Mercoledì 20 Maggio 2009 alle ore 19:30 presso la Piazza Umberto I di Avola, si svolgerà un incontro con Rosario Crocetta e Rita Borsellino candidati, del Partito Democratico, alle Elezioni Europee del 6/7 giugno 2009.
Chi è Rosario Crocetta?
Rosario Crocetta è stato eletto sindaco di Gela l’11 marzo 2003 dopo che il Tar di Palermo ribaltò il risultato delle amministrative del giugno 2002. Rosario aveva perso per 107 voti in realtà ne aveva 532 in più.
Lo stesso giorno dell’elezione, la mafia lo minacciò Crocetta denunciò non solo alle forze dell’ordine e alla magistratura, ma soprattutto fece una denuncia pubblica coi nomi e cognomi dei mafiosi, da allora a Gela è iniziata una battaglia senza precedenti per un amministrazione pubblica di contrasto alla mafia, fuori la mafia dal comune, dagli appalti dall’Eni, da Confindustria, ed ogni volta le denuncie del sindaco di Gela hanno avuto riscontro nelle numerose inchieste della magistratura. La sua battaglia ha contaminato tutta la Sicilia occidentale che sino ad allora non aveva mai visto la costituzione di una un’associazione antiracket.
Sono 100 gli imprenditori che hanno denunciato e che hanno portato all’arresto di circa un migliaio di soggetti legati alle organizzazioni mafiose.
Il messaggio di Gela è stato recepito da tutta la Sicilia ed oggi anche dal resto della nazione.
La mafia ne ha più volte decretato la morte, nel 2003, nel 2008 e nel 2009.
L’antimafia di Rosario non è l’antimafia delle parole ma dei fatti, che unisce la battaglia per la legalità con quella dello sviluppo.
Bisogna dare lavoro ai giovani, fornire occasioni per gli imprenditori, lanciare un messaggio di una Sicilia produttiva, che diventi un punto di riferimento nel Mediterraneo.
Un sogno possibile dice Rosario. Lo testimonia non solo il suo impegno, ma anche quello di tanti giovani, tante donne, tanti imprenditori e tanti operai che vogliono una nuova Sicilia.
Un sogno di libertà, possibile. Oggi stesso.
Un sindaco per l’Europa, Rosario è candidato alle elezioni del 6 e 7 giugno per il rinnovo del Parlamento europeo, per portare avanti l’orgoglio di essere siciliani, una terra pulita, libera e operosa.
Chi è Rita Borsellino?
Rita Borsellino è nata a Palermo il 2 giugno 1945. E' laureata in Farmacia, sposata e madre di tre figli. Il suo impegno politico inizia dopo la strage di via D'Amelio dove perse la vita il fratello, il giudice Paolo Borsellino.
E allora, infatti, che da mamma e farmacista, riservata e dedita alla famiglia, Rita Borsellino diventa un personaggio pubblico: tiene incontri e conferenze e inizia a lavorare nel sociale per costruire e rafforzare la coscienza antimafia in Sicilia e in tutto il Paese.
Con l'Arci ha dato vita alla Carovana Antimafia e con don Luigi Ciotti all'Associazione Libera contro le mafie, di cui è stata vicepresidente fino al '95 e presidente onoraria fino allo scorso inverno quando ha deciso di candidarsi come presidente dell'Unione alle regionali in Sicilia contro Salvatore Cuffaro. Non ce l'ha fatta per 300 mila voti nonostante una campagna partecipata in cui per la prima volta, il programma è stato scritto insieme, da partiti e società civile organizzata dentro quelli che Borsellino ha chiamato cantieri per il programma e che ancora oggi vivono sul territorio per elaborare proposte politiche e supportare lattività di Rita Borsellino dentro il parlamento regionale dove siede come parlamentare.
Il risultato di Rita Borsellino può comunque considerarsi un successo: è stato il candidato di centrosinistra più votato nella storia della Sicilia con oltre un milione di consensi ed attorno al suo nome (scelto con le primarie) si è ritrovata tutta lUnione.
Per sostenere la sua candidatura sono nati in tutta l'isola anche 200 comitati spontanei, realtà che in parte ancora oggi continuano ad esistere e a fare da raccordo tra le esigenze del territorio e la vita dell'Ars. Anzi è proprio da questo fermento che nato il movimento Un'Altra storia. Un movimento che in nome del cambiamento vuole mettere insieme i partiti dell'Unione, la società civile organizzata siciliana e i giovani.
