di Giovanni Mazzone

La rimodulazione dell’Ospedale Avola – Noto proposta dal Direttore Sanitario Dott. Di Lorenzo è obbrobriosa e pericolosa.

Da un lato, infatti, contrasta con gli obiettivi strategici condivisi dal territorio e recepiti dall’Atto Aziendale dell’AUSL approvato con Decreto dell’Assessore Regionale alla Sanità, creando i presupposti per far scatenare una pericola guerra di campanile della quale non si sente proprio il bisogno, dall’altro contiene gravissimi elementi di irragionevolezza ed inefficienza, come la separazione logistica della Chirurgia dalla Rianimazione e dal Centro Trasfusionale, e di contraddizione con le scelte logiche e funzionali di altre amministrazione, come la localizzazione dell’area di max attendamento della Protezione Civile tra lo svincolo autostradale di Avola e l’Ospedale.

Le scelte del Direttore Sanitario dell’Ospedale Avola – Noto avversano, inoltre, le indicazioni ripetutamente prospettate dalla Conferenza dei Sindaci della Zona Sud e obbediscono a logiche di svilimento dell’ospedalità pubblica a tutto vantaggio di quella privata.

Per questi motivi AN chiede al Commissario Straordinario dell’AUSL l’immediata rimozione del Dott. Di Lorenzo dall’incarico ricoperto, trasferendolo eventualmente in altra sede libera, perché sia chiaro a tutti che non accetteremo mai proposte di rimodulazione dell’Ospedale contrastanti con gli impegni assunti nel D.A. di approvazione dell’Atto Aziendale.

A questo proposito ci domandiamo:

- è stato istituito nella nostra provincia il Coordinamento Tecnico Provinciale (CTP) che, secondo il Piano di rientro regionale, doveva essere istituito, con una rappresentanza degli Enti Locali, entro il giorno 15 del mese scorso per essere sentito prima che l’Azienda adotti, entro giorno 15 del mese prossimo, il Piano Attuativo Aziendale per i servizi ospedalieri 2007-2009?

- da chi è costituito detto CTP?

- ha esaminato detto CTP la proposta Di Lorenzo?

AN pretende che ogni strumenti di pianificazione e di attuazione della rete ospedaliera provinciale debba essere concertato con i Sindaci della Zona Sud.

Questo territorio non ha rilasciato a nessuno alcuna delega in bianco, né il Commissario dell’AUSL, che entro il 15 novembre prossimo deve adottare il suddetto PAA, né l’Assessore Regionale alla Sanità che quel commissario ha nominato e che, previo parere del suo assessorato da esprimersi entro il 30 novembre prossimo, dovrà approvare detto piano.

Se qualcuno disdegna ogni forma di coinvolgimento democratico dei rappresentanti istituzionali del territorio nelle scelte di politica sanitaria, pensando di imporre dall’alto ipotesi di frustrazioni del diritto alla salute dei cittadini della Zona Sud di Siracusa, allora è giunto il momento di unitariamente mobilitarci con eclatanti pubbliche manifestazioni del nostro dissenso, perché gli impegni assunti non possono essere disinvoltamente disonorati e i decreti assessoriali sottoscritti non possono essere considerati carta straccia.

Avv. Giovanni Mazzone
Presidente del Circolo Territoriale di Avola di
Allenza Nazionale

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