Pubblichiamo di seguito la lettera che il dipendente comunale Giuseppe Marino ha inviato al ministro Brunetta e che ha deciso di condividere con i lettori di AvolaBlog.
Caro ministro Brunetta, chi le scrive è un precario; un precario di vecchia data; lo sono fin dal 1992 come LSU.
Mi presento: mi chiamo Peppe Marino, sono nato ad Avola, provincia di Siracusa, il 22/06/1968, dove vivo e lavoro.
La mia famiglia, è composta da moglie e 3 figli. Nel 1992 inizia la mia attività lavorativa da precario, nel 1996 passo all’ente Comune di Avola col diploma di geometra, finalmente nel 2005 il mio primo contratto quinquennale a tempo parziale e par-time come agente di Polizia Municipale, con qualifica di “PS” con 18 ore lavorative settimanali per contratto, più 12 ore come integrazione oraria a carico del Comune.
Non le nascondo che ho molto apprezzato la sua “crociata” contro il lassismo nella pubblica amministrazione, cosa condivisa da tutti quelli che non hanno niente da rimproverarsi, di cui ritengo di fare parte; mi pregio di dire, infatti, a tutt’oggi, che non ho un’assenza per malattia ne, tantomeno, le maestranze che hanno coordinato il mio lavoro hanno mai avuto di che lamentarsi del mio operato.
Purtroppo, però, come Ella avrà ben compreso, il prossimo anno (aprile 2010) scadrà il mio contratto di lavoro che, se non dovesse essere rinnovato, comporterà conseguenze disastrose per un’intera famiglia di cinque persone di cui io dovrei essere la guida e il riferimento. L’aspettativa è ovviamente legata ad una speranza di rinnovo contrattuale a tempo indeterminato che, dopo 18 anni di precariato, mi sembra alquanto legittima.
Le chiedo, senza sicumera, sig. Ministro, conscio delle difficoltà che la sua carica comporta, di predisporre un intervento per tutti questi lavoratori esemplari e soprattutto per un padre angosciato che prevede molte incertezze per la propria famiglia. Sicuro che alla presente Ella darà la giusta importanza la saluto e le auguro una buona Pasqua.
Per quanto mi riguarda spero che per me e la mia famiglia la prossima Pasqua sia almeno come questa.
Link: Scarica la lettera
Ill.mo Ministro della Repubblica On. Prof. Renato Brunetta
Caro ministro Brunetta, chi le scrive è un precario; un precario di vecchia data; lo sono fin dal 1992 come LSU.
Mi presento: mi chiamo Peppe Marino, sono nato ad Avola, provincia di Siracusa, il 22/06/1968, dove vivo e lavoro.
La mia famiglia, è composta da moglie e 3 figli. Nel 1992 inizia la mia attività lavorativa da precario, nel 1996 passo all’ente Comune di Avola col diploma di geometra, finalmente nel 2005 il mio primo contratto quinquennale a tempo parziale e par-time come agente di Polizia Municipale, con qualifica di “PS” con 18 ore lavorative settimanali per contratto, più 12 ore come integrazione oraria a carico del Comune.
Non le nascondo che ho molto apprezzato la sua “crociata” contro il lassismo nella pubblica amministrazione, cosa condivisa da tutti quelli che non hanno niente da rimproverarsi, di cui ritengo di fare parte; mi pregio di dire, infatti, a tutt’oggi, che non ho un’assenza per malattia ne, tantomeno, le maestranze che hanno coordinato il mio lavoro hanno mai avuto di che lamentarsi del mio operato.
Purtroppo, però, come Ella avrà ben compreso, il prossimo anno (aprile 2010) scadrà il mio contratto di lavoro che, se non dovesse essere rinnovato, comporterà conseguenze disastrose per un’intera famiglia di cinque persone di cui io dovrei essere la guida e il riferimento. L’aspettativa è ovviamente legata ad una speranza di rinnovo contrattuale a tempo indeterminato che, dopo 18 anni di precariato, mi sembra alquanto legittima.
Le chiedo, senza sicumera, sig. Ministro, conscio delle difficoltà che la sua carica comporta, di predisporre un intervento per tutti questi lavoratori esemplari e soprattutto per un padre angosciato che prevede molte incertezze per la propria famiglia. Sicuro che alla presente Ella darà la giusta importanza la saluto e le auguro una buona Pasqua.
Per quanto mi riguarda spero che per me e la mia famiglia la prossima Pasqua sia almeno come questa.
Cordialmente
Avola 29.03.2009 Giuseppe Marino
Link: Scarica la lettera
Massima solidarietà
Più giusto essere assunto attraverso un concorso pubblico, ma dopo 18 anni di precariato più che legittima la tua aspettativa di un posto a tempo indeterminato.
c'è chi a gugno ne compie 20 anni di precariato e non fa le 30 ore recandosi a lavoro fuori città
... tantissimi!
c'è anche chi se è rotto il culo sui libri e adesso deve fare le valige e abbandonare avola per aspirare ad un posto di lavoro... sono scelte e ogni scelta comporta dei sacrifici.
comunque in bocca al lupo per il tuo lavoro!
Caro Marino, cu iavi a panza cina nun ti capisci, da parte mia piena solidarietà.
Brunetta non avrà mai la possibilità di poter leggere la tua lettera.Perchè? Non arriva nella cassetta delle lettere!!Ci sarà qualcuno che la prende per lui,ma non sarà mai considerata da nessuno.Auguri carissimo amico.
Peppe, ho apprezzato molto il taglio della tua lettera. Ho gà avuto modo di confrontarmi con i funzionari del comune e con l'ass. Bono che non stanno per nulla adombrando il problema, anzi. Te lo posso garantire. E comunque il problema in questo caso è politico enelle sedi opportune va affrontato; infatti, tu stesso scrivi a Brunetta.
Solidarietà e sostegno con il mio contributo politico.
Maria Grazia Caruso
Non conosco Peppe Marino,ma posso in qualche modo consolarlo,mettendogli in evidenza l'intervento di una rappresentante istituzionale di questo Comune.Non è nulla ma almeno ha fatto sentire la sua presenza.E gli altri? Auguri Peppe.
complimenti, sono daccordo con te. se riesci a sentire prima di Pasqua Renato portagli gli auguri da parte di tutti noi, che nelle persone che lavorano hanno fiducia e speranza per un futuro migliore.
Ciao da Pippo
Purtroppo la gelosia di qualcuno li lascia rispondere in questo modo, tanti auguri Marino, è giusto che dopo tanto tempo forse potrebbero fare qualcosa di serio invece di tenere questi ragazzi come bagaglio elettorale, e con questa elemosina.
Perchè non ti cerchi un altro lavoro? sei vincitore di concorso?
I precari grazie alle raccomandazioni dei politici almeno 800 euro al mese lo percepite, ci sono chi, non avendo avuto la raccomandata, è stato costretto a lavorare in campagna o nell'edilizia, vedi il sottoscritto, tu sei stato più fortunato......non credi.