di Vincenzo Antonelli

Partecipando alle recenti primarie del partito democratico e al dibattito che ne è seguito anche su questo blog mi sono convinto sempre più che l’ipocrisia e il cinismo sono le “doti” alle quali ispirarsi per impegnarsi in politica.
Non nego che la politica, oltre ad essere servizio agli altri, debba comportare una “organizzazione del consenso”. E in questo il mio impegno con la lista “Con Rosy Bindi” ha fatto difetto.
Tuttavia, non posso rinunciare a denunciare come l’organizzazione del consenso che si è manifestata il 14 ottobre ad Avola e non solo fa emergere un radicale problema che bisogna affrontare e che non si può essere risolto con un semplice quanto ipocrita richiamo all’unità e con una ingenua adesione allo stesso.
Le primarie del 14 ottobre per molti dovevano ed hanno rappresentato un momento di “partecipazione responsabile” ad una formazione sociale qual è un partito politico, struttura che dovrebbe mediare la partecipazione alla res publica.
Ma come spieghiamo ad un ragazzo di sedici anni che per la prima volta partecipa ad un momento della vita pubblica che il suo voto può essere “rimborsato”?
Perché dentro e fuori il seggio del 14 ottobre si parlava di “rimborso” dell’euro (forse anche al plurale) e dunque del voto espresso a fronte della cessione della ricevuta del versamento.
Allo stesso ragazzo dovremmo poi spiegare che quando sarà in età lavorativa il suo voto sarà rimborsato con un posto di lavoro, magari nell’amministrazione comunale, e che quando sarà in età pensionabile il suo voto sarà rimborsato con una lauta pensione, magari con l’accompagnamento.
Non possiamo ridurre la partecipazione democratica soltanto ad un accaparramento di voti senza porci il problema di come quei consensi sono raccolti ed organizzati. La dinamica democratica di ogni associazione, tanto di un condominio quanto di un partito, è condizionata o meglio alimentata dalla distribuzione dei consensi. Ma non possiamo ridurre tutto ad una semplice conta dei consensi. Il macchiavellismo per cui l’importante è arrivare al risultato, in questo caso la maggioranza dei voti, deve arrestarsi davanti alla “decenza” si potrebbe dire.
E pensare che sempre a quel ragazzo di sedici anni bisogna spiegare che quando si sta insieme, come nel partito democratico, vi sono delle regole che bisogna rispettare così come un caso da mettere!
Se da un lato avanza l’ipocrisia, dall’altro lato si impone il cinismo!

20 commenti

  1. Anonimo // 23 ottobre 2007 alle ore 23:08  

    In democrazia il cittadino ha un grande potere: il voto. La classe politica rispecchia la volontà di chi vota. Analizzando le primarie ad Avola in modo freddo si nota come un certo tipo di elettore manchi o non ha votato, quindi la riflessione corretta da fare è chiedersi il perchè quel tipo di elettore non ha partecipato o se esiste ancora. Punto.

  2. Anonimo // 24 ottobre 2007 alle ore 06:35  

    Caro Antonelli purtroppo ad Avola è questa l'amara realtà. Amara realtà che nessuno ha il coraggio di denunciare nelle sedi opportune. Faccio un esempio il problema delle pensioni d'invalidità. Come sappiamo tutti le pensioni d'invalidità ad Avola sono un mezzo per acquisire consensi.......ed altro. Furono introdotte, qualche anno fà, le revisioni biennali delle pensioni, ebbene questo anzichè essere un deterrente per questi signori procacciatori d'affari e di consensi, è diventato un ulteriore motivo di ricatto per la povera gente, costretta a versare il pizzo ogni 2 anni e obbligata a dare consensi elettorali a questi signori, così come è anche accaduto alle elezioni del partito Democratico. Ora caro sig. Antonelli, la cosa che più mi fa arrabbiare e che tutti sono a conoscenza di questo sistema corrotto ma nessuno ha il coraggio di denunciarlo pubblicamente per paura di eventuali ritorsioni. Il gruppo vicino a Salvatore Grande che vorrebbe fare delle battaglie per la legalità, dovrebbe lottare per debellare questi fenomeni gravi ad Avola così come in tutta la Sicilia, altrimenti questi personaggi che tutti conosciamo continueranno ad imperare per anni fottendo i voti e i soldi alla povera gente. Scusatemi per lo sfogo ma è l'amara realta. SALUTI

