di Corrado Santuccio

Ciao a tutti,

vi scrivo per informarvi che su mia proposta la giunta ha approvato lo schema di convenzione tra il comune di Avola e il COF (Centro Orientamento e Formazione) dell'Università di Catania.

In base a questa convenzione il Centro giovanile della nostra città, all'interno del quale è già operativa la segreteria territoriale dell'Università di Catania, diventerà un'antenna del COF nel nostro territorio, prefigurandosi come una vera e propria sede distaccata a servizio degli studenti avolesi e degli altri comuni della zona sud.

Essendo il COF l'organismo dell'Università di Catania che gestisce tutte le iniziative di orientamento pre e post universitario, nonchè i principali progetti di formazione post universitaria e di incontro tra i giovani e le imprese, grazie a questa convenzione i giovani potranno recarsi al centro giovanile per tutti questi importanti servizi, primo fra tutti quello riguardante l'inserimento lavorativo presso centinaia di aziende siciliane.

Infatti, l'accordo che ho discusso personalmente con il direttore del COF prevede che tutti i nostri studenti universitari e tutti i laureati da non più di 18 mesi potranno usufruire delle convenzioni stipulate dal COF con le aziende siciliane e del nostro territorio, e svolgere degli stages o dei tirocini che sono il primo passo per entrare nel mondo del lavoro. Allo stesso tempo, la stipula di questa convenzione risulterà particolarmente vantaggiosa per le imprese (aziende, artigiani, commercianti, professionisti, ecc.) della nostra città, poichè attraverso i nostri uffici potranno convenzionarsi gratuitamente con il COF e accogliere dei giovani neolaureati per un periodo di stage. Il tutto senza dover sostenere alcuna spesa, visto che la convenzione prevede che tutti gli oneri previdenziali e Inail sono a carico dell'Università di Catania.

Al fine di rendere più snelle le procedure e facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro istituiremo presso il centro giovanile lo "Sportello stage", che farà da raccordo tra i giovani, le aziende e il COF.

La mancanza di lavoro da un lato, e la necessità di avere dei validi collaboratori dall'altro, sono le principali esigenze che ci hanno manifestato in questi mesi i nostri giovani e le nostre imprese. Con questa iniziativa pensiamo di riuscire a soddisfare entrambe queste richieste, determinando le condizioni ideali per creare buona occupazione giovanile e maggiore competitività per le imprese del nostro territorio.

Concludo dicendo che in un momento di sofferenza per le casse comunali, ci tengo a sottolineare che questo è un progetto che abbiamo realizzato a costo zero, anche se da esso ci aspettiamo un fortissimo impatto sui giovani e sulle piccole e medie imprese della nostra città.

Corrado Santuccio

L'iniziativa è sicuramente da apprezzare, ringraziamo l'Ass. Corrado Santuccio e auguriamoci solo che i nostri giovani non passino una vita da stagista


19 commenti

  1. Anonimo // 3 aprile 2008 alle ore 13:38  

    Gli amici della redazione hanno ragione: lo stage può essere un'importante opportunità per entrare nel mondo del lavoro, ma il loro abuso da parte di gente che non può definirsi Imprenditore (parola troppo bella e carica di un valore inestimabile) può rivelarsi drammatico per dei giovani in buona fede.

    Tutto ciò non deve farci demordere.
    La mia personale esperienza è quella di un giovane che ha fatto uno stage di tre mesi in azienda e da allora lavora stabilmente.

    Mentre svolgevo lo stage capivo che è una tappa fondamentale sia per un Imprenditore (per valutare il giovane collaboratore) che per un giovane (per capire se quello è un lavoro e un ambiente che gli piace).

    Certamente ci sono anche storie non a lieto fine come la mia, ma credo valga la pena provarci. Se non altro in questo modo stiamo tentando di aprire un dialogo tra giovani e imprese. Due mondi purtroppo distanti che, a mio avviso, hanno un forte bisogno l'uno dell'altro per affrontare le sfide economioche e sociali del futuro.

