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Lo scenario ricorda vagamente quel che è successo nei giorni scorsi in piazza Umberto I° e di cui si è discusso abbastanza nei commenti di questo blog.

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Gianluca Inturri, che cura con passione un ottimo blog su Cavagrande del Cassibile, propone via facebook una escursione di gruppo ai laghetti di cavagrande. Ottima iniziativa:

Ricordo a tutti i membri del Gruppo "Amici di Cava Grande del Cassibile" che domenica prossima 12 ottobre 2008 si svolgerà una escursione nella nostra riserva della durata di mezza giornata.

So che parecchi, pur volendo partecipare, sono impossibilitati a partecipare. Ma quanti hanno la possibilità di unirsi a noi e partecipare sono pregati di dare conferma via email all'indirizzo: gianluca.inturri[at]email.it. Questi riceveranno una email di risposta con tutte le informazioni logistiche per il raduno, ecc. ecc.

Un abbraccio a tutti.
Gianluca Inturri

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Un comunicato relativo alle dimissioni di Andrea Canevaro e Dario Ianes dall’Osservatorio ministeriale sull’integrazione scolastica del Ministerro dell’Istruzione.

Si tratta di due pedagogisti, che come sanno tutti quelli che si interessano di handicap, sono massimi esperti oltre che divulgatori scientifici del settore. Un gesto raro. In Italia non siamo abituati a tanto.

Dom Ott 05, 2008 11:30 am Oggetto: Canevaro - Ianes: Dimissioni dall'Osservatorio Integrazione Scolastica degli alunni con disabilità del Ministero della Pubblica Istruzione.


Questa nuova politica scolastica fatta di tagli, economie presunte, annunci e smentite, rigore, disciplina, ordine, divise, autorità, voto in condotta, bocciature, selezione produce in tutti ulteriore insicurezza, diffidenza e conflitti.
Queste politiche scolastiche sono evidentemente gestite da finalità economicistiche, per risparmiare: ma questo avverrà sulle spalle delle famiglie, sulla pelle degli alunni e sulla credibilità della Scuola pubblica, come la vuole la nostra Costituzione.
In questo clima di "produzione sociale di ostilità, diffidenza, tensione", anche la Pedagogia subisce un violento attacco.
Nel clima di rinnovato rigore scolastico, chi viene additato come responsabile dello sfascio, oltre naturalmente ai fannulloni? L'ideologo dei fannulloni e dei lassisti: il pedagogista, il pedagogista di Stato, la pedagogia, il pedagogese... Chi perdonava tutto, chi non ha polso, chi comprende tutto invece di punire, chi non ha le palle per imporsi, chi ci affumica con discorsi fumosi pseudofilosofici, chi non dava importanza alle discipline, il pedagogista debole, che ha indebolito la Scuola Italiana, ecc.
Ecco, a questo clima di strisciante, ma non troppo, denigrazione, come pedagogisti non ci stiamo. E non ci stiamo neppure ad essere membri di un Osservatorio per l'integrazione Scolastica degli alunni con disabilità di un Ministero della Pubblica Istruzione che si comporta nei fatti come stiamo
vedendo, e come risulterà ancora più evidente nei prossimi mesi.
Forse la Ministra Gelmini sta cercando una nuova squadra di esperti che legittimi la sua visione (?) dell'integrazione? Non sarà facile trovarli tra i pedagogisti speciali, se sapranno leggere tra le righe della sua dichiarazione in occasione della sua audizione alla Camera: "E' nello stesso spirito, nello spirito di una scuola che sia realmente per tutti, che affermo il diritto all'istruzione di chi presenta abilità diverse. Gli obiettivi didattici, le metodologie e gli strumenti devono essere personalizzati e coerenti con le abilità di ciascuno per definire i livelli di apprendimento attesi. Molte sono le buone pratiche costruite su competenza, professionalità, disponibilità e impegno delle diverse componenti scolastiche, dagli insegnanti di sostegno agli insegnanti curricolari, dai dirigenti scolastici alle associazioni. Occorre far tesoro dall'esperienza. Il mio impegno è indirizzato ad ascoltare le esigenze, le criticità, le proposte delle famiglie e di tutte quelle realtà associative che si occupano di disabilità al fine di individuare insieme anche percorsi formativi più adeguati al bisogno con la necessaria flessibilità, superando le rigidità che non sono coerenti con l'azione educativa".
Con queste righe ci dimettiamo dunque dall'Osservatorio per l'integrazione scolastica del Ministero della Pubblica Istruzione e confermiamo il nostro continuo impegno per migliorare la Qualità dell'inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

Andrea Canevaro
Dario Ianes
06/10/2008

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