di Pino Caldarella

In riferimento all'articolo del giornale "La Sicilia" del 24.12.10. Ecco come le posizioni dei Netini da noi cosiderate sempre campanilistiche tornano al pettine:

«A causa di problematiche sopravvenute nella sezione di Avola - Noto di Cittadinanzattiva-Tribunale dei diritti del malato, la segreteria regionale ha dato disposizioni di rappresentare la stessa, ai coordinatori provinciali Paolo Messina ed Angelo Cibardo». Questo in estrema sintesi, il senso del comunicato con cui la direzione regionale dell’importante organismo di tutela dei diritti dei cittadini, estromette gli organismi periferici, assumendo di conseguenza, in proprio, l’onere di valutare le scelte sulla rifunzionalizzazione degli ospedali di Avola e Noto.

La risoluzione colpisce il coordinatore del Tdm locale, Vittorio Padua (nella foto), sicuro di avere assolto al meglio le sue funzioni nel Tdm per lui «sindacato dei Cittadini». C’è «Cittadinanzattiva - Tribunale Diritti del Malato - si legge nella nota ufficiale - si dissocia da interventi che sono solo rappresentativi di posizioni personali. Ricordiamo che la posizione ufficiale dell’associazione è di collaborare alla realizzazione del piano sanitario regionale proposto dall’assessore Massimo Russo, che ha il coraggio di voler incidere in modo profondo su una sanità traballante e che soltanto un piano di rientro mirato ha salvato dalla bancarotta e dal commissariamento. Agire decisamente sugli ospedali inefficienti e spreconi, rimodulare e ristrutturare l’assistenza territoriale sono gli obbiettivi che questo piano si propone consentendo quindi un maggiore rispetto dei diritti del malato».

il Consigliere Pino Caldarella

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