di Salvatore 'nino' Paternò

Grazie agli interventi pubblici di Iano Passarello, la problematica dell’I.C.I. relativamente al valore delle aree edificabili, è stata affrontata anche con un pubblico dibattito che, purtroppo, ha visto totalmente assente l’Amministrazione (l’assessore al ramo ha presenziato per circa mezz’ora e poi, per impegni istituzionali si è dovuto assentare).

Si è trattato di un incontro abbastanza affollato, che ha visto tutti i professionisti (geometri, commercialisti, ingegneri e architetti) compatti nel contestare le valutazioni fatte con la determina sindacale n° 27/2010.

L’Ufficio, rappresentato dall’eroico dott. Di Pietro, non ha potuto fare altro che giustificare, invano, le scelte fatte dall’Amministrazione e, candidamente, ha fatto rilevare che ormai le decisioni erano state prese e quindi non modificabili !! ……. (ma perché siamo stati convocati ???)

Credo che il signor Sindaco, nel dare l’imput per ridurre l’aliquota dal 7 per mille al 4.5 per mille, si sia reso conto della realtà e tenta, con onestà intellettuale, di mettere una pezza .

A questo punto, visto che il signor Sindaco (credo) non ha ancora firmato la determina con la modifica dell’aliquota da applicare, è doveroso fare rilevare:

  • Qualora venisse applicata la riduzione dal 7.00 al 4.50 per mille, i cittadini avolesi saranno comunque tassati più del doppio dei siracusani, dei netini, dei pachinesi, dei floridiani, etc.
  • Non regge la giustificazione fatta dall’Ufficio “che noi siamo diversi”, perché non mi risulta che la nostra dinamicità economica- imprenditoriale sia molto più accentuata di quella dei paesi a noi limitrofi, compreso anche Siracusa, Ragusa e Catania.

Inoltre, visti gli altissimi valori delle aree, così come determinate dall’Amministrazione, si corre il rischio di arrecare gravi danni al comune, con ulteriori indebitamenti sproporzionati e ingiustificati, nel caso in cui ci dovesse essere la necessità di fare degli espropri.
Lo stesso discorso si può fare anche nel caso in cui l’amministrazione dovesse soccombere in controversie per espropri non ancora definiti.

E’ ben noto, infatti, che con il nuovo testo unico in materia di espropri, il valore dell’area da espropriare viene valutato in base al prezzo di mercato delle aree edificabili interessate all’esproprio …….. e se il prezzo lo ha già definito l’Amministrazione ….. il gioco è fatto!.

Se sono ritenute valide le considerazioni sopra riportate, non sarebbe opportuno lasciare l’aliquota al 7 per mille e allineare il valore delle aree a quelle dei paesi a noi vicino (Siracusa, Noto, etc) ??

In questo modo noi avolesi pagheremmo come i nostri vicini ed il comune non correrebbe il rischio di pagare indennità espropriative eccessive.

Auguri.

Arch. Paternò Salvatore

11 commenti

  1. anonimo // 7 gennaio 2011 alle ore 14:33  

    ma quanto è bravo arch. Paternò.!peccato che,da assessore al ramo ha dimostrato,di non essere all'altezza.Auguri!

  2. Anonimo // 7 gennaio 2011 alle ore 21:08  

    L'anonimo delle 14,33,ovvero Avolese DOC, interviene sempre per screditare gli argomenti seri, cercando di nascondere le nefandezze e l'incapacità dell'attuale amministrazione. La questione sollevata dall'arch. Paternò è veramente valida e seria, e sarebbe opportuno, come lui suggerisce, procedere con l'abbassamento del valore commerciale dell'aree. Purtroppo ormai siamo abituati ad affrontare solo cambi e scambi di casacche, di assessori e nomine di consulenze e incarichi vari, mentre i veri problemi della città vengono accantonati. Caro Avolese DOC, purtroppo per te, avrai ancora un anno e poi ci sarà il giudizio degli elettori.
    Poi ti voglio ricordare che l'arch. Paterno è sicuramente stato uno dei migliori assessori all'Urbanistica, il PRG di cui tanti cercano di appropiarsi i meriti, forse tu non sai, che è stato elaborato con Paternò assessore, ma allora tu eri piccolino e ancora comunista, oggi in famiglia siete tutti PDL, ma per carità, solo per ideali!!!!!!!!!!

  3. Corrado Santuccio // 9 gennaio 2011 alle ore 09:56  

    La proposta dell'arch. Paternò ha il merito di avere ricadute positive per tutti i soggetti interessati dal provvedimento: cittadini, comune di Avola, operatori del settore.
    Spero quindi che possa essere recepita con ragionevolezza e rapidamente per il bene di tutti.

  4. Anonimo // 10 gennaio 2011 alle ore 10:45  

    Quando non gli conviene l'amministrazione incassa il colpo e conserva la pezza per il buco. Paternò in questo caso è ragionevolmente una figura scomoda come lo è Passarello ed altri.

  5. Anonimo // 10 gennaio 2011 alle ore 17:11  

    Ma io non capisco, va bene Passarello e Paternò hanno sollevato questo problema e può essere scomodo per la maggioranza, ma l'opposizione che fà dorme!!!!!!, non dovrebbe essere l'opposizione a sollevare questi problemi. Ma credo che la colpa è di noi cittadini, che votiamo consiglieri non all'altezza del compito.

  6. Anonimo // 10 gennaio 2011 alle ore 17:27  

    ma come e' possibile che ad avola l'opposizione non esiste su certi argomenti devono essere i professionisti e il mondo civile a protestare?

  7. Anonimo // 10 gennaio 2011 alle ore 19:41  

    Purtroppo la colpa è dei cittadini, i rappresentanti politici non possono essere frutto della cattiva politica (pensioni d'invalidità, clientelismo, favoritismo ecc.), ci sono sempre stati, ma più passa il tempo più la qualità si abbassa, e non faccio riferimento al grado d'istruzione, abbiamo esempi di medici, avvocati e professionisti vari che purtroppo sono lì per chissà quali scopi. Nessuno si occupa dei problemi della città, ognuno pensa a coltivarsi il proprio orticello e la città muore.

  8. Maria Grazia Caruso // 10 gennaio 2011 alle ore 22:38  

    Condivido l'impostazione del problema sollevato e me ne farò carico al prossimo consiglio comunale con una interrogazione in fase preliminare.
    Cordialmente
    Maria Grazia Caruso

  9. Anonimo // 11 gennaio 2011 alle ore 09:57  

    Se non ricordo male la Caruso assessore ai servizi sociali, Paternò assessore all'urbanistica e Passarello assessore ai lavori pubblici, facevano parte della stessa giunta, con Cancemi Sindaco.

  10. maria Grazia Caruso // 11 gennaio 2011 alle ore 13:04  

    Ricorda molto bene, caro anonimo ed eravamo una squadra di assessori molto attivi. Peccato che il mio mandato durò solo sei mesi, il tempo di pianificare la mia attività.

  11. Anonimo // 11 gennaio 2011 alle ore 15:56  

    Gli assessori erano sei c'erano pure il prof. Di Maria, il prof. Randazzo e il rag. Accolla.
    Persone impegnate in politica, non per garantirsi lo stipendio a fine mese, ma per dare il loro contributo per la città.

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