di Giovanni Mazzone

COMUNICATO STAMPA

I lavori di riqualificazione delle piazze sono stati avviati senza criterio e coordinamento e le giustificazioni addotte dal Sindaco Barbagallo sono false e pretestuose!

Anziché dare atto che le migliorie in atto sono farina della giunta Di Giovanni, che riuscì ad ottenere i finanziamenti e ad appaltare i lavori, il nuovo Sindaco ha tentato di coprire la confusione ed i disservizi di questi giorni accusando il precedente Sindaco e la direzione lavori.

Sono false le accuse di ritardi mosse alla giunta Di Giovanni perché, anche se il bando risale a fine 2005, il decreto di finanziamento è stato emesso dalla Regione a metà 2006 e l’aggiudicazione provvisoria, effettuata per legge dall’Ufficio Unico Regionale per le Gare d’Appalto immediatamente coinvolta, risale a marzo del 2007, mentre l’aggiudicazione definitiva di piazza Umberto I è stata effettuata dal segretario comunale ad aprile 2007 e quella delle altre piazze tra maggio e giugno dello stesso anno.

Potevano essere consegnati i lavori prima dell’aggiudicazione definitiva?

Poteva operare Di Giovanni dopo la proclamazione del nuovo Sindaco?

Quali ritardi ha causato Di Giovanni?

I veri ritardi, invece, sono dovuti ai quotidiani scontri tra gli attuali assessori che, dopo aver ricevuto frammenti di deleghe per equilibrare i precari rapporti di forza tra i partiti, oggi ostacolano l’attività del titolare del Lavori Pubblici e dettano, anche a mezzo stampa, indicazioni contraddittorie e spesso anche vietate dalla legge, che stravolgono progetti esecutivi approvati frutto di ricerche storico archivistiche e del confronto sia con la Sovrintendenza ai Beni Culturali e sia con studiosi del calibro della Prof.ssa Gringeri Pantano.

Perché chiedere il mantenimento degli attuali corpi illuminanti della piazza Umberto I^, risalenti agli anni ’80, e non sostituirli invece con gli impianti artistici che caratterizzano tutte le altre piazze dell’esagono al fine di ottenere l’uniforme effetto previsto dal progetto?

Perché mantenere in piazza Trieste l’obbrobrio di un moderno manufatto in cemento e non sostituirlo, invece, con una struttura in stile confacente all’armonia della piazza così come chiesto anche dal Kiwanis Club e previsto dal progetto?

Inesistenti, inoltre, sono le presunte responsabilità della direzione lavori.

Nella fattispecie i cantieri sono 4 e 4 sono le direzione-lavori con la conseguenza che il piano del traffico, necessariamente unico attesa la vicinanza dei cantieri, doveva essere frutto del coordinato tra l’assessorato alla polizia municipale e i 4 RUP (Responsabile Unico del Procedimento) da tempo informati sui cronoprogrammi delle varie imprese e da tempo sollecitati in tal senso dalle direzione-lavori.

L’incapacità dell’amministrazione di programmare e coordinare i lavori non può essere scaricata sulla direzione lavori.

Gli infondati e pretestuosi addebiti a quest’ultima, invece, sembrano preordinati alla revoca dei relativi incarichi, vero obiettivo che qualche leader dell’UDC caparbiamente continua a pretendere dal Sindaco, anche a costo di imporre alla città ed ai commercianti gli ulteriori sacrifici che necessariamente conseguirebbero agli inevitabili ritardi nell’esecuzione dei lavori.

Avola, 14/10/2007

Circolo Territoriale di Avola di A.N.