  2. Anonimo // 3 aprile 2008 alle ore 22:22  

    Il problema della precarieta' è un problema importante, ma non si puo' volere tutto e subito. Tutti i poveri mortali, iniziano con poco. Poi sta all'intelligenza, alle capacità e alla volontà di chi lavora sapersi imporre. All'inizio pure io avevo dei pregiudizi, adesso sto iniziando a capire che per quanto se ne dica, se uno è in gamba sapra' migliorare la propria posizione, economica e sociale.
    L'importante è non aspettare che il lavoro vi venga a bussare alla porta!
    Un giovane lavoratore

  3. Anonimo // 5 aprile 2008 alle ore 00:22  

    caro giovane lavoratore dimentichi una cosa fondamentale...........................................LA RACCOMANDAZIONE.

    SCAPPIAMO TUTTI e lasciamo a loro questa terra maledetta che se la prendano io non la voglio e sporca inquinata arretrata ed amministrata con i piedi........
    lo stage si lo stage no lo stage gnamme
    indubbiamente lodevole iniziativa sui frutti della quale rimango però sciettico.

    un ragioniere costretto a fare il magazziniere o il raccoglitore di limoni- u limiunaru- a seconda delle stagioni in attesa di un LAVORO ciao

  4. Anonimo // 6 aprile 2008 alle ore 15:36  

    perchè nessuno mi offre un lavoro?
    ve lo dico io:perchè non sono figlio di.....o non conosco a....
    quindi gli stage servono a ben poco

  5. Anonimo // 7 aprile 2008 alle ore 14:27  

    Un ragioniere pero' che scrive "sciettico" con la "i" mi lascia dei dubbi...(spero sia un'errore di battitura).
    Pero' fare il magazziniere non e' una cosa cosi' abberrante per un ragioniere (ci sono paghe da 1600 euro al mese all'estero)...e poi se sei "spettu" veramente puoi anche fare carriera all'interno dell'azienda stessa (questione di tempo e pazienza). Certamente non ad Avola, perche' di aziende purtroppo non ne abbiamo e perche' da noi vige sempre la "raccomandazione" come hai detto tu giustamente.
    Saluti
    Gaia

  6. Anonimo // 7 aprile 2008 alle ore 21:24  

    "perchè nessuno mi offre un lavoro?
    ". Nei momenti difficili come questo, nessuno offrirà o regalerà mai nulla. Il lavoro si deve cercare e conquistare. Percio' bisogna armarsi di voglia di fare e lottare...

  7. Anonimo // 8 aprile 2008 alle ore 12:32  

    prendere in giro chi non è soddisfatto del proprio lavoro è aberrante e denota una bassezza morale e culturale che non mi aspettavo potesse essere espressa in questo spazio che spervo essere democratico e in cui la solidarietà credevo, avrebbe avuto un qualche significato
    caro ragioniere la i di scettico è un errore che anche magistrati commettono le auguro di poter realizzarsi come uomo a differenza di gaia che sia essa maschio o femmina non sarà mai un uomo o una donna

  8. Anonimo // 8 aprile 2008 alle ore 18:01  

    Sei tu che ti prendi in giro da solo, o che prendi in giro categorie di lavoratori. Perche' fare il "limiunaro" come lo chiami tu e' cosi' scadente come lavoro?
    E poi se hai gli argomenti, controbatti, non uscirtene solo offendendo gli altri. Cosi non vai da nessuna parte....
    Gaia

  9. Anonimo // 8 aprile 2008 alle ore 18:54  

    Scusa anonimo del 8 aprile 12.32, ma quello che dimostra avere una bassezza morale e culturale sei proprio tu. Ti sei offeso per una "i", ma non pensi che tutti i magazzinieri e i "limiunari" potrebbero offendersi di piu?

  10. Gioacchino Tiralongo // 12 aprile 2008 alle ore 16:13  

    scusa Gaia, se ho capito bene vivi in Olanda. non so da quanto tempo tu viva li, ma ti assicuro che le retribuzioni sono differenti tra sicilia e paesi bassi :)
    un magazziniere 1600 euro?
    MA DOVE L'HAI SENTITO?
    credo che non abbia la minima idea delle condizioni di lavoro al sud ne tanto meno delle retribuzioni.
    scusa ma un per "limiunaro" o un muratore più che di precarietà si può parlare di economia informale o lavoro nero, quindi nessuna garanzia, nessuna sicurezza ne protezione sociale. tipo se oggi piove non si lavora.
    ergo: non entra una lira!!!
    e ti assicuro che non sono bei lavori!!!
    poi chiedi quanto guadagna una commessa (in nero) non va oltre i 600 euro al mese o una cameriera..
    di esempi ce ne sono tanti di consigli x te solo due: umiltà e cognizione di causa quando entri in tematiche che conosci un pò troppo poco per ostentare sicurezza.
    saluti

