Questo post sarebbe da riproporre ogni sabato.


(Ascolta: Canzone per un'amica - Guccini e Nomadi)

Leggete con attenzione questo stralcio di articolo tratto da Repubblica

"Ogni lunedì nei comandi della Polizia Stradale e delle altre forze di Polizia, dopo i servizi di contrasto alle stragi del sabato sera e ai conseguenti incidenti, si girano due film. In uno dei film, quello meno drammatico, i genitori telefonano o si presentano per sapere come mai è stata ritirata la patente al loro ragazzo (o ragazza) visto che lui, (il figlio) di solito non beve, (vagli a spiegare magari che aveva un valore di 1,2 g/l) e chiedono quando la patente gli verrà restituita, cosa dovrà fare per riaverla, il tutto accompagnato qualche volta da una serie di frasi del tipo: fareste meglio ad occuparvi dei banditi e delinquenti, andate a cercare i pirati!

L'altro film, quello più triste, vede per protagonisti genitori che vanno a fare riconoscimenti agli obitori o, quando va bene, attendono dietro alle altrettanto fredde porte a vetri delle sale di terapia intensiva. Magari il loro ragazzo era solo trasportato, o era nell'altra macchina senza responsabilità. Questi genitori passano poi dalla Polizia per ritirare la patente e il portafoglio del figlio.

La strada sa essere crudele come pochi luoghi al mondo. Sa emettere un verdetto di condanna a morte, inappellabile, immediatamente eseguita sul posto, anche a carico di innocenti."

"L'alcol è la causa di oltre il 40 per cento degli incidenti stradali che si verificano in Italia."

"All'ingresso delle discoteche viene consegnato un braccialetto di gomma blu. Il ragazzo è scelto dal proprio gruppo come la persona che non berrà alcolici per tutta la serata." Un giorno funzionerà così anche da noi?

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di Paolo Randazzo

Le famose “3 i” – Inglese, Internet, Impresa – del piano per la scuola di Berlusconi diventano con il governo della destra tre aggettivi per descrivere la scuola che vogliono introdurre:

Impoverita

  • Tagli di 8 miliardi di euro nel triennio 2009/2011.
  • Riduzione di 87mila docenti e 43mila di bidelli e personale tecnico e amministrativo.
  • 4mila istituti scolastici a rischio soppressione, soprattutto nei piccoli comuni e nelle isole.

Invecchiata

  • Turnover bloccato: escono i precari più giovani.
  • Ritorno alla didattica del passato con il maestro unico alle elementari: una società complessa richiede più stimoli all’innovazione.

Inadeguata

  • Ritorno al maestro unico, riduzione del tempo pieno e prolungato e uscita dei bambini dalle scuole alle 12,30.
  • Riduzione del numero di insegnanti di sostegno per i bambini disabili.
  • Aumento delle tariffe per le scuole dell’infanzia, le mense e il trasposto scolastico.
  • Meno servizi scolastici fondamentali.
  • Maggiore difficoltà di integrazione per i bambini migranti e rom.


Non c’è nessuna ispirazione culturale o strategica dietro queste scelte, ma solo drammatici effetti. Con i tagli della cura Tremonti-Gelmini, non ci sono le possibilità di mantenere gli standard, ponendo così fine ad un’esperienza educativa e sociale importantissima. La destra ha deciso di affrontare i problemi della scuola con la politica degli slogan e degli annunci. Per trasformare la scuola serve invece una politica seria, che faccia dell’istruzione una risorsa, non un problema o un capitolo di spesa. Nel merito e nella formazione sta il futuro del nostro Paese. Società della conoscenza e diritto allo studio non sono solo parole, ma obiettivi da raggiungere.

Queste sono le proposte del PD per riqualificare la scuola:

  • Realizzare il patto educativo tra le scuole, le famiglie e gli studenti e approvare in Parlamento nuove norme sugli organi collegiali della scuola.
  • Valorizzare le professionalità degli insegnanti, adeguando gli stipendi in base al merito e stabilendo un piano straordinario e permanente di aggiornamento.
  • Azzerare il precariato e introdurre nuove norme di accesso all’insegnamento.
  • Riorganizzare gli organici del personale in base alle necessità di ogni singolo istituto.
  • Potenziare l’autonomia scolastica.
  • Attivare un sistema di valutazione di tutte le istituzioni scolastiche.
  • Rendere operativo l’obbligo di istruzione a 16 anni per ridurre a zero la dispersione scolastica.
  • Procedere con il riordino degli istituti tecnici e professionali.
  • Promuovere una scuola più aperta, integrata con il territorio di appartenenza, che sostenga più cultura, alfabetizzazione informatica, sport, attività sociali e volontariato.

Iniziativa Scuola Circolo PD '08
(Circolo di base -2 Dicembre 68- Avola)

Giovedì 25 settembre 2008, alle ore 19.00, nel salone del Palazzo di Città si terrà l'assemblea-dibattito sul tema: Riforma Gelmini: Quali prospettive?

Interverrà: Roberto Aloisi (Segretario provinciale CGIL Scuola)
Introduce: Lauretta Rinauro (Coordinatrice Circolo 2 DICEMBRE ’68)
Modera il dibattito: Paolo Randazzo (Direzione provinciale PD Siracusa)

La coordinatrice
Lauretta Rinauro


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