di Luca Caldarella



Gentile redazione di AvolaBlog,

da qualche mese a questa parte è cosa nota che il comune ha rivoluzionato il sistema della raccolta di rifiuti urbani facendo sparire i tradizionali cassonetti (forse sull'idea che si trattasse di una tecnologia superata), distribuendo nelle case avolesi dei persuasivi depliant per incitare la separazione dei materiali riciclabili nonché il compostaggio domestico, e contemporaneamente lanciare la stravagante idea di raccolta differenziata indifferenziata, che prevede la confusione dei più disparati materiali riciclabili all'interno del medesimo sacco.

Ben lontani gli sfarzi estivi delle tre raccolte giornaliere (memorabili i turni delle 5:00 e delle 9:00 per venire incontro a tutti i cittadini che facevano l'alba solo per svuotare la pattumiera), aventi però il grave torto di imbruttire la città dell'Esagono con antiestetici contenitori verdi, la ventura popolazione turistica (e la fauna randagia) non potrà non rimanere soddisfatta dai, sacconi varipinti ammucchiati li dove una volta sorgeva l'inestetismo ecologico.

Le foto in allegato
, sebbene scattate solo ieri, sono in realtà il pietoso spettacolo che quotidianamente (festivi compresi, e a maggior ragione) si presenta in Viale Giovanni Falcone e strade limitrofe. Un'importante arteria cittadina sulla quale l'amministrazione comunale già da tempo aveva investito per liberarla dalle erbacce e dalle deiezioni dei nostri amici a quattro zampe grazie a un minaccioso provvedimento dell'ex primo cittadino e rinvigorito da quello attuale.

Ora, per coerenza, ci si aspetta un analogo provvedimento ad personam nei confronti del responsabile di questa idea balzana, magari con trattenuta del gettone di presenza e previa contestazione dei vigili urbani, come da regolamento.

Luca Caldarella

Link: Guarda le foto (Tag: Monnezza)

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di Giusy Aprile

XIV Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime delle mafie, 21 marzo 2009, AVOLA.

Carissimi,

Vi raggiungo con questa lettera per invitarVi alla XIV “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le Vittime delle mafie” che si terrà ad Avola il 21 marzo. L’iniziativa è organizzata da:

LIBERA-Associazioni, Nomi e numeri contro le mafie, Clan Agesci Avola 1, Ass. Società dell’Allegria, Consulta Comunale per le Politiche Giovanili di Avola, Ass. Acquanuvena, Ass. Famiglie Italiane, Ass. Baci di Musica, Ass. Namaste, Gruppo Giovani Doc, Centro Studi e Iniziative per lo Sviluppo Locale ed Integrato, Ass. Superabili, Collettivo Artisti Iblei, Centro Servizi di Volontariato Etneo, IV Istituto Scolastico Comprensivo “Vittorini” e Circolo Didattico “Caia” di Avola, Ass. Meter, Ass. Omnia Club.

Da Roma, dove vide la luce nel ’96, la manifestazione, ha percorso tutta Italia, da Gela a Nuoro, da Torino a Bari, quest’anno a livello nazionale si svolgerà a Napoli, ma oggettive difficoltà di raggiungere quella sede ci hanno spinti ad essere presenti nel nostro territorio. Memoria ed impegno sono le costanti del nostro lavoro intenso, volontario e gratuito, che ci vede impegnati ogni giorno nelle nostre realtà. La memoria di chi non c’è, a causa della morte imposta dalla criminalità organizzata, deve scavare nella storia di ciò che è accaduto per evitare di perpetuare gli errori fatti.

La scelta del primo giorno di primavera è un modo per sottolineare il valore e il sentimento della speranza
, potente faro per la memoria e per indicare la strada e la voglia del futuro.

Link: Scarica l'invito
Per LIBERA-SIRACUSA
La coordinatrice provinciale
Dott.ssa Giusy Salvatrice Aprile
Referente per la zona sud della provincia di SR
Avv. Salvatore Grande

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di Salvo Andolina

Cari amici,
questa settimana il governo ha bocciato in Parlamento la nostra proposta sull’assegno di disoccupazione. Non si trattava di una trovata demagogica ma di una mozione articolata, elaborata dai nostri esperti, dove erano indicati costi e coperture. Un provvedimento assolutamente possibile e necessario, per fare fronte ad una vera e propria emergenza sociale. Per aiutare migliaia di precari che rischiano di ritrovarsi improvvisamente a zero euro.

Quello del governo non è stato solo un no al PD, ma a tutte quelle persone che la crisi la stanno pagando, ogni giiorno sulla propria pelle. Posto il link al testo del discorso che ho tenuto ieri alla Camera pregandovi di dare massima diffusione a questo messaggio.

LA PROPOSTA

E' necessario un assegno mensile di disoccupazione pari al 60% dell'ultima retribuzione per tutti coloro che non godono di altri strumenti di sostegno al reddito e hanno perso il lavoro dal 1 settembre 2008 al 31 dicembre 2009.

I soldi, come il PD ha spiegato nella mozione presentata in Parlamento, si possono trovare con: lotta all'evasione, centrale unica per gli acquisti nella P.A., ricostituzione della Commissione sulla spending review per tagli di spesa pubblica selettivi e non lineari come previsto dalla manovra d'estate e "utilizzo immediato" degli 8 miliardi dell'accordo Governo-Regioni per la parte non impegnata per la Cassa integrazione.

Il governo non parla della crisi e ignora chi ne subisce le conseguenze: disoccupati, precari, famiglie che stentano, imprenditori e attività che chiudono. Sono fino ad un milione i lavoratori che rischiano di passare da un reddito precario a zero euro, se non verranno rinnovati i loro contratti.

Ci dicono di non avere risorse, ma hanno sprecato miliardi per eliminare l’ICI ai più ricchi e scaricare i debiti Alitalia sui contribuenti italiani, oltre a cancellare le misure anti evasione.

L’Italia ha bisogno di strumenti eccezionali e urgenti che diano aiuto immediato alle famiglie.

L’assegno mensile per chi perde il lavoro è uno strumento di sostegno alle famiglie e di rilancio dei consumi. Utile non solo a chi lo riceve ma all’intera economia italiana.
Imprenditori e sindacati lo sostengono ma il governo continua a negarlo.
Le nostre proposte:

1. Assegno mensile di disoccupazione subito, per tutti i precari che hanno perso il lavoro;
2. Blocco dei licenziamenti per precari di scuola, sanità e pubblica amministrazione;
3. Cassa integrazione per tutti i lavoratori in caso di sospensione del lavoro;
4. Riforma degli ammortizzatori sociali per la tutela di chi resta senza lavoro;

Sono proposte serie, concrete, realizzabili attraverso la battaglia all’evasione fiscale e i fondi previsti per la cassa integrazione e non ancora impegnati.
Con Affetto,
Salvo Andolina
Partito Democratico

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