Vedi anche: Verso il software libero, una questione economica
"Ci è sembrata meritevole di pubblicazione sul Vostro blog la "lettera al Sindaco", ricevuta in questi giorni, di una giovane avolese che denuncia un problema tanto grave quanto sommerso e taciuto, diventato quasi un taboo..."
Avola. 08/10/07 h. 22:30
Caro Sindaco,
sono una cittadina avolese di 17 anni e sono qui a scriverle questa lettera, perché voglio parlarle di un problema serio e a mio parere urgente.
Prima di arrivare al dunque ci tengo a farle i miei migliori auguri per questa missione che le è stata affidata, con la speranza che questo cammino, appena intrapreso sia ricco di soddisfazioni e pochi dispiaceri.
Tornando al motivo di questa lettera, il problema di cui parlo riguarda la nostra città e in particolare gran parte dei giovani avolesi.
Come ha ben capito sono un’adolescente e come tutti sono piena di difetti, fragilità e tutto ciò che fa parte del limite umano, ma ho pure dei doni meravigliosi, quali la mia famiglia e tanti esempi di vita, che mi aiutano a crescere e ad affrontare e vivere in modo sano la mia età.
Di tutto questo sono felice e orgogliosa e ogni giorno ringrazio Dio per avermi regalato questi doni indispensabili e per cui oggi mi ritengo molto fortunata.
Purtroppo, però, tutto questo non mi autorizza a fregarmene di ciò che sta intorno a me, in quanto vivo in una società e di certo non sono solo io la società.
La società siamo tutti, la società sono i miei amici, le persone che conosco e non, la società è la felicità e il benessere di tutti, ed è per questo che sono qui adesso.
Sono qui per dare voce a tutti quegli adolescenti avolesi, che non avendo punti di riferimento, sprecano la loro vita tra fumo e droga, senza che nessuno li aiuti a capire.
E’ vero che tanti di questi hanno tutto e che fanno certe cose solo per curiosità o per il piacere di farli, ma comunque sia bisogna far qualcosa.
Bisogna far qualcosa perché la vita è un dono meraviglioso e non merita di essere sprecato in esperienze pericolose, dove gli unici protagonisti sono sostanze stupefacenti e non più l’individuo; bisogna far qualcosa perché non si può più far finta di nulla e rispondere ad un problema serio con l’indifferenza; bisogna far qualcosa perché ormai la situazione sta degenerando e non si possono abbandonare questi giovani, che ormai nemmeno si nascondono per rullarsi le canne o per prendersi pasticche o per bucarsi le vene.
Non si nascondono, perché nessuno si accorge di loro o perché tutti fanno finta di non vedere?
Io ho paura e soffro nel vedere che i miei coetanei e anche ragazzi più piccoli fanno uso frequente di queste sostanze.
Sono legata alla mia generazione, la amo e voglio difenderla e non riesco ad accettare la passività di tutti di fronte ad un problema così serio.
Essere uomo e cittadino non vuol dire farsi ognuno i fatti propri e disinteressarsi del resto o degli altri, solo perché si tratta di faccende che non ci appartengono o perché a drogarsi non sono i nostri figli…
Sindaco, la situazione è più grave di quanto pensiamo, il numero di ragazzi che fanno uso di queste sostanze cresce vertiginosamente.
Io non so di chi sia la colpa, penso che tutti siamo responsabili e l’unica cosa di cui sono certa è che questi ragazzi indirettamente cercano aiuto … AIUTIAMOLI !!!!
Bisognerebbe aumentare i controlli, bisognerebbe essere più vigili e presenti…
Si potrebbero organizzare incontri con i giovani, le famiglie e gli insegnanti, nelle scuole o, perché no, nei nostri luoghi di ritrovo, come il parco o in piazza.
Incontri, ovviamente, tenuti da persone che lavorano in questo ambito, come psicologi, o i comandanti delle forze dell’ordine, o persone che hanno incontrato la droga e sono riusciti ad uscirne fuori.
Oppure fare fiaccolate o giornate contro la droga e ogni sostanza stupefacente, o meglio, per attirare di più, tornei di calcio, pallavolo o qualsiasi cosa che abbia come tema questo problema.
Vorrei tanto capire, perché giovani intelligenti fanno queste cavolate, che non solo necessitano di denaro, ma anche fanno male.
Perché invece non scoprire il mondo interiore che ognuno di noi possiede, perché non essere testimoni di quei sentimenti meravigliosi e unici che l’adolescenza regala, perché non mettere a disposizione della comunità le nostre doti e tappare una volta per tutte la bocca a chi dice “i giovani non sono buoni a niente”…
Sindaco, le parlo come una figlia e mi creda i giovani avolesi hanno bisogno di aiuto, anche se ci tengo a sottolineare che quelli che fumano o si drogano non hanno niente in meno rispetto a chi non lo fa, forse hanno la sfortuna di non avere nessuno che si interessa di loro o magari hanno alle spalle genitori che regalano cose pateriali, piuttosto che valori, educazione e affetto… sono un miliardo i motivi che spingono a certe azioni.
Cerchiamo di sensibilizzare a questo problema più gente possibile, partendo da noi stessi, e di porre alla base del nostro aiuto una buona dose di amore, ascolto, fiducia e coerenza… è questo che richiede la nostra età e di cui gran parte dei giovani ha “sete”.
La mia più che una richiesta è una preghiera, perché ripeto, tengo alla felicità di chi mi circonda, così come tengo alla mia e non mi va più di stare a guardare, perché essere cittadino vuol dire agire e io nel mio piccolo provo a far qualcosa.
Vorrei poterla aiutare a fare qualcosa di più concreto, ma non posso, non perché mi vergogno a difendere i miei ideali, ma perché potrei perdere la fiducia di chi cerco di aiutare, in quanto potrei essere vista come una spiona o una che vuole apparire bella e perfetta davanti a tutti e questo proprio non è il mio intento.
Concludo con la speranza che possa tener conto di quello che le ho detto, perché è davvero importante.
Infine, dopo tutte queste richieste, mi sembra giusto ringraziarla per alcune leggi come quella del senso unico al viale e per i controlli intensivi del casco e sono veramente fiera perché, finalmente, siamo aumentati quelli che il casco lo mettiamo.
Adesso la saluto e ancora grazie per avermi ascoltata e si ricordi che conto sul suo aiuto, certo non si possono fare i miracoli, però l’importante è che noi facciamo la nostra parte.
Buon lavoro…!!
http://forzaitaliavola.blogspot.com/
La lista blog è stata aggiornata.
Come al solito, qualsiasi suggerimento è sempre bene accetto!
di Cataudella Giuseppe
i problemi della sanità avolese abbinati a quelli dei “servizi sociali”, che sono tanti, non fanno altro che portare inesorabilmente questa nostra amata città verso un declino culturale e sociale, strada maestra verso l'autodistruzione sociale.
Per chi come me riconosce forte il valore della solidarietà civile e si ritiene investito del ruolo naturale che gli è proprio di cittadino attivo, un cittadino che fa di tutto per non emarginare, sento vivo il desiderio di portare a conoscenza di tutti gli avolesi una grande sfida che oramai sembra essere conclusa.
