Il Comitato per il Diritto alla Salute della zona sud della Provincia Regionale di Siracusa invita tutti i cittadini alla MOBILITAZIONE ed alle iniziative, che saranno intraprese nel mese di novembre

Tenuto conto che:

  • nonostante le promesse fatte dai rappresentanti delle istituzioni, sono decorsi oltre sei mesi dall’entrata in vigore della nuova legge regionale di riforma della sanità e circa quattro mesi dall’emissione del relativo decreto assessoriale, senza che nessun fatto nuovo positivo si sia verificato;
  • i presidi di Avola e Noto sono dotati di TAC spesso non funzionanti e che non garantiscono il relativo servizio;
  • da tempo è stato previsto l’acquisto della nuova TAC, indispensabile per il reparto di oncologia, per l’ospedale “G. Di Maria” di Avola, ma a tutt’oggi nessuna nuova attrezzatura è pervenuta;
  • il servizio autoambulanze nel territorio non è per nulla efficiente e spesso interrotto;
  • i nuovi reparti di cardiologia con UTIC, Rianimazione e Oncologia di Avola, già completi ormai da anni, per una spesa di 10 milioni di euro, non sono stati ancora attivati;
  • nel 2007 è stato effettuato un lascito a favore dell’ospedale di Avola per l’acquisto di una autoambulanza attrezzata di apparecchiature cardiologiche e nonostante l’atto deliberativo del 18 gennaio 2008, per la somma di euro 154.938, già donata, tutt’oggi, dopo due anni, ancora non è stata acquistata;
  • i reparti sono sempre più sguarniti di personale sanitario, a causa della mancata sostituzione dei pensionamenti;
  • l’amministrazione comunale di Avola non ha partecipato con gli altri comuni e la Provincia al ricorso al TAR per la difesa ed il mantenimento dell’ospedale di Avola.

NON PIU’ PAROLE, MA FATTI ...E SUBITO!

Il Comitato per il Diritto alla Salute

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1) Da quanto tempo segui AvolaBlog?

Da poco più di un anno

2) Cosa è per te un blog? Credi nel citizen jurnalism?

E’ un mezzo in cui la comunicazione, lo scambio di idee e di informazioni trovano spazio in un’ era in cui si hanno sempre meno momenti da dedicarvi, per cui il web diventa il mezzo più semplice e veloce. Allo stesso tempo offre più opportunità di inserimento, visibilità, confronto senza limiti di spazio: puoi partecipare o osservare la vita sociale della zona in cui il blog si riferisce al di là di dove si vive. E’ un mezzo innovativo per creare universalità, una finestra da cui guardare.
Del citizen jurnalism credo che è la giusta alternativa ad un giornalismo non obbiettivo.

3) Cosa ti ha spinto a interloquire con i lettori di AvolaBlog?

Per me è la necessità di far fluire messaggi positivi, come il valore di tenere i giovani lontani dalle droghe, aumentare la sensibilità e la conoscenza dei Diritti Umani, attraverso le attività che coordino, come volontaria della Chiesa di Scientology, anche ad Avola.

4) Qual'è la tua opionione riguardo gli utenti che commentano in forma anonima?

Preferisco interloquire con persone di cui conosco l’identità. Amo la trasparenza ma rispetto la loro scelta che potrebbe essere dettata da validi motivi.

5) Hai ricevuto pesanti critiche in passato? Questo ti ha fatto stare male? Se si, perchè continui a interloquire?

Personalmente no, non ho mai ricevuto critiche personali. Se le ricevessi valuterei se si tratta di una sana critica che potrebbe portarmi a migliorarmi o una critica tipica di chi parla tanto e agisce poco. In ogni caso continuerei a interloquire e a comunicare ciò che ritengo giusto.

6) Secondo te AvolaBlog ha contribuito a rendere i cittadini partecipi o quanto meno più vicini alla politica locale?

Conosco molto poco della politica locale visto che vivo in un’altra città.

7) Reputi che l'informazione online sia più libera e veritiera rispetto a quella fornita dai media tradizionali?

Seguo entrambe i media e non vedo molte differenze, l’unica differenza che ho notato che online, essendo meno legata a spazi limitati e più completa.
E’comunque più libera e di sicuro meno suscettibile a censure. Ma visto che i canali che diffondono le notizie sono sempre gli stessi le notizie che pendono da una parte o dall’altra lo sono già dalle fonte.

8) Cosa ne pensi delle denunce al nostro blog? Vorresti dare un consiglio a chi - forse senza conoscere le potenzialità di questo strumento - è pronto a sporgere denuncia?

Mi auguro che se sporgono denuncia ci sono delle violazioni da parte del blog perseguibili, se invece è un mezzo per imbavagliare penso sia meglio ravvedersi e cercare di comunicare di più così da potersi chiarire meglio.

9) Qualora si organizzasse un incontro ad Avola per discutere di tematiche inerenti al blog e la comunicazione online saresti disposto/a a intervenire personalmente?

Si.

10) Prima di salutarci vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori?

Ringrazio tutti i lettori che più volte mi hanno voluto esprimere il loro apprezzamento per le attività sociali che porto avanti, e in particolare la vostra redazione che oltre a dare sempre visibilità a queste attività lo ha fatto sempre con la giusta enfasi. Grazie ancora!

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