Il Presidente

Avv. Giovanni Mazzone

14 commenti

  1. Marzio // 15 ottobre 2007 alle ore 19:22  

    "mantenere in piazza Trieste l’obbrobrio di un moderno manufatto in cemento e non sostituirlo, invece, con una struttura in stile confacente all’armonia della piazza ...""
    concordo in parte...
    effettivamente quella struttura è proprio brutta potrebbero anche raderla al suolo e non costruirci nulla.

    avv. Mazzone secondo lei era proprio necessario indebitare il comune per fare questi lavori di riqualificazione delle piazze?
    non le sembra che ad avola ci siano zone dove andrebbero spesi dei soldi per asfaltare qualche strada o fare qualche piazza?
    cordiali saluti
    Marzio

  2. Anonimo // 15 ottobre 2007 alle ore 23:14  

    Commovente il voler giustificare e difendere ad ogni costo le direzioni lavori delle piazze. Non sarà per caso perchè i tecnici incaricati di tali direzioni sono stranamente tutti (o quasi) di area AN? Quanto ai finanziamenti, Avv. Mazzone non faccia anche lei il Pinocchio (come hanno fatto nel passato altri suoi illustri amici di partito) e riconosca pubblicamente che il merito di questi è di FORZA ITALIA!

  3. Anonimo // 16 ottobre 2007 alle ore 11:00  

    Caro avvocato, invece di parlare e mantenersi sull'astratto dica come stanno le cose.
    Gli incarichi da revocare a chi? Amici del sindaco di giovanni, che alle ultime elezioni si sono candidati nelle liste di A.N.?
    O qualche geometra ex presidente del circolo di alleanza nazionale, o di un geologo ombra del sindaco di giovanni?
    Dica le cose come stanno, avvocato mazzone. Ma una curiosità lieve,lieve, ma corrisponde al vero che ci saranno tecnici di alleanza nazionale che prenderanno come direzione lavori ed altro circa euro 850.000,00 (un miliardo e settecento milioni del vecchio conio)? Ci dica,avvocato!
    Mentre tecnici avolesi sono stati messi da parte, perchè non disponibili ..... INGEGNERE

  4. Anonimo // 16 ottobre 2007 alle ore 12:03  

    In piazza Trieste prima si parlava di fare un centro di informazioni turistiche al posto del vecchio bar, adesso ci sono voci che diventerà un bar.
    Magari un amico di amici ecc... ha bisogno di aprire un bar, si fanno pressioni sull'amministrazione, non si può dire di no... c'è di mezzo l'amico il politico il birbante ecc...
    Solita "storia siciliana" vecchio obbrobrio di cemento...