  3. Anonimo // 24 ottobre 2007 alle ore 09:17  

    Finalmente uno che ha il coraggio di dire come stanno le cose! Già nel post precedente io e Marzio avevamo cercato di stimolare la discussione su questo argomento, tutto quello che se ne era ricavato era stato un richiamo all'unità (un classico) e tutto un fiorire di complimenti e apprezzamenti reciproci sulla sintonia fra i giovani del PD. Attenzione: gioventù non è sinonimo di novità. Ho visto giovani adattarsi rapidamente all'andazzo generale e farsi crescere rapidamente un pelo sullo stomaco bello spesso. La freschezza, la novità che chi si accosta per la prima volta alla politica deve avere è quella di chi denuncia in maniera trasparente, senza il timore di danneggiare ciò in cui ha creduto (perchè in realtà non lo fa) le schifezze che si verificano. Perchè questo collezionista di ricevute non è stato preso per il colletto e fatto accomodare fuori? Perchè chi ha visto questo scempio non ha piantato un casino lì, seduta stante? Dov'è la novità di voi giovani se non avete la forza "rivoluzionaria" (uso un termine che farà inorridire molti) di scompigliare le carte di un gioco che è un baro palese? Invece di complimentarvi a vicenda fate sentire forte la vostra voce di dissenso a una situazione che se passa in cavalleria questa volta, la prossima volta non sarà più rimediabile. Ricordatevi infatti che questo partito nascente presto inizierà il tesseramento, cui seguirà la costituzione degli organi dirigenti. Volete che tutto questo sia fatto con lo stesso metodo? Sveglia!

  4. Anonimo // 24 ottobre 2007 alle ore 12:15  

    Huascar, purtroppo hai perfettamente ragione, qualche bravo ragazzo, bramoso del potere, forse non si rende conto da chi è circondato o fa finta di non capire, mi pare che dalla testa ai piede si è perfettamente amalgamato con il gruppo Dell'albani e Nino Amato. Ma dove vuoi arrivare, veramente caro Corrado non ti riconosco più.

  5. Anonimo // 24 ottobre 2007 alle ore 12:43  

    Caro Vincenzo,

    sai che ti stimo e ci conosciamo da quando eravamo bambini, ma adesso siamo tutti cresciuti e in modo amicale ti faccio notare che prendere per ipocrita chi ha richiamato all'unità (ad esempio io) e ingenuo chi ha raccolto questo invito (l'elenco è lungo, cito solo la capolista eletta della lista Bindi al regionale) mi pare che sia un pò incoerente per uno che si è dichiarato fino alla settimana scorsa DEMOCARTICO DAVVERO.

    In ogni caso, ciascuno di noi darà il suo contributo alla crescita del PD come meglio può e crede.

    Io lavorerò sempre per UNIRE.

  6. Anonimo // 24 ottobre 2007 alle ore 14:04  

    Scusate la mia ignoranza in merito, ma mi sorge spontanea una domanda e credo che molti grossi esponenti del Partito democratico avolese dovranno rispondere.
    IL PARTITO DEMOCRATICO AD AVOLA STA IN GIUNTA CON FORZA ITALIA E UDC? gradirei delle risposte sincere da parte di tutti. visto che adesso l'ex udeur di iano dell'albani è in giunta, la margherita di giansiracusa e suma è in giunta e i ds "dovrebbero" stare all'opposizione, ma con quelle facce ci credo poco. ora si può sapere dove deve essere collocato questo PD? a destra o all'"opposizione"? poi caro antonelli ma ti sembra di scoprire l'acqua calda? ma non lo sapevate da chi era composto il nascente pd di avola?! il fatto è che persone vicine a te pensavano di avere la meglio contro queste persone...
    ADESSO I FATTI PARLANO CHIARO: IL PARTITO DEMOCRATICO è LA NUOVA DC!!!
    un consiglio: state in giunta!

