«Il Partito Democratico di Avola, dopo la riunione del circolo territoriale del 10 febbraio scorso, conferma la sua posizione di Partito di opposizione in consiglio comunale, prendendo le distanze dalla giunta Barbagallo.

Nel momento in cui il circolo territoriale di Avola contribuisce alla difficile costruzione di un partito riformista di centro-sinistra, non può non essere netta la contrapposizione con le linee politiche espresse da una giunta a guida di centro destra.

Finalmente il Partito ritrova al suo interno una sintesi ed esprime quindi all’esterno una linea politica chiara ed univoca. Il ruolo del Partito Democratico ad Avola ed in Consiglio comunale sarà conseguentemente quello di attento controllore dell’attività della giunta Barbagallo, esercitando per mezzo dei consiglieri Salvo Andolina e Paolo Morale in Consiglio un’opposizione costruttiva, e ponendo attenzione alle esigenze e alle istanze di tutti i settori sociali presenti sul territorio avolese, con particolare attenzione alle fasce più deboli e come tali più bisognose di tutela da parte delle Istituzioni.

Il Partito si farà interprete delle esigenze del territorio, già profondamente provato dalla crisi economica e sociale che tutto il Paese sta attraversando, programmando attività con i cittadini per dar loro voce, elaborando le varie istanze raccolte nel sociale e riportandole sotto forma di proposte politiche in consiglio comunale».

Il commissario cittadino
Giovanni CAFEO

Tesseramento 2009
A partire da martedì 17 febbraio e fino alla fine del mese, i militanti e i simpatizzanti potranno iscriversi al partito e tesserarsi, liberamente e personalmente, tutti i giorni dalle 18.00 alle 20.00 nella sede provvisoria del partito in P.zza Umberto I n. 48.

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di Giovanni Amenta

Mentre in città si chiacchiera e il Consiglio Comunale è sempre più preso a risolvere i problemi del Palazzo, da un anno si aspetta la nomina del difensore civico e da un anno le forze di maggioranza sono in una fase di verifica politica (perenne)!

In attesa che qualcuno decida di fare opposizione, la speranza è l’ultima a morire! l’A.C. non governa la città e si limita all’ordinaria amministrazione!
Il Sindaco in una intervista ad una televisione locale fa sapere che le casse comunali sono al “secco” e che il Comune è in anticipazione bancaria per circa cinque milioni di euro…….. la soluzione dovrebbe essere una più severa politica della spesa e invece l’unico modo di uscire da questa situazione economica l’aumento delle tasse e dei tributi agli Avolesi.

Le bollette della TARSU che sono in arrivo (raccolta dei rifiuti solidi urbani) testimoniano l’aumento in media del 37% che sommato a quello già avvenuto nel periodo del sindaco Di Giovanni si arriva a più del 50% !

Ci chiediamo tutti ciò a vantaggio di un migliore servizio?

Non credo, il servizio è sempre lo stesso con alti e bassi, anzi la tanta auspicata raccolta differenziata doveva fare risparmiare i cittadini e ancora siamo in attesa!

L’A.C. di destra è la prima responsabile di questo stato di cose e l’inadeguatezza amministrativa/politica di questa amministrazione ha consentito di far lievitare il servizio di raccolta dei rifiuti.

Ma non si è detto sempre che la raccolta differenziata avrebbe fatto risparmiare i cittadini?
Invece, questa destra che governa confusamente la città da circa sette anni, contrariamente, alle promesse di ridurre le tasse le aumenta, inducendo la povera gente già con poche risorse economiche ad avere difficoltà a terminare il mese.

Per non dire delle attività commerciali e produttive che con un aumento del genere pagano un prezzo alto che rischia di accelerarne la fine!

Ma di queste cose l’A.C. con il suo agire politico non si preoccupa ………di utilizzare la normativa per consentire l’esenzione o la riduzione della tassa ai meno abbienti in particolari dei pensionati e degli anziani che vivono da soli…….. non si può considerare i metri quadrati della casa e non considerare che chi produce i rifiuti e una sola persona!

I commercianti locali già in difficoltà per la presenza dei grandi centri commerciali non vengono aiutati o agevolati, anzi vengono penalizzati con aumenti sconsiderati …….una sana gestione della cosa pubblica indurrebbe a creare meccanismi di sgravio per tutte quelle attività commerciali in crisi……..esenzione del 50% per la tarsu, per la pubblicità ………per l’ICI !
Un pacchetto di misure che sarebbero di sostegno al sistema economico avolese!

Ultima considerazione, se l’A.C. vuole un maggiore introito dalle tasse inizi ad eliminare gli sprechi della politica, degli alti tassi di aggio concessi alla S. Giorgio e pensi di far gestire le entrate direttamente dal COMUNE, in questo modo si utilizzerebbe il personale e si riconoscerebbe la professionalità già presente negli uffici.

Quello che manca è la volontà politica? O la capacità di gestione?

Penso che occorra solo il coraggio di dire no a certe logiche clientelari unita ad una gestione del buon padre di famiglia……niente di più!
Con cordialità,
Giovanni Amenta

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