La sua esperienza e la sua sfida per il cambiamento in Sicilia è stata raccontata dai maggiori quotidiani e periodici europei, e in diversi libri. Suoi contributi e testimonianze sono contenuti in: Nonostante Donna. Storie civili al femminile, a cura di M.De.Luca, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1996; La fatica della legalità. Atti del Corso in memoria di G. Falcone, Lucca 1999; I ragazzi di Paolo. Parole di resistenza civile. Edizioni Gruppo Abele, Torino 2002; Fare memoria. Per non dimenticare e per capire; EditorePacini Fazzi, 2002; Rita Borsellino - Il sorriso di Paolo EdiARGO Ragusa, 2005
Tra i riconoscimenti più significativi che le sono stati assegnati quello che ogni anno il periodico carcerario Nonsolochiacchiere di Rebibbia assegna a chi si particolarmente impegnato per il miglioramento del sistema della giustizia.
Rita Borsellino è inoltre presidente dell'Associazione Piera Cutino guarire dalla talessamia Onlus con sede a Palermo. L'associazione ha tra i propri obiettivi fondanti quello di migliorare l'assistenza ai pazienti affetti da emoglobinopatie; rendere più agevole il soggiorno dei familiari; potenziare la ricerca scientifica nel settore della Terapia genica e del Trapianto in utero; dar vita ad un padiglione ex novo in grado di ospitare per intero i locali della Divisione di Ematologia II con Talassemia dell'Ospedale V. Cervello di Palermo; realizzare un Polo di eccellenza per la ricerca con nuove apparecchiature di laboratorio, introducendo nuovi ricercatori e sviluppando gli attuali contatti con Università e laboratori Internazionali.
Elezioni Europee 2009: Rita Borsellino candidata capolista nel Partito Democratico per la Sicilia e Sardegna spiega e motiva la sua candidatura nel Pd “Io e il Pd condividiamo un progetto comune e lo portiamo in Europa” “La condivisione di un progetto comune. Da qui è scaturita la decisione finale della mia candidatura fra le liste del Partito Democratico”.
Rosario Crocetta è stato eletto sindaco di Gela l’11 marzo 2003 dopo che il Tar di Palermo ribaltò il risultato delle amministrative del giugno 2002. Rosario aveva perso per 107 voti in realtà ne aveva 532 in più.
Lo stesso giorno dell’elezione, la mafia lo minacciò Crocetta denunciò non solo alle forze dell’ordine e alla magistratura, ma soprattutto fece una denuncia pubblica coi nomi e cognomi dei mafiosi, da allora a Gela è iniziata una battaglia senza precedenti per un amministrazione pubblica di contrasto alla mafia, fuori la mafia dal comune, dagli appalti dall’Eni, da Confindustria, ed ogni volta le denuncie del sindaco di Gela hanno avuto riscontro nelle numerose inchieste della magistratura. La sua battaglia ha contaminato tutta la Sicilia occidentale che sino ad allora non aveva mai visto la costituzione di una un’associazione antiracket.
Sono 100 gli imprenditori che hanno denunciato e che hanno portato all’arresto di circa un migliaio di soggetti legati alle organizzazioni mafiose.
Il messaggio di Gela è stato recepito da tutta la Sicilia ed oggi anche dal resto della nazione.
La mafia ne ha più volte decretato la morte, nel 2003, nel 2008 e nel 2009.
L’antimafia di Rosario non è l’antimafia delle parole ma dei fatti, che unisce la battaglia per la legalità con quella dello sviluppo.
Bisogna dare lavoro ai giovani, fornire occasioni per gli imprenditori, lanciare un messaggio di una Sicilia produttiva, che diventi un punto di riferimento nel Mediterraneo.
Un sogno possibile dice Rosario. Lo testimonia non solo il suo impegno, ma anche quello di tanti giovani, tante donne, tanti imprenditori e tanti operai che vogliono una nuova Sicilia.
Un sogno di libertà, possibile. Oggi stesso.
Un sindaco per l’Europa, Rosario è candidato alle elezioni del 6 e 7 giugno per il rinnovo del Parlamento europeo, per portare avanti l’orgoglio di essere siciliani, una terra pulita, libera e operosa.
Chi è Rita Borsellino?
Rita Borsellino è nata a Palermo il 2 giugno 1945. E' laureata in Farmacia, sposata e madre di tre figli. Il suo impegno politico inizia dopo la strage di via D'Amelio dove perse la vita il fratello, il giudice Paolo Borsellino.
