di Gioacchino Tiralongo
La mafia in parlamento e la camorra al governo, non ci facciamo mancare proprio nulla nell'Italia di pulcinella, del padrino e della past'asciutta.
Vedete io sono tra quei matti “intellettualmente disonesto” - come qualcuno mi ha più volte etichettato - che credono alle parole di Marco Travaglio, un uomo che ha addosso più querele che ore di sonno. Credo che la mafia sia presente e ben rappresentata nelle istituzioni.
Al Senato per la maggioranza possiamo dire senza remore che la II carica dello Stato Schifani ha avuto “qualche problemino” e per l'opposizione il solito Cuffaro non merita ulteriori commenti.
Fino a qui nulla di nuovo sotto il sole, e il fatto che ci siamo abituati è probabilmente il sintomo più acuto di un male che ci sta divorando.
Prima di comunicarvi la “solita brutta notizia” - per carità lontanissima dallo sfiorare il tubo catodico - voglio chiedervi:
I pentiti di mafia e di camorra dicono cazzate? Oppure quando sputano il rospo c'è da prendere sia “il bambino che l'acqua sporca”?
No, vi chiedo, perchè se un pentito accusa un membro della Cosca, il tipo finisce subito dentro in regime di 41 bis!
Mentre se quattro pentiti accusano: il sottosegretario all'economia Nicola Cosentino PDL, eletto nella circoscrizione di Gomorra, di essere al servizio dei boss casalesi, non succede un bel niente!
Marco Lillo dell'Espresso racconta tutti gli “affari del politico di Casal di Principe, con una holding di famiglia a cui avevano negato il certificato antimafia”.
L'ultimo verbale è stato depositato il 30 settembre scorso in occasione dell'operazione 'Spartacus 3' della Procura di Napoli.
Il pentito Domenico Frascogna ha raccontato ai pm che Cosentino è stato il postino dei messaggi del boss Francesco Schiavone, detto Sandokan L'attuale sottosegretario avrebbe trasmesso gli ordini del capo-clan, poi condannato a tre ergastoli e decine di anni di galera per reati gravissimi che vanno dall'omicidio all'associazione camorristica.
Pizzi e pizzini insomma, anche a questi siamo abituati!
In realtà il pentito non pronuncia mai il suo nome, ma solo il soprannome di famiglia, ereditato dal padre: 'o Americano'. Marco Lillo scrive che forse per questo nessun quotidiano nazionale ha valorizzato la notizia del Sottosegretario “postino” del boss. Io penso che davvero la sera sia meglio “scavalcare” il telegiornale e guardare direttamente Striscia la notizia.
A volte il “tg”di Antonio Ricci, ha anche rischiato di fare informazione tra il culo della Canalis e le tette di questa nuova come si chiama...
Link: Articolo su L'Espresso
Foto credit: plumas de caballo (Flickr)
Vedete io sono tra quei matti “intellettualmente disonesto” - come qualcuno mi ha più volte etichettato - che credono alle parole di Marco Travaglio, un uomo che ha addosso più querele che ore di sonno. Credo che la mafia sia presente e ben rappresentata nelle istituzioni.
Al Senato per la maggioranza possiamo dire senza remore che la II carica dello Stato Schifani ha avuto “qualche problemino” e per l'opposizione il solito Cuffaro non merita ulteriori commenti.
Fino a qui nulla di nuovo sotto il sole, e il fatto che ci siamo abituati è probabilmente il sintomo più acuto di un male che ci sta divorando.
Prima di comunicarvi la “solita brutta notizia” - per carità lontanissima dallo sfiorare il tubo catodico - voglio chiedervi:
I pentiti di mafia e di camorra dicono cazzate? Oppure quando sputano il rospo c'è da prendere sia “il bambino che l'acqua sporca”?
No, vi chiedo, perchè se un pentito accusa un membro della Cosca, il tipo finisce subito dentro in regime di 41 bis!
Mentre se quattro pentiti accusano: il sottosegretario all'economia Nicola Cosentino PDL, eletto nella circoscrizione di Gomorra, di essere al servizio dei boss casalesi, non succede un bel niente!
Marco Lillo dell'Espresso racconta tutti gli “affari del politico di Casal di Principe, con una holding di famiglia a cui avevano negato il certificato antimafia”.
L'ultimo verbale è stato depositato il 30 settembre scorso in occasione dell'operazione 'Spartacus 3' della Procura di Napoli.
