di Mariano Ferro

Per questo mese solo un giorno di ritardo al  pagamento degli stipendi, ma in molti cominciano a preoccuparsi conoscendo da un lato le difficolta' e dall'altro assistendo all'elargizione di biglietti gratis per tutti. E le imprese creditrici dietro la porta che non percepiscono un euro da mesi e mesi. Sono discrasìe indigeribili che richiedono alcune spiegazioni.

A casa vostra non capitera' mai, cari amministratori, ma nelle famiglie meno privilegiate se non c'e' la possibilita' di andare al ristorante il sabato sera, per penuria di "grana", al ristorante non si va'. Che male ci sarebbe stato a chiedere pochi euro a testa  per aiutare a coprire qualche spesa visto che si trattava di migliaia di biglietti, magari aspettando di trovare una forma visto che il comune non lucra. Ma siccome vige il principio "do ut des" forse funziona meglio cosi', tanto paga pantalone, peccato che a fondamento di quella cultura sana e proprio nel piccolo tempio della cultura avolese spiace constatare che si inizia  dal motto "io do una cosa a te e tu dai una cosa a me".

Vi possiamo pregare di farci conoscere il prossimo bilancio del comune? Per una volta, almeno voi, diteci la verita', questa merce cosi' tanto rara nella politica italiana. 



Considerato che la Gelmini non sa nemmeno quello che fa Tremonti sul bilancio della Pubblica Istruzione ("me l'avrebbe detto"), almeno noi umili residenti di questa piccola comunità vorremmo capire come stanno le cose dal punto di vista finanziario nella nostra citta', anche perche' in questo momento siamo in tanti a non poter pagare le tasse e non perche' siamo evasori abituali, brutta parola, ma perche' o paghiamo le tasse o paghiamo il panificio.

E per piacere smettetela di ipnotizzarci e di farci divertire. Estirpatevi voi per primi dalla testa il cancro secondo il quale il popolo  vuole la festa e tu devi "fargli la festa", tanto cosa vuoi che capisca il popolo oltre a sapere se la festa si fa o no e che gli amministratori sono buoni o cattivi in base alle volonta' esaudite o meno dei sondaggi popolari. Vogliamo conoscere il nostro futuro e staccare la spina alle illusioni. Non stiamo sbandando, come ha detto il vostro piu' caro alleato, siamo gia' fuori strada e voi continuate  questa fiction ormai inguardabile. Vogliamo sapere se i nostri eredi pagheranno per dieci volte acqua e rifiuti solo perche' noi siamo stati felici, contenti ed abbiamo nascosto la polvere sotto al tappeto. 

Non ne possiamo piu' di vivere nel paese di Alice a Roma come ad Avola: vogliamo costringervi a diventare intellettualmente onesti perche' voi non lo siete e forse da ottimi allievi di Silvio non lo sarete mai. Come nella migliore delle tradizioni, in questa fase, ci ritroviamo al taglio dei  nastri  e, visto che il vostro insuperabile maestro elargisce continuamente corsi di formazione in  questa materia,  ad Avola abbiamo gia' dato inizio alle danze teatrali. Tutto va bene se e' finalizzato al consenso, anche il silenzio omertoso sui conti del comune. Intanto vi chiediamo di compiere questa operazione verita' nei confronti dei vostri concittadini, "spalancate le porte" alla liberta' piu' profonda del vostro animo, "non abbiate paura" della verita' e non rispondeteci frasi preconfezionate. Se l'alibi o la vostra risposta spontanea, dovesse riguardare i trasferimenti statali o il patto di stabilita' vero o presunto, abbiate il coraggio di alzare la voce, per una volta senza infingimenti, verso il vostro padrone di partito che riesce ad accontentare i leghisti sempre e su tutto e ad abbandonare a se stesso il meridione d'Italia, dimenticandosi  puntualmente di voi e sopratutto di noi. 

Voi siete liberi di difenderlo quanto volete, tanto siete ormai diventati tutti avvocati della difesa in coro, ma organizzatevi bene per il prossimo anno, vi raccomando, fatelo venire ad Avola anche noi abbiamo qualcosa da dirgli e forse qualcosa di piu'. Lo accoglieremo con tutti gli onori che merita un primo Ministro. Mi piace volare con la mente e mi viene da ridere a pensare cosa sarebbe successo con queste stesse condizioni lavorative, economiche, finanziarie, e con Prodi ed il centrosinistra al governo di questo paese. 

I predellini delle auto sarebbero tutti vostri. Sono sicuro che avremmo gia' organizzato la rivoluzione contro il governo dei comunisti. A proposito di centro-sinistra siccome e' arcinota la sua predilezione ad autocastigarsi, non sarebbe male chiedere alle opposizioni di questa citta', qualora ve ne fossero e di qualunque colore politico, di cominciare a guardarsi negli occhi, per far si' che il mio amico e bravissimo medico, Tonino Barbagallo, verso il quale provo stima sincera cominciasse a riconsiderare l'idea di tornare a fare la sua professione che io, che sono un suo assistito, posso testimoniare, sa fare benissimo. 

Avete virato troppo rispetto a quello che dicevate nel '94 anzi avete proprio fatto unicamente una operazione di potere fine a se stessa, avete subito la crisi e non avete pensato minimamente a cambiare registro e cosi' come a Palazzo Chigi  ed in altri comuni d'Italia sta arrivando l'ora che vi alziate. Personalmente, che ci crediate o no vi voglio bene, ma... per scopiazzare i milanesi "Fuori il pdl dal Comune". 

Con osservanza, la tessera n° 1 ad Avola di Forza Italia (profondamente pentito) e non il solito comunista conservatore... Mariano Ferro

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