La sfida, che i volontari e le famiglie dei “Superabili” di Avola hanno lanciato un anno fa, è consistita in una campagna di sensibilizzazione per l’acquisto di un mezzo di trasporto. Un mezzo che desse l’opportunità a tutti i diversamente abili di spostarsi da una parte all’altra della città.
Voglio già anticipatamente ringraziare, a nome dell’associazione, i tanti amici che in queste settimane stanno rilanciando i temi della partecipazione (Comitato per la difesa dei diritti della salute), ai tantissimi giovani del liceo di Avola e delle diverse parrocchie, che si stanno prodigando nella faticosa vendita dei biglietti.
Il senso di socialità e di comunione, che spesso sembra mancare nella nostra città, ci richiama a quella grande scala di valori, a quel rapporto “persona-società” che da linfa ad una “società nuova”. Ho l’impressione che sembra riemergere con forza il grande tema della “vocazione sociale”, dove qualsiasi conquista individuale risulta incompiuta se non è coronata da quella collettiva.
Il “laboratorio sociale di Avola” (con tutte le sue associazioni), così mi piace pensarlo, vuole avere una vocazione maggioritaria, poiché non farà altro che promuovere una perfetta integrazione di tutti i soggetti svantaggiati. In sostanza la regola d’oro sarà: una chiamata per tutti. Una chiamata che ci riporti all’idea di un mondo che va trasformato.
Se anche voi siete dell’idea di trasformare in positivo la nostra città, vi aspettiamo numerosi giorno 23 NOVEMBRE 2007 alle ore 20.30 presso il cine-teatro Odeon di Avola. L’Associazione il “PALCOSCENICO” presenterà “L’arte dell’inganno”.
Il ricavato della serata verrà devoluto alla nostra associazione, come quota conclusiva per l’acquisto del pulmino.
Grati per la vostra disponibilità e solidarietà, vi aspettiamo numerosi!!!.
Cataudella Giuseppe info. francesca.peppe@virgilio.it
Proposta Di Lorenzo su rimodulazione Ospedale Avola - Noto
09:44 | sanità, segnalazioni | 0 commenti »La rimodulazione dell’Ospedale Avola – Noto proposta dal Direttore Sanitario Dott. Di Lorenzo è obbrobriosa e pericolosa.
Da un lato, infatti, contrasta con gli obiettivi strategici condivisi dal territorio e recepiti dall’Atto Aziendale dell’AUSL approvato con Decreto dell’Assessore Regionale alla Sanità, creando i presupposti per far scatenare una pericola guerra di campanile della quale non si sente proprio il bisogno, dall’altro contiene gravissimi elementi di irragionevolezza ed inefficienza, come la separazione logistica della Chirurgia dalla Rianimazione e dal Centro Trasfusionale, e di contraddizione con le scelte logiche e funzionali di altre amministrazione, come la localizzazione dell’area di max attendamento della Protezione Civile tra lo svincolo autostradale di Avola e l’Ospedale.
Le scelte del Direttore Sanitario dell’Ospedale Avola – Noto avversano, inoltre, le indicazioni ripetutamente prospettate dalla Conferenza dei Sindaci della Zona Sud e obbediscono a logiche di svilimento dell’ospedalità pubblica a tutto vantaggio di quella privata.
Per questi motivi AN chiede al Commissario Straordinario dell’AUSL l’immediata rimozione del Dott. Di Lorenzo dall’incarico ricoperto, trasferendolo eventualmente in altra sede libera, perché sia chiaro a tutti che non accetteremo mai proposte di rimodulazione dell’Ospedale contrastanti con gli impegni assunti nel D.A. di approvazione dell’Atto Aziendale.
A questo proposito ci domandiamo:
- è stato istituito nella nostra provincia il Coordinamento Tecnico Provinciale (CTP) che, secondo il Piano di rientro regionale, doveva essere istituito, con una rappresentanza degli Enti Locali, entro il giorno 15 del mese scorso per essere sentito prima che l’Azienda adotti, entro giorno 15 del mese prossimo, il Piano Attuativo Aziendale per i servizi ospedalieri 2007-2009?
- da chi è costituito detto CTP?
- ha esaminato detto CTP la proposta Di Lorenzo?
AN pretende che ogni strumenti di pianificazione e di attuazione della rete ospedaliera provinciale debba essere concertato con i Sindaci della Zona Sud.
Questo territorio non ha rilasciato a nessuno alcuna delega in bianco, né il Commissario dell’AUSL, che entro il 15 novembre prossimo deve adottare il suddetto PAA, né l’Assessore Regionale alla Sanità che quel commissario ha nominato e che, previo parere del suo assessorato da esprimersi entro il 30 novembre prossimo, dovrà approvare detto piano.
Se qualcuno disdegna ogni forma di coinvolgimento democratico dei rappresentanti istituzionali del territorio nelle scelte di politica sanitaria, pensando di imporre dall’alto ipotesi di frustrazioni del diritto alla salute dei cittadini della Zona Sud di Siracusa, allora è giunto il momento di unitariamente mobilitarci con eclatanti pubbliche manifestazioni del nostro dissenso, perché gli impegni assunti non possono essere disinvoltamente disonorati e i decreti assessoriali sottoscritti non possono essere considerati carta straccia.
Presidente del Circolo Territoriale di Avola di
Allenza Nazionale
Piazze, patrimonio comune ! legalità non solo parole ma fatti
22:21 | segnalazioni, TERRITORIO URBANO | 8 commenti »di Giovanni Amenta
Legalità non solo parole ma fatti
Qualcuno parla di riqualificazione urbana delle piazze di Avola, invece io parlerei di distruzione di un patrimonio culturale, storico ed ambientale!
Si ha l 'impressione, che le piazze vanno smantellate perché ci sono dei soldi da spendere e questi vanno spesi, non importa come!
Insomma, l' importante e che le imprese lavorano, che i tecnici prendono la parcella professionale e che le consulenze vengano pagate, insomma che si faccia un pò di polvere in giro, così tutti saremo contenti !
Ma in realtà si sta uccidendo parte della nostra storia, pur di spendere una decina di miliardi di vecchie lire, per rifare qualcuno dice il salotto buono di Avola!
Vedendo solo l' inizio dei lavori come cittadino mi sento derubato, le piazze che ci vogliono rifilare sono molto peggio di com' erano prima; era meglio sostituire le mattonelle rotte e sollevare gli avvallamenti; bastavano 200 o 300 mila euro e non le somme previste.
Ovviamente, non è la stessa cosa perché così tutto lievita: parcelle, lavori, varianti ed altro.
Perché i cartelloni messi in bella mostra nelle diverse piazze non riportano il progetto nel suo risultato finale?
Certo sembra strano che prima si approva un progetto, poi si manda in appalto e poi si chiedono chiarimenti sul progetto, mi chiedo non dovrebbe essere al contrario?
