di Vera Parisi, insegnante del "Matteo Raeli" di Noto
photo credit: quatar
I docenti del “Matteo Raeli”, istituto superiore di Noto che raccoglie quattro indirizzi di studio, per un numero totale di 1000 alunni, vogliono denunciare il disagio che, insieme a studenti e famiglie, vivono da anni. Le carenze logistiche e strutturali della nostra scuola, segnalate agli amministratori provinciali nel corso degli anni, non hanno trovato risposte adeguate.

Oggi ci troviamo costretti a fronteggiare una situazione di emergenza che dovrebbe costringere parte delle nostre classi ad abbandonare la sede centrale per essere ospitate in altri locali, non ancora del tutto identificati.

Ciò comporterebbe una ulteriore frammentazione dell’istituto con ricadute negative nell’organizzazione dell’attività didattica e notevole disagio anche per l’integrazione dei nostri studenti pendolari. Le varie proposte fatte all’amministrazione provinciale e comunale mirano a salvaguardare l’unità della scuola, che è fondamentale nella nostra azione formativa nel territorio e determinante in fase di pre- iscrizioni per il prossimo anno scolastico.

Pertanto RIVENDICHIAMO, al di fuori delle singole competenze amministrative, il diritto di poter operare in UNA SCUOLA, con una sede UNICA E DIGNITOSA, che riconosca ai nostri studenti il diritto all’istruzione.

Assumendoci tutte le responsabilità conseguenti alle nostre scelte, non siamo disposti a lasciare la sede attuale di servizio, senza la garanzia ufficiale da parte delle amministrazioni competenti di una adeguata soluzione al nostro problema.

Gruppo Docenti
Comitato Permanente per il “Matteo Raeli”

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