di Salvo Andolina

Sulla stampa locale oggi è apparso un comunicato stampa di critica nei nostri confronti da parte di Dell'arte che riteniamo strumentale e provocatorio.

E' paradossale che chi in questi mesi ha assunto sulla questione politica avolese un' atteggiamento ambiguo, non esitando a candidarsi ed a sostenere alle recenti primarie la lista che aveva come unico obbiettivo quello di ribadire la volontà di non uscire dalla giunta barbagallo, si metta adesso a dare patenti di moralità e di rigore politico.

Il nostro circolo "2 dicembre 1968" in questi mesi ha portato avanti una battaglia coerente, seria, senza trovare fra l'altro interlocutori credibili in grado di dar maggior voce alle nostre iniziative. C'è stato chi in questi mesi pur appartenendo ad aree politiche diverse, non ha esitato ad esporsi pubblicamente ribadendo la propria contrarietà a questa anomalia, mentre chi adesso si erge a difensore della purezza del PD non ha esitato a bacchettare pubblicamente il sottoscritto per aver difeso con coerenza la scelta di opporci alla destra e quindi non votare gli atti amministrativi (in questo blog è ancora presente un mio post di risposta agli attacchi di dell'arte che testimonia la strumentalità delle dichiarazioni).

Gli unici due consiglieri che in questi mesi hanno tenuto duro su tale questione fanno riferimento al nostro circolo (il sottoscritto e Morale) e per questo trovo scorrette oltre che false queste dichiarazioni; infatti grazie all'abnegazione con cui i nostri consiglieri hanno affrontato una maggioranza bulgara in consiglio comunale, portando a casa alcuni risultati importanti, come l'abolizione dal piano triennale dei mutui senza contributo,regolamento antenne... non è scomparsa l'idea che il PD sia un partito di centrosinistra e alternativo a forza italia . Dell'arte non si preoccupi, non è l'unico a cui interessano le sorti del PD, forse è l'unico a cui interessano nel periodo elettorale.

Con affetto,

5 commenti

  1. Anonimo // 7 maggio 2008 alle ore 07:44  

    oggi 7 maggio 2008 era attesa la sentenza del tar sulla vicenda del consiglio comunale, sentenza che non arrivera' in quanto an si e' affrettata a ritirare l'esposto. traetene le conseguenze. da quale pulpito viene la predica hanno deciso per te ora che si avvicinano le elezioni e sei presente in prima persona parli di morale, ma non eri tu il segretario dei ds? ora assumeti le tue colpe tanto sarete buttati fuori dall'amministrazione a calci nel sedere e tu guarderai gli altri che andranno a sedersi al palazzo della provincia troppo tardi per fare marcia in dietro. cordiali saluti da una persona di sx ma non questa!

  2. Anonimo // 7 maggio 2008 alle ore 08:17  

    a proposito di chiarezza finalmente prodi si e' deciso a sputare il rospo fatto ingoiare da veltroni, il quale ha fatto tutta la campagna elettorale oscurando il grande lavoro di cucitura della coalizione pero' penelope veltroni ci ha messo 2 minuti a scucire tutto. quando faceva il sindaco di roma non si e' degnato a dare una mano a prodi nel cercare di amalgamare la coalizione, ma si e' presentato come il nuovo distruggendo 50 anni di storia politica bravo e' stato un eroe sara' ricordato nella storia di aver fatto scomparire i comunisti d'italia

  3. Anonimo // 7 maggio 2008 alle ore 12:23  

    Non c'è limite alla sfacciatagine!!!!!! Il signor Dell'Arte dimentica che quando si è consumato l'apparentamento con Forza Italia nelle ultime consultazioni comunali era lui il segretario dei DS (o meglio rappresentava una cordata dei DS)e l'apparentamento è stato fatto solo per agevolare l'entrata in consiglio comunale dell'attuale vice presidente e cioè il suo compagno ed amico Nuzzo Grande (che puntualmente vota favorevolmente tutte le proposte dell'amministrazione). Ritenevo e speravo che il consigliere dell'Arte prendesse in seria considerazione di non candidarsi in quando dopo una porcheria (politica) del genere avesse avuto il pudore di mettersi da parte e non proporsi come rappresentante del nuovo PD. E' il momento di fare chiarezza e di essere coerenti con le scelte politiche fatte. Nel nuovo PD non esistono Santi che possono sponsorizzare qualcuno (I Santi sono in cielo). Infine voglio dire solo che non si fà politica parlando male degli altri e permettersi di dare lezioni di moralità quando ognuno di noi ha l'armadio pieno di scheletri. Caro Salvo vai avanti, continua a difendere il tuo ruolo politico (sappi che non sei solo) e cerca di essere coerente e determinato. Non mollare||||||
    f.to Pilo

