Questo è il quesito che si pone l'Avv. Giovanni Mazzone, il quale ci ha inviato una email chiedendo di ripubblicare l'intervento da lui fatto sui quotidiani odierni. Riportiamo per intero il contenuto della sua email:

Lungi da me ogni tentazione polemica, spero che il suddetto intervento possa essere utile per stimolare un dibattito sulla domanda iniziale: "si fa politica per occupare le poltrone o si occupano le poltrone per fare politica?".

Di seguito l'allegato:

Mi domando: “si fa politica per occupare le poltrone o si occupano le poltrone per fare politica?”.
Le recenti scelte dei dirigenti DS avolesi sembrano orientate verso la prima alternativa.
Infatti, se da un lato in tutti i loro interventi, sia sulla stampa che in Consiglio Comunale, hanno ribadito il ferreo atteggiamento di opposizione riservato, a parole, all'attuale Amministrazione Comunale, dall'altro lato, nei fatti, nessun sia pure debole sibilo è stato percepito provenire dalla bocca dei DS avolesi su qualsiasi scelta finora effettuata dalla nuova amministrazione, neanche sul voto favorevole espresso dall'attuale Sindaco in seno all'assemblea dell'ATO Idrico di Siracusa in ordine all’affidamento a privati della concessione trentennale del servizio idrico dell’intera provincia.
E ciò nonostante contro tale scelta, fortunatamente sin’ora bloccata, non solo fosse intervenuto con forza l’On. Bono, ma si sia scomodata anche l’On. Rita Borsellino, manifestando ripetutamente il suo chiaro e pubblico dissenso.
Se nessuno ha sentito i dirigenti DS avolesi stimolare e controllare l’Amministrazione attiva, tutti, invece, hanno sentito i medesimi dirigenti rivendicare quanto più poltrone possibile.
Essi infatti hanno deciso che era meglio fare opposizione con tre consiglieri comunali, anziché con i due già eletti, e, per ottenere la poltrona mancante, hanno scelto di apparentarsi con FI.
Con la stessa logica, poi, hanno deciso che era meglio occupare subito la poltrona di Vice Presidente del Consiglio Comunale, gentilmente loro offerta dalla maggioranza, anziché dialogare con gli altri gruppi consiliari di minoranza per creare un effettivo fronte unitario di reale opposizione.
Strano modo di fare opposizione quello dei DS avolesi!!!
Strana poi è anche la circostanza che tutte le suddette operazioni trasversali «occupa poltrone» abbiano visto come protagonista sempre il Sig. Nuzzo Grande.
È lui che è stato ripescato per il tramite del premio di maggioranza al fine di occupare la terza poltrona di consigliere, ed è lui che è stato scelto per occupare la poltrona di Vice Presidente.
Evidentemente il Sig. Grande è oggi l’elemento più stimato e rappresentativo dei DS avolesi!
A quando la nomina di un DS ad assessore, magari con incarico di Vice Sindaco?
Sempre per fare meglio l’opposizione! Evidentemente!

Circolo Territoriale di Avola di A.N.
Il Presidente
Avv. Giovanni Mazzone

5 commenti

  1. topotopo // 10 luglio 2007 alle ore 12:23  

    A prescindere che la mia convinzione è quella che, opposizione o appoggio incondizionato che sia, l'unica cosa che in questo momento ha di bisogno il Comune(e di riflesso anche la citta') è una seria Amministrazione che sia responsabile e consapevole che siamo proprio all'ultima spiaggia. Non voglio imputare colpe a nessuno degli amministratori, passati o remoti. Dico solo che ad Avola la situazione è davvero disperata per quanto riguarda la situazione giovanile, della sicurezza, del lavoro, dell'educazione civica, dei valori familiari del decoro urbano, della viabilità e via dicendo con tutte quelle cose (e sono davvero tantissime) che non vanno per il verso giusto.
    Perciò, caro Giovanni, non venire a fare la morale degli ideali o delle convinzioni politiche (se la memoria non mi inganna, sei stato anche Assessore della vecchia DC?), in questa fase Avola avrebbe bisogno solo di Liste civiche che, lungi dalle beghe di partito, in città e fuori città, pensi solo al bene del paese per tirarlo fuori dal grave degrado in cui si trova. Saluti.

