"AVOLA- INTIMIDAZIONE AL SINDACO, TAGLIATI 43 ALBERI"

Cronaca- Siracusa

14/05/08

"Una vile intimidazione che non mi fa fermerà”. Così il Sindaco di Avola Tonino Barbagallo reagisce al gesto di ignoti che la notte scorsa hanno abbattuto 43 alberi della sua villa. Sul caso indagano i Carabinieri.


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Salve a tutti,
ho pensato di inserire un post dedicato a mettere in evidenza questo increscioso e deplorevole atto di intimidazione, che ha colpito di recente il nostro Primo Cittadino.Il post è finalizzato a dare la possibilità a tutti quei cittadini singoli, ai rappresentanti di associazioni, organismi, movimenti, partiti politici, che vorranno, di esprimere allo stesso pubblicamente la loro solidarietà, nonchè di commentare e criticare quanto avvenuto, evento ultimo ed eclatante di una serie lunga di fatti ed eventi espressione di illeglità, che da tempo colpiscono il nostro paese.

Se non sbaglio (dalle voci che circolano tra la cittadinanaza), il Sindaco non è stato l'unico a subire atti intimidatori all'interno del Palazzo di città. A tutte queste persone va la nostra piena solidarietà e lo sdegno per quanto verificatosi.

I commenti che verranno pubblicati su questo post, verranno poi stampati su supporto cartaceo e fatti avere al Sig. Sindaco.

Laura

21 commenti

  1. lauretta // 20 maggio 2008 alle ore 12:29  

    Da promotrice dell'iniziativa, mi sembra corretto scrivere subito un commento.
    Esprimo pertanto a nome del Circolo del PD di Vico Verdi e del circolo culturale "2 dicembre '68", di cui sono parte, piena e sentita solidarietà al Sindaco ed a chi come lui ha ricevuto atti di intimidazione.
    Il fenomeno dilagante della illegalità va prevenuto e combattutto. Non può essere espressione della nostra cittadina!
    Auspico pertanto che sdegno e rifiuto vengano manifestati da tutti noi cittadini quotidianamnete verso ogni fatto o atto, che si possa qualificare come illegale. La nostra unione contro tali espressioni può essere il nostro punto di forza.

    Lauretta Rinauro

  2. Salvo Andolina // 20 maggio 2008 alle ore 13:12  

    Raccolgo l'invito di Laura e anche io porgo la più completa solidarietà al nostro primo cittadino.

  3. Anonimo // 20 maggio 2008 alle ore 15:33  

    Questi barbari episodi sono assolutamente da condannare. Anche la Consulta Comunale per le Politiche Giovanili della quale sono rappresentante, intende dare il pieno appoggioe sostegno al Sindaco e a chi dell'amministrazione lotta a favore della legalità. Io in prima persona ho cercato di muovere un pò le acque con la proposta del consiglio comunale aperto sulla legalità e sono sempre più convinto che la legalità va combattuta tutti insieme, e nello specifico ognuno nel proprio settore. Siamo contro qualsiasi forma di illegalità.

    Paolo Caruso
    Presidente Consulta Giovanile

  4. Marzio // 20 maggio 2008 alle ore 16:47  

    Piena solidarietà anche da me e da tutta la mia famiglia.
    che ne pensate di organizzare un una giornata per la legalità e ripiantare tutti i 43 alberi, magari coinvolgendo le scuole ,le parrocchie le associazioni e i giovani?
    sarebbe un messaggio chiaro e inequivocabile.
    Marzio

  5. Anonimo // 20 maggio 2008 alle ore 17:27  

    Anch'io come gli altri a nome del mio gruppo consiliare, esprimo totale solidarietà al nostro primo cittadino.
    Sono episodi che vanno condannati, atti indegni che per la loro meschinità non meriterebbero nemmeno di essere commentati.
    Occorre che si faccia una profonda riflessione, ma oltre a questo bisogna necessariamente intervenire.

