Come molti di voi hanno letto, nei giorni scorsi avevo scritto un articolo su don mario, prete della chiesa del Sacro Cuore di Avola. L'articolo, molto duro, riprendeva l'assenza di don Mario in un quartiere che a mio modo di vedere ha molto bisogno di punti di riferimento. Molti sono stati i commenti e troppo spesso si è finito con l'innescare una guerra contro don Mario o contro di me. Ringrazio chi ha condiviso il mio sfogo e chi con vari mezzi è stato dell'opinione opposta alla mia. Sicuramente il confronto è crescita un pò per tutti. Oggi ho deciso di togliere l'articolo vecchio per sostituirlo con questo. Il perchè ve lo spiego subito. Non vale la pena creare così tanto movimento per qualcosa che ormai tutti o molti sanno benissimo e che comunque l'istituzione Chiesa non cambierà per nessun motivo; non condivido le scelte e il modo di fare di Mario, troppo spesso ci siamo visti chiudere la porta in faccia e per questo non farò alcun ulteriore passo verso di lui. Lui ci ha chiuso il telefono in faccia con un notevole rifiuto che non si riferiva alle sedie in se stesse, ma ad un gesto di apertura nei nostri confronti, quindi se lo vorrà sarà lui stesso ad aprire il nostro rapporto visto che dice di avere a cuore il bene dei suoi parrocchiani (che non solo solo coloro che la domenica partecipano alla SS. messa, ma anche e soprattutto tutti gli altri). Non ne vale la pena rischiare di perdere l'amicizia con alcuni amici solo perchè non si condividono certe cose, ed è per questo che ho voluto fare un passo indietro ammorbidendo l'articolo notevolmente. Resto comunque della mia personale idea che chi di dovere dovrebbe prendere provvedimenti seri nei confronti di chi manca dei propri doveri. Mi scuso con quanti ho involontariamente offeso, ma ci tengo a puntualizzare che laddove io saprò di mancanze, sarò pronto a denunciarle con ogni mezzo a mia disposizione.
Paolo Caruso
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