La data di ieri (08/03/09) segna un altro evento storico del calcio Avolese. La partita che il Real Avola ha disputato contro il Canicattini vincendo per 2 a 1 è stata quella decisiva.

Il fischio finale dell'arbitro Boscarino di Siracusa ha fatto scatenare la gioia di tantissimi tifosi presenti al "Meno Di Pasquale" per assistere all'attesissimo evento. Momenti di gloria, di felicità, che difficilmente chi era presente dimenticherà perchè sono dovuti trascorrere ben nove anni prima di poter riparlare di Promozione, ed ora è finalmente realtà!

Grazie al Real Avola, grazie ai nostri campioni, grazie ai nostri tifosi!

Sul sito avolacalcio.com trovate un articolo di approfondimento scritto da Maurilio Abela e Francesco Facchi.

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Il Partito Democratico di Avola si oppone all'aumento del gettone di presenza dei consiglieri comunali a 100 euro e propone il seguente volantino





Circolo territoriale di Avola

IL PD DI AVOLA DICE NO
ALL’AUMENTO DEL GETTONE DI PRESENZA
DEI CONSIGLIERI COMUNALI
A 100 EURO

In una situazione di grave crisi economica
che costringe tutti gli italiani a stringere la cinghia
mentre aumentano le tasse comunali
e il nostro Comune ha enormi difficoltà
a erogare i normali servizi per i cittadini,
i consiglieri comunali hanno il dovere di fare la loro parte
e non possono aumentare i loro compensi.


Noi diciamo NO.


Link: Scarica il volantino

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di Corrado Calvo

Risposta all’articolo: “non è una barzelletta

Con grande rammarico e profonda tristezza ho avuto modo di leggere su questo blog un post, a firma di Laura, nel quale veniva operato un attacco gratuito e assolutamente infondato nei confronti del reparto di Oculistica dell’Ospedale Unico Avola-Noto.

In ossequio al principio della libertà d’espressione trovo legittimo che Laura esponga una propria opinione su qualsiasi argomento o fatto più o meno personale, ma al tempo stesso mi sento obbligato in nome della verità e della giustizia, a far comprendere a tutti coloro che frequentano questo blog, come menzognere, pretestuose e del tutto errate, siano le informazioni o meglio le insinuazioni che Laura ha maldestramente tentato di esporre nel suo post.

La prima fandonia, quella che più mi ha lasciato perplesso, fa riferimento ai tempi delle prenotazioni per una vista di controllo nel reparto di oculistica. Laura, sostiene che qualcuno (non si sa chi, cosa che lascia sorgere non pochi dubbi sulla fondatezza di quanto scrive) le abbia comunicato telefonicamente, che la prima data utile per usufruire della sopraccitata visita sia a ben dieci mesi di distanza, Novembre per l’esattezza. Tempi questi, da ere geologiche, e preoccupanti, che legittimerebbero l’accorata protesta della nostra Laura, se non fosse che le prenotazioni sono arrivate al 18 Giugno! Si, proprio così, 18 Giugno! Questo cosa significa? Semplicissimo: se Laura vuole una visita di controllo, e vuole com’è giusto che sia, usufruire del servizio pubblico, può prenotarsi a partire da giorno 19, che non è Novembre del 2009, come invece è stato riportato.

Il secondo punto su cui mi sembra doveroso soffermarmi, fa riferimento alle considerazioni ingiuste e difficilmente condivisibili relative al servizio di prenotazione telefonica. Mi chiedo come sia possibile non comprendere la ratio di una simile disposizione. Mi permetto di offrire una spiegazione a Laura. Cara Laura, la prenotazione telefonica, è e deve rimanere un’eccezione limitata alle categorie di cui sopra, dal momento che di queste si può verosimilmente presupporre che abbiano delle difficoltà a presentarsi in Ospedale per prenotare una visita, mentre un giovane non dovrebbe avere particolari impedimenti a recarsi in loco.

Estendere a tutti la possibilità di prenotarsi telefonicamente, comporterebbe problemi logistici e di organizzazione di inimmaginabile portata che andrebbero ad inficiare la qualità del servizio offerto.

Invito Laura a recarsi personalmente nel reparto di oftalmologia dell’Ospedale Giuseppe Di Maria di Avola, così da poter verificare con i propri occhi l’immensa mole di lavoro quotidianamente svolto dallo staff del reparto, decine di pazienti vengono ogni giorno visitati, sottoposti a controlli e ad operazioni chirurgiche di varia natura, con professionalità, competenza e umanità, doti che contraddistinguono quello che può essere considerato uno dei fiori all’occhiello della Nostra Sanità Pubblica.

D’altro canto, credo che lo sport preferito da Laura, e cioè affossare l’eccellente lavoro di donne e uomini che hanno messo la loro vita a disposizione della degli altri, sia stato ispirato da una qualche recondita vocazione autoreferenziale che ha distolto l’autrice del post dall’occuparsi di problemi reali e al contrario l’ha traviata portandola a riferire cose sostanzialmente imprecise, per non dire assurde. Cara Laura un’attesa di poche settimane si può tollerare, ed anzi se solo avessi la percezione del lavoro che viene esplicato ti chiederesti come sia possibile che il tempo di attesa sia così limitato. Definirti discriminata perché la priorità anziché alla tua visita di controllo, venga concessa alla cura di patologie, anche gravissime, mi sembra davvero ridicolo.

La mia intenzione non è quella di polemizzare, ma solo di difendere da attacchi infondati una delle poche cose che ad Avola funziona, e della quale da avolesi bisogna andare fieri.

Con cordialità.
Corrado Calvo

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