Il Comitato per il Diritto alla Salute dei cittadini residenti nei comuni di Avola, Noto, Rosolini, Pachino, Portopalo di Capo Passero e delle relative frazioni, costituito dai Consigli Pastorali delle città di Avola, Noto, Rosolini, Pachino, dalla Consulta Comunale per le Politiche Giovanili di Avola, dalla Consulta Comunale Femminile di Avola, dal Comitato Rita Borsellino, dall’Associazione Acquanuvena, dall’Associazione gli Avolesi nel Mondo, dall’Associazione Famiglie (A.F.I.) sez. di Avola, dall’Associazione Super-Abili, dall’A.V.O. sez. di Avola, dall’Associazione Avola Antica, dal Circolo Arci-Avola,dalla Società dell’Allegria, dalla Federazione Verdi sez. di Avola, dall’Associazione Hybla Junior, dall’A.I.D.O. sez. di Avola, dal Kiwanis club di Avola, dall’Ass. Sine Tempore, dall’Ass. Inmedia Onlus, dalla Federazione Italiana Autonoma Lavoratori Sanità (FIALS)-Segreteria Provinciale ritiene doveroso intervenire dopo la dura presa di posizione dell’On. Titti Bufardeci, Vice Presidente della Regione Sicilia, nei confronti di Padre Giovanni Caruso (foto a destra), Vicario Foraneo della città di Avola, per esprimere piena e forte solidarietà al nominato sacerdote, componente anch’esso del comitato, accusato di aver assunto un “atteggiamento fascista” durante la manifestazione svoltasi ad Avola venerdì 24 Luglio 2009 (qui le foto) per rivendicare il diritto alla salute dei cittadini della zona sud della provincia di Siracusa.
Evidentemente chi ha notiziato in maniera l’On. Bufardeci sull’intervento di Padre Caruso nella detta manifestazione, ha omesso di indicare le numerose associazioni, consigli pastorali, consulte comunali, cittadini, rappresentanti delle istituzioni, politici e sindacalisti che vi hanno aderito, e, cosa ancora più grave, ha omesso di segnalare, e se lo ha fatto, evidentemente l’On. Bufardeci lo ha voluto ignorare, che tutti gli interventi fatti nella citata manifestazione, compreso quello del Dott. Barbagallo Sindaco della città di Avola, sono stati unanimi nel denunciare la riduzione dei posti letto nel settore pubblico della provincia di Siracusa a fronte di una esagerata e sproporzionata presenza di posti letto nel settore privato che invece non è soggetta ad alcuna riduzione.
Anziché assistere alla grave aggressione fatta dal Vice Presidente della Regione nei confronti di uno dei tanti sacerdoti che si sono schierati apertamente a fianco dei cittadini rivendicando il loro diritto alla salute nel rispetto del principio di eguaglianza e di pari dignità avremmo voluto che l’On. Bufardeci avesse risposto alle richieste, reiterate ormai da anni, fatte da padre Caruso e da tutti gli altri partecipanti alla manifestazione del 24 /07/09 e cioè:
A queste e a molte altre domande avrebbe dovuto rispondere l’On. Bufardeci e non ad attardarsi a sostenere che negli ultimi tempi, dopo l’adozione del decreto dell’assessore regionale alla Sanità che ha ridotto a 750 i posti letto per acuti nel settore pubblico della provincia di Siracusa, ha promosso ed ha partecipato a molte riunioni, senza però indicare cosa ha fatto prima di detta data per garantire il diritto alla salute dei cittadini abitanti nella zona sud della provincia di Siracusa, la loro dignità ed il loro diritto ad essere uguali agli altri.
Purtroppo i nostri uomini politici quando i “docili“ cittadini cominciano a mobilitarsi per chiedere a chi li governa di affrontare seriamente i problemi concreti nell’interesse comune e nel rispetto dei principi costituzionali di imparzialità e buono andamento cominciano ad agitarsi e si arrabbiano.
E’ giunto il momento che la politica impari finalmente ad “ascoltare” con umiltà la voce e le istanze dei cittadini.