Il sindaco Barbagallo e l' assessore LL.PP. Caruso, visto le polemiche e i dubbi esistenti in città ed anche nell' amministrazione, perchè
non invitano i progettisti ad illustrare in un' assemblea pubblica i vari progetti, perché la città si renda conto di quello che si vuole realizzare!
Questo a garanzia anche delle professionalità coinvolte!
Abbiamo il diritto di sapere prima che tipo di salotto stiamo comprando, perché i soldi, ma soprattutto la città è nostra!
Piazza Santa Venera non può essere trasformata in una villetta comunale con percorsi pedonali larghi 1.50 ml; dove faremo gli stand? dove una partita di pallavolo o una manifestazione? ma comprendiamo cosa significa PIAZZA?
Una considerazione si rende necessaria: troppa la fretta di approvare questi progetti e mandarli in appalto!
Infine, vorrei sottolineare la faziosità e l' inutilità di certi enti che fanno pesare i loro pareri oltre misura e che in alcuni casi sono veri veti per bloccare anche l' ordinario negli enti locali.
Enti che vogliono controllare i centimetri con cui si procede al taglio di un rametto per una ordinaria pulizia di alberi, e, dopo qualche mese, lo stesso ente autorizza l' espianto totale degli stessi alberi (Piazza Vittorio Veneto o meglio conosciuta come Piazza Tre Leoni).
Nel frattempo non sono cambiati gli alberi, è cambiata l'Amministrazione al centrosinistra è subentrato il centro destra!
Così ci domandiamo come si possa autorizzare l' espianto di alberi centenari, in seguito ai lavori delle piazze, e nessuno in queste settimane abbia detto nulla, su questo argomento.
Non sarà che tutto dipende da un secolare e tipico nepotismo!
Ovvero, non è che quando conviene, perché c' è l' amico o il parente, non si vede niente e si sta in silenzio come in questo caso, e, altre volte, si fanno le assemblee pubbliche perchè gli altri e solo gli altri compiono atti illegali!
La legalità, se ci si crede non va interpretata va applicata !
A buon intenditore poche parole. G.A.
La pace: taglio delle spese militari, non vogliamo la base a Vicenza, vogliamo vedere una via d’uscita dall’Afghanistan, vogliamo che l’Italia si opponga allo scudo stellare. L’ambiente ha tanti risvolti, dalla pubblicizzazione dell’acqua alla definizione di nuove basi dello sviluppo, fondate sulla tutela e il rispetto per l’habitat, il territorio e le comunità locali. Per questo ipotesi come la Tav in Val di Susa vanno affrontate con questo paradigma. La legalità democratica: lotta alla mafia e alle sue connessioni con la politica e l’economia.Nessuna di queste richieste è irrealistica o resa impossibile da vincoli esterni alla volontà della maggioranza. Il fallimento delle politiche di guerra dell’amministrazione Bush si sta consumando anche negli Stati uniti, i vincoli di Maastricht e della banca centrale europea sono contestati da importanti paesi europei, l’andamento dei bilanci pubblici permette scelte sociali più coraggiose.
Ma siamo consapevoli che per affrontare tutto questo occorre che la politica debba essere politica di donne e di uomini - non solo questione maschile - e torni ad essere partecipazione, protagonismo e iniziativa collettiva.
Grazie a tutti gli avolesi che hanno partecipato
http://it.youtube.com/results?search_query=manifestazione+20+ottobre&search=Cerca
Partecipando alle recenti primarie del partito democratico e al dibattito che ne è seguito anche su questo blog mi sono convinto sempre più che l’ipocrisia e il cinismo sono le “doti” alle quali ispirarsi per impegnarsi in politica.
Non nego che la politica, oltre ad essere servizio agli altri, debba comportare una “organizzazione del consenso”. E in questo il mio impegno con la lista “Con Rosy Bindi” ha fatto difetto.
Tuttavia, non posso rinunciare a denunciare come l’organizzazione del consenso che si è manifestata il 14 ottobre ad Avola e non solo fa emergere un radicale problema che bisogna affrontare e che non si può essere risolto con un semplice quanto ipocrita richiamo all’unità e con una ingenua adesione allo stesso.
Le primarie del 14 ottobre per molti dovevano ed hanno rappresentato un momento di “partecipazione responsabile” ad una formazione sociale qual è un partito politico, struttura che dovrebbe mediare la partecipazione alla res publica.
Ma come spieghiamo ad un ragazzo di sedici anni che per la prima volta partecipa ad un momento della vita pubblica che il suo voto può essere “rimborsato”?
Perché dentro e fuori il seggio del 14 ottobre si parlava di “rimborso” dell’euro (forse anche al plurale) e dunque del voto espresso a fronte della cessione della ricevuta del versamento.
Allo stesso ragazzo dovremmo poi spiegare che quando sarà in età lavorativa il suo voto sarà rimborsato con un posto di lavoro, magari nell’amministrazione comunale, e che quando sarà in età pensionabile il suo voto sarà rimborsato con una lauta pensione, magari con l’accompagnamento.
Non possiamo ridurre la partecipazione democratica soltanto ad un accaparramento di voti senza porci il problema di come quei consensi sono raccolti ed organizzati. La dinamica democratica di ogni associazione, tanto di un condominio quanto di un partito, è condizionata o meglio alimentata dalla distribuzione dei consensi. Ma non possiamo ridurre tutto ad una semplice conta dei consensi. Il macchiavellismo per cui l’importante è arrivare al risultato, in questo caso la maggioranza dei voti, deve arrestarsi davanti alla “decenza” si potrebbe dire.
E pensare che sempre a quel ragazzo di sedici anni bisogna spiegare che quando si sta insieme, come nel partito democratico, vi sono delle regole che bisogna rispettare così come un caso da mettere!
Se da un lato avanza l’ipocrisia, dall’altro lato si impone il cinismo!
A coloro che, sull'argomento "Ospedale e Diritto alla Salute", dimostrano una palese perdita di fiducia nei confronti dei politici locali, regionali, nazionali... CHIEDIAMO COLLABORAZIONE CON I FATTI!!
SABATO 27 OTTOBRE ALLE ORE 17:00, PRESSO IL SALONE “ DON BOSCO “ DI VIA BELLINZONA, 35 – AVOLA, si svolgerà un' Assemblea Pubblica.
Nel corso dell'assemblea tutti i presenti avranno l'opportunità di confrontarsi sull'argomento e di discutere le iniziative di lotta da intraprendere. Sul diritto alla salute non ammettiamo più il protrarsi di deficit di effettività causati dalla mancanza di volontà della politica di una concreta attuazione di tale diritto! Non lasciamo che il diritto alla salute resti un'utopia!