  5. Giovanni Mazzone // 17 ottobre 2007 alle ore 00:28  

    Per Marzio:
    il finanziamento per la riqualificazione delle piazze è stato quasi integralmente a carico della Regione Sicilia e consegue alla partecipazione del Comune ad un bando sostanzialmente riservato alla riqualificazione dei centri storici.
    Se il Comune di Avola avesse partecipato al bando con progetti relativi alla riqualificazione di altri quartieri o all'urbanizzazione delle zone di espansione, sicuramente non avrebbe avuto accesso ai finanziamenti.
    In buona sostanza non si sarebbero riqualificate né le piazze centrali né le altre zone.
    Per migliorare le altre zone ci sono altre opportunità di finanziamento, come ad es. quella relativa al contratto di quartiere che ad Avola comporterà la riqualificazione dell'area e delle case popolari del quartiere Santa Venericchia, opportunità anche questa sfruttata dalla Giunta Di Giovanni che è riuscita a far accedere il Comune di Avola, uno dei pochi in Sicilia, ai relativi finanziamenti.
    Certo ci sono tante altre cose da fare, sicuramente più urgenti della riqualificazione delle piazze centrali, ma la realizzazione di quest’ultima non ha tolto risorse agli altri interventi.
    Le somme spese nelle piazze andavano spese necessariamente nel centro storico, non potevano essere distratte ed utilizzate altrove.
    Per l'anonimo Forzista:
    come vede, io parlo sempre di Giunta Di Giovanni e non di Sindaco Di Giovanni.
    Ricordo a me stesso ed ai lettori che Forza Italia è stata parte integrante della Giunta Di Giovanni per quasi tutta la consiliatura e, quindi, non ho alcuna difficoltà ad ammettere che tutto quanto in quegli anni programmato, fatto finanziare, istruito e realizzato è frutto della fattiva collaborazione tra i locali partiti ed esponenti di AN e FI, nonché della sinergia di tali partiti con i propri esponenti provinciali, regionali e nazionali.
    Il mio giudizio positivo sull'amministrazione precedente non si fonda sulla bravura od onniscienza delle singole persone, sempre utili e mai indispensabili, ma sugli enormi benefici che l’accordo politico tra AN e FI e la leale collaborazione tra i rispettivi esponenti ha portato alla città, specie in termini di opere pubbliche.
    Per l’anonimo Ingegnere:
    Non voglio entrare nel merito dei criteri che hanno determinato le singole scelte amministrative relative alla nomina dei professionisti impegnati nei lavori di riqualificazione delle piazze; altre autorità di controllo sono preposte a farlo.
    Ritengo tuttavia opportuno evidenziare:
    1) che molti professionisti impegnati in quei lavori sono e sono stati simpatizzanti e attivisti di partiti diversi dal mio, avvolte anche con rilevantissimi impegni diretti nella recente campagna elettorale;
    2) che tanti altri professioni, analogamente impegnati negli stessi lavori, non si occupano né si sono mai occupati di politica;
    3) che non sarebbe stato sicuramente corretto discriminare i professionisti vicini ad AN a causa del loro ideale politico o attivismo.
    Detto questo, nell’escludere che qualche tecnico possa essere retribuito con somme anche solo lontanamente vicine ad € 850.000,00 (come potrebbe essere visto che il costo complessivo di ogni piazza, lavori compresi, si aggira intorno ad 1 milione di euro ed ogni direzione lavori è stata affidata a gruppi formati da 3 o più tecnici?), io sono contrario ad ogni modifica sostanziale ai progetti e/o ai gruppi di lavoro perché ciò determinerebbe inevitabili ritardi nella conclusione dei lavori e, quindi, aggraverebbe la caotica situazione (in termini di parcheggi, circolazione, vivibilità all’aperto, ecc. ecc.) in cui oggi siamo costretti a vivere.
    Giovanni Mazzone

