di Paolo Randazzo

Francesco Magro è l'attuale Assessore alla Pubblica Istruzione e alle Politiche Giovanili.

«Caro assessore Francesco Magro,

Lei è stato recentemente nominato Assessore alla Pubblica Istruzione e alle Politiche Giovanili del Comune di Avola, come rappresentante di una formazione politica che si auto-definisce “Impegno democratico – PD” e nel contesto di una giunta di centro-destra guidata dal sindaco di Forza Italia, Barbagallo. Con questa lettera aperta Le voglio anzitutto augurare buon lavoro.

Poiché però le rubriche che Le sono state assegnate sono rubriche che incidono sostanzialmente sul benessere sociale e culturale dei giovani della nostra città è moralmente doveroso porle alcune semplici domande e sono sicuro che Lei non si sottrarrà all’obbligo morale e politico di rispondere con chiarezza e onestà intellettuale.


In questi giorni una grandissima parte della scuola e dell’Università italiane (studenti, insegnanti, insegnanti precari, ricercatori, personale tecnico amministrativo, dirigenti, famiglie) sta protestando contro i tagli del ministro Gelmini ai finanziamenti della scuola e dell’università pubbliche: Lei, proprio in qualità di assessore alla Pubblica Istruzione, da quale parte sta? Sta dalla parte del governo Berlusconi che sta massacrando le scuole e le università o sta dalla parte di chi sta lottando e si oppone a queste scelte sciagurate? Ci dia una risposata chiara per favore.

Se infatti Lei sta con chi lotta contro i tagli alla scuola, non si capisce perché sta nell’Amministrazione Barbagallo che legittimamente appoggia il governo Berlusconi, se invece Lei sta dalla parte del governo Berlusconi non si capisce perché si è fatto nominare da una formazione che ancora oggi, in modo scorretto e politicamente squallido, si fa chiamare “Impegno democratico PD”. Come infatti è ormai evidente a tutti il Partito Democratico è un partito di opposizione chiara e radicale alla destra di Berlusconi.

Appare chiaro pertanto che è un suo preciso dovere nei confronti dei giovani chiarire la sua posizione politica perché le prime politiche giovanili che bisogna portare avanti sono quegli autonomi e lineari atteggiamenti di coerenza e trasparenza politica senza i quali, giustamente, i giovani si allontaneranno sempre più da qualsiasi idea di positivo e gratuito impegno per la loro (e nostra) amata città».

Paolo Randazzo
Direzione provinciale di Siracusa PD

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di Gioacchino Tiralongo

Quando, in questi giorni associo con più frequenza la parola “fascista” a questo governo disegnato dal nano malefico a sua immagine e somiglianza, intendo dire che la democrazia è ferma sui viali o se preferite i sofismi: "a puttane".

Un articolo di Ugo Magri sulla Stampa di oggi - come se ce ne fosse bisogno - mi ha messo ancora di più in paranoia.
Stiamo vivendo una emergenza democratica suonata in do maggiore a colpi di decreti legge.
Si parla di riforma Gelmini, di lodo Alfano, di legge sull'immigrazione etc etc. Ma in realtà questi “provvedimenti” sono decreti legge, frutto di scelte prese a un tavolo da Pippo, Minni, Topolino e zio Paperone Nano. Le leggi promulgate in sei mesi, dacché il Cavaliere è tornato in sella, sono 42 di cui: 41 i decreti e le proposte del governo, una sola iniziativa parlamentare andata a segno per istituire la commissione Antimafia. Nemmeno la maggioranza riesce a dire la sua. Appena ci prova, mette un veto il governo.

Scrive Magri: “Percorri i corridoi di Montecitorio, i saloni di Palazzo Madama, e ti colpisce lo sguardo spaesato degli onorevoli, l’aria frustrata che accomuna rappresentanti di destra e di sinistra. Sono quasi un migliaio (952), succhiano alla collettività un miliardo e mezzo di euro l’anno, si limitano ad apporre il timbro”.

Il parlamento è diventata l'arena dell'attesa, si attende che il consiglio di amministrazione... pardon il consiglio dei ministri decida rapidamente cose.....
Addirittura il nano malefico si è vantato di una riunione durata 5 minuti, e poi Napoli bibidibobididu è tornata pulita come casa mia.

Ci fu un tempo in cui veniva celebrata la «centralità» del Parlamento. Lì nascevano e morivano i governi, lì si forgiavano le alleanze, lì si rovesciavano le manovre economiche, li si rispettava l'opposizione (che tra l'altro esisteva ancora).

Oggi stiamo correndo un rischio grandissimo una Emergenza Democratica reale!
Mentre le famiglie, gli studenti protestano per la porcata Gelmini il governo sordo e arrogante continua a fare i porci comodi suoi.
Se il parlamento non parla più, a me non resta che appellarmi alla società civile.

Resistere resistere resistere?
No!!!
Lottare Lottare Lottare!!!

con cordialità
Gioacchino Tiralongo

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di Gianluca Inturri



Si comunica che l'Assessore alle Politiche Giovanili, avv. Francesco Magro, ha indetto una nuova riunione per venerdì prossimo 7 novembre alle ore 16,30 presso i locali del Centro Giovanile al Corso Mattarella.

L’incontro è APERTO a TUTTI i giovani (e meno giovani) che vi vogliono partecipare, appartenenti o non appartenenti ad un gruppo.
Gianluca Inturri

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