    Daniele Calvo
    Alleanza Nazionale

  6. Giuseppe Cataudellla // 20 maggio 2008 alle ore 21:35  

    L'associazione i "Superabili" di Avola e i loro familiari esprimono il più sentito rammarico per quello che è avvenuto al Sindaco e alla sua famiglia. Colpire in questo modo il primo cittadino significa un pò demolire ciascuno di noi, significa perdere qualsiasi speranza nel vedere una città più ecqua e più giusta.
    Si parla spesso, in città come quella nostra, di coscienza sociale matura; mi auguro che questi "tizi" possano, in primis, ritrovare dentro se stessi la loro coscienza più matura, e solo in seguito una coscienza sociale; quella coscienza che li renderebbe veri uomini degni di vivere in una comunità.
    Con stima, Giuseppe Cataudella Segretario Superabili

  7. Anonimo // 20 maggio 2008 alle ore 21:42  

    Appena ricevuta la notizia di quest'atto BARBARO, MESCHINO E VIGLIACCO, mi è venuta una gran rabbia nei confronti di questi "signori" che stupidamente hanno osato tanto nei confronti del nostro Sindaco...Una rabbia che poche volte mi ha posseduto, e che odio avere in corpo...Il mio unico desiderio è che noi tutti cittadini Avolesi a cui questi episodi indegnano, possiamo renderci conto che uniti, accantonando appartenenze e ideologie politiche e culturali, potremmo sconfiggere questa macchia chiamata "illegalità" quale io preferisco chiamarla STUPIDITA' ed IGNORANZA...Pertanto vorrei esprimere la mia solidarietà ed il mio affetto al Sig. Sindaco e a tutta la sua famiglia....
    Cordiali saluti
    Andrea Libro

  8. Anonimo // 20 maggio 2008 alle ore 22:05  

    Un gesto meschino che denota di che pasta sono fatti gli autori.Vigliacchi e mafiosi. Che si facciano avanti, che mostrino i loro volti.Vigliacchi. Vorrei proprio vedere se avessero il coraggio di fare una cosa del genere proprio davanti al nostro Sindaco. Esprimo la mia completa solidarietà al dottor Barbagallo, che non si faccia intimidire da simili azioni e continui sulla sua strada.Questa gente non deve averla vinta..la gente deve capire che chi fa certe cose è solo da condannare ed emarginare..Gli escrementi umani hanno più dignità di questi delinquenti..

    neXes

  9. Anonimo // 20 maggio 2008 alle ore 22:33  

    Da cittadino avolese sento, soprattutto in questa occasione, di far arrivare al sig. Sindaco la solidarietà e il sostegno per andare avanti. Purtroppo ad Avola c'è uno strano senso della legalità, molti hanno la convinzione che si possa fare tutto tra l'indifferenza generale e guai a chi parla o denuncia. Questa è la Città dei motociclisti senza casco, dei marciapiedi pieni di escrementi dei vandali che distruggono parchi, sedili e segnali stradali, ma è anche la Città di tante persone oneste che sono con Lei.

    Giuseppe

  10. Anonimo // 21 maggio 2008 alle ore 00:00  

    Quando si parla di simili episodi, viene sempre l'istinto di mandare tutto in malora e di chiedersi perche' nel mondo esistono simili vigliacchi i quali, non avendo altre argomentazioni, sfogano la loro bassezza compiendo gesti intimidatori e andando a colpire ora piante, ora animali oppure danneggiando automobili o altri oggetti personali delle loro vittime inconsapevoli.
    Se esistono queste persone, allora devono mettersi in moto tutti gli ingranaggi per far capire loro che la legalità deve regnare suprema e quindi è giusto chiedere a tutti, persone in divisa e non, di fare ognuno la propria parte per il bene della società e per gettare le basi per un futuro migliore, sopratutto per i nostri figli.
    Al Sindaco Tonino Barbagallo va tutta la solidarietà della gente onesta e l'invito a non mollare mai, nemmeno davanti a queste meschine intimidazioni.
    Nino

  11. Gioacchino Tiralongo // 21 maggio 2008 alle ore 13:10  

    fatti come questi si commentano da soli, non trovo parole per descrivere lo sdegno.
    esprimo la piu´ sentita e sincera solidarieta´ a Tonino Barbagallo.