  6. paolo // 17 ottobre 2007 alle ore 02:58  

    Salve, non potevo non entrare per cercare di rispondere a tutte queste accuse senza senso, dettate dalla litigiosità politica, dalla falsità intellettuale, dalla gelosia e dalla ignoranza di alcuni “cittadini” avolesi che da un po’ di tempo a questa parte dissertano in questo blog e sui quotidiani locali di urbanistica, riqualificazione materiali lapidei e lavori pubblici.
    Sono Paolo Sirugo e faccio parte della direzione lavori di due progetti di riqualificazione delle piazze del centro storico di Avola.
    E' in questa veste cioè quella di tecnico che cercherò di rispondere a tutte le montagne di idiozie e falsità dette in questi giorni sperando che mi si dia lo spazio adeguato, accettando il dialogo con chiunque ne faccia richiesta con la sola condizione di sapere chi ho davanti.
    Non sono qui per perorare le cause di chicchessia ne tanto meno la mia, sono qui per fare chiarezza su questo tema tanto discusso credendo di saperne qualcosa in più di tanti.
    Chiedo scusa al caro avv. Giovanni Mazzone e sostituendomi a lui rispondo ad un paio di persone con quella che ritengo la mia giusta titolarietà .
    In ordine di lettura rispondo per primo a Marzio che chiede sull'obrorio di un moderno manufatto secondo lui da demolire.
    La riqualificazione della piazza Trieste, nel suo progetto esecutivo, prevede appunto l'eliminazione di quel manufatto (superfetazione) e il posizionamento in loco di un nuovo chioschetto artistico ben più consono.
    Sempre il Marzio di seguito chiede se era necessario far indebitare il comune per fare questi lavori; bhe … mister marzio nulla è gratis ed il comune ha partecipato con una quota "relativa" a un intervento che nella sua globalità è di svariati milioni di euro.
    Perchè non asfaltare qualche strada …. carissimo marzio una cosa è asfaltare una strada e una cosa è un finanziamento specifico per la riqualificazione del Centro Storico, cerchiamo di non cadere nei luoghi comuni, questi sono fondi specifici all’uopo finanziati.
    Ed ora rispondo ai due anonimi “amici” che ben si nascondono per paura di essere presi in giro proprio per via delle loro baggianate e delle gratuite falsità.
    Al caro “anonimo” che parla dicendo all’avv. Mazzone che cerca di giustificare e difendere ad ogni costo le direzione lavori, dico questo:
    Caro anonimo che ti nascondi perché senza il coraggio di metterti in discussione con gli altri, di cosa parli? cosa vai blaterando se non sai cosa sta dicendo.
    Le direzioni lavori si difendono da se ed io ne sono la prova. L’avvocato Mazzone non ha fatto altro di rispondere a degli attacchi politici.
    Egregio anonimo dillo pubblicamente qui facendo nomi e cognomi di tutti questi direttori dei lavori “stranamente tutti o quasi di area AN“, così come poi dovrai fare pubblica ammenda delle grosse stupidaggini che vai dicendo; sembri davvero molto disinformato in materia, forse un buon corso di taglio e cucito ti gioverebbe davvero.
    E che dire dell’anonimo “INGEGNERE” che ha questa lieve lieve curiosità di sapere se è vero ”che ci saranno tecnici di alleanza nazionale che prenderanno come direzione lavori ed altro circa euro 850.000,00 (un miliardo e settecento milioni del vecchio conio)”.
    Ma che ingegnere è uno che non sa fare di conto, che non sa fare una parcella delle competenze partendo dagli importi dei lavori; questo si che è strano e mi sorge il dubbio che sia anche lui un romantico ed invidioso gelosone?
    Caro “INGEGNERE” mi ascolti, vada all’ufficio lavori pubblici e si informi o vada presso il suo ordine di appartenenza se ne ha uno, e si faccia erudire in proposito poi, torni qui, e con il coraggio che la contraddistingue esponga i fatti con serietà ed onesta intellettuale.-
    Disponibile ad ogni ulteriore chiarimento che si rendesse necessario in questa o altra sede.
    Paolo Sirugo

  7. Marzio // 17 ottobre 2007 alle ore 21:06  

    Bene un nuovo chioschetto artistico ben più consono,basta che non venga adibito a bar.. la storia di queste concessioni in luoghi pubblici la conosciamo già..
    … mister paolo nulla è gratis ,e questo è vero, ma mi può smentire che il comune per partecipare con la sua quota "relativa" non abbia acceso dei mutui?
    Sig.Sirugo io credo che nella città ci siano delle priorità è certamente un bene che si sia sfruttato questo finanziamento per le piazze , bello ci troviamo un centro storico riqualificato. ma ripongo la questione , era proprio il caso di rifare delle piazze quando le scuole sono in condizioni pietose (se non illegali)?
    certo una cosa sono i finanziamenti per il centro storico e una cosa sono i finanziamenti per l'edilizia scolastica...
    bene circa un mese fa c'era la possibilità di attingere a un finanziamento per l'edilizia scolastica, il comune doveva mettere solo la sua quota "relativa", il comune non ha potuto usufruire di quel bando perché soldi per la sua quota "relativa" non li aveva e non poteva accendere altri mutui.
    ora ci ritroveremo piazze belle e scuole pietose.. priorità!