Link: Comitato per la difesa del diritto alla salute (pdf)
COMITATO PER LA DIFESA DEL DIRITTO ALLA SALUTE COSTITUITO DA:
Associazione Acquanuvena di Avola,
Circolo ARCI di Avola,
Associazione Avolesi nel Mondo
Comitato Rita Borsellino, Avola
Associazione Famiglie Italiane di Avola
Consiglio pastorale di Avola
Associazione Super-Abili di Avola
Consulta Comunale Femminile di Avola
Associazione Turismo Cultura Avola Antica
Consulta comunale per le politiche giovanili di Avola
Associazione Volontari Ospedalieri Avola
Federazione verdi Sezione di Avola
Società dell'Allegria di Avola
di Paolo Pantano
Il premio Nobel per la Pace 2007 e' stato assegnato ad Al Gore ed al Comitato intergovernativo per i cambiamenti climatici (Ipcc) ''per i loro sforzi per costruire e diffondere una conoscenza maggiore sui cambiamenti climatici provocati dall'uomo e per porre le basi per le misure necessarie a contrastare tali cambiamenti''. Il comitato norvegese per il Nobel a Oslo ha scelto, tra 181 candidati, Al Gore e l'organizzazione dell' ONU, IPCC, composta da specialisti per lo studio del Clima rafforzando il valore scientifico del premio assegnato a Gore (ANSA).
E' un Nobel che va nella direzione giusta, rafforzando il principio che la cultura della Pace e la difesa della Natura, il rifiuto dei conflitti armati e la riduzione dell'inquinamento atmosferico, sono interdipendenti per cui sono necessarie azioni per impedire che la crescita esponenziale ed irragionevole dei consumi energetici provochi effetti devastanti per l'umanità e le future generazioni. Al Gore ha prodotto il film-documentario scientifico " Una scomoda verità" che ha avuto 2 premi Oscar dove risulta evidente che è necessario arrestare questa folle corsa per salvare il nostro Pianeta.
"LA DISPUTA. LE TRIVELLAZIONI NEL VAL DI NOTO"
a cura di Gabriella Tiralongo
Seguirà dibattito
Noto, mercoledì 31 Ottobre 2007 ore 17,30 - Sala Gagliardi via Covour, 91
Perché il DDL Levi sull'editoria è tecnicamente una follia e non tecnicamente una vergogna (video)
18:47 | politica, Varie ed eventuali | 0 commenti »"I nostri politici hanno bisogno di essere alfabetizzati"
Aggiornamento
L'intervento di Gentiloni sul suo blog: "Va bene applicare anche ai giornali on line le norme in vigore per i giornali, ma sarebbe un grave errore estenderle a siti e blog". >>
Link: DDL Editoria (pdf)
E' stato presentata, dal Comitato promotore, la proposta del Parco degli Iblei ai Sindaci, alle ammin. prov. alle associaz. naturaliste, ambientaliste e culturali, ai direttori region. e prov. della Forestale, Ispettorati, associaz. di categoria, collegi ed ordini professionali, facolta di Scienze ed architettura.
Nella proposta sono state evidenziati i VANTAGGI DELL' ISTITUZIONE DI UN PARCO ( che è stato definito DELLE OPPORTUNITA' e DELLE IDENTITA' ). Un Parco che deve salvaguardare l' immenso patrimonio naturalistico, storico ed etnoantropologico ( vedasi schede descrittive qui di seguito), con gli strumenti economici ( europei, statali e regionali ) che ne certificano la CONVENIENZA oggettiva poichè la protezione e la tutela sono, di per sè già, valore aggiunto, oltre alla fuizione ecosostenibile delle risorse endogene.
Si tratta di un territorio che insiste nelle province di Siracusa, Ragusa ed in una piccola parte della Provincia di Catania. Il territorio, abbastanza omogeneo, è costituito da altopiani calcarei e da cave ( simili ai canyons ), entro le quali scorrono acque di fiumi, torrenti, ruscelli naturali. Una delle caratteristiche è la straordinaria biodiversità della flora ( boschi di pioppi, salici, platani e leccio, macchia mediterranea, orchidee ) e della fauna selvatica ( rapaci, testuggini, colubri, ecc. ).
L' intento è di far sì che i beni culturali, salvaguardati e tutelati, rinascano a nuova vita come luoghi di ricerca naturalistica e scientifica, di recupero e restauro per circuiti turistici e di turismo
eco-compatibile, di istituzione di fondazioni e musei. Questo patrimonio paesaggistico, culturale ed ambientale, si sta perdendo per incuria e per danni diretti; certo l'abbandono delle campagne ha fatto mancare quella manutenzione e quei rifacimenti che si richiedono, ma il disfacimento è assai lento e si potrebbe sperare in un recupero. Dopo molti anni di impegno, ricerche, studi, è stato presentata il progetto che, attraverso un approccio metodologico-interdisciplinare, vuole salvaguardare, anche, il preziosissimo patrimonio naturalistico ed antropico in particolare la biodiversità e le peculiarità culturali dell’area iblea tenendo conto dei numerosi ed autorevoli apporti culturali e scientifici
già acquisiti nel tempo, ed inoltre vuole puntare sulle particolarità, suggestioni, potenzialità compatibili a partire dalla “ storia dei siti”, dai “saperi”, dai “prodotti”, dalle “carte d’identità” dei luoghi, dalle preesistenze e stratificazioni. Non uso il termine valorizzazione perché, spesso, dietro questo termine si nasconde la speculazione cinica e non la sana proposta economica finanziariamente sostenibile che si vuole proporre per un turismo eco-compatibile con le peculiarità e potenzialità dei territori. Dopo gli anni dello sviluppo caotico e privo d’identità, basato sullo sfruttamento delle risorse ambientali o sull’ abbandono, è ora finalmente di voltare pagina e puntare con decisione verso un modello economico e sociale che sappia ricucire il territorio alla propria storia.
I tempi sono ormai maturi per promuovere quello straordinario intreccio tra natura, identità sociale, valenza artistica, che costituisce il vero valore aggiunto del nostro territorio. Poiché sia l'area interna che quella costiera del territorio ibleo si caratterizzano per la diffusa presenza di aree ad elevato valore ambientale, l'obiettivo è quello di raccordare tutte le aree a grande valenza paesaggistica del territorio di riferimento, in modo da consentire la creazione di un unico sistema ad elevata naturalità dove integrare le più innovative strategie di conservazione dell'ambiente (nella moderna concezione di rete ecologica di corridoi naturali) di quella che è stata definita " L' Università della Natura". Il Parco degli Iblei potrà diventare un vero e proprio
laboratorio dello sviluppo sostenibile, all'interno del quale si potranno promuovere le culture che hanno permeato l'ambiente e il paesaggio della Sicilia sud-orientale in modo da rappresentare fedelmente quel complesso intreccio tra l'evoluzione della natura e l’attività umana.
Molte associazioni naturaliste, ambientaliste, ecologiste e culturali che hanno fondato il Comitato, ma per conseguire l’ istituzione del Parco degli Iblei, si dovrà perseguire la partecipazione di altri soggetti: istituzioni, associazioni di categoria, operatori culturali e semplici cittadini. L' intento della presentazione è quello di far conoscere in maniera ufficiale alle istituzioni, enti, associazioni di categoria e professionali la proposta. Il Comitato è aperto e propositivo e si avvarrà della presenza interattiva di quanti vorranno preservare questi beni per le generazioni future.