E allora, infatti, che da mamma e farmacista, riservata e dedita alla famiglia, Rita Borsellino diventa un personaggio pubblico: tiene incontri e conferenze e inizia a lavorare nel sociale per costruire e rafforzare la coscienza antimafia in Sicilia e in tutto il Paese.
Con l'Arci ha dato vita alla Carovana Antimafia e con don Luigi Ciotti all'Associazione Libera contro le mafie, di cui è stata vicepresidente fino al '95 e presidente onoraria fino allo scorso inverno quando ha deciso di candidarsi come presidente dell'Unione alle regionali in Sicilia contro Salvatore Cuffaro. Non ce l'ha fatta per 300 mila voti nonostante una campagna partecipata in cui per la prima volta, il programma è stato scritto insieme, da partiti e società civile organizzata dentro quelli che Borsellino ha chiamato cantieri per il programma e che ancora oggi vivono sul territorio per elaborare proposte politiche e supportare lattività di Rita Borsellino dentro il parlamento regionale dove siede come parlamentare.
Il risultato di Rita Borsellino può comunque considerarsi un successo: è stato il candidato di centrosinistra più votato nella storia della Sicilia con oltre un milione di consensi ed attorno al suo nome (scelto con le primarie) si è ritrovata tutta lUnione.
Per sostenere la sua candidatura sono nati in tutta l'isola anche 200 comitati spontanei, realtà che in parte ancora oggi continuano ad esistere e a fare da raccordo tra le esigenze del territorio e la vita dell'Ars. Anzi è proprio da questo fermento che nato il movimento Un'Altra storia. Un movimento che in nome del cambiamento vuole mettere insieme i partiti dell'Unione, la società civile organizzata siciliana e i giovani.
La sua esperienza e la sua sfida per il cambiamento in Sicilia è stata raccontata dai maggiori quotidiani e periodici europei, e in diversi libri. Suoi contributi e testimonianze sono contenuti in: Nonostante Donna. Storie civili al femminile, a cura di M.De.Luca, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1996; La fatica della legalità. Atti del Corso in memoria di G. Falcone, Lucca 1999; I ragazzi di Paolo. Parole di resistenza civile. Edizioni Gruppo Abele, Torino 2002; Fare memoria. Per non dimenticare e per capire; EditorePacini Fazzi, 2002; Rita Borsellino - Il sorriso di Paolo EdiARGO Ragusa, 2005
Tra i riconoscimenti più significativi che le sono stati assegnati quello che ogni anno il periodico carcerario Nonsolochiacchiere di Rebibbia assegna a chi si particolarmente impegnato per il miglioramento del sistema della giustizia.
Rita Borsellino è inoltre presidente dell'Associazione Piera Cutino guarire dalla talessamia Onlus con sede a Palermo. L'associazione ha tra i propri obiettivi fondanti quello di migliorare l'assistenza ai pazienti affetti da emoglobinopatie; rendere più agevole il soggiorno dei familiari; potenziare la ricerca scientifica nel settore della Terapia genica e del Trapianto in utero; dar vita ad un padiglione ex novo in grado di ospitare per intero i locali della Divisione di Ematologia II con Talassemia dell'Ospedale V. Cervello di Palermo; realizzare un Polo di eccellenza per la ricerca con nuove apparecchiature di laboratorio, introducendo nuovi ricercatori e sviluppando gli attuali contatti con Università e laboratori Internazionali.
Elezioni Europee 2009: Rita Borsellino candidata capolista nel Partito Democratico per la Sicilia e Sardegna spiega e motiva la sua candidatura nel Pd “Io e il Pd condividiamo un progetto comune e lo portiamo in Europa” “La condivisione di un progetto comune. Da qui è scaturita la decisione finale della mia candidatura fra le liste del Partito Democratico”.
Sarà questo un periodo che il blog diventerà un cartellone per la campagna elettorale?
Pensiamola in positivo, sarà l'occasione di essere informati e per ascoltare, lo spero, un pò di politica! Ritengo queste due candidature di valore morale, etico e politico che con l'altra preferenza che si può esprimere e penso al candidato del territorio Italo Tripi possiamo difenderci degnamente! Con cordialità G.A
io non credo piu' a nessuno
io credo in te. nella tua intelligenza nella tua libertà nella tua dignità. adelande