  8. Anonimo // 18 ottobre 2007 alle ore 15:48  

    ...è come dire ti vendo questa pelliccetta a 5.000.000 euro invece che a 50.000.000, come non sfruttare tale occasione! peccato che quei 5.000.000 euro potevi spenderli per riparare il tetto dal quale ti piove in testa!

  9. Anonimo // 19 ottobre 2007 alle ore 18:13  

    A prescindere da tutto voglio complimentarmi con Marzio e con Paolo Sirugo per l'onestà e la disponibilità al confronto che stanno mettendo in mostra. Il blog serve a questo...Bravi, ottimo esempio!

  10. Anonimo // 20 ottobre 2007 alle ore 01:55  

    Caro Avvocato Mazzone e cari tutti partecipanti a questo appassionante forum. Io capisco che, sopratutto per chi fa politica attiva, ognuno tende a tirare acqua al proprio mulino, ma penso che nella concitazione a volte si finisce con "l'autoimbozzolarsi". Non voglio schierarmi, me ne guardo bene, nè dalla parte di chi denigra gli attuali amministratori e nemmeno a fianco di chi ce l'ha con coloro che li hanno preceduti. Ma proprio per questa mia neutralità mi preme segnalare due aspetti che mi fanno pensare a qualcosa di poco edificante in entrambi i sodalizi.
    1) Il primo aspetto è prettamente tecnico e riguarda il modo obbrobrioso con il quale si sta gestendo in questo delicatissimo momento la soglia di sopportazione degli avolesi: quale mente diabolica è stata in grado di partorire una simultaneità di intervento che allo stato attuale sta mettendo in ginocchio la viabilità, l'economia, il turismo(?) e il vivere quotidiano degli avolesi? Era proprio necessario fare partire i lavori nello stesso periodo, oppure la mente diabolica ha fatto si che i disagi venissero tutti in una volta proprio per screditare l'immagine di qualcuno?
    2) La seconda questione è puramente politica e la rivolgo personalmente all'avvocato Mazzone: Lei ha fatto un escursus di come sono stati concepiti e man mano partoriti i vari appalti delle piazze e, ovviamente, ha collocato l'ex sindaco Di Giovanni in una campana di vetro per renderlo inattaccabile. La cronologia, ammesso che sia esatta, potrebbe darLe pure ragione. Tuttavia c'è un piccolo particolare che, fino ad ora non è stato fatto risaltare da nessuno: che bisogno c'era di transennare la Piazza Umberto I° la settimana prima dell'inizio dell'ultima infuocatissima campagna elettorale? Dopo questo colpo ad effetto (visto che giustamente la gara di appalto per questa piazza era ormai giunta a compimento) come mai i lavori non sono subito iniziati? Non pensa che la transennatura del quartino dell'orologio (unitamente alla farsa della prima pietra del depuratore) sia stato solo un gettare fumo negli occhi degli avolesi per far vedere che qualcosa di grosso si muoveva? Che senso ha avuto paralizzare, inutilmente e per tanto tempo, questo spazio vitale per la città di Avola? Allora i benpensanti forse avevano ragione cinque mesi fa, allorquando malignavano contro Di Giovanni il quale, con questo basso escamotage, aveva fatto in modo da occultare la segreteria centrale dell'antagonista Barbagallo posta proprio sotto l'orologio!!!!!
    Se pensate che il mio intervento lo meriti, mi aspetto delle risposte convincenti. Grazie.
    TOPOMAUS