  7. Anonimo // 24 ottobre 2007 alle ore 15:50  

    Caro anonimo,

    anch'io non ti riconosco più.
    Ora che hai messo la maschera dell'anonimato e butti fango su di me non riesco proprio a riconoscerti.

    Chissà che non sei uno più compremesso di quanto non si immagini o che sei uno di quelli che mi sorride, mi fa tanti complimenti e mi dice: "che ci fai con quelli.. vieni con noi..."

    La verità è che io andrò sempre avanti per la mia strada con autonomia di giudizio, a testa alta e in piena LIBERTA'.
    Auguro a te la stessa cosa, visto che oggi non sei sufficentemente libero per attaccarmi dandomi del "bramoso del potere" e firmando con il tuo nome e cognome.

    Buona fortuna.

  8. Anonimo // 24 ottobre 2007 alle ore 18:59  

    Carissimo Santuccio, vorrei leggere come la pensi su quel signore in abito scuro (Amato Nino) che distribuiva disinvoltamente 1 euro ai ragazzi che entravano a palazzo Modica per segnare la scheda ( dico segnare e non votare ). Ti ho visto in perfetta sintonia con quel signore ed altri che con le loro grasse risate intrattenevano gli amici….. Hai visto anche tu ??. O forse non ti sei accorto di nulla!!!!!. Se hai visto, è corretto tale comportamento???. Dimmi perché stai facendo soffrire tanti giovani che vedevano in te il rinnovamento, la speranza. Con V.Antonelli avrete giocato insieme ma le logiche sono diametralmente opposte. Tu affermi “ lavorerò sempre per UNIRE ” . Forse non sai che i comportamenti dei tuoi amici non possono essere materia di TRATTATIVA nel partito democratico. IO PORTO TANTI VOTI ED ALLORA IO SONO…… Forse tu ed altri state pensando ad un PD a vostro modello. Se il tuo amico dell’albani jano è una persona che politicamente ti ispira, ti fa sognare perché sa trattare una materia importante in politica, “IL CONSENSO” continua pure, farai strada. Ma non dire che tu non hai nulla a che fare con il nostro jano. Se ti chiamo “piccolo dell’albani” evidentemente non offenderti, altrimenti sarà LUI ad offendersi. Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. Mai una massima fu più appropriata. PUNTO!!!!!

  9. Anonimo // 24 ottobre 2007 alle ore 19:16  

    Caro Vincenzo
    benvenuto ad Avola.

    Mi spiace per la tua delusione al vedere quello che hai visto.
    Adesso però cominci a capire di che pasta è fatta la politica nella nostra città.
    Spero vivamente che tu decida di venire a vivere qui e iniziare a lottare con noi. In ogni caso scegli per il tuo bene.
    Ma la politica ad Avola è questa, la realtà di Avola è questa e la politica si fa nella realtà.
    Tutto il resto è inutile, se non ipocrita: e allora, o ci si mettono le mani dentro o, se no, e meglio tacere e resistere...

