di Mariano Ferro

Guardo i telegiornali. Aprono con i servizi dall'Egitto. Prova a sostituire il nome dei protagonisti egiziani con quelli italiani, quelli che vuoi tu. Confesso subito: non mi dispiacerebbe se tutto quello che sta avvenendo in quei posti accadesse pari pari in Italia.

Passi pure che non viviamo una dittatura moderna, siamo tutti convinti che questa nostra si possa definire democrazia o siamo tutti concordi sul fatto che la realta' che noi viviamo è una democrazia malata che va curata profondamente? Siamo concordi sul fatto che non c'è un solo settore, un solo ufficio, una sola istituzione che funzioni per come dovrebbe? Sono questi che ci governano, i medici che dovrebbero curare il malato?

Spesso mi capita di ascoltare le giustificazioni alle malefatte del premier e questa e' la frase che ricorre piu' frequentemente: ma perche', gli altri che dall'opposizione gridano allo scandalo cos'hanno fatto? da dove vengono? chi sono? E i riferimenti vanno alle intercettazioni di Fassino riguardanti la famosa frase: finalmente abbiamo una banca, e poi la vicenda del marito della Finocchiaro, la storia sulla casa di Montecarlo, il veliero dell'ex comunista D'alema, le vicende del figlio di Di Pietro e quant'altro possa bilanciare quanto sta accadendo in questi giorni per la vicenda di Ruby.

In realtà gli altri sono peggio di lui, per cui è meglio lui? Chissa' forse è vero. Ma puo' essere questa la soluzione o la cura per uno dei paesi del G8, tra primi al mondo per debito pubblico, che si avvita su se stesso e passa i mesi a parlare del fatto che il premier ti fa vergognare di essere Italiano o che è uno di ottanta anni a cui piace scoparsi la "carne fresca" (Iva Zanicchi) di diciassette anni?

Su sessanta milioni di residenti possibile non esista gente piu' seria, intellettualmente onesta, che possa sostituire questi attaccapanni dal "culo flaccido" (Nicole Minetti) e "capaci di spararle cosi' grosse che ci credono pure loro" (Indro Montanelli)?

A questo punto la soluzione diventa difficile. Se qui abbiamo bisogno di tifoserie ultras gli uni contro gli altri armati e se gli ingredienti con i quali si vuole cucinare un nuovo piatto sono sempre gli stessi, diventa difficile credere che quelli che gridano dall'altra curva, in diciassette anni, una volta dalla destra ed una volta dalla sinistra, possano allestire un circo del tutto nuovo per imbandire uno spettacolo inedito.

Non ci crede piu' nessuno! O per essere piu' precisi siamo sempre di piu' quelli che non ci crediamo. Ecco perche' a mio parere i sondaggi politico-elettorali ci dicono che nonostante lo squallido spettacolo offerto ad Arcore il PD non alza l'asticella, Futuro e Liberta' si riprende piu' o meno lo stesso elettorato di ex AN, l'UDC rimane incollato alle sue percentuali, ed il premier dall'alto della sua potenza mediatica riesce a svuotare il cervello a buona parte degli anziani e trascina con se quella schiera di camerieri interessatissimi a tutti i livelli, e tutta quella parte di furbi, di "vastasi", di tifosi ai quali il sitema attuale non sta bene ma se la passa comunque benissimo.

Quanti tra quelli che delinquono, rubano, truffano ,corrompono, spacciano droga, sfruttano la prostituzione, chiedono mazzette, studiano come fottere il prossimo vorrebbero una giustizia efficace? Pensate che siano pochi in Italia? No, sono tanti e sono nascosti nella politica, negli uffici, tra di noi ed hanno il loro partito di riferimento. ...E' la democrazia? Si! Ma come è stato detto quache giorno fa' dal segretario dela CEI monsignor Mariano Crociata siamo al disastro antropologico, motivo per cui abbiamo bisogno di rimettere a fuoco i fondamentali di una vera democrazia dove i pilastri sono: una giustizia uguale per tutti, il lavoro e la distribuzione del reddito che ne deriva, la liberta' che non sia quella di fare cio' che si vuole.

Troppe sono le patologie di cui soffre il nostro paese, motivo per cui credo sia difficile mettere al centro dell'agenda politica alcune tematiche quali l'agricoltura ma anche tutto il resto in modo tradizionale. Quante vertenze si sono risolte positivamente negli ultimi anni? E nel frattempo le mafie investono silenziosamente in business piu' interessanti, la grande distribuzione distrugge il tessuto economico di interi territori, la politica si fa i ca..voli suoi.

Si puo' chiedere una legge elettorale che ridìa alla gente la VERA sovranita'? O anche questa "porcata" (Calderoli) deve continuare? Questa è una classe dirigente che somiglia troppo al piu' sfrontato Scilipoti ma immersa nell'ipocrisia piu' becera finge di affrontare i problemi, curando il mal di testa al malato di cancro.

Anziche' chiedersi le dimissioni a vicenda Berlusconi e Fini, farebbero bene a darle entrambi ed ancora meglio sarebbe se pure i vari leaders del centro sinistra tutti, facessero un passo indietro per dare agli italiani la speranza che è ancora possibile l'alternativa, qualcosa di nuovo, una nuova storia.

Vicecersa, perchè dovremmo credere che davanti a noi ci sara' il nuovo Obama con la faccia di Bersani? Dalle nostre parti uno dei vecchi detti dei nostri avi che non sbagliavano mai nelle loro sentenze recita: "varca rutta rumpiti tutta". La nostra è, volenti o nolenti, una barca piena di falle e noi stiamo cercando di otturarle una alla volta con un mastice che non attacca piu'.

Mi dispiace essere o somigliare ad un eversivo ma i nostri nonni avevano ragione. Vedo in tutto questo una sola bella speranza: che il popolo scenda nelle strade per cominciare a far sentire la propria voce e a mettere paura a questa classe dirigente disponibile per sporchi interessi di bottega a portarci alla guerra civile.

Io la guerra voglio farla a tutti costoro e se non ci riusciamo con gli strumenti che permette questa decorosissima costituzione, che in tanti dicono vecchia ma che credo sia troppo attuale, lo possiamo fare anche con strumenti piu' "pressanti". Quando il gioco si fa duro bisogna essere piu' duri.

Sono solo, o forse sono uno dei tanti qualcuno vuole battere un colpo. Mi piacerebbe tanto spiegare al nostro ultimo baluardo rimasto, il presidente Napolitano, che queste non sono le parole di un terrorista ma di una delle tante partite IVA che stanno andando alla deriva e che non vuole rassegnarsi al naufragio.

Non siamo pochi, siamo in tanti, ma pochi purtroppo, ...troppo pochi, escono allo scoperto. Non è piu tempo di parole ed anch'io ne ho scritte troppe, è tempo di fatti!

Viva la Tunisia, viva l'Egitto e ...speriamo viva l'Italia. Si accolgono volentieri le adesioni.

Con tanta tristezza,
Un agricoltore siciliano
Mariano Ferro
3331197607

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