  11. Giovanni Mazzone // 24 ottobre 2007 alle ore 12:41  

    Spett.le TOPOMAUS,
    leggo solo adesso il Suo commento e Le rispondo.
    Condivido la sua valutazione ("simultaneità di intervento ... sta mettendo in ginocchio la viabilità, l'economia, il turismo(?) e il vivere quotidiano degli avolesi") e ribadisco quanto da me dichiarato in questi giorni sulla stampa locale: se qualcuno in questa vicenda, chiunque esso sia e qualunque sia la sua estrazione politica, ha agito in questa vicenda allo scopo di creare disservizi e creare ostacoli, deve essere rimosso dall'incarico, qualunque esso sia, e deve essere chiamato a risarcire i danni.
    Il problema, però, non è tanto tecnico, quanto politico.
    I cantieri, infatti, sono 4 (piazza Umberto I, piazza Teatro, piazza Reggina Elena e piazza Trieste) e, anche se incidono su zone limitrofe (che saranno sempre più vicine con l'avvio dei lavori di ripavimentazione delle strade), sono gestiti da 4 imprese diverse, con 4 direzione lavori diverse e 4 RUP (Responsabile Unico del Procedimento) diversi.
    Ogni impresa, con ogni direzione lavori e con ogni RUP, ha organizzato il lavoro nell'ambito del proprio cantiere, prevedendo un cronoprogramma comunicato all'Amministrazione Comunale, unica committente dei lavori.
    E' evidente che quest’ultima non ha coordinato i lavori in modo tale da consentire una programmazione degli interventi consono alla prosecuzione, nelle more, della vita sociale, commerciale e turistica della città.
    Le dichiarazioni del Sindaco sulla stampa locale di ieri (La Sicilia pag. 36 "l'amministrazione non coordina i lavori perchè spetta alla direzione lavori e al RUP") costituiscono una palese ammissione dell'assenza del coordinamento lamentato, coordinamento che all'interno di ogni cantiere spetta alla direzione lavori ed al RUP, ma che, per gli influssi sulla città creati complessivamente dai 4 cantieri, spetta all'Amministrazione.
    Se poi quest'ultima, anziché predisporre un piano della circolazione e dei parcheggi idoneo a fronteggiare l'emergenza, così come avrebbe dovuto fare, determina ulteriori ritardi nei lavori sollecitando varianti che comportano la necessità di nuove approvazioni da parte delle varie amministrazioni interessate, anche se riunite in conferenza di servizi, è evidente che, nell'attesa di decidere cosa fare, i lavori vengano sospesi e che i tempi di disagio per i cittadini si allunghino.
    Circa i tempi, poi, rispondo alla seconda problematica da Lei sollevata: "che bisogno c'era di transennare la Piazza Umberto I° la settimana prima dell'inizio dell'ultima infuocatissima campagna elettorale? Dopo questo colpo ad effetto (visto che giustamente la gara di appalto per questa piazza era ormai giunta a compimento) come mai i lavori non sono subito iniziati? Non pensa che la transennatura del quartino dell'orologio (unitamente alla farsa della prima pietra del depuratore) sia stato solo un gettare fumo negli occhi degli avolesi per far vedere che qualcosa di grosso si muoveva?".
    Caro TOPOMAUS, ha sbagliato Di Giovanni che ha consegnato i lavori non appena è stato possibile, o ha sbagliato Barbagallo che non ha pressato affinché i lavori consegnati venissero portati avanti?
    Per far funzionare le cose, doveva continuare ad amministrare Di Giovanni, anche se c'era un nuovo Sindaco, o dobbiamo domandare a quest'ultimo perché si è aspettato 5 mesi prima di iniziare i lavori già consegnati, salvo a dirci ora che i disservizi sono dovuti alla necessità di spendere quasi tutti i soldi entro fine anno?
    Analoga questione per il depuratore, altra opera fondamentale per la città i cui lavori, consegnati dalla precedente amministrazione, sono proseguiti dopo con molta lentezza ed ora sono sospesi.
    Infine, offende l’intelligenza Sua e dei lettori sostenere che, in presenza dell'affissione selvaggia di manifesti cui tutti abbiamo assistito in campagna elettorale, con le facce dei candidati collocati ovunque, i lavori della piazza Umberto I^ siano stati consegnati da Di Giovanni per realizzare la palizzata così da coprire i 2 o 3 manifesti di Barbagallo esposti sulla vetrata della sua segreteria.
    Nessuno può credere ad una simile idiozia.