SCHEDA DEGLI IBLEI ( caratteristiche e patrimonio culturale )
Caratteristiche degli Iblei:
- Caratteristica bioclimatica in relazione alla vegetazione climatica: termomediterranea, mesomediterranea e supramediterranea.
- Caratteristiche fitogeografiche della flora iblea:
La flora annovera oltre 1500 taxa (specie e sottospecie ) per la maggior parte appartenenti all’elemento circum-mediterraneo. Significativa è la presenza di endemismi ( rarissima la Zelkova sicula ) che costituiscono oltre il 5% della flora.
Caratteristiche faunistiche:
- si segnalano 1157 taxa (specie o sottospecie) di invertebrati di cui 91 endemici per la Sicilia e 29 per l’area iblea, e 100 specie sono di invertebrati acquatici.
- Pesci d’acque interne o d’estuario: 21 taxa.
- 5 specie di anfibi e 16 di rettili.
- Avifauna: 83 specie nidificanti.
- Mammalofauna: 3582 esemplari di micromammiferi.
- Importante è la fauna delle cave per l’ecosistema particolare che la ospita.
- Fauna delle grotte: 117 specie viventi e 53 allo stato fossile.
- Caratteristiche geomorfologiche e geologiche:
Il plateau ibleo costituisce uno dei promontori della placca africana ed è costituito da una crosta di tipo continentale in massima parte da sedimenti carbonatici e carbonatico-marnosi di età cretaceo-quaternario in cui si intercalano vulcaniti basiche.
- Altre caratteristiche geochimiche: il carsismo.
Patrimonio culturale:
- Presenze naturalistiche e paesaggistiche: Cava Grande del Cassibile, Petracca, Manghisi, Cardinale, Bosco di Baulì, aree boschive di Buccheri e dintorni, le cave, le grotte, le sorgenti, le niviere, le regie trazzere, le carrarecce, ecc.
- Preesistenze archeologiche e storiche: Pantalica, Eloro, Castelluccio, Finocchito, Santa Lucia del Mendola, Teatro Greco e bassorilievi dell’Acqua Santa di Palazzolo, Noto Antica e le antiche concerie di Cava del Carosello, i ‘dieri di Cava Grande del Cassibile, le chiese rupestri, le edicole votive, le vecchie masserie, mulini, frantoi, abbeveratoi, muri a secco, le ville nobiliari di campagna, le latomie, il liberty di Canicattini Bagni, il barocco dichiarato patrimonio dell'UNESCO di Noto e Palazzolo Acreide, Modica, Ragusa Hybla, Cava d'Ispica, le campagne di ulivi e carrubi dell'entroterra.
(Clicca sull'immagine per ingrandirla)
(Clicca sull'immagine per ingrandirla)
di Corrado Santuccio
la lettura dei commenti postati ad alcuni articoli in questi giorni mi ha condotto a fare alcune considerazioni che vorrei condividere e confrontare (possibilmente in modo civile e leale) con i visitatori di questo blog.
Le primarie sono state un'esperienza esaltante a cui, nel bene e nel male, non possiamo che attribuire una grande valenza democratica e di partecipazione civile. Un dato che mi preme sottolineare è come tutte e tre le liste in competizione (Veltroni, Letta, Bindi) sono riuscite ad eleggere almeno un giovane e una donna all'assemblea nazionale o al regionale. Mi sembra un dato importante su cui riflettere, perchè ne abbiamo dette e ne diremo ancora tante contro queste primarie, ma ci sono alcuni fatti che sono incontestabili...
Al di là del risultato straordinario per la lista Letta, va detto che domenica è stata una bellissima giornata per tutti i DEMOCRATICI della nostra città, molti dei quali ci hanno invitato a fare tesoro del valore dell'unità una volta passate le primarie.
Credo che la migliore risposta che potremo dare a queste persone sarà quella di costruire un partito veramente coeso, in cui ognuno si lasci alle spalle le vecchie appartenenze e si rimetta in discussione assieme agli altri, senza logiche correntizie o presunte superiorità morali.
Per far ciò confido molto sulla leale collaborazione dei tanti giovani che in questi mesi si sono impegnati e si sono distinti nelle fila dei DS, della Margherita e della società civile, consapevole del fatto che su questi temi la mia generazione si gioca tutto il suo futuro politico.
Di seguito sono riportati i "numeri" che sono riuscita a raccogliere la sera delle votazioni confrontati con i dati che mi sono stati gentilmente forniti da amici che hanno assistito allo scrutinio.
Seggio n. 1
Risultati Nazionali:
- Democratici Con Veltroni = Voti n. 169
- i Democratici per Enrico Letta = Voti n. 278
- Con Rosy Bindy democratici, davvero = Voti n.105
Risultati Regionali:
- i Democratici per Messana = Voti n. 255
- Democratici Con Genovese e Veltrini = Voti n.1 55
- Siciliani e Democratici davvero = Voti n. 124
Seggio n. 2
Risultati Nazionali:
- Democratici Con Veltroni = Voti n. 195
- i Democratici per Enrico Letta = Voti n. 248
- Con Rosy Bindi democratici, davvero = Voti n. 75
Risultati Regionali:
- i Democratici per Messana = Voti n. 239
- Democratici Con Genovese e Veltroni = Voti n. 170
- Siciliani e democratici davvero = Voti n. 94
Seggio n. 3
Risultati Nazionali:
- Democratici Con Veltroni = Voti n. 143
- i Democratici per Enrico Letta = Voti n. 233
- Con Rosy Bindi democratici, davvero = Voti n. 88
Risultati Regionali:
- i Democratici per Messana = Voti n. 217
- Democratici Con Genovese e Veltroni = Voti n. 123
- Siciliani e democratici davvero = Voti n. 102
Grazie,
Margaret Parentignoti.
VORREI PORRE L’ATTENZIONE NON SU UNA DISCUSSIONE POLITICA, MA SU UN FATTO CHE MI HA TURBATO MOLTISSIMO E CHE INVITA A RIFLETTERE SU COME LA POVERTA’ SI STIA ALLARGANDO E COLPISCE SEMPRE PIU’ SETTORI DI ANZIANI E LA SOCIETA’ AVOLESE.
QUALCHE GIORNO FA, MENTRE STAVO FACENDO UNA PASSEGGIATA, HO ASSISTITO AD UNA SCENA CHE FERISCE IL CUORE .
UNA COPPIA DI ANZIANI, CHE A PRIMA VISTA SEMBRAVANO CHE FACESSERO UNA PASSEGGIATA CON TUTA E SCARPETTE, AD UN TRATTO, LI HO VISTI AVVICINARSI AD UN CASSONETTO DELLA SPAZZATURA E FRUGARE PER CERCARE DEL CIBO DI UNA PIZZERIA LI VICINO, ERANO CON DELLE BORSE DI PLASTICA CHE RIEMPIVANO CON UN PO’ DI TUTTO!
