di Giovanni Amenta

Piazze, patrimonio comune !
Legalità non solo parole ma fatti

Qualcuno parla di riqualificazione urbana delle piazze di Avola, invece io parlerei di distruzione di un patrimonio culturale, storico ed ambientale!
Si ha l 'impressione, che le piazze vanno smantellate perché ci sono dei soldi da spendere e questi vanno spesi, non importa come!
Insomma, l' importante e che le imprese lavorano, che i tecnici prendono la parcella professionale e che le consulenze vengano pagate, insomma che si faccia un pò di polvere in giro, così tutti saremo contenti !
Ma in realtà si sta uccidendo parte della nostra storia, pur di spendere una decina di miliardi di vecchie lire, per rifare qualcuno dice il salotto buono di Avola!
Vedendo solo l' inizio dei lavori come cittadino mi sento derubato, le piazze che ci vogliono rifilare sono molto peggio di com' erano prima; era meglio sostituire le mattonelle rotte e sollevare gli avvallamenti; bastavano 200 o 300 mila euro e non le somme previste.
Ovviamente, non è la stessa cosa perché così tutto lievita: parcelle, lavori, varianti ed altro.
Perché i cartelloni messi in bella mostra nelle diverse piazze non riportano il progetto nel suo risultato finale?
Certo sembra strano che prima si approva un progetto, poi si manda in appalto e poi si chiedono chiarimenti sul progetto, mi chiedo non dovrebbe essere al contrario?
Il sindaco Barbagallo e l' assessore LL.PP. Caruso, visto le polemiche e i dubbi esistenti in città ed anche nell' amministrazione, perchè
non invitano i progettisti ad illustrare in un' assemblea pubblica i vari progetti, perché la città si renda conto di quello che si vuole realizzare!
Questo a garanzia anche delle professionalità coinvolte!
Abbiamo il diritto di sapere prima che tipo di salotto stiamo comprando, perché i soldi, ma soprattutto la città è nostra!
Piazza Santa Venera non può essere trasformata in una villetta comunale con percorsi pedonali larghi 1.50 ml; dove faremo gli stand? dove una partita di pallavolo o una manifestazione? ma comprendiamo cosa significa PIAZZA?
Una considerazione si rende necessaria: troppa la fretta di approvare questi progetti e mandarli in appalto!
Infine, vorrei sottolineare la faziosità e l' inutilità di certi enti che fanno pesare i loro pareri oltre misura e che in alcuni casi sono veri veti per bloccare anche l' ordinario negli enti locali.
Enti che vogliono controllare i centimetri con cui si procede al taglio di un rametto per una ordinaria pulizia di alberi, e, dopo qualche mese, lo stesso ente autorizza l' espianto totale degli stessi alberi (Piazza Vittorio Veneto o meglio conosciuta come Piazza Tre Leoni).
Nel frattempo non sono cambiati gli alberi, è cambiata l'Amministrazione al centrosinistra è subentrato il centro destra!
Così ci domandiamo come si possa autorizzare l' espianto di alberi centenari, in seguito ai lavori delle piazze, e nessuno in queste settimane abbia detto nulla, su questo argomento.
Non sarà che tutto dipende da un secolare e tipico nepotismo!
Ovvero, non è che quando conviene, perché c' è l' amico o il parente, non si vede niente e si sta in silenzio come in questo caso, e, altre volte, si fanno le assemblee pubbliche perchè gli altri e solo gli altri compiono atti illegali!
La legalità, se ci si crede non va interpretata va applicata !

A buon intenditore poche parole. G.A.

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