di Nino Campisi

Come'era previsto, si è rivelata molto faticosa la trasferta ad Adrano per l'Avola. Il "big match" della giornata che vedeva le due squadre in testa alla classifica, non è andato oltre il pari, in virtu di un Avola che non ha mai abbassato la guardia, soprattuto quando sotto di un goal ha reagito trovando il pareggio a tre minuti dal termine con una magistrale punizione di Intagliata.

De Leo schierava un'apparente formazione di contenimento, povera in attacco, che ha subìto le incursioni della fomazione adranita forte e ben disposta in campo, con il vantaggio del "fattore casalingo" che è stato di grande aiuto, mantenendo sempre alto il morale degli etnei, e che nel primo tempo hanno colpito due volte i legni della porta del nostro straordinario Tarantino.

Tuttavia l'Avola rispondeva bene con le ripartenze, ma Intagliata e compagni non trovavano la giusta finalizzazione. Insidiosi anche Marziano e Ricca, sempre presenti sui calci piazzati, tanto che quest'ultimo, ancora sullo 0-0 con un preciso sinistro colpiva la base del palo alla destra del portiere adranita Mancari.

La ripresa inizia con i soliti attacchi dell'Adrano che creano un gran da fare alla nostra difesa, fino al 16° del s.t. quando Strano riesce a battere Tarantino. E' qui che De Leo effettua i cambi che tutti speravano. al 19° st Sirugo per Catania e dopo ancora al 30° st Costanzo per Cilio e Tamburella per Arena. La reazione dell'Avola cresce e Sirugo, Unniemi, e Costanzo, iniziavano a tenere inpegnata la linea difensiva dell'Adrano.

Una partita che sembrava ormai segnata, dava sempre degli spunti di speranza. Il voler crederci fino alla fine, premia i ragazzi di De Leo, quando un calcio piazzato poco fuori area, viene pennellato da Intagliata che si sostituisce al più famoso "Pinturicchiu" e pareggia i conti a tre minuti dal termine. Un pareggio che vale una vittoria, considerando l'ostica trasferta, e vede l'Avola seconda in classifica con lo stesso Adrano, preceduti da un solo punto dal Taormina.

La prossima domenica 17 ottobre, al Meno Di Pasquale sarà ospite il Trecastagni


Note:

- Il Sig. Moraglia dell'A.I.A. di Verona, prima dell'incontro, ha fatto osservare un minuto di silenzio in memoria degli Alpini caduti in Afghanistan.

- A fine partita, ha fatto irruzione negli spogliatoi dell' Avola, il mitico Mister Angelo BUSETTA (nella foto con De Leo)

6 commenti

  1. Anonimo // 12 ottobre 2010 alle ore 21:21  

    Il grande Busetta. Ma come hai fatto nino a pescarlo.Mi hanno detto che l'Avola ha sofferto ma che ha avuto grande carattere

  2. Anonimo // 13 ottobre 2010 alle ore 09:03  

    É vero che tutto l'anno non saranno sempre e solo rose e fiori, ma affrontando ogni singola partita con la massima concentrazione e sopratutto col massimo rispetto anche per le squadre che sulla carta sembrano piu' deboli, il Real Avola dara' grosse soddisfazioni al suo affezzionatissimo pubblico.
    La squadra é una splendida realta' e quindi merita la massima attenzione a qualsiasi livello e in ogni sede.

  3. nino campisi 1958 // 13 ottobre 2010 alle ore 15:07  

    Un comunicato stampa della società,annuncia il silenzio stampa.Fa bene la società aprendere questa decisione,perchè non basta vincere o pareggiare anche se soffrendo,ma bisogna anche dare consigli a De Leo.Tutti fanno le proprie formazioni polemizzando.Viviamo questo momento in modo sereno stando vicini alla società,anzichè addentrarci in quelle che non sono nostre competenze.Siamo ad Avola non a Milano o Roma

  4. Anonimo // 13 ottobre 2010 alle ore 20:13  

    Ad Avola semu tutti spetti !!

  5. Anonimo // 15 ottobre 2010 alle ore 10:01  

    Sig. Campisi, le considerazioni riportate nel suo commento non fanno una grinza e vanno senz'altro rispettate le scelte della società.
    Solo che si rischia seriamente di cadere del ridicolo e nella megalomania, visto che stiamo parlando di una squadra che, anche se nelle posizioni di vertice, milita pur sempre nel campionato di Eccellenza.
    A questi livelli si parla solo nelle cronache locali e solo il lunedì per dare informazione sulle partite del giorno prima.
    In questo modo credo che si ottenga solo l'effetto opposto, vale a dire non si fa altro che accentrare l'attenzione.

  6. Nino Campisi 1958 // 15 ottobre 2010 alle ore 22:01  

    La "cronaca" sia essa locale o nazionale credo abbia gli stessi effetti.In quanto al campionato di eccellenza, che sicuramente non sarà la serie A ma che comunque tiene impegnati gli avolesi che seguono la squadra,è pur sempre un campionato di calcio dove gli addetti ai lavori possono anche decidere il silenzio stampa. Oggi i mezzi di informazione sono tantissimi,e non è vero che se ne parla solo il lunedi.Credo che il silenzio stampa adottato in qualsiasi categoria,non sarà mai un mancato rispetto delle società nei confronti di tifosi o addetti ai lavori (stampa), ma solo un distacco momentaneo per attraversare periodi particolari che potrebbero essere condizionati dalle stesse dichiarazioni di giocatori o dirigenti.A parer mio l'Avola sta attraversando un momento particolare,perchè far durare più a lungo questo buon inizio,sarà un'impresa molto impegnativa,tenendo conto di ciò che era il programma di inizio stagione.Non credo che questa socità ha bisogno di attirare attenzione,perchè ha già un buon rapporto con il pubblico,che fra l'altro sta rispondendo in maniera straordinaria.Io spero che rimangano più a lungo possibile in silenzio,purchè vincano.
    Saluti

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