di Nino Campisi

Abbiamo avuto già modo di trattare argomenti che riguardano l'abbandono di rifiuti in zone limitrofe della nostra città, tuttavia gli "specializzati" non desistono e si fanno vivi anche in zone più addrentro la città.

Siamo in via Siena, zona nord - ovest di Avola, nei pressi della stazione ferroviaria. La stradina percorre un breve tratto di abitazioni e subito dopo diventa buia e isolata, delimitata da un muro di cinta che la separa dalla ferrovia e finisce sulla strada che conduce al Cimitero.

Come ogni posto isolato diventa motivo di ispirazione per coloro che si sbizzarriscono a comporre "opere d'arte" di rifiuti. Appaiono tali per la sua compostezza e la scelta delle sovrapposizioni che certamente richiede impiego di tempo e accurata riflessione.

Abbiamo avuto modo di vedere barche su cumuli di calcinacci e onduline eternit sovrapposte e bene appoggiate, separate da rotoli di "guaina". Insomma "specialisti" molto ordinati e sicuri di se.

Lo stesso ordine si può notare appunto in via Siena, dove un vecchio serbatoio contiene ben ordinate le solite onduline, ovviamente il tutto marcato "Eternit" del nostro sempre redivivo amianto. A fare da contorno qualche sacchetto di spazzatura e qualche cumulo di materiale di risulta

Lo "specialista in discariche" non si accontenta di utilizzare lo stesso posto per poter magari ridurre il male. No!! Lui si sposta più in là e come mostra la foto, deposita il suo cumuletto di calcinacci per dare all'ambiente una prospettiva molto più suggestiva.

Mi auguro che prima o poi qualcosa cambi e che da parte dell'amministrazione ci sia maggiore attenzione a questa problematica, non possiamo solo sperare a un'improvvisa perdita di ispirazione che induca questi "artisti" all'opposto contrario.

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