  10. Anonimo // 25 ottobre 2007 alle ore 00:21  

    Caro vincenzo tu sai benissimo che i motivi per cui ho deciso di entrare in politica sono essenzialmente l'amore per il mio paese e la voglia di combattere per le giuste cause; motivazioni che abbiamo condiviso e che ci hanno fatto lottare a fianco nella strada verso il nascente partito democratico.
    Quando mi sono candidata al PD ero perfettamente cosciente del fatto che dopo il 14 ottobre avrei fatto parte di un partito a cui avrebbero aderito altri personaggi della politica avolese le cui azioni sono in netto contrasto con i miei principi.
    Tuttavia, una volta accettata questa condizione, ho ritenuto necessario instaurare un dialogo almeno con i giovani, a prescindere da chi vi sia alle loro spalle, cercando soltanto di capire se erano in grado di prendere delle decisioni in modo autonomo, tali da poter consentire uno scambio di opinioni.

    Questa fondamentalmente è la ragione per cui ho aderito, con piacere, all'invito all'unione di Corrado.

    Ci sarà in futuro la possibilità di collaborare e coerenza vuole che, quando qualcuno si troverà a prendere delle decisioni sul pd, dato l'invito all'unione, sarà tenuto ad informare i componenti del pd di quelle che sono le sue intenzioni.
    Solo in questo modo potrò esprimere a Corrado come a qualunque altro componente del pd, il mio dissenso o la mia approvazione. Tutto questo nella speranza che non si tratti di un'unione fasulla!

    Saluti, Margaret

  11. Anonimo // 25 ottobre 2007 alle ore 10:12  

    Qualcuno pensa che la gente sia stupida e si beva tutte le cattiverie che mi scaricate addosso, per giunta anonimamente.

    Ma la gente non è stupida!

    Anche se qualcuno non lo può accettare, le persone riescono a distinguere perfettamente tra un anonimo codardo e una persona che, indovinando o sbagliando, si spende per gli altri.

    Per cui, abbiate più rispetto!
    Se non per me, almeno per i cittadini...

  12. Anonimo // 25 ottobre 2007 alle ore 15:08  

    Caro corrado forse perchè c'è troppo rispetto verso di te che si scrivono certe cose, ma su quello che è scritto vedo che non rispondi, sorvolando. Vorrei anch'io sapere che cosa pensi su quello che è stato postato nei confronti di iano dell'Albani e di nino Amato sul loro operato (pensioni, consensi, legalità, rispetto verso le forze dell'ordine ect. ect.)

  13. Anonimo // 25 ottobre 2007 alle ore 15:23  

    Il rispetto è sempre dovuto, ci mancherebbe, ma una netta presa di distanze (se non una condanna) su quanto è accaduto il giorno delle primarie sarebbe opportuna, soprattutto da parte di chi ha beneficiato di quei voti, ma anche da parte degli altri candidati (come ha fatto giustamente Antonelli) non sarebbe dannosa!

  14. Anonimo // 25 ottobre 2007 alle ore 18:55  

    Sinceramente,mi sembra eccessivo questo accanimento nei confronti di Corrado Santuccio, persona corretta e perbene, che ha deciso di fare un percorso politico e per questo bisogna rispettarlo!
    Le accuse lanciate nell'intervento di Vincenzo si condividono,così come si condannano quei fatti che sono accaduti davanti al seggio, o dentro il seggio!
    Ma, a mio parere, l'irregolarità bisognava farla rilevare in quel momento e in quella sede, richiamando i rappresentanti della lista, i vari candidati, che erano lì tutti presenti, e insieme denunciare ai presidenti di seggio quello che stava accadendo!
    Dire ora, a mio parere,serve solo a creare un vespaio che non porta giovamente alla causa della nascita del partito democratico ad Avola. Inutile, dopo i risultati buttare del fango su una manifestazione pur sempre di democrazia, mi sembra tardivo!
    La denuncia bisognava esercitarla nei modi e tempi giusti nei locali del seggio, ora mi sembra, dopo i risultati, la solita polemica che crea solo divisioni che non portono tranquillità all'interno di un centro sinistra uscito diviso dalle ultime amministrative e di un partito democratico ancora da costruire, così si fa il gioco del centro destra o di quelli che anche nel centro sinistra e nel partito democratico vogliono mantenere l'alleanza anomala con il c.d. venutasi a creare!
    Solo con il confronto e la discussione nelle sedi politiche si può e si deve rompere la detta alleanza, non con le polemiche che cristallizzano le posizioni e non fanno andare nella strada che deve portare alla fuorisuscita di pezzi del PD dall'Amministrazione Comunale!
    Il solito invito, non al buonismo, ma ad una discussione non gridata e offensiva, fatta di argomenti e di idee......che ad un certo punto anche questa discussione deve portare a decidere e mi ripeto a fare uscire gli assessori che appartengono o si rivedono nel PD, per rimarcare che una amministrazione comunale a guida forzista non può vedere la presenza di pezzi del PD. Con cordialità G.A.

