di Salvatore Andolina

Recentemente in sede di variazione di bilancio è stata ampliata la scopertura bancaria a cui il nostro ente può far fronte; attualmente ammonta a quasi 5 milioni di euro; tale fatto , come ho più volte ribadito dimostra ancora di più che il nostro ente non attraversa un facile momento, anzi si trova sull'orlo del baratro finanziario; l'aumento inoltre degli interessi dovuti alla scopertura dimostra, ancora una volta ,che essa non serve a far fronte momentanei deficit di cassa, dovuti ad esempio a ritardi nei trasferimenti, ma piuttosto costituisce sempre di più una fonte di approvvigionamento necessaria a sostenere l'aumento delle spese realizzato in questi anni; Naturalmente in questo modo si nasconde la reale situazione contabile e si continua a vivere in un illusione finanziaria che prima o poi porterà il nostro ente alla bancarotta.

Tuttavia il nostro comune in banca dovrebbe aver accantonato i fondi relativi alla realizzazione del depuratore fognario ( circa tre milioni di euro); questi soldi, vincolati per legge, temo vengano anch'essi usati per far fronte al perenne deficit di cassa, e di conseguenza la reale scopertura ammonterebbe non alla già astronomica cifra di 5 milioni di euro, bensì a più di otto;

Inoltre non voglio pensare al momento in cui l'ATO acque, a cui i fondi debbono essere trasferiti per la realizzazione del depuratore, ce li chiederà indietro; se il depuratore invece evrrà realizzato con fondi regionali , i soldi accantonati in questi anni devono necessariamente essere restituiti ai cittadini e non possono certo contribuire a sostenere ulteriori spese; cioè in ogni caso questi soldi devono uscire dal nostro bilancio e quindi nel caso in cui vengano utilizzati per coprire la scopertura bancaria sarà estremamente difficile mantenere in ordine i conti e più vicino il dissesto finanziario.

All’ass. al bilancio

Al Sig. Sindaco del comune di Avola

E p.c. al P.d.C. di Avola



Io sottoscritto Andolina Salvatore in qualità di consigliere comunale

Premesso che, la legge Galli l. 5 gennaio 1994, n. 36. prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di pubblica fognatura e di depurazione è dovuta dagli utenti anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi.

Considerato inoltre, che i relativi proventi affluiscono in un fondo vincolato e sono destinati esclusivamente alla realizzazione e alla gestione delle opere e degli impianti centralizzati di depurazione;

Considerato inoltre che, recentemente in sede di variazione di bilancio è stato ulteriormente ampliata la scopertura bancaria a cui il nostro ente può far ricorso per far fronte a sempre meno momentanei deficit di cassa e che quindi nel caso in cui questi fondi siano stati utilizzati la reale scopertura ammonterebbe a più di 8 milioni di euro.

Considerato inoltre che nel mese di dicembre siamo riusciti a non sforare i parametric bancari grazie all’afflusso straordinario di liquidità proveniente dal commune di Noto per debiti pregressi dovuti alla quota di compartecipazione pr la discarica di Nicolella Baglio;

Ritenuto altresì grave l’eventuale utilizzo dei fondi , accontonati in base alla legge Galli per la realizzazione del depuratore civico, per aumentare ulteriormente la scopertura bancaria;

CHIEDO

Di riferire in Consiglio Comunale in merito al punto in esame, specificando altresì l’ammontare della quota accontanata in base alla legge l. 5 gennaio 1994, n. 36 ;

Di chiarire se tali somme vengano utilizzate anch’esse per far fronte a deficit di cassa oppure se vengono accantonate separatamente in un apposito conto vincolato;

Il consigliere
Andolina Salvatore

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