  11. Anonimo // 12 aprile 2008 alle ore 20:18  

    Perche vuoi farmi pensare che tu non leggi le cose con attenzione?
    Io ho detto e puoi rileggerlo perche il commento e' ancora li "(ci sono paghe da 1600 euro al mese all'estero)e non parlavo degli argomenti che stai trattando tu.
    Umiltà e cognizione di causa (e aggiungo attenzione a quello che viene scritto) io invece penso che lo dici a te stesso...
    saluti
    gaia

  12. Anonimo // 12 aprile 2008 alle ore 20:28  

    e poi vorrei ancora dire a Gioacchino, perche vai sempre sul personale quando devi difendere un idea, una causa, che a te sembra giusta? pensi che attaccando sul personale l'altro rinunci? o cosa? spiegami...
    gaia

  13. Gioacchino Tiralongo // 12 aprile 2008 alle ore 22:46  

    si all'estero è vero, io stesso ora vivo a berlino. ma la discusione riguardava avola (SR)!!
    a dublino dove ho vissuto un mese l'anno scorso un amico carpentiere guadagnava 3500 euro.
    ma certo non vedo come possa consolare il carpentiere avolese, ne il magazziniere sarà più contento sapendo che un suo collega all'estero guadagna il doppio.
    tu hai scritto:

    "limiunaro come lo chiami tu e' cosi' scadente come lavoro"?

    io non l'ho mai fatto, ma penso che ogni "limiunaro" farebbe volentieri un altro mestiere perchè è dura!
    perchè l'ingaggio è una lotteria e la pensione un miraggio!!!
    ps:il mio non era un attacco personale, pensa piuttosto, come ti ha scritto il tipo anonimo, non è carino da parte tua fare la professoressina di ortografia.. questo è un blog non un compito in classe di italiano
    cordiali saluti

  14. Anonimo // 13 aprile 2008 alle ore 21:32  

    In riferimento a quanto detto da Gioacchino, hai assolutamente ragione. E' vero che all'estero si guadagna di + (ed anche se la vita è +cara vivi comunque dignitosamente), ma i ragazzi del forum forse non si sono resi conto che questo poco importa a chi non può lasciare Avola x vari motivi (dalla famiglia alle risorse economiche) e quello che tu stai manifestando è il giusto disgusto x una situazione sempre meno sostenibile. Il cuore del problema non è cosa troviamo all'estero ma cosa la nostra splendida terra può fare per noi. Io ho avuto la fortuna di essere indirizzato alla carriera infermieristica dove ancora ci sono molti posti disponibili (ma prima o poi anche qui finirà la pacchia) però non posso fare a meno di pensare con tristezza che sarò destinato a rimanere fuori se voglio lavorare, perchè in Sicilia gli Infermieri mancano ma di concorsi non se ne vede neanche l'ombra... chissà, forse il politico di turno sta aspettando che si laurei suo nipote prima di sbloccare nuovi concorsi.
    Ciao a tutti.
    Lorenzo Caruso da Avola (hops, volevo dire Reggio Emilia, X ora la mia amata Avola resta un'utopia)

  15. Gioacchino Tiralongo // 14 aprile 2008 alle ore 00:38  

    ciao lorenzo, domani probabilmente lombardo sarà il nuovo governatore di questa "terra matta" di sicilia.
    io non credo nel destino! e penso che siamo gli artefici del nostro futuro.
    se i siciliani sceglieranno (come credo)lombardo la nostra rimarrà una utopia a tempo indeterminato.
    che tristezza!!
    ti saluto con affetto
    gioacchino

  16. Gioacchino Tiralongo // 14 aprile 2008 alle ore 00:47  

    carissimo lorenzo,
    ho più volte, in dibattiti pubblici parlato di meritocrazia, di posti di sotto governo distribuiti vergognosamente agli amici degli amici, di come sia difficile prendere un treno ogni 4 mesi per vedere la tua terra che vivi con un rapporto amore-odio.
    ma domani, se come credo vincerà lombardo, la nostra, rimarrà una utopia a tempo indeterminato.
    ogni uomo costruisce il proprio destino!
    noi siciliani avremo quello che ci meritiamo.
    e i genitori continueranno a fare figli per accompagnarli in stazione al 18esimo anno di età.
    ti saluto con affetto
    gioacchino