  12. Anonimo // 25 ottobre 2007 alle ore 11:02  

    Avvocato, mi aspettavo qualcosa di più convincente nella sua lunga risposta; prendo atto di quello che ha detto in "stretto politichese" e rimango con i miei legittimi dubbi iniziali. La ringrazio comunque per la risposta, oltre che per avere tutelato la mia intelligenza, e le auguro un buon lavoro.
    TOPOMAUS

  13. Anonimo // 8 novembre 2007 alle ore 21:54  

    Leggo soltanto adesso i commenti sulla riqualificazione delle piazze e credo che gli interventi dell'Avv. Mazzone e di Paolo Sirugo lascino poco spazio ai dubbi che assalgono la mente di qualche lettore. Ad Avola per questa vicenda si è creato un vero e proprio caos politico, assessori, consiglieri di maggioranza hanno criticato e lamentato la qualsiasi cosa; senza tuttavia mettere in rilievo l'obbiettivo primario di questi lavori, che è quello di dare una maggiore visibilità al nostro paese.Quando in consiglio comunale durante la fase preliminare ho parlato dell'atteggiamento sbagliato di alcuni amministratori per quanto concerne i lavori nelle piazze, il consigliere Alia ha replicato dicendomi che non si può negare agli assessori e ai consiglieri la possibilità di esprimere le proprie opinioni a riguardo...su questo il consigliere Alia mi trova pienamente d'accordo; sono invece contrario al fatto che queste opinioni non avendo un riscontro positivo, abbiano soltanto lo scopo di scaricare costantemente
    la colpa su gli altri(in questo caso direzione lavori,Giunta Di Giovanni); infatti se voi lettori di questo blog andaste a rileggere attentamente gli articoli pubblicati sui giornali da alcuni rappresentanti di maggioranza, vi accorgereste che non hanno fatto altro che screditare l'operato della passata amministrazione; da una parte il capo gruppo dell'UDC, tra l'altro in una sorta di auto-accusa(particolare che solo a lei è sfuggito), lamentava i disagi che il traffico sta causando ai cittadini, ignorando totalmente il fatto che l'organizzazione del traffico è frutto del coordinamneto tra i RUP e l'assessore ai vigili urbani, che fa proprio parte dell'UDC...dall'altra parte invece l'assessore Dell'Abani senza un vero motivo tecnico o storico non era d'accordo sull'istallazione della nuova palificazione di illuminazione pubblica di Piazza Umberto I°, manifestando a mio avviso soltanto una forma di tutela nei confronti di chi in passato ha provveduto all'istallazione della palificazione che il progetto esecutivo prevede di sostituire. Quindi il problema secondo il mio punto di vista, sorge dal fatto che questa amministrazione si è dimostrata incapace di gestire questi lavori, cercando di mascherare la loro incompetenza attraverso delle false accuse...sarebbe bene inoltre che andassero a rivedere la distribuzione di alcune deleghe;così facendo eviterebbero di fare ulteriori brutte figure.Saluti Daniele Calvo

  14. Anonimo // 9 novembre 2007 alle ore 22:42  

    Oggi attraverso i quotidiani ci è pervenuta la notizia che la sovrintendenza ha respinto le richieste di varianti in corso d'opera avanzate dall'amministrazione per quanto concerne il chiosco di Piazza Trieste e la pietra da utlizzare per la pavimentazione delle piazze. Questo dato lascierà ovviamnete qualcuno deluso e darà ragione ad A.N. accusata ingiustamente di voler tutelare alcuni tecnici; facendo inoltre trasparire il fatto che la Giunta Barbagallo così facendo non ha fatto altro che rallentare ulteriormente i lavori, allungando i tempi del disagio al quale dovranno far fronte commercianti e cittadini avolesi. A questo punto la loro incompetenza è visibile a tutti e personalmete gli rivolgo un caloroso applauso...BRAVI!!!!

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