  15. Anonimo // 26 ottobre 2007 alle ore 09:30  

    Capisco l'amarezza di vincenzo e la condivido in pieno ; in questi anni da dirigente dei D.S. sono stati tanti i momenti in cui tale sentimento è prevalso in me al punto da meditare il disimpegno; penso alla travagliata gestazione della candidatura di Salvatore Grande a sindaco ( sono convinto ,come fra l'altro ripetevo in quei giorni a muso duro ai dirigenti provinciali, che se il mio partito avesse dato il via libera alla candidatura un mese prima avremmo vinto) o i vari congressi persi per 2 voti.
    Tuttavia via all'amarezza deve necessariamente seguire la consapevolezza di vivere in una realtà difficile ma non impossibile. Analizzando i dati infatti emerge come nonostante tutto i voti presi da Veltroni e Bindi pareggiano quelli di Letta; evidentemente quindi in questo paese c'e una base elettorale ancora libera da schiemi e pronta a sfidare i potentati locali; basti pensare che alle recenti elezioni regionali il mio partito(DS) ha preso 900 voti di preferenza solo sul simbolo, un fatto straordinario se si pensa alla compravendita elettorale in atto in quel periodo. Quindi nonostante tutto ad avela esistono almeno 900 persone perbene che esprimono il loro diritto di voto ma non scelgono nessun candidato , lanciando così un chiaro segnale di affeezzione al partito ma contemporanemente di critica ai suoi dirigenti. Ora la nostra sfida quindi non è imposssibile , ad avola c'è ancora tanta brava gente, il nostro obbiettivo sarà quello di unirla e motivarla affinchè episodi come questo non si ripetano.

    P.S. Sulla posizione dei D.S. in consiglio comunale voglio essere chiaro e mi assumo tutte le responsabilità per quanto dico.: Da capogruppo sto cercando in tutti i modi di tenere il baricentro del partito a sinistra e all'opposizione; ho intrapreso dure battaglie contro questa amministrazione che nei primi mesi di vita non sembra discostarsi molto dalla precedente. La verità è che un mio consigliere di fatto continua a votare in aula i provvedimenti portati dall'amministrazione e a delegittimarmi non appena alzo i toni dello scontro. Purtroppo in questo vuoto temporaneo non c'è nessun organismo che può prendere provvedimenti in merito e questo non contribuisce a rafforzare la posizione di chi come me , Randazzo e tanti altri compagni vuole continuare a fare opposizione.

