Nei giorni scorsi abbiamo contattato l'assessore all'ecologia Sebastiano Passarello e rivolto una serie di domande riguardo la raccolta differenziata ad Avola. Ecco la gentile risposta dell'assessore:

Rispondo con piacere alle vostre domande e mi scuso per il ritardo. Inoltre vi ringrazio per l’opportunità che mi date, con l’auspicio che le mie risposte siano esaurienti, per eliminare dubbi e perplessità a quei cittadini ancora oggi ostili nel fare la raccolta differenziata.
Non nascondendo le difficoltà e la complessità della questione.

Domande e risposte

AvolaBlog: La raccolta differenziata non ha riscosso tanto successo, perché?

Passarello: Perché il progetto iniziale era (ed è) basato su alcuni pilastri:

  • a) Il modello organizzativo, cioè raccolta “porta a porta” in maniera preminente;
  • b) Comunicazione ed informazione;
  • c) Ispezioni, controlli e sanzioni.

I primi due pilastri a) e b) sono attuati, il terzo c) è insufficiente, per cui, in mancanza di controlli e di sanzioni si rischia di non raggiungere l’obiettivo, che è quello di incrementare la raccolta differenziata, di tutelare l’ambiente e di ridurre i costi ai cittadini.

AvolaBlog:
Voci di popolo sostengono che la differenziata finisce in un unico grande ammasso e quindi è inutile differenziare. Quanta verità c’è in tutto questo?

Passarello: I rifiuti differenziati raccolti vengono conferiti in un centro di trattamento rifiuti regolarmente autorizzato, che è quello della ditta “PUCCIA GIORGIO” di Modica, dove vengono selezionati per specie: carta, plastica, vetro, lattine e successivamente imballati, in attesa di essere inviati ai consorzi di filiera per il virtuoso riciclo.

AvolaBlog: Perché in giro si vedono solo cassonetti e poche campane?

Passarello: I cassonetti collocati in città sono utilizzabili solo per il conferimento dei rifiuti solidi urbani. Le campane colorate, che in passato erano dislocate in diversi punti della città, sono state eliminate perché spesso venivano utilizzate in maniera impropria dalla cittadinanza. All’interno si trovava di tutto, bastava un sacchetto di rifiuto umido, per inquinare l’intero contenuto e renderlo non differenziabile. Per cui si è scelto il sistema del “porta a porta” anche per la differenziata perché ritenuto più efficace. Il servizio viene espletato il martedì e il venerdì per i cittadini mentre per gli esercizi commerciali tutti i giorni.

AvolaBlog: Entro il 2006 era obbligo di tutti i Comuni raccogliere in maniera differenziata almeno il 35% dei rifiuti; la nuova normativa prevede l’obbligo di raggiungere il 65% entro il 2010. Avola è al passo?

Passarello: Gli obblighi previsti dal decreto Ronchi e dal decreto 152 del 2006 in Sicilia non vengono applicati, perché, con una circolare del commissario regionale dell’Agenzia Regionale dei Rifiuti, si è ottenuta una deroga alle percentuali previste dalla legge. In Sicilia la percentuale di differenziata da raggiungere era del 20% per il 2007, del 30% entro il 31 dicembre del 2008. Purtroppo nella nostra Regione la media è all’incirca del 4 – 5 %. A Giugno del 2007 nella nostra città eravamo al 5%. L’attuale amministrazione da quando si è insediata, ha attuato una forte politica di informazione e sensibilizzazione ambientale verso tutti i cittadini ma soprattutto nelle scuole. Ritengo infatti che il problema principale sia di natura culturale oltre che di atti concreti. Inoltre abbiamo potenziato il servizio, fornendo gratuitamente ai cittadini i sacchetti per la differenziata, ciò ci ha consentito di raggiungere l’11% percentuale tra le più alte della Sicilia.
Chiaramente siamo ancora distanti dalle percentuali previste per legge. Questo dipende oltre che dalla scarsa sensibilità dei cittadini, anche dalla carenza di impianti come i Centri Comunali di Raccolta (CCR) e i centri di compostaggio, indispensabili per incrementare i rifiuti differenziati.


AvolaBlog: Cosa si potrebbe fare per istruire/sensibilizzare i cittadini alla differenziata?