Sappia l’On. Bufardeci che padre Giovanni Caruso non è solo, ma tutti i componenti il comitato per il diritto alla salute, così come tutta la chiesa locale, la diocesi di Noto, i cittadini, ci auguriamo anche le istituzioni locali, sono con lui.
Avola 27 luglio 2009,
Link: Guarda le foto della manifestazione nel nostro album
Evidentemente chi ha notiziato in maniera l’On. Bufardeci sull’intervento di Padre Caruso nella detta manifestazione, ha omesso di indicare le numerose associazioni, consigli pastorali, consulte comunali, cittadini, rappresentanti delle istituzioni, politici e sindacalisti che vi hanno aderito, e, cosa ancora più grave, ha omesso di segnalare, e se lo ha fatto, evidentemente l’On. Bufardeci lo ha voluto ignorare, che tutti gli interventi fatti nella citata manifestazione, compreso quello del Dott. Barbagallo Sindaco della città di Avola, sono stati unanimi nel denunciare la riduzione dei posti letto nel settore pubblico della provincia di Siracusa a fronte di una esagerata e sproporzionata presenza di posti letto nel settore privato che invece non è soggetta ad alcuna riduzione.
Anziché assistere alla grave aggressione fatta dal Vice Presidente della Regione nei confronti di uno dei tanti sacerdoti che si sono schierati apertamente a fianco dei cittadini rivendicando il loro diritto alla salute nel rispetto del principio di eguaglianza e di pari dignità avremmo voluto che l’On. Bufardeci avesse risposto alle richieste, reiterate ormai da anni, fatte da padre Caruso e da tutti gli altri partecipanti alla manifestazione del 24 /07/09 e cioè:
- E’ vero o no che ai cittadini abitanti la zona sud della provincia di Siracusa ancora oggi non è garantita la stessa qualità e quantità dei servizi sanitari rispetto a quelli abitanti gli altri comuni della provincia ?
- E’ vero o no che l’attrezzatura T.A.C. vecchia, obsoleta, dismessa dall’ospedale di Lentini per sostituirla con una più efficiente, è stata trasferita all’ospedale di Noto ?
- E’ vero o no che i reparti salvavita (UTIC e rianimazione) sono stati attivati da tempo in tutti gli altri ospedali della provincia e in alcune cliniche private e sono del tutto assenti nell’unico presidio ospedaliero della zona sud della provincia ove abitano circa 100.000 cittadini ?
- E’ vero o no che sono stati spesi oltre 10 milioni di euro per realizzare nell’ospedale di Avola i nuovi reparti di cardiologia con unità coronaria e rianimazione, ormai completi da circa un anno, senza che i relativi servizi siano stati, a tutt’oggi, attivati ?
- E’ vero o no che il reparto di cardiologia dell’ospedale di Avola è stato regolarmente accreditato, funziona molto bene ed i sanitari sono costretti a trasferire altrove i pazienti con le patologie più gravi a causa della mancata attivazione dell’unità coronaria ?
- E’ vero o no che il reparto di oncologia dell’ospedale di Avola, recentemente ristrutturato e munito di camera bianca con notevole dispendio di risorse, pur offrendo un ottimo servizio ai molti utenti, provenienti anche da altri territori, ed essendo in provincia l’unico reparto con primario titolare, lo si vuole chiudere ?
- E’ vero o no che nella zona nord della provincia sono previsti ben 420 posti letto per acuti (230 negli ospedali di Lentini ed Augusta e 190 nella clinica privata Villa Salus) per circa 100.000 abitanti, mentre nella zona sud della provincia si vogliono ulteriormente ridurre i già pochi 181 posti letto per acuti e non attivare i nuovi reparti già realizzati?
- E’ vero o no che l’area di maxi- emergenza della provincia è stata individuata dalla protezione civile a ridosso del presidio ospedaliero di Avola ubicato a pochi metri dallo svincolo autostradale e con accesso diretto dalla ss. 115 ?
