di Giovanni Amenta per riscontrare l' intervento di Giovanni Mazzone "Destra Affarista"

Dovevo un riscontro all’amico G. Mazzone, sperando di non essere tedioso.

In premessa, vorrei evidenziare la stasi amministrativa dell’attuale giunta Barbagallo, mi auguro che la nascita del PD, possa animare il dibattito politico con una forte OPPOSIZIONE e migliorare i lavori del Consiglio Comunale, in cui si evidenzia l’assenza della politica!

Un’amministrazione quella di Barbagallo, paralizzata da tatticismi, da divisioni che si cercano di nascondere, fra un gruppo ben determinato di FI, che tenta di fare sgambetti al Sindaco, e, dall’altra parte, l’UDC, che vuole riaffermare la forza politica ottenuta dalle urne e dalle adesioni post elezioni.

In mezzo le legittime titubanze di Barbagallo che si pone il problema : - chi sono i buoni?

Questo l’empasse politico che durerà ancora per mesi, perchè il futuro di questa A. C. dipende, a mio parere, da quale parte penderà la bilancia politica.

Parlare di inciucio e trasversalismo, come fa Mazzone, si può, solo se contestualizziamo i concetti, non solo a questa fase politica e andiamo ad esaminare l’ultimo quinquennio caratterizzato dall’assoluto trasversalismo della non politica!

Il Sindaco Di Giovanni, che si inseriva in tutti i partiti per rompere …… e promettendo di tutto e di più, un sindaco che ha portato il suo partito alle elezioni regionali a soli 800 voti, mentre per le amministrative ha ricevuto il ritorno di quello che ha dato al mondo dei professionisti avolesi, che difficilmente ritorneranno a votare A.N., perché hanno “pagato elettoralmente” quello che hanno ricevuto ed anche perché sono abituati ad adattarsi al vento della politica!.

Comunque, questo per dire che A.N. non è l’isola felice della politica Avolese.

Non è così!

Vedi Giovanni, sinceramente, quello che avete vissuto voi con la sindacatura Di Giovanni, l’abbiamo vissuto, in parte, e, per altre motivazioni, anche noi DS, perché diventa difficile gestire politicamente un sindaco, al quale la legge gli conferisce un potere politico e amministrativo enorme e i partiti spesso si trovano deboli e impotenti, quindi non mi sono lasciato andare a critiche verso il partito di A.N. , ma limito la mia analisi ai comportamenti e agli atti amministrativi !

Penso e lo ribadisco, che : “ i Democratici di Sinistra è un partito all’opposizione, non ci sono e non ci possono essere accordi politici con questa A. C. a guida F.I. e i rapporti con l’UDC politicamente non possono essere diversi, perché l’UDC è parte integrante della maggioranza che sostiene il sindaco Barbagallo!”

Ritengo che a breve, dopo il 14 ottobre ci sarà un chiarimento del quadro politico e per la felicità di una buona parte di A.N. ritornerà l’amore con F.I. , perché prima delle prossime elezioni provinciali la logica dice che sarete chiamati come A.N. a sostituire i partiti o i movimenti che in questa fase si trovano in giunta (sbagliando) con Barbagallo, a meno che, non ci sia un cambiamento di rotta politica nell’A.C. e allora …………..VEDREMO.

Entrando nel merito dell’intervento, bisogna prendere la frase mai con FI e AN in giunta….. per incompatibilità con la destra affarista “, e dividerla in due, perché la prima parte è dettata da un preciso significato politico o precisamente da un fattore storico - politico per la storia dei D.S. (resistenza partigiana, la scissione socialista, PCI, svolta della Bolognina con il PDS e DS ) e di A.N. (Partito Fascista, nascita nel dopoguerra del MSI di Almirante svolta di Fiuggi ) e con riferimento con F.I. perché riproduce il non senso della politica, dove vige la politica del culto della personalità del fondatore e ……basta così).

Su questo significato storico – politico detto molto sinteticamente penso che possiamo essere tutti d’accordo …….

