di Daniele Calvo

Mi è stata consegnata la risposta dell' Assessore alla Protezione Civile Marcello Magro, in merito ad una mia interrogazione presentata il 26 settembbre sugli "INCENDI"

CHIARIMENTI


La legge nazionale 352/2000 (legge quadro antincendi), recepita in Sicilia con la 14/2006 stabilisce che i comuni censiscano le aree percorse dagli incendi nell'ultimo quinquennio, creando così il catasto delle terre bruciate; la normativa prevede che le aree percorse dagli incendi non potranno essere utilizzate per almeno 10 anni, per cui vi saranno i seguenti divieti: rimboschire, cacciare, pascolare, costruire. Il nostro comune non ha rispettato i termini di scadenza dell'ordinanaza emanata dal capo della Protezione Civile Guido Bertolaso per redigere il catasto delle zone bruciate, scaduta nel mese di ottobre. L' Assessore regionale all'agricoltura e foreste La Via, in un suo intervento ha dichierato che si trattava di fare in meno di un mese il lavoro di anni; l'Assessore Magro invece in un suo comunicato stampa, ha dichierato che se avesse messo a disposizione il personale interno al comune per questo servizio, avrebbe rischiato di paralizzare l'attività dell'ente. Ma davvero si rischierebbe di paralizzare l'attività dell'ente per un lavoro che in totale necessita di un mese?? Credo proprio di no!!!

La verità cari amici del blog, sta nel fatto che il fenomeno incendi è stato da sempre sottovalutato e quando finisce il periodo più a rischio maggio-novembre, nessuno più pensa agli innumerevoli danni causati dal fuoco.

Nell' ultima caldissima estate, questo fenomeno ha distrutto nel nostro territotio circa 1.100 ettari di terreno (compresi i danni ai laghetti Cava Grande), in tutta la Sicilia sono stati distrutti dalle fiamme 37 mila ettari di vegetazione. Vi sembrano pochi??

Sono dati che fanno rabbrividire, per cui la parola d'ordine a partire dalla prossima estate dev'essere "PREVENZIONE", perchè il solo censimento tra l'altro come spiegavo prima non ancora fatto, non può bastare ad arginare il fenomeno incendi. Lamministrazione dovrà dimostrare con i fatti "IMPEGNO", mettendo a disposizione uomini e mezzi per far si che la natura non venga distrutta dal fuoco.



IL CONSIGLIERE COMUNALE
Daniele Calvo
Alleanza Nazionale

4 commenti

  1. Anonimo // 6 dicembre 2007 alle ore 00:05  

    Caro Daniele (mi permetto di darti del tu, poichè rispetto a me sei poco più che un ragazzo), come hai già ricordato giustamente gli incendi nel nostro territorio sono ormai diventati una costante per tutte le estati.
    Se una volta per tutte in Comune si decidessero a comprare una campagnola che trasporta 1.000 litri di acqua e con la pressione ad atmosfere davvero impressionanti, ci troveremmo a disposizione un automezzo
    - che è capace di arrampicarsi dappertutto,
    - che è in grado di spegnere gli incendi prima che si sviluppino in maniera devastante,
    - che qualsiasi autista di mezzi leggeri in forza al Comune sarebbe in grado di condurre.
    Inoltre occorrerebbe una squadra addestrata quanto basta che garantisca gli interventi immediati (solo che si dovrebbe pagare loro anche la reperibilità).
    Con queste piccole cose (hanno il loro costo, ma in confronto ai danni che ogni anno causano gli incendi, sarebbero soldi spesi benissimo) eviteremmo i ritardi (giustificatissimi) dei Vigili del fuoco e avremmo la possibilità di intervenire in maniera pronta ed energica.
    In più eviteremmo di rovinare una autobotte che d'estate serve a ben altre cose.
    E allora, caro consigliere Calvo, se credi che possa andare come proposta, falla tua e portala in Consiglio Comunale.
    Se tutto va liscio, forse siamo in tempo per scongiurare ingenti danni nella prossima estate.
    Saluti, Renato.

  2. Anonimo // 6 dicembre 2007 alle ore 11:03  

    Caro Renato, naturalmente può benissimo darmi del tu, i suoi consigli oltre ad essere preziosi sono molto validi. Magari lei non lo sà, ma qualche anno fà è stata presentata una mozione tra l'altro avallata da tutto il consiglio, che prevedeva un servizio simile a quello a cui lei accennava; quindi basterebbe solo andarla a rispolverare. Io mi farò carico di questo e in caso ne proporrò un'altra apportando qualche miglioria, perchè è intollerabile che puntualmente ad ogni estate il nostro comune si faccia sempre trovare impreparato e quindi non riesca ad arginare il fenomeno incendi. Sono d'accordo con lei sul fatto che la "PREVENZIONE" comporta delle spese, ma è l'unico modo per evitare che il fuoco distrugga la nostra vegetazione. Purtroppo l'allarmismo cessa di esistere quando con lo scorrere dei mesi ci ritroviamo fuori dal periodo a rischio; questa è la mentalità sbagliata che ogni anno ha reso il nostro comune incapace di fronteggiare gli incendi. Spero che si cambi mentalità. Grazie per la sua collaborazione a presto.

    Daniele Calvo
    Alleanza Nazionale

  3. Marzio // 7 dicembre 2007 alle ore 19:32  

    Daniele questo è un argomento che mi sta particolarmente a cuore , spero vivamente che porterai avanti questa problematica all'interno del consiglio comunale e nelle sedi competenti.
    attualmente si pratica la caccia anche in terreni dove ci sono stati incendi!
    le regole ci sono basta farle applicare.

  4. Anonimo // 8 dicembre 2007 alle ore 13:27  

    Caro Marzio, ho già sollevato in consiglio la problematica incenti e appena ne avrò l'occasione lo rifarò; fino ad oggi siamo uno dei comuni "fuorilegge", che non ha rispettato i termini di scadenza dell'ordinanaza che prevedeva il censimento dei terreni entro il mese di ottobre. Purtroppo se l'amministrazione non svolge quel passaggio, non potranno essere messi i divieti, tra cui anche quello di cacciare. La mia promessa è quella che rimarrò sempre vigile su questa vicenda. Saluti

    Daniele Calvo
    Alleanza Nazionale

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