di Giovanni Mazzone
L’on. Nicola Bono (AN) ha invitato con una lettera il sindaco di Portopalo di Capo Passero, prof. Fernando Cammisuli, in qualità di Presidente della Conferenza dei sindaci della Zona Sud di Siracusa, ad indire urgentemente la Conferenza, per prendere atto che, a tutt’oggi, l’Assessore per la sanità, dopo quasi un mese dall’assunzione dell’impegno, non ha adottato alcun provvedimento per fronteggiare la gravissima carenza di personale, che mette a rischio la normale fornitura dei servizi ospedalieri nei due presidi di Avola e Noto, e per valutare le azioni di lotta e di protesta eventualmente da assumere, prima fra tutte l’immediata indizione dello stato di agitazione dei cinque comuni.
“Nella riunione organizzata da Alleanza Nazionale ad Avola, lo scorso 7 ottobre – ha spiegato l’on. Bono – su mia proposta si era deciso di aspettare ancora una settimana che l’assessore onorasse l’impegno preso a Palermo il 21 settembre, e cioè di procedere alle immediate assunzioni delle unità necessarie per garantire i servizi dell’ospedale Avola-Noto. Con grande rammarico abbiamo visto decorrere inutilmente questo tempo, senza alcuna risposta da parte dell’Assessore. Il tempo della pazienza è esaurito. Appare evidente che non ci sono più i margini per aspettare che la Regione si accorga delle esigenze della Zona Sud, e quindi ho chiesto all’amico Cammisuli, Presidente della Conferenza per la Sanità dei Sindaci della Zona Sud, di indire una riunione dell’organismo per valutare la situazione e articolare tutte quelle iniziative, compreso lo stato di agitazione, volte alla sensibilizzazione del governo regionale sulle problematiche della sanità ospedaliera del nostro territorio”.
L’on. Nicola Bono (AN) ha invitato con una lettera il sindaco di Portopalo di Capo Passero, prof. Fernando Cammisuli, in qualità di Presidente della Conferenza dei sindaci della Zona Sud di Siracusa, ad indire urgentemente la Conferenza, per prendere atto che, a tutt’oggi, l’Assessore per la sanità, dopo quasi un mese dall’assunzione dell’impegno, non ha adottato alcun provvedimento per fronteggiare la gravissima carenza di personale, che mette a rischio la normale fornitura dei servizi ospedalieri nei due presidi di Avola e Noto, e per valutare le azioni di lotta e di protesta eventualmente da assumere, prima fra tutte l’immediata indizione dello stato di agitazione dei cinque comuni.
“Nella riunione organizzata da Alleanza Nazionale ad Avola, lo scorso 7 ottobre – ha spiegato l’on. Bono – su mia proposta si era deciso di aspettare ancora una settimana che l’assessore onorasse l’impegno preso a Palermo il 21 settembre, e cioè di procedere alle immediate assunzioni delle unità necessarie per garantire i servizi dell’ospedale Avola-Noto. Con grande rammarico abbiamo visto decorrere inutilmente questo tempo, senza alcuna risposta da parte dell’Assessore. Il tempo della pazienza è esaurito. Appare evidente che non ci sono più i margini per aspettare che la Regione si accorga delle esigenze della Zona Sud, e quindi ho chiesto all’amico Cammisuli, Presidente della Conferenza per la Sanità dei Sindaci della Zona Sud, di indire una riunione dell’organismo per valutare la situazione e articolare tutte quelle iniziative, compreso lo stato di agitazione, volte alla sensibilizzazione del governo regionale sulle problematiche della sanità ospedaliera del nostro territorio”.
Ma on. BOno è andata a finire che dopo " 'ca a sant'aita 'sa rubaru ci ficinu i potti ri ferru".Abc