A queste e a molte altre domande avrebbe dovuto rispondere l’On. Bufardeci e non ad attardarsi a sostenere che negli ultimi tempi, dopo l’adozione del decreto dell’assessore regionale alla Sanità che ha ridotto a 750 i posti letto per acuti nel settore pubblico della provincia di Siracusa, ha promosso ed ha partecipato a molte riunioni, senza però indicare cosa ha fatto prima di detta data per garantire il diritto alla salute dei cittadini abitanti nella zona sud della provincia di Siracusa, la loro dignità ed il loro diritto ad essere uguali agli altri.
Purtroppo i nostri uomini politici quando i “docili“ cittadini cominciano a mobilitarsi per chiedere a chi li governa di affrontare seriamente i problemi concreti nell’interesse comune e nel rispetto dei principi costituzionali di imparzialità e buono andamento cominciano ad agitarsi e si arrabbiano.
E’ giunto il momento che la politica impari finalmente ad “ascoltare” con umiltà la voce e le istanze dei cittadini.
Sappia l’On. Bufardeci che padre Giovanni Caruso non è solo, ma tutti i componenti il comitato per il diritto alla salute, così come tutta la chiesa locale, la diocesi di Noto, i cittadini, ci auguriamo anche le istituzioni locali, sono con lui.
Avola 27 luglio 2009,
Il Comitato per la difesa del diritto alla salute
della Zona Sud della provincia di Siracusa
della Zona Sud della provincia di Siracusa
Link: Guarda le foto della manifestazione nel nostro album
Anche da parte mia piena solidarietà a Padre Giovanni Caruso.
Padre Caruso ha finalmente detto quello che si doveva dire prima , molto prima . Io non so se il signor Bufardeci(di onorevole io ho solo mio padre e mia madre)sia implicato nelle cliniche private ma lo sono sicuramente i suoi amici(Cappadonna Confalone ecc ecc).
Ora dopo il duro ebellissimo attacco di Padre Caruso qualcuno comincia a preoccuparsi..... se la Chiesa si schiera a didfesa dei cittadini la politicatrema migliaia di voti vacillano..........
Vedere i parroci che manifestano in prima linea dà forza e coraggio alla popolazione. Fiero di far parte dei manifestanti.
é una vergogna!tanto rumore per nulla.Non si possono dire delle falsità,specialmente da un parroco.L'ospedale di Avola, sarà un polo di eccellenza!Apresto saranno inaugurati i nuovi reparti.Dispiace che, Padre Caruso , si faccia strumentalizzare da chi , si sta preparando la prossima campagna elettorale per le comunali. Che Dio,lo possa illuminare.
Piena solidarietà a Padre Giovanni Caruso, Bufardeci se ne stia a Siracusa non abbiamo bisogno di lui e non venga più a cercare voti ad Avola, vergogna!
Anonimo del 27 luglio 2009 17.53 ringraziamo il blog che ci offre la possibilità di fare rumore altrimenti tutto passa in cavalleria come sempre. Vergognatevi voi, i cittadini onesti siamo tutti con Padre Caruso
caro anonimo pensi che uno come padre caruso che conosco da 40 anni possa farsi strumentalizzare da qualcuno che vuole fare campagna elettorale ma dove vivi uomini intelligenti come padre caruso qui ad avola c'e' ne pochissimi vedi padre caruso ha una certa eta' e' uno che ha problemi di cuore come tant.e altre persone qui ad avola ha volte uno si deve spogliare dei panni che veste l'importante e' dire verita' non tutti hanno il coragio di dire la verita' mentre i politici per cui ti sei punto hanno la facolta' e il barbaro coraggio di dire cazzate. se il tuo politico ha da dire delle verita' faccia un comizio in piazza ma subito senza perdere tempo un vaffa pure a te
Piena solidarietà a Padre Caruso e condivisione per le parole adoperate e condanna all'attacco dell'on. Bufardeci a padre caruso, l'on. Bufardeci, invece, di farsi raccontare dai "cantastorie" presenti del suo partito, ciò che è successo, doveva essere presente e onorare il suo impegno a difesa della sanità nella zona sud ! On. occasione persa, la speranza che la gente di avola abbia memoria di ciò che sta accadendo.........con cordialità Giovanni Amenta
Volevo un po’ di chiarimenti da parte di chi in questo momento ha l’interesse di salvare l’ospedale di Avola e si trova a combattere contro i mulini a vento.
