qualche settimana or sono si impone una corale presa di coscienza ed un impegno reale e concreto da parte degli operatori economici, dei rappresentati istituzionali, di quelli delle forze politiche e sociali, del mondo ecclesiale e della società civile perché si crei anche ad Avola un movimento unitario che lavori per il rispetto della legalità ed una economia libera che lanci un chiaro messaggio di contrasto alla criminalità ed a sostegno di tutti quelli che da anni la lottano.

Mi auguro che queste mio appello possa contribuire ad aprire un confronto franco e determinato al fine di poter fare sorgere, ove ritenuto opportuno, un osservatorio della legalità nel nostro territorio a sostegno di quanti quotidianamente vivono il dramma di subire l’arroganza degli estortori.

Salvatore Grande
“LIBERA - Associazione e
Numeri contro le mafie”

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