di Gioavanni Amenta

Cachet di notizia.

Non per polemizzare, ma per informare e rilevare che la Legge 9 gennaio 1991, n. 10 (s.o. alla G.U. 16 gennaio 1991, n. 13) regola l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia.

Tale legge prevede l'obbligo della nomina dell'energy manager negli enti locali, invero, il Comune di Avola ha provveduto a tale nomina incaricando una ditta di ROMA che ha un referente a Trapani.

Il Comune di Avola, ancora una volta procede a nominare professionisti di fuori, umiliando i professionisti locali, ma sarei curioso di sapere se questo tecnico nominato è venuto ad Avola? Se ha relazionato sul quadro globale energetico degli impianti comunali? Insomma, se ha visto “de visu” gli impianti a carico del Comune e se ha proceduto a stilare una relazione tecnica sulle possibili soluzioni per realizzare un risparmio energetico accettabile.
Insomma, curioso se ha espletato il suo mandato tecnico!

Le domande poste sono legittime, perché una cosa risulta certa ed è stata accertata dallo scrivente, il tecnico incaricato ha dimenticato di ricordare al Comune di comunicare la nomina fatta all’ente competente!

Non solo si sono spesi dei soldi pubblici, dodici mila euro oltre IVA per l’incarico professionale, con una società romana e tecnico referente di Trapani, ma da questa “cortesia” politica effettuata si potrebbero avere delle sanzioni a carico del Comune.
Infatti, entro il 30 aprile di ogni anno si deve comunicare al Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato il nominativo del tecnico responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia e la mancanza della comunicazione esclude i soggetti dagli incentivi di cui alla presente legge.

Inoltre, l'inosservanza, della disposizione che impone la nomina, ai sensi dell'articolo 19, del tecnico responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia, e' punita con la sanzione amministrativa non inferiore a cinquemila euro e non superiore a lire cinquanta mila euro.

Quindi il paradosso, nella fattispecie, il Comune di Avola ha proceduto alla nomina, ma, non ha fatto la comunicazione all’ente competente, al quale non risulta la nomina e il Comune di Avola è passibile di sanzione!

C’è da augurarsi che a questa dimenticanza si possa ovviare!

Sempre relativamente all’applicazione di questa legge c’è da augurarsi che i nuovi impianti eseguiti al palazzo modica, palazzo di città, teatro ed altro…… siano stati realizzati o da realizzare favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o assimilate, visto che la progettazione di nuovi edifici pubblici deve prevedere la realizzazione di ogni impianto, opera ed installazione utili alla conservazione, al risparmio e all'uso razionale dell'energia.

Con cordialità,
Giovanni Amenta

12 commenti

  1. Anonimo // 25 novembre 2008 alle ore 18:19  

    Solo per completezza di informazione vedi il sito dove risultano i nominativi dei professionisti incaricati dai vari enti: www.fire-italia.it
    cordialità G.A

  2. Anonimo // 26 novembre 2008 alle ore 09:04  

    In un paese normale, in questi casi, il Sindaco dovrebbe dimettersi per manifesta incapacità. All'Avv. Amenta vorrei fare i complimenti per l'attenzione che da sempre dimostra per i problemi del Comune di Avola, nonostante i suoi impegni. Ai vari consiglieri che frequentano questo blog (M.G. Caruso, Daniele Calvo, Seby Baccio, Salvo Andolina, ecc.) vorrei chiedere di presentare un'interrogazione per far luce su questa vicenda e per il rispetto dei cittadini avolesi. Al Sindaco e ai suoi sostenitori (Fabrizio Alia, Fabio Cancemi, ecc.) consiglierei di ammettere l'errore e chiedere scusa alla Cittadinanza.

  3. Anonimo // 26 novembre 2008 alle ore 12:02  

    Occorrerebe, caro Avv. Amenta una completezza nelle informazioni, dicendo ad esempio che proprio perchè la legge è del 1991, cosa è stato fatto finora nei lunghissimi 17 anni dalla sua emanazione e quindi anche quando lei era assessore ai lavori pubblici. E poi l'art. 19 non prevede alcuna multa da pagare.
    Ma per favore, invece di fare demogogia, diciamo pure che nel corso di questi lunghi anni gli assessori che si sono succeduti in quella rubrica sono stati degli incapaci perchè nel settore energetico con l'utilizzo delle fonti rinnovabili e alternative (fotovoltaico, eolico etc.) siamo indietro rispetto a tante altre realtà.
    Con affetto
    Maria Grazia Caruso

  4. Anonimo // 26 novembre 2008 alle ore 12:15  

    L'art. 19 infatti non prevede delle sanzioni, lo prevede il comma 8 dell'art. 34 della stessa legge 10/91.
    Carissima M.G. Caruso come si fa a difendere un'errore del genere (fra l'altro pur essendo una delibera di giunta io la colpa la darei soprattutto al Sindaco).
    Per quanto riguarda le amministrazioni precedenti quantomeno non hanno "regalato" 12.000 € a nessun Energy Manager tantomeno a una ditta di Roma umiliando i professionisti locali.