Passarello: Intanto i cittadini dovrebbero avere più fiducia nelle Istituzioni e il Comune attuare tutte le iniziative previste dalle leggi. Nel frattempo rafforzare il modello organizzativo, investendo in particolare sulla comunicazione ed informazione capillare. Inoltre bisogna far leva soprattutto sulla scuola, perché dalle istituzioni scolastiche può corrispondere una specifica attività formativa, per una definitiva presa di coscienza sull’importanza della raccolta differenziata e della tutela dell’ambiente. In Sicilia, purtroppo, manca quella rete di attività produttive per il riciclo e il riuso dei rifiuti, in maniera tale che la raccolta differenziata non è il fine ma dovrebbe essere uno strumento per alimentare un sistema produttivo che generi ricchezza e lavoro oltre ai benefici per l’ambiente.

AvolaBlog: Grazie per la cortese attenzione.

Passarello: Grazie a voi. Cordiali saluti, Sebastiano Passarello

4 commenti

  1. Simone Libro // 18 settembre 2008 alle ore 20:47  

    Inizio subito con salutare l'assessore Passarello con il quale sto avendo modo di lavorare da un anno a questa parte, oltre al mitico gruppo di lavoro che esiste presso l'ufficio ecologia, uno dei più produttivi del nostro comune (e lo dico per esperienza personale). Proseguo col presentarmi. Mi chiamo Simone Libro e ho 25 anni, e sto svolgendo presso una società che collabora con il comune attraverso l'ATO SR2, uno stage universitario professionalizzante. La società per la cui opero è una coperativa con sede ad Alba(Cuneo), la E.R.I.C.A. soc. cop.. Per intenderci durante quest'anno abbiamo svolto parecchio lavoro a 360° all'interno della società avolese. Ci siamo rivolti con la collaborazione del comune da parte del Sindaco in persona e dell'assessore, a tutti i gradi di aggregazione umana: associazioni, scuole, parrocchie, club, aziende, lavoratori pubblici e famiglie. Il nostro obbiettivo essendo un'azienda che si occupa di comunicazione è stato quello di sollecitare quanto più possibile la cittadinanza su questo importante tema: la raccolta differenziata. Dopo quasi un anno raccogliamo i primi frutti, non nascondendo però che si poteva fare di pìù nonostante Avola sia risultato il primo comune del comprensorio sud a battere il muro del 10 % di raccolta differenziata. Confermo naturalmente tutto ciò che è stato detto dall'assessore in quanto la carenza vera e propria è rappresentata dal controllo sull'operato dei cittadini. Da questo punto di vista voglio rassicurare tutti dicendo che il progetto svolto dall'Ato SR2 è in fase conclusiva ma con un repentino cambiamento di marcia su suggerimento dell'amministrazione comunale e del sindaco, dopo l'ultimo incontro dei sindaci della zona sud avvenuto nel luglio scorso. Da questo momeno l'amministrazione si è fatta portatrice del seguente obiettivo: far rispettare la legge nazionale e comunitaria prevista in ambito di raccolta differenziata, dove appunto risulta obbligatorio eseguirla. Tra i metodi proposti, il sindaco, in primis, ha annunciato l'avvio di un servizio di controllo da parte dei vigili urbani accostati da funzionari dell'assessorato all'ecologia, i quali interverranno per illustrare prima e poi applicare dopo le principali sanzioni previste dalla legge. In contemporanea sarà svolto dalla società ERICA per conto dell'ATO SR2 nei mesi di Settembre e Ottobre 2008 un informazione capillare "porta a porta" nella nostra città, attraverso la quale si informeranno le famiglie, su come fare nello specifico caso la raccolta differenziata, che non è altro che un semplicissimo gesto. Riguardo a questo demando tutto all'assessore il quale avrà modo di illustrare le novità che avverranno d'ora in poi riguardo il nuovo sacco per la raccolta differenziata. Vi annuncio in anticipo che a breve sarà comunque convocata una conferenza stampa illustrativa che definisca d'ora in poi l'unico modo di raccogliere la differenziata.
    Il servizio viene comunque svolto nei giorni di martedi e venerdi dalle 7 alle 13. Basta semplicemente mettere davanti porta i sacchi con la differenziata e aver cura di non esporre i quei giorni l'indifferenziata ossia la spazzatura comune.
    Concludendo voglio aggiungere qualche impressione personale.
    Il problema della raccolta differenziata ci è cosi vicino che nemmeno ce ne rendiamo conto. Napoli, Salerno e altri paesi del nord sono stati solo l'esplosione di un fenomeno già in atto da anni. Non possiamo continuare in eterno a raccogliere i rifiuti alla vecchia maniera, in modo assolutamente barbaro e incivile.
    E la cosa più grave è che non ci rendiamo conto che tutto ciò ci ritorna contro con effetti negativi sulla nostra salute. Durante l'anno ho tenuto diversi incontri e conferenze durante i quali con i mezzi messi a mia disposizione e le competenze che ho acquisito, ho capito veramente quanto sia importante prevenire e soprattutto agire perchè siamo già in ritardo. Spero solo che in quesi mesi nei quali raggiungeremo le case degli avolesi, si percepisca il vero senso del nostro lavoro e si inizi veramente tutti quanti a raccogliere plastica, vetro, alluminio e carta da inviare alla catena del riciclo. Ne ritorneranno benefici economici per tutti.
    Basti pensare solamente a questo:

    QUEST'ANNO L'ATO SR2 HA REDISTRIBUITO AI COMUNI CIRCA 160 MILA EURO DI PROVENTI DERIVANTI DALLA VENDITA DI CARTA, PLASTICA, VETRO E ALLUMINIO AVVIATI AL RICICLO. LA META' DI QUEST'ULTIMI SONO STATI ATTRIBUITI AD AVOLA, IN QUANTO MAGGIORE PRODUTTORE DI RICLATA.

    E pensate che tale cifra è stata prodotta con solo i 3 % di differenziata avviata dall'ato al riciclo.
    Naturalmente tale cifra, è irrisoria rispetto ai costi annui del servizio di raccolta dei rifiuti, svolto per conto del nostro comune dalla ditta Meridiana spa.

    Cosa stiamo aspettando? L'aumento della differenziata può soltanto aumentare i ricavi per il nostro comune, che poi seguendo le normative europee potrebbe rigirarli ai cittadini sotto forma di riduzione o abolizione addirittura (ovviamente su percentuali che superino il 60 % di differenziata)della famosa TARSU, ossia la tassa sui rifiuti solidi urbani, che sarà a breve rinominata e rimodulata in tariffa in base alla produzione effettiva di rifiuti non differenziati da parte delle famiglie.

    Spero di non essermi dilungato troppo, ma ci sarebbero ancora mille cose da chiarire perchè questo è un tema che riguarda veramente tutti e soprattutto il futuro di tutti.

    Cordiali saluti

    Simone Libro

  2. Anonimo // 19 settembre 2008 alle ore 10:43  

    Simone, le tue sono tutte parole pesate e bellissime. Tutto il discorso non fa una grinza. Spero che la cittadinanza avolese risponda in massa e si adegui alle nuove norme. L'unico dubbio che mi assale riguarda i controlli: ma te li immagini i Vigili Urbani a "scafisiare" dentro i sacchetti dell'immondizia a verificare se c'è della plastica o della carta o dell'alluminio e a ricercare tra i rifiuti un indizio per risalire alle generalità del proprietario in caso di infrazione?
    Secondo me, conoscendoli, i nostri poliziotti municipali faranno il diavolo a quattro pur di non sporcarsi le mani e non sentire il cattivo odore della spazzatura.
    E, francamente, non mi sentirei di biasimarli.

  3. Anonimo // 19 settembre 2008 alle ore 11:13  

    Se veramente Avola è riuscita a battere il muro del 10% di raccolta differenziata è un ottimo traguardo, non mi sarei mai aspettato questi numeri. Sappiamo benissimo che si può fare molto di più quindi iniziamo ad istruire i ragazzini insieme ai genitori, non ha senso che a scuola si parla di differenziata e poi a casa i genitori non danno l'esempio.

    Saluti e grazie per le informazioni che ci date.

    Mauro

  4. Simone Libro // 19 settembre 2008 alle ore 12:39  

    Vi ringrazio.
    Volevo però tranquillizzarti roberto dicendo a te e a tanti altri che i vigili non dovranno "scafisiare" nei sacchi della spazzatura per vedere se viene fatta o meno la differenziata. Certamente io non sono l'assessore competente a rispondervi in merito al lavoro che svolgeranno i vigili urbani e nemmeno tocca a me dire cosa devono o cosa non devono fare. Voglio soltanto farvi notare una cosa. In questi giorni sono stati allontanati diversi cassonetti sia dal viale lido che da altre zone centrali del nostro paese. Li troverete solo in periferia per i grossi accumuli. Vi spiego solamente come sarà fatto il controllo in base a quanto ci è stato comunicato. Gli organi di competenza accerteranno solamente se nei giorni di martedi e venerdi davanti porta si troveranno sacchi di differenziata e inoltre chi verrà beccato in quei giorni ad esporre sacchi di rsu, ossia di spazzatura indifferenziata verrà multato in base alla normativa europea che è stata adottata dal nostro ordinamento giuridico.
    Quindi come potete bene notare d'ora in poi si cercherà di fare un porta a porta generale sia per la spazzatura comune chiamata RSU, sia per la differenziata.
    Sollecitate tutti e venite ai punti informativi che predisporremo nella città nel mese di ottobre.

    saluti.

    simone libro

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