Mi scuso vivamente, se con quello che sto per scrivere turberò la sensibilità di qualcuno, perchè non è per nulla mia intenzione. Ma ci sono una serie di riflessioni, che faccio tra me e me sin dall'estate scorsa e
un accadimento a cui ho assistito oggi, mi spinge adesso a condividerle con voi.
Ho visto
investire un cagnolino, mentre
lentamente, uscendo da
Via De Nicola, attraversava
Via Giorgio La Pira per entrare nella pista ciclabile. L'ho visto investire in pieno giorno e quasi tempestivamente rantolare e morire dopo pochi secondi dissanguato. Io l'ho visto, mentre camminavo sul marciapiede e me ne sono accorta nonostante ci fossero a lato tante auto parcheggiate, che ostruissero in parte la mia visuale.
Il conducente dell'auto, che lo ha investito, invece non lo ha visto per nulla.
E' sceso, ovviamente turbato, ma solo perchè ha sentito un botto. E non l'ha visto nonostante avesse il campo visivo libero (non lo precedevano altre auto) e avessse anche un ampio spazio di arresto; non l'ha visto perchè
correva da pazzi, dentro il centro abitato, in una zona (la pista ciclabile) frequentata tantissimo da famiglie e soprattutto da bambini..... Correva da pazzi, così come corrono da pazzi tanti nostri concittadini, in quella come in tante altre strade e per sua infinita fortuna non ha attraversato la strada un bambino, ma un cagnolino!
Ma quanti morti vogliamo ancora? Non ci sono bastati quelli degli anni precedenti?
Ricordate il turista morto qualche anno fa al lungomare, perchè investito mentre attraversava sulle strisce pedonali? Ricordate i giovani che negli ultimi anni hanno perso la vita, perchè non usavano il casco o perchè guidavano ad elevatissima velocità o perchè avevano alzato il gomito?
E noi, tutti noi,
cosa stiamo a fare? Aspettiamo passivamente di piangere ancora qualcuno.. di organizzare funerali con magliette e palloncini, memorial, feste ricordo o decorare intere strade come mausolei per qualche altro nostro "fututro" concittadino da seppellire?
No! Non credo che questa situazione sia accettabile! Il ricordo, l'affetto, la memoria sarà sempre viva nei loro cari, che li tengono e li portano nel cuore ed il loro sentimento io vivamente lo condivido e lo rispetto. Ma noi, il resto, i cittadini, le famiglie, gli operatori del terzo settore, gli educatori e soprattutto le istituzioni, che cosa facciamo,
che cosa facciamo per prevenire?Andiamo dietro ai funerali, ci dispiaciamo o facciamo passerella e diamo tutti i contributi monetari (privati e pubblici) per i memorial. E' questo il nostro senso civico? E' questo il nostro interesse per il bene comune? No, non è possibile.
E' nostro dovere agire!E allora le famiglie devono obbligare i figli ad
uscire da casa con il casco, devono fargli capire che hanno sbagliato se le forze dell'ordine li hanno multati o gli hanno sequestrato il mezzo (e non, andare a litigare con gli agenti delle forze dell'ordine),
non devono pagargli il meccanico per "montare" il motorino in modo che raddoppi la velocità, non devono dargli troppi soldi per sballarsi!
E gli educatori devono incentivare al rispetto reciproco ed al rispetto delle regole! E le forze dell'ordine devono essere sempre e più presenti e non chiudere un occhio o cambiare strada! E gli amministartori devono migliorare la viabilità adottando le misure giuste (marciapiedi, spartitraffico, bande sonore, dossi artificiale, controllo della velocità), perchè non è con i
sensi unici che si risolvono i problemi.
MAI PIU' MORTE NELLE NOSTRE STRADE!
Scusate lo sfogo.
Lauretta