Mentre la seconda parte della frase ” destra affarista” non è indirizzata a un partito o a partiti specifici, ma all’agire politico di quel tipo di schieramento (centro destra) che si era formato e questa convinzione politica trova origine nei cinque anni di Amministrazione Comunale Di Giovanni.

Non si tratta, di una questione personale con l’ex sindaco, assolutamente no, ma solo di politica!

D’altra parte, il mondo politico avolese, che segue l’andamento della politica locale, sa dei manifesti murali e delle dichiarazioni fatte sui quotidiani all’epoca , e, quindi, si conosce il mio pensiero su quella A. C., questo sarebbe sufficiente per chiudere la discussione e invitare l’amico Giovanni Mazzone a rivedersi le dichiarazioni sui quotidiani locali dal 2003 fino a febbraio 2007 per trovare la risposta alla mia affermazione, ma per correttezza cercherò di fare una sintesi:

Il problema non è affermare quali affari o quali interessi da parte dei singoli iscritti di AN, interessi economici in piani di lottizzazione o interessi nelle cliniche, anzi, su quest’ultima vorrei chiarire definitivamente, che già, qualche anno fa sempre pubblicamente (quotidiani GDS e La Sicilia) ho detto chiaramente i nomi dei proprietari delle cliniche private siracusane, allora come ora non posso che riaffermare che, per quanto di mia conoscenza, l’on. Bono non ha interessi nella sanità privata (come già detto in altro intervento nel blog!!).

Quindi su questo punto non ritorniamoci!

In questi anni, e, ancora oggi, esercito una mia critica politica sulla gestione del problema sanità nel nostro territorio, e non volendo ripetermi confermo quello scritto nell’intervento “A Proposito di Sanità e Legalità”

Per ritornare in tema, ribadisco che l’amministrazione del sindaco Di Giovanni ha mostrato l’inidoneità etica del Centro Destra avolese a governare la nostra città e dicendo questo penso agli incarichi professionali, alle grandi opere e le procedure di appalto, all’abusivismo edilizio cresciuto come mai in precedenza su tutto il territorio avolese, la gestione del territorio con varianti al PRG lasciato gestito allegramente…….. , la gestione del PRG che dopo cinque anni non ha completato l’iter amministrativo di approvazione del PRG con danno all’iniziativa dei singoli proprietari di lotti privati, e questo è stata una scelta politica sciagurata, la quale ha danneggiato l’economia locale, in altre parole non è ammissibile che ad Avola possono costruire solo le cooperative e il singolo deve comprare casa solo dalle imprese……. si badi non sono contro a tale tipo di interventi, ma sono contro la negazione del principio del diritto alla casa che la giunta Di Giovanni ha sancito lasciando sospeso l’iter .

Mi riferisco anche alla nomina fittizia di assessori referenti di consiglieri comunali di dubbia fama, che di fatto sostituivano negli uffici comunali gli assessori fantasmi, assessori presenti solo nel libro paga del Comune di Avola.

Mi riferisco alle modalità di invito delle imprese e sul modo di eseguire i lavori sub si, sub no , alle parcelle professionali, sullo spezzettamento degli incarichi professionali, l’esternalizzazione della riscossione del servizio tributi, che ha mio parere, non è economicamente vantaggiosa per il Comune ed ha comportato un danno erariale al Comune e alla gestione del servizio di N.U. .

Ritengo, che solo il tempo ci dirà se il modo di agire di quella A.C. è stato conforme ai principi della buona amministrazione, dell’economicità e della imparzialità .

Mi sia consentito per adesso di avere dei forti dubbi !

A mio modo di vedere la giunta Di Giovanni, il suo agire politico - amministrativo ha fatto danno alla politica (di destra e di sinistra) e all’etica (di destra e di sinistra), quel po’ che ancora resisteva nella politica ad Avola, non il partito di A.N., ma quel tipo di amministrazione e quel modo di amministrare forte con i deboli e debole con i forti.

Si pensi al rapporto con i dipendenti comunali e il rapporto del “do ut des” con taluni dirigenti comunali veri Yes Man del Sindaco di Giovanni ancora oggi!