  17. Anonimo // 14 aprile 2008 alle ore 03:45  

    Mi dispiace fare il ping-pong, pero’ a Gioacchino Tiralongo delle risposte le devo dare. Hai troppe certezze, in un mondo dove non e’ nemmeno certo che l’uomo e’ stato sulla luna.
    1)Dove hai letto in questo blog che io vivo in Olanda? Mi sembra di non aver mai fatto una dichiarazione del genere qui. Sei forse un mago che legge nella sfera di cristallo?
    2)Da dove hai capito che la mia risposta all’anonimo verteva su Avola? Non ti e’ sfiorato il dubbio che stavamo parlando di ben altra cosa e che io potessi anche conoscerlo personalmente o da una discussione precedente su un altro sito, blog o chat? Perche' ti sei inserito in una discussione che non conoscevi o conoscevi solo in parte? Posso spiegarmi la tua certezza solo in un modo: che l’anonimo eri tu, sia prima che dopo, ed ho preso un abbaglio scambiandoti per un altro. Quindi eri tu? Se eri tu ti faccio le mie scuse, ma credo che dovresti dare anche una spiegazione del perche lo fai.
    3) “fare la professoressina di ortografia”. Anche qui le tue certezze traballano, perche se volevo fare quello che tu scrivi avrei cominciato proprio a correggere i tuoi post e quelli di qualcun altro, ma a me questo non interessa ognuno scrive come vuole e si esprime come meglio crede. La discussione sulla correzione era un altra…ma se eri tu a postare da anonimo, ed io mi sono sbagliata, certo non puoi saperla e non puoi nemmeno arrivarci
    4)Non illudere la gente: se il tuo amico a Dublino guadagna 3500 euro al mese, questo non vuol dire che e’ uno stipendio altissimo perche' bisogna vedere il costo della vita, e quante ore lavora in un giorno; in piu uno stipendio alto senza benefit potrebbe non valere lo stesso di uno stipendio basso con molti benefit; (azioni della società, bonus sullo stipendio (non come la nostra 13ma), pensione integrativa e servizio sanitario privato pagato), nei paesi anglosassoni si usa cosi. (…ma forse ora mi dirai che vivo in Irlanda…).

    5)Ma la cosa che mi sorprende di piu e’ che una persona preparata come te che usa termini come “l'ermeneutica” sia sorprendentemente cosi….poco perspicace.

    6) "…e i genitori continueranno a fare figli per accompagnarli in stazione al 18esimo anno di età." questa poi me la spieghi perche' non l’ho capita...

    gaia

  18. Lorenzo Caruso // 14 aprile 2008 alle ore 11:53  

    Caro Gioacchino hai proprio ragione, e pensare che quando ero al ragioneria credevo che col diploma avrei fatto chissà che cosa... purtroppo già al 3^ anno si era capito l'andazzo con la prof di diritto che ti premiava solo se le stavi simpatico (anche politicamente).
    Speriamo che la nostra generazione e quelle future siano in grado di saper scegliere meglio xkè finchè votiamo Lombardo non possiamo aspettarci grandi cambiamenti. mi associo al tuo pensiero e ti invio un caro saluto.
    Lorenzo Caruso

  19. Gioacchino Tiralongo // 14 aprile 2008 alle ore 18:35  

    mi hai un pò stancato.
    ma anche io ti devo delle risposte.
    abbiamo avuto uno scambio su viale lido blog e tu sei registrata come blogger e c'è scritto PAESI BASSI!
    io non ero l'anonimo!. mi assumo la responsabilità di firmarmi come vedi e riconosco la mia distrazione sul fatto che tu parlavi di 1600 eruo al magazziniere in terra straniera!
    a 18 anni i genitori (ermeneutici o no) accompagnano i figli in stazione per mandarli all'univarsità o perchè al nord hanno trovato un lavoro con la meritocrazia non con raccomandazioni(io feci domanda di borsa di studio sia a ct che a bo. a ct nemmeno mi risposero e a bo midiedero 9milioni di lire all'anno, per 5 anni. SI CHIAMA MERITOCRAZIA ma si deve passare lo stretto per sentirne parlare).
    tutto chiarito?
    senza rancore
    giò

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