Secondo fonti non ufficiali la manifestazione proseguirà domattina con una protesta pacifica pro Ospedale di Avola con la partenza degli autobus verso il punto di inagurazione dell' autostrada che da Lentini porta a Catania.

Domani 28/07/2009 alle ore 8.30, tutti in Piazza Teatro (S. Venera), per partecipare alla manifestazione in difesa della salute e contro la chiusura dell'ospedale di Avola.

La manifestazione si terrà nel luogo di inaugurazione dell'autostrada Siracusa-Catania.

Si partirà con i pullman che si trovano in Piazza teatro. Tutti i cittadini sono invitati!

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Il Comitato per il Diritto alla Salute dei cittadini residenti nei comuni di Avola, Noto, Rosolini, Pachino, Portopalo di Capo Passero e delle relative frazioni, costituito dai Consigli Pastorali delle città di Avola, Noto, Rosolini, Pachino, dalla Consulta Comunale per le Politiche Giovanili di Avola, dalla Consulta Comunale Femminile di Avola, dal Comitato Rita Borsellino, dall’Associazione Acquanuvena, dall’Associazione gli Avolesi nel Mondo, dall’Associazione Famiglie (A.F.I.) sez. di Avola, dall’Associazione Super-Abili, dall’A.V.O. sez. di Avola, dall’Associazione Avola Antica, dal Circolo Arci-Avola,dalla Società dell’Allegria, dalla Federazione Verdi sez. di Avola, dall’Associazione Hybla Junior, dall’A.I.D.O. sez. di Avola, dal Kiwanis club di Avola, dall’Ass. Sine Tempore, dall’Ass. Inmedia Onlus, dalla Federazione Italiana Autonoma Lavoratori Sanità (FIALS)-Segreteria Provinciale ritiene doveroso intervenire dopo la dura presa di posizione dell’On. Titti Bufardeci, Vice Presidente della Regione Sicilia, nei confronti di Padre Giovanni Caruso (foto a destra), Vicario Foraneo della città di Avola, per esprimere piena e forte solidarietà al nominato sacerdote, componente anch’esso del comitato, accusato di aver assunto un “atteggiamento fascista” durante la manifestazione svoltasi ad Avola venerdì 24 Luglio 2009 (qui le foto) per rivendicare il diritto alla salute dei cittadini della zona sud della provincia di Siracusa.

Evidentemente chi ha notiziato in maniera l’On. Bufardeci sull’intervento di Padre Caruso nella detta manifestazione, ha omesso di indicare le numerose associazioni, consigli pastorali, consulte comunali, cittadini, rappresentanti delle istituzioni, politici e sindacalisti che vi hanno aderito, e, cosa ancora più grave, ha omesso di segnalare, e se lo ha fatto, evidentemente l’On. Bufardeci lo ha voluto ignorare, che tutti gli interventi fatti nella citata manifestazione, compreso quello del Dott. Barbagallo Sindaco della città di Avola, sono stati unanimi nel denunciare la riduzione dei posti letto nel settore pubblico della provincia di Siracusa a fronte di una esagerata e sproporzionata presenza di posti letto nel settore privato che invece non è soggetta ad alcuna riduzione.

Anziché assistere alla grave aggressione fatta dal Vice Presidente della Regione nei confronti di uno dei tanti sacerdoti che si sono schierati apertamente a fianco dei cittadini rivendicando il loro diritto alla salute nel rispetto del principio di eguaglianza e di pari dignità avremmo voluto che l’On. Bufardeci avesse risposto alle richieste, reiterate ormai da anni, fatte da padre Caruso e da tutti gli altri partecipanti alla manifestazione del 24 /07/09 e cioè:

  • E’ vero o no che ai cittadini abitanti la zona sud della provincia di Siracusa ancora oggi non è garantita la stessa qualità e quantità dei servizi sanitari rispetto a quelli abitanti gli altri comuni della provincia ?
  • E’ vero o no che l’attrezzatura T.A.C. vecchia, obsoleta, dismessa dall’ospedale di Lentini per sostituirla con una più efficiente, è stata trasferita all’ospedale di Noto ?
  • E’ vero o no che i reparti salvavita (UTIC e rianimazione) sono stati attivati da tempo in tutti gli altri ospedali della provincia e in alcune cliniche private e sono del tutto assenti nell’unico presidio ospedaliero della zona sud della provincia ove abitano circa 100.000 cittadini ?
  • E’ vero o no che sono stati spesi oltre 10 milioni di euro per realizzare nell’ospedale di Avola i nuovi reparti di cardiologia con unità coronaria e rianimazione, ormai completi da circa un anno, senza che i relativi servizi siano stati, a tutt’oggi, attivati ?
  • E’ vero o no che il reparto di cardiologia dell’ospedale di Avola è stato regolarmente accreditato, funziona molto bene ed i sanitari sono costretti a trasferire altrove i pazienti con le patologie più gravi a causa della mancata attivazione dell’unità coronaria ?
  • E’ vero o no che il reparto di oncologia dell’ospedale di Avola, recentemente ristrutturato e munito di camera bianca con notevole dispendio di risorse, pur offrendo un ottimo servizio ai molti utenti, provenienti anche da altri territori, ed essendo in provincia l’unico reparto con primario titolare, lo si vuole chiudere ?
  • E’ vero o no che nella zona nord della provincia sono previsti ben 420 posti letto per acuti (230 negli ospedali di Lentini ed Augusta e 190 nella clinica privata Villa Salus) per circa 100.000 abitanti, mentre nella zona sud della provincia si vogliono ulteriormente ridurre i già pochi 181 posti letto per acuti e non attivare i nuovi reparti già realizzati?
  • E’ vero o no che l’area di maxi- emergenza della provincia è stata individuata dalla protezione civile a ridosso del presidio ospedaliero di Avola ubicato a pochi metri dallo svincolo autostradale e con accesso diretto dalla ss. 115 ?

A queste e a molte altre domande avrebbe dovuto rispondere l’On. Bufardeci e non ad attardarsi a sostenere che negli ultimi tempi, dopo l’adozione del decreto dell’assessore regionale alla Sanità che ha ridotto a 750 i posti letto per acuti nel settore pubblico della provincia di Siracusa, ha promosso ed ha partecipato a molte riunioni, senza però indicare cosa ha fatto prima di detta data per garantire il diritto alla salute dei cittadini abitanti nella zona sud della provincia di Siracusa, la loro dignità ed il loro diritto ad essere uguali agli altri.

Purtroppo i nostri uomini politici quando i “docili“ cittadini cominciano a mobilitarsi per chiedere a chi li governa di affrontare seriamente i problemi concreti nell’interesse comune e nel rispetto dei principi costituzionali di imparzialità e buono andamento cominciano ad agitarsi e si arrabbiano.

E’ giunto il momento che la politica impari finalmente ad “ascoltare” con umiltà la voce e le istanze dei cittadini.

Sappia l’On. Bufardeci che padre Giovanni Caruso non è solo, ma tutti i componenti il comitato per il diritto alla salute, così come tutta la chiesa locale, la diocesi di Noto, i cittadini, ci auguriamo anche le istituzioni locali, sono con lui.

Avola 27 luglio 2009,

Il Comitato per la difesa del diritto alla salute
della Zona Sud della provincia di Siracusa

Link: Guarda le foto della manifestazione nel nostro album

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Ne parlano Ansa, Asca e Adnkronos ma noi tutti abbiamo notato in queste ore i canadair sorvolare il cielo di Avola dal mare verso la montagna.

"Dalla serata di ieri nella riserva naturale di Cava grande, vicino Avola Antica nel Siracusano, e' in corso un incendio di vaste proporzioni. Le fiamme si sono sviluppate in tre punti diversi della caratteristica riserva e non e' esclusa la natura dolosa del rogo. Sul posto sono in azione squadre dei Vigili del fuoco e della Forestale coadiuvati e da elicotteri e Canadair."

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