Per questi motivi la passione politica, mi ha portato ha segnalare queste cose nei modi e termini consentiti dall’esercizio della critica politica e non travalicando mai nell’ingiuria e nella diffamazione personale, perché ero e sono convinto che si deve ricostruire un modo di governare la città, che non ha colore politico e che si deve cambiare strada obbligando gli eletti a rappresentare le istituzioni comunali, se sarà necessario, a firmare un DECALOGO ETICO DI COMPORTAMENTO PER GLI AMMINISTRATORI, da questo per garantire il buon governo della città, ma soprattutto per riportare la gente a VEDERE dentro il Palazzo, non sono pie illusioni, bisogna crederci a questo tipo di politica, perché non è vero che siamo (in politica) tutti uguali, c’è gente onesta a destra come a sinistra, ma ci sono troppi individui ( a destra e a sinistra) che pensano come arraffare una volta all’ A.C., su questo si può LAVORARE per porre un freno ed i tempi sono maturi! Non c’ è bisogno del Grillo di turno e infine per i tanti grillini……un invito andate a leggere IL GIORNALE del ( 03.10.07) quando il Grillo, dichiarava amore al signor Berlusconi ! Grazie per l’opportunità G.A.

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Da qualche mese l'attenzione delle forze politiche e dei media è tornata a concentrarsi prepotentemente sulla sanità ospedaliera della zona sud della provincia di Siracusa.
Istituzioni (conigli comunali, conferenza dei Sindaci, ecc.), deputati e comitati più o meno spontanei ed indipendenti hanno evidenziato il pericolo che il piano di rientro della spesa sanitaria, imposto dal Governo Prodi alla Regione Sicilia, comporti:
- nuovi tagli ai servizi attualmente resi dall'Ospedale Avola-Noto;
- il mancato avvio dei reparti previsti dall'Atto Aziendale.
Il rischio è effettivamente reale, tant'è che gli incarichi conferiti nel passato a numerosi medici e paramedici (in assenza di assunzioni a tempo indeterminato effettuate dall'AUSL n. 8) non sono stati rinnovati ed il personale in servizio, al fine di garantire il servizio, è costretto a turni estenuanti svolti spesso in contrasto con specifiche norme contrattuali.
Alleanza Nazionale ha da sempre dedicato alla tutela ed allo sviluppo dell'offerta sanitaria pubblica un'attenzione particolare, tesa nel contempo alla razionalizzazione della spesa pubblica ed al miglioramento della qualità dei servizi.
Ciò è stato possibile perchè nè gli esponenti di primo piano, nè i simpatizzanti e nè gli iscritti di A.N. hanno o hanno avuto alcun interesse, di tipo personale, nel settore della sanità, così che:
- il confronto interno è stato sereno ed orientato esclusivamennte alla tutela dell'unico interesse comune, quello pubblico;
- il convincimento sulla fondatezza e correttezza delle decisioni assunte è stato tale da condizionare anche le scelte di coloro che inizialmente sembravano più scettici.
Oggi, dopo aver superato numerosi ostacoli ed aver speso oltre 20 miliardi di vecchie lire per ristrutturazione di locali ed acquisto di macchinari preordinati all'avvio dei nuovi reparti, la situazione rischia di precipitare a causa delle ristrettezze economiche.
Si impone pertanto un'ulteriore riflessione, aperta ad ogni contributo, al fine di elaborare e decidere efficaci strategie per garantire il rispetto degli impegni assunti e l'attuazione dell'Atto Aziendale approvato con Decreto dell'Assessore Regionale alla Sanità.
Per questo invito tutti a partecipare alla conferenza-dibattito che è stata organizzata sul tema in questione dalla Federazione Provinciale di AN e che si terrà domenica prossima, alle ore 17,30, nel salone del palazzo comunale.
Non mancare!
Il Tuo contributo di esperienza e di idee può essere utile!
Evitiamo di criticare asfitticamente e sforziamoci unitariamente di lasciare questo lembo della Sicilia un pò migliore di come l'abbiamo trovato!

Avv. Giovanni Mazzone
Presidente del Circolo
Territoriale di Avola di A.N.

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