Ci è pervenuto e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato stampa.
VERTENZA OSPEDALE AVOLA-NOTO
«Prima che il dibattito intorno alla salvaguardia e al rilancio dell’Ospedale Avola-Noto assuma del tutto i toni della comica finale, vogliamo ancora una volta lanciare un appello alla verità e alla ragionevolezza. E lo facciamo da militanti dei DS consapevoli e orgogliosi della bontà e delle giustezza delle nostre posizioni. Apprendiamo ad esempio che l’onorevole Bono di AN chiede addirittura (?!) che venga studiata la possibilità di ridimensionare il numero dei posti letto delle critiche private e dice oggi, con pensosa e patetica preoccupazione, le cose che i ragazzotti dei DS dicevano circa tre anni fa. Bono oggi sta solo giocando una partita interna alla maggioranza di centro-destra e comunque va benissimo. Vorremmo però ricordargli che tre anni fa, da potente uomo di governo, ebbe ad apostrofarci come “utili idioti”: Siamo certi che saprà trarre da solo le conseguenze logiche e politiche del facile sillogismo che ne consegue e chiedere scusa alla città.
In generale pensiamo che la vertenza Ospedale Avola-Noto abbia un carattere esclusivamente politico e quindi, se il sindaco, Barbagallo, di Forza Italia, e i locali e autorevolissimi dirigenti dell’Udc, vogliono davvero ottenere qualche risultato positivo devono fare una cosa semplice: impegnare i deputati regionali di maggioranza, come gli onorevoli Gianni, Cappadona, Confalone e, perché no, anche Gennuso dell’Mpa, a non votare alcun provvedimento del governo Cuffaro se prima non vengono stanziati i soldi per i posti letto, per la rianimazione e l’Utic nel nostro nosocomio. Il resto è chiacchiera buona solo a prendere ancora in giro la città».
In generale pensiamo che la vertenza Ospedale Avola-Noto abbia un carattere esclusivamente politico e quindi, se il sindaco, Barbagallo, di Forza Italia, e i locali e autorevolissimi dirigenti dell’Udc, vogliono davvero ottenere qualche risultato positivo devono fare una cosa semplice: impegnare i deputati regionali di maggioranza, come gli onorevoli Gianni, Cappadona, Confalone e, perché no, anche Gennuso dell’Mpa, a non votare alcun provvedimento del governo Cuffaro se prima non vengono stanziati i soldi per i posti letto, per la rianimazione e l’Utic nel nostro nosocomio. Il resto è chiacchiera buona solo a prendere ancora in giro la città».
AVOLA, 08.09.07
Paolo Randazzo (dirigente provinciale dei DS)
Salvo Andolina (capogruppo DS in consiglio comunale)