HO GIRATO L’AUTOVETTURA, PER VEDERE CHI FOSSERO, NON LI CONOSCEVO, MI SONO DECISO E SUPERATO L’IMBARAZZO MI SONO FERMATO PER PARLARGLI E CAPIRE COSA LI SPINGEVA A TANTO, I DUE CONIUGI PIANGENDO DOPO AVERMI CONFESSATO LE PROBLEMATICHE CHE AVEVANO IN FAMIGLIA CON I FIGLI, MI RACCONTAVANO CHE ORAMAI LA PENSIONE NON ERA SUFFICIENTE E SONO COSTRETTI A PRENDERE I RESTI CHE TROVANO NEI CASSONETTI!
E ANCORA MI CONFIDAVANO : CHE USANO CAMBIARE POSTO PER NON FARSI RICONOSCERE E A VOLTE VANNO ANCHE A LIDO DI NOTO!
UNA BRUTTA STORIA DI POVERTA’!
VEDERE DEGLI ANZIANI, BRAVE PERSONE, GIUNGERE A QUESTO PER MANGIARE, COSI’ HO DATO ……… PER TERMINARE IL MESE, MA IL PROSSIMO MESE, NE SONO SICURO, RITORNERANNO A FRUGARE IN QUALCHE CASSONETTO.
MI SONO DECISO, A RACCONTARE QUESTA STORIA SOLO PERCHE’ RITENGO CHE STORIE COME QUESTA AD AVOLA C’E’ NE SARANNO A DECINE E FORSE A CENTINAIA.
ALLORA, NON SI PUO’ RIMANERE NEL SILENZIO E FARE FINTA CHE IL PROBLEMA NON CI SIA, CREDO CHE COMPITO DI UNA SOCIETA’ CIVILE SIA QUELLO DI AFFRONTARE QUESTE PROBLEMATICHE SENSIBILIZZANDO LE ISTITUZIONI E COMPITO DI TUTTI NOI SIA QUELLO DI AIUTARE LA CARITAS CITTADINA E LE PARROCCHIE PER SOSTENERE QUELE PERSONE CHE SI TROVANO IN DIFFICOLTA’.
LANCIARE UN ALLARME ALL’ISTITUZIONE COMUNE PERCHE’ DEVE FARE MOLTO DI PIU’ PER GLI ANZIANI E COLORO CHE VERSONO IN UNO STATO DI INDIGENZA.
INVITARE I SERVIZI SOCIALI AD INIZIARE UNA CAMPAGNA DI CONOSCENZA DELLE NUOVE POVERTA’ ESISTENTI NELLE CITTA’, PERCHE’ LA POVERTA’ NON SI FERMA PIU’ NEI SOLITI NOTI……., MA C’E’ “UNA NUOVA POVERTA’ “ QUELLA SILENZIOSA IN CUI SI TROVANO VECCHI CON LA PENSIONE MINIMA CHE NON RIESCONO A FINIRE IL MESE.
ALLORA IL COMUNE PROMUOVA, DOPO UNA CONOSCENZA DEL TESSUTO SOCIALE DELLE CONVENZIONI E/O ACCORDI CON I GROSSI SUPERMERCATI PER GARANTIRE LA BORSA ALIMENTARE DI FINE MESE PER QUELLE PERSONE ANZIANE E NON, CHE DOCUMENTALMENTE NON RIESCONO A FINIRE IL MESE !
UNA SOCIETA’ SI PUO’ DIRE CIVILE SOLO SE RIESCE A FAR VIVERE DIGNITOSAMENTE I PROPRI ANZIANI, IN QUESTE CONDIZIONI AVOLA ESCE DALLA CIVILTA’ E SI IMBARBARISCE SEMPRE DI PIU’!
Giovanni Amenta
Per fare ciò hanno scelto Internet: blog, siti statici, dinamici, qualsiasi strumento che permetta loro di esprimersi e far sentire la loro voce.
Ho fatto un giro veloce per la rete, ecco i risultati di Google (rigorosamente in ordine alfabetico)
ultimo aggiornamento: 21/07/2009
(aggiornamento precedente: 21/04/2009)
- Andolina
- Avisavola
- Avolasport
- Avola per la Sinistra
- Avola-Sport
- Avolamania
- Avolamia
- Avolesi
- Economia & Finanza
- Cava Grande del Cassibile
- Cava Grande
- Comitato Scuola Siracusa
- Consulta Giovanile
- Forza Italia Avola
- Gruppo Folk
- Il Diritto
- Cronistoria
- Paolo Caruso
- Raffaele DaVinci
- Sinistra Democratica
- Società dell'allegria
- Vivi Avola
- Viale Lido
Se ne ho dimenticato qualcuno segnalatelo nei commenti, saremo lieti di allargare la lista.
Buona lettura :)
Bono (AN): si dichiari lo stato di agitazione dei comuni della zona sud a difesa dell’ospedale Avola-Noto
11:35 | politica, sanità | 1 commenti »L’on. Nicola Bono (AN) ha invitato con una lettera il sindaco di Portopalo di Capo Passero, prof. Fernando Cammisuli, in qualità di Presidente della Conferenza dei sindaci della Zona Sud di Siracusa, ad indire urgentemente la Conferenza, per prendere atto che, a tutt’oggi, l’Assessore per la sanità, dopo quasi un mese dall’assunzione dell’impegno, non ha adottato alcun provvedimento per fronteggiare la gravissima carenza di personale, che mette a rischio la normale fornitura dei servizi ospedalieri nei due presidi di Avola e Noto, e per valutare le azioni di lotta e di protesta eventualmente da assumere, prima fra tutte l’immediata indizione dello stato di agitazione dei cinque comuni.
“Nella riunione organizzata da Alleanza Nazionale ad Avola, lo scorso 7 ottobre – ha spiegato l’on. Bono – su mia proposta si era deciso di aspettare ancora una settimana che l’assessore onorasse l’impegno preso a Palermo il 21 settembre, e cioè di procedere alle immediate assunzioni delle unità necessarie per garantire i servizi dell’ospedale Avola-Noto. Con grande rammarico abbiamo visto decorrere inutilmente questo tempo, senza alcuna risposta da parte dell’Assessore. Il tempo della pazienza è esaurito. Appare evidente che non ci sono più i margini per aspettare che la Regione si accorga delle esigenze della Zona Sud, e quindi ho chiesto all’amico Cammisuli, Presidente della Conferenza per la Sanità dei Sindaci della Zona Sud, di indire una riunione dell’organismo per valutare la situazione e articolare tutte quelle iniziative, compreso lo stato di agitazione, volte alla sensibilizzazione del governo regionale sulle problematiche della sanità ospedaliera del nostro territorio”.
In aula al fianco di Prestipino, c'è il collega Maurizio De Lucia, anche lui rappresentante della pubblica accusa. "Per noi Aiello ha fruito dell'appoggio determinante di Cosa nostra - ha detto il pm Prestipino - con la quale è entrato in un rapporto di reciproco scambio di utilità, che si concretizza in quel patto di protezione che attribuisce all'imprenditore vantaggi altrimenti non conseguibili".
