di Giovanni Mazzone

L’affollata ed animata assemblea pubblica, organizzata domenica 7 ottobre da Alleanza Nazionale di Avola su futuro dell’Ospedale Avola – Noto, ha provocato la reazione, riportata dalla stampa locale di giovedì 11 ottobre, del Commissario Straordinario dell’ASL 8, Dott. Ignazio Tozzo, e dell’Assessore Regionale alla Sanità, Prof. Lagalla.

Il primo ha dichiarato che:

- preso atto delle difficoltà in cui versa l’azienda per la carenza di alcune figure professionali, ho già convocato due volte il Collegio di direzione per capire quali siano le priorità sulle quali intervenire ed individuare la coperture di organico cui far fronte”;

- nel contempo abbiamo predisposto un progetto di razionalizzazione delle attività dei presidi di Avola e Noto che li orienti secondo una distinta specializzazione medica e chirurgica. Alla luce delle intese richiamate dall’assessore Lagalla e delle priorità emerse dalle riunioni, nei prossimi giorni formalizzerò alla Regione una circostanziata richiesta di una provvista finanziaria aggiuntiva per far fronte alla difficile situazione venutasi a creare”.

Il Prof. Lagalla ha precisato che:

- l’assessorato è certamente interessato alla risoluzione delle problematiche sanitarie che affliggono la zona sud della provincia di Siracusa”;

- compatibilmente con le attuali difficoltà del sistema, potremo prendere in considerazione la possibilità di supportare gli sforzi aziendali a condizioni che si riscontri una concreta ed immediata volontà di riorganizzazione interna del presidio Avola-Noto, secondo criteri di razionalizzazione ed ottimizzazione delle risorse”;

- ricordo all’On. Bono che non basta alzare la voce per ottenere ascolto senza produrre adeguate proposte di allineamento dei servizi”.

Nell’evidenziare come l’iniziativa di Alleanza Nazionale sia servita a stanare i massimi responsabili della sanità provinciale e regionale, che sin’ora avevano accuratamente evitato di prendere pubblica posizione, riporto di seguito la lettera aperta invita oggi dall’On. Bono all’Assessore Regionale ed evidenzio che:

1) i toni usati dall’assessore, particolarmente generici nell’assumere impegni a tutela della nostra salute (“potremo prendere in considerazione la possibilità”, compatibilmente con le attuali difficoltà”) ed invece assolutamente categorici nel pretendere ulteriori sacrifici da parte nostra (“a condizioni che si riscontri una concreta ed immediata volontà di riorganizzazione interna”), confermano la correttezza di quanto emerso nel corso dell’assemblea, e cioè che la battaglia per la tutela ed il rilancio dell’Ospedale Avola –Noto è solo all’inizio, non è per nulla facile e potrà essere vinta solo se affrontata unitariamente, senza distinzioni ideologiche e partitiche;

2) mi preoccupa la totale assenza di pubblica informazione, nonché il mancato coinvolgimento dei Sindaci della zona sud, sull’attività che il Commissario Straordinario dell’Azienda ha riferito di aver già svolto, insieme al Collegio di direzione, sia in ordine all’individuazione delle priorità per la copertura delle carenze di organico, sia in ordine alla predisposizione di un progetto di razionalizzazione delle attività dei presidi di Avola e Noto;

3) le proposte di allineamento dei servizi richieste dall’Assessore sono state formulate dall’assemblea di AN: “dopo aver eliminato gli sprechi, che sono cosa ben diversa dal costo dei servizi sanitari utilmente resi dall’utenza, risparmiamo eliminando i reparti doppioni:

- incominciamo da quelli che, gestiti dall’ospedalità privata-convenzionata, offrono servizi identici a quelli offerti dall’ospedalità pubblica;

- escludendo i servizi di pronto soccorso che, dovendo garantire la tempestiva stabilizzazione del malato prima dell’utile trasferimento nei reparti specializzati, devono essere assicurati con una capillare diffusione sul territorio.

Cordiali saluti.



Avv. Giovanni Mazzone

Presidente Circolo AN Avola

Link: Lettera aperta l'On. Nicola Bono all'Assessore Regionale alla Sanità Prof. Lagalla - Difendiamo l'Ospedale Avola - Noto con chiarezza e verità

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