Se nelle ultimi elezioni i candidati del PDL cioè Caruso (primario del reparto di oculistica dell’ospedale di Avola), Vinciullo e Bufardeci nel nostro comune hanno preso più di 12 mila voti e nella manifestazione forse i presenti erano un sesto, significa che i tre politici che ad Avola hanno fatto il pienone non hanno informato o voluto informare i loro elettori che c’era la manifestazione in difesa dell’ospedale di Avola, se poi il tutto si allarga ai comuni a sud di Avola in piazza dovevano esserci più di 50 mila persone, poi se aggiungiamo i 10 mila che poteva portare l’opposizione, più i voti dell’UDC, significava fare cagare sotto l’assessore Russo. Ma tutto ciò non è stato fatto perché ai politici della maggioranza e anche a quelli dell’opposizione interessa la chiusura dell’ospedale almeno così possono investire i soldi nella clinica privata che magari nascerà da qui a qualche anno o mese al posto dell’ospedale. Ma perché tiro in ballo i politici e i partiti politici e in particolare i tre del PDL? Perché se non ricordo male quando vi fu il consiglio comunale aperto qualcuno di loro dichiarò che avrebbe lottato con tutte le sue forze, e chi era assente delegò qualche delfino a dire che Lui era con i cittadini della zona sud di Siracusa, altri invece pensarono solo a litigare “di facciata” scambiandosi le accuse, ma solo per fare come diciamo noi CINIMA.
Anche da parte mia Solidarietà a Padre Caruso, ma “tutto ciò conferma che i comunisti sono un alibi”, ma la CHIESA, secondo me, doveva pensarci forse un po’ prima e sicuramente doveva guardassi intorno al momento delle elezioni.
Cordialmente un concittadino Avolese stanco di sentire solo cazzate.
Circola voce che in Ospedale sia arrivato un fax dove si blocca
l' attivita di ricovero ,io penso sia uno scherzo ma............
Mi associo alla solidarietà espressa da molti a padre Caruso e condivido tutto quello che padre Caruso ha detto in piazza. Voglio complimentarmi per la chiarezza e la puntualità con cui è riuscito a individuare di chi sono le responsabilità dell'ospedale di Avola. Inoltre un grande grazie al Vescovo per ciò che ha detto, sperando che sia da sprone per molti dormienti e che, svegliandosi, diventino forza attiva e propositiva. Forse partecipando TUTTI INSIEME riusciremo a salvare il nostro ospedale. Grazie padre Caruso, vada avanti e dica sempre ciò che ritiene giusto, sappia che non sarà solo. cordialmente
Paolo Di Maria
La mia solidarietà e la mia riconoscenza a Padre Giovanni Caruso.
aprendo il blog ho saputo della manifestazione di stamane 28 luglio, ma ieri sera il Sindaco Barbagallo era al buio anche lui della cosa? visto che ci ha raccomandato di tenere duro,poteva informarci della cosa. Mah!
In tutto questo disastro creato dall'inefficienti e insipidide amministrazioni di centrodestra non sento la voce dell'on. BONO. A già LUI è impegnato ad inaugurare il tratto autostradale SR-CT. E' più semplice e televisivo tagliare nastri che occuparsi della salute della zona sud della nostra provincia.
se andate sul sito di titti sulla home c'è scritto sempre al servizio di Siracusa, già, ma a Belvedere soffrono la sete.Spacchiusi sti Siracusani
L'attacco arrogante e meschino di Bufardeci a Don Caruso non mi meraviglia.
Troppe volte abbiamo visto gli stessi metodi adottati dai suoi padrini politici.
Si sa: i piccoli scimmiottano i grandi senza accorgersi che il confine fra tragedia e farsa è spesso assai sottile.
Al mio "vecchio" professore il mio (modesto) appoggio.
Emanuele Limpido