Il presidente della terza sezione del Tribunale non ha ritenuto 'opportuna la sospensione del processo', in seguito all'istanza di remissione per 'legitima suspicione' depositata dai difensori di Salvatore Cuffaro. Ha trasmesso 'con urgenza' l'istanza alla Cassazione, che dovrà decidere se trasferire il processo ad un altro giudice.
In serata è arrivata la replica, stringata, di Cuffaro: «Ho appreso delle richieste formulate dai pubblici ministeri con amarezza, sentimento accresciuto dall'intima consapevolezza che mai mi ha abbandonato in questi anni, di non avere mai posto in essere condotte tese a favorire la mafia». Al presidente della Regione sono arrivati diversi attestati di solidarietà, tra cui il più significativo è quello del capo della Cdl, Silvio Berlusconi. «Confermo con forza la mia solidarietà al presidente della Regione Sicilia, on. Salvatore Cuffaro - è il commento del Cavaliere -. La stima che nutro nella sua intelligenza mi fa escludere in maniera assoluta che egli possa essere coinvolto in quelle vicende in cui si pretende di coinvolgerlo».
Informazioni, riferimenti e aggiornamenti via Google News
Scuse false e pretestuose sui lavori di riqualificazione avviati senza criteri
13:24 | politica, segnalazioni | 14 commenti »di Giovanni Mazzone
Anziché dare atto che le migliorie in atto sono farina della giunta Di Giovanni, che riuscì ad ottenere i finanziamenti e ad appaltare i lavori, il nuovo Sindaco ha tentato di coprire la confusione ed i disservizi di questi giorni accusando il precedente Sindaco e la direzione lavori.
Sono false le accuse di ritardi mosse alla giunta Di Giovanni perché, anche se il bando risale a fine 2005, il decreto di finanziamento è stato emesso dalla Regione a metà 2006 e l’aggiudicazione provvisoria, effettuata per legge dall’Ufficio Unico Regionale per le Gare d’Appalto immediatamente coinvolta, risale a marzo del 2007, mentre l’aggiudicazione definitiva di piazza Umberto I è stata effettuata dal segretario comunale ad aprile 2007 e quella delle altre piazze tra maggio e giugno dello stesso anno.
Potevano essere consegnati i lavori prima dell’aggiudicazione definitiva?
Poteva operare Di Giovanni dopo la proclamazione del nuovo Sindaco?
Quali ritardi ha causato Di Giovanni?
I veri ritardi, invece, sono dovuti ai quotidiani scontri tra gli attuali assessori che, dopo aver ricevuto frammenti di deleghe per equilibrare i precari rapporti di forza tra i partiti, oggi ostacolano l’attività del titolare del Lavori Pubblici e dettano, anche a mezzo stampa, indicazioni contraddittorie e spesso anche vietate dalla legge, che stravolgono progetti esecutivi approvati frutto di ricerche storico archivistiche e del confronto sia con la Sovrintendenza ai Beni Culturali e sia con studiosi del calibro della Prof.ssa Gringeri Pantano.
Perché chiedere il mantenimento degli attuali corpi illuminanti della piazza Umberto I^, risalenti agli anni ’80, e non sostituirli invece con gli impianti artistici che caratterizzano tutte le altre piazze dell’esagono al fine di ottenere l’uniforme effetto previsto dal progetto?
Perché mantenere in piazza Trieste l’obbrobrio di un moderno manufatto in cemento e non sostituirlo, invece, con una struttura in stile confacente all’armonia della piazza così come chiesto anche dal Kiwanis Club e previsto dal progetto?
Inesistenti, inoltre, sono le presunte responsabilità della direzione lavori.
Nella fattispecie i cantieri sono 4 e 4 sono le direzione-lavori con la conseguenza che il piano del traffico, necessariamente unico attesa la vicinanza dei cantieri, doveva essere frutto del coordinato tra l’assessorato alla polizia municipale e i 4 RUP (Responsabile Unico del Procedimento) da tempo informati sui cronoprogrammi delle varie imprese e da tempo sollecitati in tal senso dalle direzione-lavori.
L’incapacità dell’amministrazione di programmare e coordinare i lavori non può essere scaricata sulla direzione lavori.
Gli infondati e pretestuosi addebiti a quest’ultima, invece, sembrano preordinati alla revoca dei relativi incarichi, vero obiettivo che qualche leader dell’UDC caparbiamente continua a pretendere dal Sindaco, anche a costo di imporre alla città ed ai commercianti gli ulteriori sacrifici che necessariamente conseguirebbero agli inevitabili ritardi nell’esecuzione dei lavori.
Avola, 14/10/2007
Il Presidente
Avv. Giovanni Mazzone
Se si, per chi hai votato?
Segui gli aggiornamenti su AvolaBlog.
Aggiornamento (20:40)
Stima provvisoria: Ad Avola, al Palazzo Modica si sono presentati circa 1400 elettori. Non male!
DOMENICA SI VOTA
PRESSO IL PALAZZO MODICA
DALLE ORE 07.00 ALLE ORE 20.00
Lo Staff AvolaBlog ha deciso di censurare l'immagine sopra!
Tutti i post sul Partito Democratico sono reperibili a questo indirizzo.
Segnaliamo una modifica alla tabella dei seggi riportata su questo blog al post Dove si vota?
Ad Avola si vota al PALAZZO MODICA. Il seggio resterà aperto dalle ore 7:00 alle ore 20:00.
Istruzioni per il voto
Chi può votare?
I cittadini italiani che abbiano compiuto 16 anni
Quando si vota?
Domenica 14 Ottobre dalle ore 7:00 alle ore 20:00
Cosa portare al seggio?
Carta d'identità e tessera elettorale.
Perchè pagare 1 euro?
Per coprire i costi dell'organizzazione delle elezioni primarie.
Quante schede elettorali verranno consegnate?
Due: una di colore azzurro per l'elezione dell'Assemblea costituente nazionale e una di colore grigio per l'elezione dell'Assemblea costituente regionale.
Come si vota?
Si vota barrando il nome della lista sulla scheda. Una barra per la lista nazionale e una per quella regionale.
- LA CARDIOLOGIA UTIC (LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI SONO LA PRIMA CAUSA DI MORTE);
- LA RIANIMAZIONE;
- L'ONCOLOGIA MEDICA;
- LA NEFROLOGIA EMODIALI;
- LA CHIRURGIA ONCOLOGICA;
- L'UROLOGIA;
E' ARRIVATO IL MOMENTO DI MUOVERCI TUTTI INSIEME
...GIU' LE MANI DAL NOSTRO OSPEDALE...
Ass. Acquanuvena
Ass. Avolesi nel Mondo
Ass. Famiglie Italiane - sez. di Avola
Ass. Turistico Culturale Avola Antica
A.V.O. - sez. di Avola
Comitato Rita Borsellino
Una società che investe nel sottore sanitario e lo fa seriamente, curando al massimo la qualità dei servizi e la competenza nei lavori, è una società che opta per l'autentica civiltà, per l'autentico benessere, mai riconducibile al semplice perseguimento del profitto materiale.Giovanni Paolo II
di Giovanni Mazzone
L’affollata ed animata assemblea pubblica, organizzata domenica 7 ottobre da Alleanza Nazionale di Avola su futuro dell’Ospedale Avola – Noto, ha provocato la reazione, riportata dalla stampa locale di giovedì 11 ottobre, del Commissario Straordinario dell’ASL 8, Dott. Ignazio Tozzo, e dell’Assessore Regionale alla Sanità, Prof. Lagalla.
