FIRMA LA PETIZIONE

Negli ultimi mesi in Sicilia si sono verificate alcuni eventi storici che possono contribuire sensibilmente al cambiamento della realtà socio-economica della nostra Terra:


(foto di www.caltanissetta24ore.it)

  • L’associazione degli industriali ha preso una coraggiosa e forte iniziativa in ordine al grave problema del pagamento del “pizzo” da parte degli operatori economici deliberando addirittura l’esclusione degli iscritti che dovessero risultare continuare a pagarlo alle organizzazioni criminali.
  • Le forze dell’ordine e la magistratura sono riusciti a catturare, dopo decenni di latitanza, il boss Lo Piccolo, il di lui figlio ed altri esponenti di spicco della mafia siciliana.
  • Alcuni imprenditori siciliani hanno coraggiosamente e fermamente preso una chiara posizione di contrasto e di accusa nei confronti delle organizzazioni criminali che soffocano l’economia siciliana.
  • Qualche giorno or sono è stata condotta nella provincia di Siracusa dalle forze dell’ordine, diretti dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, l’operazione “terra bruciata”, che ha portato all’arresto di 65 personaggi del clan “Bottaro-Attanasio”.
  • La Conferenza Episcopale Siciliana ha preso una chiara posizione di contrasto alla illegalità ed alla criminalità mafiosa.
  • La terza sezione penale di Tribunale di Palermo ha emesso una sentenza esemplare nei confronti degli estortori del ristorante “Focacceria San Francesco”, locale storico di Palermo, riconosciuti e denunciati dai titolari.
  • I titolari di detta azienda si sono costituiti parte civile nel relativo processo penale insieme alla Confesercenti, alla associazione antiracket “SOS Impresa” e al FAI, ottenendo anche la concessione di una provvisionale sul risarcimento dei danni.
  • L’arcivescovo di Palermo monsignor Paolo Romeo ha condannato le estorsioni affermando che “il racket, il pizzo, tutto ciò che non è frutto del sudore della propria fronte è peccato”.

Di fronte a tali fatti è indispensabile esprimere in maniera forte e chiara piena solidarietà alla Associazione Industriale Siciliana, nonché agli organismi nazionali della detta associazione per la iniziativa intrapresa, agli imprenditori e commercianti, che hanno avuto il coraggio di denunciare i loro estortori non cedendo alle minacce ed agli atti intimidatori, alle associazioni anti-racket che giornalmente lottano per formare una nuova coscienza negli operatori economici e nel tessuto sociale, ai magistrati ed alla forze dell’ordine che sono in prima linea nella lotta alla illegalità ed in particolare alla criminalità organizzata.

Tuttavia il grave problema della illegalità in Sicilia non può essere demandato solo alla magistratura ed alle forze dell’ordine, ma se ne devono fare carico anche le istituzioni democratiche, le forze sociali, politiche e tutti i cittadini che intendono vivere liberamente in una società non drogata dalla cultura della illegalità e delle intimidazioni.

Nella nostra stessa cittadina di recente non sono mancati atti intimidatori pubblicamente rivolti a professionisti e comuni cittadini, che ancora una volta ci hanno ricordato la grave situazione che vive la nostra realtà socio-economica.

Di fronte a ciò non si può più restare indifferenti, ma occorre far sentire la propria voce, avviando un confronto costruttivo e formulando proposte.

Auspichiamo che le altre organizzazioni, associazioni, istituzioni, enti, cittadini, operatori economici e commerciali aderiscano a questa iniziativa, per manifestare pubblicamente la loro disapprovazione ed il loro formale rifiuto ad ogni forma di intimidazione, minaccia, violenza, criminalità ed illegalità in genere.



ASSOCIAZIONI ADERENTI

ASS. LIBERA – SEZ. DI AVOLA COMITATO “RITA BORSELLINO” ASS. ACQUANUVENA ASS. SOCIETA’ DELL’ALLEGRIA

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Avola - Centro Giovanile - Venerdì 15/02/08 ore 20:30

La condizione del pianeta e i rischi che corre a causa dei gas serra è la scomoda verità che Al Gore si è impegnato a diffondere di persona attraverso un tour che si è esteso ai quattro angoli della terra avviato dopo aver perso (momentaneamente) la corsa alla Casa Bianca. Conscio di andare incontro allo scetticismo delle persone ma forte delle sue ricerche nel campo e di vent'anni di esperienza (già nel 1992 aveva pubblicato il libro Earth in the Balance: Ecology and the Human Spirit sul quale si basa la sua attuale "predicazione") Gore espone una serie di dati scientifici inattaccabili, tabulati, previsioni sul nostro prossimo futuro e risposte alla domanda su come affrontare il riscaldamento globale del pianeta. Il ritratto è sconfortante e per questo "scomodo"; scomodo per i governi, che al momento fanno finta di non sentire/vedere/sapere e scomodo per le persone che pensano non ci siano limiti allo sviluppo. In questo clima di scetticismo calcolato, Al Gore appare come un moderno Noè senza arca. Una scomoda verità non è un film da vedere sgranocchiando pop corn, sconfina addirittura dal documentario; è un cine-notiziario realistico quanto agghiacciante. Girato da Davis Guggenheim (regista di alcuni episodi delle serie tv NYPD Blue e E.R. e del lungometraggio Gossip) e ispirato presumibilmente ai film di Michael Moore, Una scomoda verità è una di quelle opere che vanno viste perché riguarda tutti, nessuno escluso. Se proprio dovessimo trovare delle falle, potremmo al limite criticare la scelta di inserire argomenti privati che dipingono l'"ex futuro presidente degli Stati Uniti" come un uomo senza pecche, dedito alla famiglia e alle sorti della terra. Al di là di questo, va apprezzato lo sforzo e la passione nel cercare a tutti i costi di portare l'attenzione pubblica sul dramma che ci attende se non interveniamo immediatamente. Siete pronti a conoscere la verità?

Organizzato da:
ASSOCIAZIONE BACI DI MUSICA
PATROCINATO DAL COMUNE DI AVOLA
ASSESSORATO ALLE POLITICHE GIOVANILI
ASSESSORATO ALLA CULTURA

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