  12. Anonimo // 21 maggio 2008 alle ore 17:31  

    I componenti della RSU-CISL del Comune di Avola e tutti gli iscritti sono solidari col Sindaco per gli atti intimitadori ricevuti e Gli chiedono di continuare con la sua politica di LEGALITA' perchè avrà sempre al suo fianco i lavoratori e i cittadini onesti.

    RSU-CISL COMUNE DI AVOLA

  13. Anonimo // 21 maggio 2008 alle ore 23:17  

    Daccordo con Marzio che propone di istituire una giornata della legalità tutta avolese e porre un segno visibile, magari sì ripiantando i 43 alberi o qualcos'altro per dire chiaro e forte che la maggior parte dei cittadini avolesi sono persone degnissime e così sarebbero emarginati coloro che con gesti mafiosi vorrebbero infangare l'intera città. Totale solidarietà a Tonino Barbagallo sindaco e tutta la stima personale e del mio partito.
    Maria Graia Caruso

  14. ExOceT // 22 maggio 2008 alle ore 00:13  

    Piena solidarietà al Sindaco e a tutti coloro che hanno subito intimidazioni. Fatti del genere non fanno che sdegnarmi.



    La mafia è una montagna di merda.
    "Peppino Impastato"

  15. Anonimo // 22 maggio 2008 alle ore 01:07  

    Abbiamo fatto tanto e faremo tanto per sostenere chi lotta contro la illegalità diffusa ad Avola. Chiediamo al Sindaco Barbagallo di continuare a lottare perchè non è solo. Totale sostegno al Sindaco e contro questi atti deplorevoli.
    Vera Campisi
    Presidente Società dell'Allegria

  16. Anonimo // 22 maggio 2008 alle ore 01:37  

    In quella tragica mattina sono stato io a dover fare, con i carabinieri, il sopralluogo nel terreno per constare lo scempio perpetrato ed occuparmi della denunzia, visto che il sindaco era fuori sede. Pensare che quegli alberi erano stati piantati personalmente da Tonino e coltivati con una dedizione e una passione ammirevole.
    Mi permetto di ringraziare quanti stanno esprimendo solidarietà riservandomi di fare intervenire nei prossimi giorni il Sindaco direttamente.

  17. Anonimo // 22 maggio 2008 alle ore 03:51  

    43 alberi abbattuti e meno ossigeno per Avola! Bravi!!

  18. Anonimo // 22 maggio 2008 alle ore 10:41  

    Mi associo con affetto,
    Solidarietà al Sindaco
    Matteo Inturri

  19. Anonimo // 22 maggio 2008 alle ore 17:44  

    anch'io mi associo
    peppe

  20. Anonimo // 22 maggio 2008 alle ore 18:31  

    Con la dichiarazione fatta dal Sindaco Barbagallo si mette in evidenza chi dà esempio di coraggio civico e chi si nasconde nell'anonimato per effettuare gesti incivili. L'unica definizione per questi soggetti è "VIGLIACCHI". continua caro sindaco non sei solo.
    f.to Paolo Di Maria

  21. Giovanni Mazzone // 23 maggio 2008 alle ore 23:29  

    intervengo con ritardo perchè distratto da altre incombenze; anche se telefonicamente ho immediatamente manifestato la più ampia solidarietà al Sindaco nell'immediatezza dei fatti, entrambi in quel frangente fuori sede, ed ho ribadito sulla stampa analoghi sentimenti, mi sembra opportuno intervenire anche in questa sede per raffrorzare il fronte unitario che dobbiamo necessariamente frapporre contro ogni forma di illegalità ed a tutela del libero esercizio delle prerogative democratiche.
    Giovanni Mazzone
    Alleanza Nazionale

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