DUE PORTE PER GRIDARE LA VOGLIA DI ESSERCI
17:34 | territorio urbano e pari opportunità | 1 commenti »
Quartiere Sacro Cuore di Avola; o meglio Piazzale Fiera; o meglio ancora Case Popolari di via Santa Lucia...chiamiamole pure come vogliamo...l'importante è che ci rendiamo conto di quanto grave sia la situazione in quel posto. Un posto dove ci sono tantissimi bambini e nessun parco giochi, un luogo dove c'è una grandissima piazza, o meglio un piazzale ricordato dalla gente perchè ogni 15 giorni li c'è la fiera, il mercato...quel posto il giovedì diventa luogo di tutti, ricchi e poveri, un luogo di scambio, di relazione, un luogo dove, perchè no, se si ha un pò di tempo si può andare a fare una passeggiata...e per il resto? i bambini e la gente delle case popolari vengono visti come dei diversi?! o sbaglio?! anch'io tante volte li vedo diversi e conoscendo tutti o quasi tutti i ragazzi della zona so che forse un pò lo sono...ma in positivo...perchè se non hanno il parco giochi, loro lo costruiscono e le cose che loro stessi fanno, le conservano e le curano come il più grosso dei beni...è questo il caso di due porte di calcetto che i ragazzi del quartiere stesso hanno costruito con le loro mani e che puntualmente ogni volta che finiscono di giocare custodiscono sotto una delle palazzine che si vedeno sullo sfondo della foto sopra...ragazzi che grazie a questo si responsabilizzano e crescono nel rispetto delle cose... questi ragazzi VOGLIONO POTER GRIDARE LA VOGLIA DI ESSERCI...io ci sono...io valgo in quanto essere umano e in quanto bambino...
e allora la mia riflessione è questa; dato che li c'è una piazza bellissima che se trasformata in un parco giochi (per capirci simile al parco robinson) non solo riqualificherebbe la zona, ma avvicinerebbe quelle case popolari circondate di mura come se fossero ghetti, al resto del paese, perchè non provare a fare quest'opera pubblica che andrebbe a vantaggio del sociale e della città in maniera trasversale? e nell'attesa che questo avvenga, perchè il comune non mette semplicemente due porte di calcetto in un pezzo di quella piazza? o ancora, se per via del mercato le porte non possono essere fisse, perchè il comune non regala due porte amovibili con le ruote, ai ragazzi del quartiere case popolari, cercando di responsabilizzarli nel loro ruolo di cittadini attivi e amici delle istituzioni? cari assessori, caro sindaco e cari consiglieri...io penso che questo dovrebbe farci un attimo riflettere...spero che qualcuno di voi voglia trovare una soluzione per questi giovani... Grazie di cuore
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Grazie ad Ombra parlante per il lavoro che quotidianamente svolge in un quartiere difficile come può esserlo un quartiere di periferia, ci si dimentica sistematicamente che la città è una somma di centro e periferia e che l'attuazione della democrazia passa attraverso la creazione di centri di aggregazione dove ognuno può dire la sua e impegnarsi in prima persona nelle scelte che lo riguardano in quanto cittadino
Luciana