Il primo ha dichiarato che:
- “preso atto delle difficoltà in cui versa l’azienda per la carenza di alcune figure professionali, ho già convocato due volte il Collegio di direzione per capire quali siano le priorità sulle quali intervenire ed individuare la coperture di organico cui far fronte”;
- “nel contempo abbiamo predisposto un progetto di razionalizzazione delle attività dei presidi di Avola e Noto che li orienti secondo una distinta specializzazione medica e chirurgica. Alla luce delle intese richiamate dall’assessore Lagalla e delle priorità emerse dalle riunioni, nei prossimi giorni formalizzerò alla Regione una circostanziata richiesta di una provvista finanziaria aggiuntiva per far fronte alla difficile situazione venutasi a creare”.
Il Prof. Lagalla ha precisato che:
- “l’assessorato è certamente interessato alla risoluzione delle problematiche sanitarie che affliggono la zona sud della provincia di Siracusa”;
- “compatibilmente con le attuali difficoltà del sistema, potremo prendere in considerazione la possibilità di supportare gli sforzi aziendali a condizioni che si riscontri una concreta ed immediata volontà di riorganizzazione interna del presidio Avola-Noto, secondo criteri di razionalizzazione ed ottimizzazione delle risorse”;
- “ricordo all’On. Bono che non basta alzare la voce per ottenere ascolto senza produrre adeguate proposte di allineamento dei servizi”.
Nell’evidenziare come l’iniziativa di Alleanza Nazionale sia servita a stanare i massimi responsabili della sanità provinciale e regionale, che sin’ora avevano accuratamente evitato di prendere pubblica posizione, riporto di seguito la lettera aperta invita oggi dall’On. Bono all’Assessore Regionale ed evidenzio che:
1) i toni usati dall’assessore, particolarmente generici nell’assumere impegni a tutela della nostra salute (“potremo prendere in considerazione la possibilità”, “compatibilmente con le attuali difficoltà”) ed invece assolutamente categorici nel pretendere ulteriori sacrifici da parte nostra (“a condizioni che si riscontri una concreta ed immediata volontà di riorganizzazione interna”), confermano la correttezza di quanto emerso nel corso dell’assemblea, e cioè che la battaglia per la tutela ed il rilancio dell’Ospedale Avola –Noto è solo all’inizio, non è per nulla facile e potrà essere vinta solo se affrontata unitariamente, senza distinzioni ideologiche e partitiche;
2) mi preoccupa la totale assenza di pubblica informazione, nonché il mancato coinvolgimento dei Sindaci della zona sud, sull’attività che il Commissario Straordinario dell’Azienda ha riferito di aver già svolto, insieme al Collegio di direzione, sia in ordine all’individuazione delle priorità per la copertura delle carenze di organico, sia in ordine alla predisposizione di un progetto di razionalizzazione delle attività dei presidi di Avola e Noto;
3) le proposte di allineamento dei servizi richieste dall’Assessore sono state formulate dall’assemblea di AN: “dopo aver eliminato gli sprechi, che sono cosa ben diversa dal costo dei servizi sanitari utilmente resi dall’utenza, risparmiamo eliminando i reparti doppioni:
- incominciamo da quelli che, gestiti dall’ospedalità privata-convenzionata, offrono servizi identici a quelli offerti dall’ospedalità pubblica;
- escludendo i servizi di pronto soccorso che, dovendo garantire la tempestiva stabilizzazione del malato prima dell’utile trasferimento nei reparti specializzati, devono essere assicurati con una capillare diffusione sul territorio.
Cordiali saluti.
Presidente Circolo AN Avola
Link: Lettera aperta l'On. Nicola Bono all'Assessore Regionale alla Sanità Prof. Lagalla - Difendiamo l'Ospedale Avola - Noto con chiarezza e verità
di Luca Russo
Ci troviamo nella settimana decisiva per le sorti del nascente Partito Democratico in quanto, il 14 Ottobre, come molti sanno, si svolgeranno le primarie del PD mediante le quali i cittadini sono chiamati ad eleggerne il Segretario Nazionale, il Segretario Regionale e i membri dell’Assemblea Costituente.
In un mio articolo già pubblicato su questo blog dal titolo “ Per il Partito Democratico”, ho spiegato i motivi per cui ho deciso di aderire a questo partito “ nuovo ”, innovatore e capace di dare le giuste risposte di fronte alla complessità della società del terzo Millennio. Dato che credo molto in questa scommessa, voglio fare un appello a tutti i cittadini: “ IL 14 OTTOBRE ANDATE TUTTI A VOTARE, PARTECIPATE ALLE PRIMARIE DEL PARTITO DEMOCRATICO ”.
E’ necessaria una vera e propria mobilitazione perché:
- il PD, per la sua vocazione maggioritaria, è il partito che avrà un grosso peso sullo scenario politico italiano e, per questo, influirà pesantemente sulla vita della collettività. Quindi, è nell’interesse di tutti partecipare alla sua costruzione.
- Il PD può essere veramente il partito del cambiamento. Infatti, grazie alle primarie, è possibile esercitare la propria preferenza per quelle liste che presentano i giovani, le persone nuove, ma anche i politici “ veterani ” che hanno lavorato bene e nell’interesse di tutti. Grazie alle primarie, si può cambiare, in maniera estremamente democratica, quella classe dirigente che spesso ha lasciato a desiderare, dando spazio ai giovani e alle donne.
- Il leader del PD, con molta probabilità, sarà il candidato premier del Centrosinistra alle prossime elezioni nazionali. Quindi, partecipando alle primarie, possiamo far pesare la nostra preferenza anche in tal senso.
- Il PD ha fiducia incondizionata nel Governo Prodi e lo sosterrà fino alla fine della legislatura.
- Il PD, continuazione naturale dell’Ulivo, getta le basi per la riduzione dei partiti italiani ( al momento 57 ) e dà un forte segno di unità, per rilanciare e far progredire il bipolarismo italiano.
- Il PD nasce per essere un partito duraturo, un partito che influirà sul futuro dei nostri figli ( vi parlo io che ho 22 anni ), un partito in cui i nostri figli si rispecchieranno magari non riscontrando le differenze concettuali di cui noi oggi parliamo.
Io credo molto nella scommessa PD e, se uno solo dei motivi da me elencati basta, partecipate alle primarie del 14 OTTOBRE.
A proposito: quando andate nel seggio per voi predisposto, non dimenticate la tessera elettorale, la carta di identità ( per i sedicenni basta solo questo documento ) e il contributo minimo di 1 euro.
Con entusiasmo,
Luca Russo.