Il pentito Domenico Frascogna ha raccontato ai pm che Cosentino è stato il postino dei messaggi del boss Francesco Schiavone, detto Sandokan L'attuale sottosegretario avrebbe trasmesso gli ordini del capo-clan, poi condannato a tre ergastoli e decine di anni di galera per reati gravissimi che vanno dall'omicidio all'associazione camorristica.
Pizzi e pizzini insomma, anche a questi siamo abituati!
In realtà il pentito non pronuncia mai il suo nome, ma solo il soprannome di famiglia, ereditato dal padre: 'o Americano'. Marco Lillo scrive che forse per questo nessun quotidiano nazionale ha valorizzato la notizia del Sottosegretario “postino” del boss. Io penso che davvero la sera sia meglio “scavalcare” il telegiornale e guardare direttamente Striscia la notizia.
A volte il “tg”di Antonio Ricci, ha anche rischiato di fare informazione tra il culo della Canalis e le tette di questa nuova come si chiama...
Link: Articolo su L'Espresso
Foto credit: plumas de caballo (Flickr)
Gioacchino Tiralongo
Anch'io bazzico dalle parti di grillo-travaglio. Il grillo poi lo seguo da almeno una decina d'anni, dai tempi di "apocalisse morbida". Ora, a parte il delirio che c'e nelle istituzioni che dovrebbero rappresentare la parte + pulita dell'italia, una delle cose strane che ci sono da noi è la seguente: Se io dico che cuffaro ha preso in primo grado 5 anni x favoreggiamento alla mafia e x festeggiare si è mangiato i cannoli, a qualcuno puo venire in mente di querelarmi x diffamazione. Ma scusate, dov'e la diffamazione (o la calunnia)? E' vero. Che ho detto di male? se fosse una fesseria, una cosa non vera, allora potrei capire, ma in questo caso, in un paese democratico, io sono libero di esprimere il mio pensiero. Anche x fare informazione a chi non sa', così quando andiamo a votare ci scegliamo il pregiudicato che ci piace di più.
..Ragazzi..se siete delle parti di Travaglio..allora cominciamo a votare "Italia dei valori", l'unico partito che fa veramente opposizione, dice le cose come stanno e ha portato 0, dico 0, condannati in Parlamento, mentre il Pd 18 e il Pdl 56, dico 56!
E iniziamo pure a raccogliere le firme per questo maledetto lodo-porcata-Alfano.
Prossimo banchetto a Siracusa, piazza Pancali, sabato 25/10/2008, dalle 20 alle 23.
no d'accordo:tu detto la mafia parlamento,e uguale che si tu detto "schifani=lucky luciano!mai,o berlusconi=frank costello!mai,governo e parlamento intelligente,ma mai come LUCKY LUCIANO,FRANK COSTELLO,MEYER LANSKY,JOE BONANNO,niente a vedere!io preferire L.LUCIANO a tutto ce politico,ciao,sophie,orenbuchsophie@hotmail.fr
aderisco alla raccolta firme sul referendum anti lodo/porcata alfano!
per quanto riguarda il voto amico anonimo spero che nella prossima legislatura saremo metaforicamente seduti - non negli stessi banchi - ma comunque vicini...
la sinistra in italia è rossa e non verdina. deve essere e sarà dinuovo presente!
ps ammiro di pietro e suoi modi.
giustizialisti?
ne vorrei uno ad ogni angolo di strada.
con stima
gioacchino
SI SONO D'ACCORDO CON TU:E ANORMALE LODO ALFANO DURANTE CHE TOTO RIINA E AL CARCERE!NO GIUSTO DE PIU LUI A PRESTO 78 ANOS,PERCHE ANCORE CARCERE,E STUPIDO,CIAO,SOPHIE ORENBUCH
leggendo questo post di un anno fa concordo con l'autore credo che bisogna boicottare il tg1 e mandare a casa augusto minzolini servo del patriarca: il tg1 non e' plurale ma una succursale del tg4 di emilio fede
oggi leggendo il televideo al primo punto, arrestato v. presidente puglia frisulli le considerazioni del pdl. che dicono i moralisti della sx? " noi non esultiamo per le manette": io dico che delle persone normali esultano quando la magistratura arresta toto' riina cosi come quando viene arrestato un politico di qualunque colore esso sia non onesto: politici del pdl mi suggerite quando devo esultare?