Coordinamento Partito Democratico

Dopo le recenti aperture da parte del governo regionale in merito alla modifica del decreto Russo, e sulle quali attendiamo ancora oggi riscontri oggettivi, il Partito democratico intende dare il proprio contributo all'individuazione di un piano che non mortifichi l'offerta sanitaria nella zona Sud della provincia di Siracusa.

Il presidio Ospedaliero di Avola, vista la sua collocazione geografica strategica, nei pressi dell'imbocco autostradale e collegato con la zona di maxi emergenza, deve essere attrezzato a polo chirurgico; proprio in tal senso significativi interventi ed investimenti sono stati effettuati negli ultimi anni, quindi si prefigurerebbe un consistente danno erariale nel caso in cui si opterebbe per una decisione diversa.

Riteniamo inoltre che per l'elevata sismicità della zona, attestata dalla relazione inviata al sottosegretario Bertolaso, il Di Maria deve essere in grado di garantire tutti i servizi collegati alla nascente area di maxi emergenza, per i quali anche in questo caso sono stati effettuati cospicui interventi. L' UTIC e la rianimazione, sono stati individuati ad Avola non per bontà divina, bensì a seguito di importanti perdite di reparti per pe ril nostro ospedale, il quale prima della rifunzionalizzazione era il 2° in tutta la Sicilia per qualità dei servizi offerti.
Quindi la nostra proposta è di individuare nel presidio di Avola un polo chirurgico, attrezzato con i reparti di emergenza già individuati e finanziati, mentre nel Trigona un polo medico in grado di garantire un offerta sanitaria adeguata ad un bacino di utenze che nel periodo estivo supera le 150.000 unità. In merito alla ridistribuzione dei posti letto per acuti, la proposta formulata dall' Assessore, 70 Avola, 71 Noto da un lato garantisce la sopravvivenza dei due presidi, quindi è ben accetta, ma d'altro canto non possiamo non evidenziare come anche questa ipotesi ridimensioni l'offerta sanitaria nella zona sud (1,4% contro il 3,5 minimo per legge) a discapito delle cliniche private e dei presidi della zona centro-nord.

Coordinamento Partito Democratico

3 commenti

  1. Anonimo // 1 agosto 2009 alle ore 20:41  

    Forse è bene parlare di un Ospedale per l'emergenza, dove oltre la Rianimazione e l'UTIC siano almeno presenti la Chirurgia e l'Ortopedia, infatti l'emergenza è rappresentata dal paziente politraumatizzato (chirurgico o traumatologico) o infartuato ed è proprio per la sua collocazione l'Ospedale di Avola può dare una risposta efficiente (tutti i trattamenti devono essere effettuati entro un ora, chiamata ora d'oro)e per tale motivo oltre a tale presenze devono essere intensificate i servizi (Anestesia - Rianimazione, Laboratorio Analisi, Radiologia) con presenza del personale H/24. Oltre alla già presente Dialisi, importante per i pazienti in Rianimazione.
    Stamane finalmente ho letto sul giornale che anche l'ufficio di Protezione Civile ha espresso un parere, sviluppando una relazione sulla vulnerabilità del territorio in caso di eventi sismici ed evidenziando la centralità e l'importanza dell'Ospedale di Avola.
    Dobbiamo tutti concentrarci affinchè questa modifica all'assetto Sanitario, della nostra zona, dia una risposta efficiente alle esigenze Sanitarie e non essere cittadini di serie... Z.

  2. Giovanni Mazzone // 2 agosto 2009 alle ore 16:59  

    Così come sono intervenuto quando l'amico Giovanni Amenta, da questo Blog, ha parlato di Avola come polo medico, mi sento in dovere di intervenire oggi quando leggo che il coordinamento del PD condivide la proposta di riassetto che vede il Presidio Ospedaliero di Avola candidato a polo chirurgico. Ha tuttavia perfettamente ragione l'anonimo che ha lasciato il suo commento. Bisogna parlare di presidio di emergenza e non di presidio chirurgico. La velocità di accesso, fondamentale in caso di emergenza, deve essere la nostra arma. Da Siracusa sto seguendo da vicino questa battaglia che, vi assicuro, non è per nulla facile vincere. Invito tutti, indipendentemente dai partiti, a non abbassare la guardia in un momento così delicato.
    Avv. Giovanni Mazzone

  3. AvolaBlog // 3 agosto 2009 alle ore 18:51  

    Bufardeci: basta allarmismi su ospedale Avola - Noto Qui i dettagli

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