  4. Anonimo // 8 maggio 2008 alle ore 12:33  

    A proposito di chiarezza e trasparenza tra gruppi politici.
    Ma se, come sembrava, le persone che ruotano attorno ad Alleanza Nazionale avevano fatto sapere di aver ritirato il ricorso al Tar, com'è che un giudice amministrativo ha sentenziato lo stesso?
    Allora A.N. ha giocato "sporco" con i presunti fratelli di F.I.
    Altro che popolo delle libertà, questi sino IL POPOLO DELLE TRAGEDIE.
    Pertanto, se si era ipotizzato un ricompattamento delle destre avolesi, credo che la sinistra che sostiene Barbagallo possa dormire sonni tranquilli. E oso spingermi oltre: CHISSA' CHE A QUESTO PUNTO TUTTO IL PD POSSA RICOMPATTARSI A FIANCO DI BARBAGALLO?
    Al giorno d'oggi tutto è possibile, tanto con i valori che non esistono più..............
    Saluti, Renato.

  5. Giovanni Mazzone // 9 maggio 2008 alle ore 00:49  

    Leggendo il commento di Renato, sento il dovere di intervenire per fare chiarezza.
    Non c'è stata alcun tragedia, ma posso assicurarvi, per essere stato diretto testimone degli eventi, che i fatti si sono svolti così.
    Nei giorni scorsi avete letto sui giornali che l'amico Rossitto aveva dichiarato di non essere più interessato alla prosecuzione del ricorso elettorale ed aveva incaricato il suo legale di informare il TAR circa la sua decisione.
    Io, l'intero direttivo di AN ed altri autorevoli esponenti di AN, avendo contribuito al maturare di tale decisione, avevamo pubblicamente espresso la nostra soddisfazione per la svolta costruttiva maturata in ordine alla vicenda giudiziaria ed avevamo sentito l'opportunità di ringraziare l'amico Rossitto per la capacità, da imitare, di fare un passo indietro nei rancori personali per far fare un passo avanti al dialogo propedeutico alla costituzione del partito unico del centro destra.
    Purtroppo, nonostante i suddetti migliori propositi, dei quali sono diretto testimone avendo personalmente consegnato la lettera di rinuncia firmata da Rossitto al suo avvocato, quest'ultimo ha disatteso la volontà e le direttive del suo cliente e non ha presenziato all'udienza fissata avanti al TAR ritenendo, erroneamente, che la sua assenza sarebbe stata assimilata dal TAR ad una rinuncia esplicita.
    Inutili si sono rivelati i tentativi dello scrivente, avvisato telefonicamente dell'assenza in aula dell'Avv. di Rossitto, sia di convincere detto legale a precipitarsi al TAR, sia di contattare telefonocamene gli avvocati presenti in aula, difensori di alcuni consiglieri costituiti in giudizio, al fine far chiedero a loro la concessione di un rinvio così da formalizzare successivamente la rinuncia anche, eventualmente, a mezzo di altro avvocato.
    Il ricorso, invece, è stato così discusso.
    Fermo restando che la circostanza, addebitabile alla volontà dell'Avv. di Rossitto e non certamente nè a Rossitto stesso nè ad AN, è ininfluente sulla linea politica scelta dal direttivo locale (dialogare per costruire un partito unico del centro destra alternativo alla sinistra), rimane il rammarico per la circostanza che la chiara volontà del ricorrente, sollecitata dall'intero partitico ed anticipata sulla stampa, sia stata alla fine disattesa da autonome scelte del difensore rivelatesi proceduralmente erronee.

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