  5. Anonimo // 26 novembre 2008 alle ore 13:04  

    Carissima M.G. mi fa meraviglia la tua esposizione fuori da ogni logica ed eccessiva, mi pare ovvio che il confronto democratico preveda ogni tanto il rilievo di fatti che sono nell'interesse di tutti!
    E non mi pare che abbia mai, e, neanche, in questa occasione adoperato un linguaggio offensivo nè fatto riferimenti ad esperienze passate assessoriali,perchè non serve a niente dire tu hai fatto, ed io non ho fatto!
    Poi se si rende necessario a disposizione, le delibere sono ancora atti pubblici quindi si può accedere e verificare!
    Sappiamo o spero di sapere che alcune cose sono state fatte ed altre no.
    Certamente, se invece di mandare a casa ogni anno e mezzo (al massimo ogni due anni) le tre amministrazioni di centro sinistra..... avremmo provato anche noi a fare di più!
    Per ritornare nel merito egregia Mariagrazia, nella legge originale le sanzioni erano comminate nell'art.19, mentre nelle successive modifiche a cui il collegamento del blog da possiiblità di controllare prevede le sanzioni all'art. 34, mi meraviglio che un politico fine come te non abbia controllato fino in fondo la legge!
    Comunque, i miei interventi sono sempre in senso positivo e se per un attimo rileggi vedrai che auspico una soluzione positiva,quindi nessuna demagogia, da parte mia, non c'è mai stata e non la trovi ora!
    Se poi un semplice cittadino, come lo scrivente, vi solleva una piccola problematica(rimediabile, visto le potenzialità politiche in campo)figuriamoci se si entra in problematiche più interessanti!
    Forse, carissima Mariagrazia, non si è, più abituati a confrontarsi con quelli che la pensano diversamente da noi.......
    Insomma la berlusconizzazione è in corso (scherzooooo!!!)
    Con cordialità G.A.

  6. Anonimo // 26 novembre 2008 alle ore 13:16  

    Giovanni, premetto che la tua onestà intellettuale è al di sopra ogni sospetto, ma non ti sembra che compito degli organi di governo della città (consiglio comunale, Sindaco) sia quello di porre in essere atti (vedasi anche il d.lgs 267/2000 sulla separazione tra indirizzo politico e gestione dell'Ente-Comune) che necessitano di essere applicati per il tramite degli Uffici e dei loro Responsabili o Dirigenti di Area. Vuoi vedere che estremizzando, se, per esempio, non viene presentata la dichiarazione IVA del Comune, la colpa è del Sindaco e non dei funzionari preposti al servizio?
    Nel caso in specie la Giunta (o meglio il Sindaco) individuando la figura dell'Energy manager ha esaurito il suo compito (lo dice la legge e non io = D.Lgs. 267/200). Spettava e spetta al Dirigente dei LL.PP. e ai Responsabili di Servizio che da questi dipendono, porre in essere gli atti sequenziali (comunicazioni di legge, stipula del diciplinare di incarico, etc..). Non pensi?
    Cordialmente Fabrizio Alia

  7. Anonimo // 27 novembre 2008 alle ore 08:28  

    La mancata risposta del Sindaco e della giunta sui giornali di oggi si commenta da sola !!!

  8. Anonimo // 27 novembre 2008 alle ore 12:12  

    fabrizio, hai ragione la norma va in quella direzione, ma la parte politica deve essere presente per dare indirizzo e svolgere ruolo di controllo! altrimenti si fa ordinaria amministrazione, ma tengo a precisare che nel pezzo evidenzio la problematica non interessa la polemica fine a se stessa. Invito x trovare soluzione e i margini ci sono. Questo può essere da monito x futuro per avere sempre la presenza tecnica locale. Fabrizio buon lavoro. Con cordialità G.A

  9. Salvatore Vaccarella // 27 novembre 2008 alle ore 15:20  

    E io pago! :D

    ma per favore...

  10. Anonimo // 27 novembre 2008 alle ore 20:51  

    Caro Fabrizio Alia dimentichi però che la scelta della Ditta è solo politica. Per essere intellettualmente onesti cosa ne pensi sulla scelta operata a suo tempo? La rifaresti? è stata una grossa fesseria?

  11. Anonimo // 28 novembre 2008 alle ore 16:13  

    Concordo con l'avv. Giovanni Amenta e l'anonimo del 26/11 9.04, perchè non è stato incaricato un professionista di Avola? Visto che gli assessori ai Lavori Pubblici "sono stati degli incapaci" incarichiamo qualcuno di fuori ... scusate dimenticavo hanno fatto anche questo! Ma l'opposizione ad Avola dov'è?
    Tutti buoni in attesa ... Salvo Andolina visto che sei tornato pensaci tu. Saluti.

  12. Anonimo // 28 novembre 2008 alle ore 17:30  

    Ribadisco che un consigliere comunale "intellettualmente onesto" ha il dovere morale di chiedere lumi sulla vicenda e informare sia questo blog che la stampa locale sui risvolti.

Lascia un commento