  2. Anonimo // 10 luglio 2007 alle ore 17:52  

    Bravo Topotopo, condivido in pieno quello che hai scritto, la città è con il culo per terra, c'è bisogno di gente perberne, onesta e che ha voglia di lavorare, a livello locali non contano i colori politici. Apettiamo, prima di giudicare, i risultati della nuova amministrazione.

  3. Anonimo // 10 luglio 2007 alle ore 18:02  

    le premesse non fanno ben sperare anzi!

  4. Giovanni Mazzone // 11 luglio 2007 alle ore 00:05  

    Premesso che non rinnego quasi nulla delle mie pregeresse esperienze politiche (tanto più che il recente convergere verso il centro degli antichi poli opposti conferma la correttezza delle mie posizioni), voglio confermare a Topotopo, di cui mi piacerebbe conoscere l'identità, che non solo ho ricoperti circa 20 anni fa l'incarico di assessore, ma l'ho fatto in una giunta DC-PCI frutto di un accordo politico sorto alla luce del sole in un particolare momento della storia della nostra città.
    Quello che contesta ai DS non è l'accordo raggiuto con FI e con parte dell'UDC, ma è l'ipocrisia del nascondere il sole con la rete, da un lato affermando di essere partito di opposizione e, dall'altro, raggiungendo unilaterali accordi con la maggioranza per l'assegnazione di poltrone in cambio del generoso silenzio.
    Caro Topotopo, proprio perchè condivido le difficoltà da te evidenziate ritengo indispensabile sia la coerenza di comportamenti sia la formazione di un fronte unitario delle persone oneste che si confronti sui singoli fatti e sui singoli fatti giudichi il comportamento dei politici.
    A me non sembra corretto l'atteggiamento di chi ha votato favorevolmente all'affidamento ad una società mista, peraltro unica concorrente nella gara d'appalto, del servizio idrico per trentannti, con finanziamenti pubblici pari a 32 milioni di € nei soli primi 3 anni, andando in deroga rispetto ai criteri previsti dal bando circa le garanzie finanziarie e senza valutare l'opportunità di riaprire i termini della gara per consentire di partecipare ad eventuali altre ditte che alle nuove condizioni avrebbero potuto essere interessate.
    Tanto più che il Parlamento nazionale ha già votato una moratoria relativamente alla privatizzazione dell'acqua e tanto più che ammnistratori neo eletti, come i consiglieri comunali di Avola, non hanno avuto la possibilità di esaminare la problematica e formare una propria opinione.
    Su questo fatto concreto, io ho ritenuto di esprimere il mio compiacimento al Sindaco di Noto, a quello di Portopalo ed a quelli dei Comuni montani che hanno creato un profiguo sbarramento.
    Su questo fatto concreto, ho ritenuto di esprimere il mio compiacimento all'On. Bono ed all'On. Borsellino che hanno preso pubblica e ripetuta posizione contraria.
    Purtroppo non ho potuto esprimere analogo compiacimento nei confronti dei DS avolesi che su questa questione si sono contraddistinti per il loro assordante silenzio.
    Io non voglio proporre teorie astratte nè voglio fare la morale a nessuno (non ne ho nè i titoli nè la capacità)!
    Voglio solo confrontarmi su singoli fatti con persone oneste e che hanno a cuore le sorti della città.
    La vicenda dell'ATO Idrico ritengo che sia oggi uno dei principali fatti concreti sul tappeto, e su questo singolo fatto gradirei un confronto costruttivo.
    Saluti
    Giovanni Mazzone

  5. Anonimo // 23 agosto 2007 alle ore 20:22  

    Amici di AN, i DS di Avola, sempre per fare meglio l'opposizione, si vocifera che vorrebbero, oltre la già incassata vice presidenza per il grande uomo di sinistra NUZZO GRANDE, o il Difensore Civico per l'avvocato MARCO TIRALONGO o un revisore dei conti per il figlio di un altro grande uomo di sinistra Salvatore San Gregorio.
    Se riusciranno nell'obiettivo hanno già promesso che l'opposizione sarà ancora più dura e battagliera. Ma andatevene a casa e vergognatevi di presentarvi ancora con il centro-sinistra.

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