  16. Anonimo // 26 ottobre 2007 alle ore 10:18  

    La questione messa sul web da Vincenzo è da me fortemente condivisa, dunque la sottoscrivo pienamente con nome e cognome. Dico però che attaccare solo Corrado è una vigliaccheria, visto che sappiamo tutti che le porcate fatte il 14 ottobre hanno visto molto di più agire persone come Nino Amato, Angelo Campisi, Iano Dell'Albani e nipotini. Personalmente sono stato dentro la stanza dove si votava per il 90% della giornata e non è mancata occasione per far notare direttamente il mio dissenso ad alcuni dei diretti interessati che reputavo degni quantomeno di un confronto prima che di un attacco. Non condivido nè tollero questo comportamento, è vero, ma non tollero ancora di più gente che si sedeva con i vecchi a fare il segno sulla scheda e in questo caso sto parlando dei nipotini del barbiere che sfacciatamente non ascoltavano neanche i miei rimproveri. Ad un certo punto della serata mi sono messo pure a gridare, erano le 19.40 circa, (molta gente che era li me ne sarà testimone) perchè ho visto extracomunitari che votavano 2 volte, ho visto una signora che stava per prendere i suoi documenti e li ha rimessi dentro la borsa xkè uno dei nipoti le ha detto: "tutto fatto"...questa è la politica cari amici, mi chiedo però tutti quelli che scrivete dei "pizzini" o state addirittura zitti, se non avete visto queste cose o se avete semplicemente paura di parlare. Anche questa è mafia cari miei, raccontare solo il contorno...io sono appena entrato in politica, ma quelli che fate politica da anni non avete mai visto? e come mai non avete mai sputtanato tutti? (senza parlare con le mezze parole dico). Detto questo rinnovo i miei complimenti a Corrado e a Guglielmo perchè so che stanno lavorando bene, a prescindere dall'errore pizzini e sperando che nel "rimpasto" del Partito Democratico, escano dall'ombra di alberi che offuscano la loro luce.
    Buon lavoro a tutti...sperando di poter dare una mano...se ci sarò e se non sorò solo!

  17. Anonimo // 26 ottobre 2007 alle ore 16:53  

    CARO VINCENZO CAPISCO IL TUO DISGUSTO E LA TUA DELUSIONE. PURTROPPO AD AVOLA LA POLITICA E' QUESTA E NON BISOGNA ALLENTARE LA PARTECIPAZIONE PERCHE' IO GUARDEREI I RISULTATI DA UN'ALTRA OTTICA E CIOE' CHE CIRCA IL 30% DEI VOTANTI HANNO ESPRESSO, IN LIBERTA', UN VOTO CHE RAPPRESENTA UN CERTO DISAGGIO POLITICO E CHE VOGLIONO ESSERCI PER CERCARE DI COSTRUIRE CON REGOLE DEMOCRATICHE IL FUTURO PD. LA SPERANZA E' LA PRESENZA DI MOLTI GIOVANI CHE SI VOGLIONO IMPEGNARE SERIAMENTE E PORTARE QUELL'ENTUSIASMO CHE ORMAI SI ERA AFFIEVOLITO. PRENDERSELA CON CORRADO SANTUCCIO CREDO CHE SIA ALQUANTO FORVIANTE E OFFENDERLO NON DEPONE FAVOREVOLMENTE A CHI USA DETERMINATI TERMINI. LA COSA CHE MI CHIEDO, COME TANTI ALTRI AMICI,E'.....COSA CI STANNO A FARE IN AMMINISTRAZIONE I VARI DELL'ALBANI, SAVIOTTO, CASSARISI E JANO PASSARELLO CHE SI DEFINISCE UOMO DI CENTROSINISTRA. QUESTI SIGNORI IL 14 OTTOBRE ERANO NEI SEGGI A CERCARE VOTI PER IL PD. SONO FINITI I TEMPI DEL CAMALEONTISMO........CHIAREZZA E RUOLI BEN DEFINITI.
    CARO VINCENZO NON DEMORDERE TROVERAI SEMPRE AL TUO FIANCO GENTE CHE FARA' POLITICA PER DIFENDERE I DIRITTI, SOPRATTUTTO DEI PIU' DEBOLI, PER IL BENESSERE DELLA CITTA' E NON PER CERCARE UN POSTO CHE PERMETTE DI AVERE UN INTERESSE ECONOMICO PERSONALE.
    F.TO PILO

