SCELTE CHE PAGHI E QUELLE CHE PAGANO

di Luca Russo

Mancano solo 4 giorni alle elezioni, si spendono le ultime parole in campagna elettorale, ci si gioca gli ultimi assi nella manica, il tutto condito dalle polemiche e dal balletto dei sondaggi.

Certo, è paradossale che, nonostante il porcellum di Calderoni e soci (la legge elettorale in vigore) sia frutto dell’ultimo governo di centrodestra, la colpa di come siano state “disegnate” le schede, per Berlusconi, sia del Centrosinistra; ed è paradossale che Fini, il quale aveva detto “ AN mai nel Pdl”, ha sancito la fine del suo partito, obbedendo al padrone Silvio, pur di sperare ad avere una grossa poltrona da Ministro. Alla faccia della coerenza tanto pubblicizzata da Fini e AN!!! E che dire dell’attaccamento alla bandiera e alla Patria dei loro alleati Leghisti!?! Loro si che lavorano per l’Italia unita, senza differenze tra Nord e Sud!!! Se questo è l’antipasto….

Candidato alla Presidenza della Regione troviamo Lombardo, un ex DC, un ex UDC, arrestato nel 1992 e nel 1994 per abuso d’ufficio e poi per corruzione, amico personale di Cuffaro (come affermato da Lombardo stesso) che, al posto di avere in mente di fare della Sicilia un pilastro dell’Italia, vuole maggiore autonomia per renderla ancora più isolata. Vuole il federalismo fiscale, cioè mantenere in Sicilia soldi siciliani per usarli in Sicilia. Tralascia il particolare che qua abbiamo il maggiore tasso di evasione fiscale e le imprese investono poco o niente a causa della tassa aggiuntiva da pagare: il pizzo. Vuole il ponte sullo Stretto, facendo finta di non sapere come vadano gli appalti. Vuole unire Messina con Reggio Calabria, ma fa finta di non sapere che da Messina a Ragusa sono necessarie 4 ore, per Agrigento almeno 6, ecc.. E’ mai possibile che il ragusano, ad esempio, non abbia un cm di autostrada? Che in estate non arrivi l’acqua nell’entroterra siciliano o che esca dai rubinetti salata? Queste sono le carenze prioritarie della Sicilia.

La Sicilia è già a statuto autonomo ed è sotto gli occhi di tutti che tutto funziona male, a rilento o per niente. Vedi la sanità che il governo di Centrodestra di Cuffaro ha distrutto con l’aumeto del prezzo dei farmaci e le chiusure degli Ospedali, vedi la burocrazia, vedi la legalità, la trasparenza, l’agricoltura, il turismo, le infrastrutture, la civiltà. Scelte sbagliate, uomini sbagliati, politiche sbagliate.

Non voglio dire che il Partito Democratico con tutto il Centrosinistra sia il bene e gli altri il male (sarebbe infantile e riduttivo), però già abbiamo pagato e provato per anni, e sulla nostra pelle, cosa significhi un governo di Centrodestra. Per una volta i siciliani hanno l’occasione di riscattarsi, di cambiare e lottare contro l’affarismo, le clientele, i giochi di potere, affinché la Sicilia non sia Cosa Nostra ma CASA Nostra. Noi del PD, però, abbiamo il coraggio di voler cambiare, di innovare, di avere fiducia nel lavoro, perché non è possibile che per lavorare ci si deve rivolgere al politico per essere raccomandato, o accontentarsi di un contratto che (forse) mensilmente verrà rinnovato, restando sempre incollato al potente che gioca con il nostro destino.

Il Partito Democratico, insieme con la Sinistra Arcobaleno, ha deciso di affrontare tutte queste battaglie con Anna Finocchiaro alla Regione e al Governo nazionale da soli con Walter Veltroni. Scelta coraggiosa quest’ultima, ma almeno non si correrà il rischio di avere il Mastella o il trasformista mercenario di turno che giochi con le sorti della Nazione. Io ci credo, noi possiamo! Non lasciamoci sfuggire queste occasioni, saranno scelte che pagheranno.

Il 13 e il 14 Aprile vota per il PD, Anna Finocchiaro alla presidenza della Regione e Walter Veltroni a capo del Governo Nazionale.

Luca Russo
Componente Circolo PD
2 Dicembre ’68.