  18. Anonimo // 27 ottobre 2007 alle ore 10:00  

    domanda: ma ci saranno ancora quelle 900 persone per bene o dopo la porcheria dell'apparentamento con forza italia (ho ben conservata la foto dei simboli di DS e FI messi accanto nei manifesti elettorali)si saranno dileguati? I voti della bindi e di veltroni pareggiano (sic!) quelli di letta: ma sono sommabili? O fra quelli che hanno votato veltroni c'è chi sta meglio con quelli che hanno votato letta piuttosto che la bindi? Una volta un noto rivoluzionario, rovesciò i tavoli e gettò a forza fuori i mercanti dal tempio: fatte le debite proporzioni e cercando di non essere blasfemi, non si poteva fare la stessa cosa? Non si poteva (o non si può) denunciare l'accaduto agli organismi provinciali?....Va be'...facciamo a quelli nazionali. Mi pare che i testimoni oculari non manchino! Mettere la sporcizia sotto il tappeto per paura delle divisioni (che fra l'altro già ci sono) mi pare del tutto controproducente.

  19. Anonimo // 27 ottobre 2007 alle ore 15:11  

    L'equivoco dell'unità

    Il vero problema del Partito Democratico risiede nella sua stessa "missione di fondo", che è quella di unire due anime diverse della nostra politica. Io diffido sempre di chi dice di voler unire, di chi lotta per l'unità, di chi afferma che l'unione è un valore aggiunto. In politica non è così, nel sindacato non è così, nella vita non è così. Il male di cui è ammalata la nostra società è proprio la sua cronica incapacità di saper discernere, cioè di saper dividere. In nome dell'unità e dell'unione si tiene insieme tutto e il suo contrario. La politica, che è l'arte del compromesso, necessita di faziosità, di separatezza, di profonda diversità. Altrimenti in cosa consisterebbe il suo sovrumano (e nobile) sforzo di raggiungere un punto di equilibrio? Il Partito Democratico ha in se questo equivoco di fondo: vuole monopolizzare al proprio interno ogni dialettica, farsi rappresentativo del bianco e del nero, del democristiano impunito e del comunista progressista (e viceversa), del diavolo e dell'acqua santa. Il PD è il definitivo superamento dell'era di Peppone e Don Camillo: oggi abbiamo Peppillo o se preferite Cammone. Inoltre, dato che non possiamo nasconderci che il PD sia diventato il canale di scolo della peggiore politica, cinica e col pelaccio sullo stomaco, sempre capace di riciclarsi a destra, a sinistra e ancora meglio al centro, non vale a nulla affermare che comunque dentro il PD ci sono tante energie fresche e pulite. Provate a mangiare una torta con un 99% di ottimi ingredienti e una sola goccia di arsenico: rimarreste comunque stecchiti, con la consolazione, forse, di non aver sentito lo sgradevole e inconfondibile odore di mandorle amare...

    Un solo merito potrà avere il PD: quello di "costringere" la sinistra vera a costituire un fronte comune contro il desolante dilagare dell'ideologia del nulla.

    PS: caro Vincenzo, chi va per questi mari, questi pesci piglia.

  20. Anonimo // 31 ottobre 2007 alle ore 13:02  

    Per cinque anni ha fatto il traffichino con di giovanni e barbagallo a destra,con Missina a sinistra, organizzando cene e cenette ed altro a casa sua , ed ora ci vuole prendere per il cu.......ancora gioca con le parole, lui fa, ha fatto, ma cosa ha fatto solo gli accordi a destra prima del ballottaggio.
    Finiscila andolina i ragazzi del viale ti abbiamo conosciuto con le tue promesse da vecchio della politica. Un consigliere che vota gli atti della giunta, ma dillo abbi il coraggio di dire che il compare tuo signor Grande detto Missina ti fa fare la figura del pupo, lo abbiamo visto nell'ultimo consiglio comunale.
    Fai la cosa giusta vai a casa!
    Ragazzi del viale lido

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