di Nino Campisi (1958)

Da Ciclismo Professionistico

L'11 marzo 2001 si svolse la quarta ed ultima edizione del Giro della Provincia di Siracusa, lungo un percorso che vedeva come località di partenza e arrivo Siracusa e che si snodava lungo la parte meridionale della Provincia, comprendente i centri abitati di Cassibile, AVOLA, Pachino, Rosolini, Noto, Canicattini Bagni, Floridia e Belvedere.

Dopo 181 Km percorsi in 4h 49' 11'', vinse Mario Cipollini battendo in volata Minali e Zanotti. Il fatto molto curioso in tutta questa competizione fu che al passaggio dei corridori da Avola tutto il gruppo si fermò in piazza Umberto I°, cosa che non era mai successa prima nella storia delle gare ciclistiche professionistiche.

Evento importantissimo per tutti gli avolesi che affollavano la piazza ma ancor più importante fu l'arrivo di Paolo Tiralongo neo professionista ad inizio stagione che precedette il gruppo su generosa concessione dello stesso per essere premiato con una targa ricordo dall'allora fidanzata (adesso moglie). Cerimonia molto veloce come spesso accade nelle varie gare quando i corridori passano nella loro città di origine. Si concede il passaggio in testa al corridore interessato per poi raggiungerlo ma senza mai fermarsi. Ma Paolo è un gran bravo ragazzo, è molto stimato in gruppo e lui merita questa fermata, giunti in piazza li attendeva una gradita sorpresa: il sig. Denaro, gestore di quel noto bar in piazza, aveva imbandito lunghe tavole con latte e biscotti di mandorla.

Tutti a bere e a fare incetta di biscotti. Ricordo in particolare un ciclista che "rubò" un grosso vassoio e dopo averlo poggiato sul manubrio della bici intraprese il corso allontanandosi in fretta da tutta quella confusione. Ancora oggi possiamo ringraziare tantissimi amici avolesi appassionati di ciclismo per come si impegnarono affinché quanto appena descritto potesse riuscire.

Ecco alcune foto di quella giornata. Spero che questo articolo di sport possa placare gli animi di coloro che in questi giorni si stanno dando battaglia nel blog per questioni politiche. Ricordatevi ragazzi, che una buona politica deve pure saper organizzare manifestazioni come queste, ormai rare qui da noi.

Saluti,
Nino Campisi (1958)

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8 commenti

  1. Anonimo // 15 dicembre 2008 alle ore 15:26  

    Vi ricordate la telecronaca di Auro Bulbarelli al giro d'Italia?
    "Paolo Tiralongo, originario di Avola, un posto dove il sole splende 360 giorni l'anno".

    stuppa

  2. Anonimo // 15 dicembre 2008 alle ore 22:01  

    Tantissimo rispetto per il 2 dicembre.Chi lo dimenticherà mai.Ma dove sono tutti quei signori che in questi giorni anno litigato nel blog per questioni politiche e adesso non esprimono nessun giudizio per elogiare questi ragazzi di Avola Paolo Tiralongo e Giampaolo Caruso che fanno tantissimi sacrifici e molte volte fanno nominare la nostra citta in televisione e sicuramente per questioni piacevoli.Vedi commento di anonimo del 15 dicembre.Lui si che è uno molto attento.Saluti NIno Campisi

  3. Anonimo // 17 dicembre 2008 alle ore 12:01  

    A Nino Campisi: Non te la prendere...... Sappi che il ciclismo è uno sport povero, che, solo con grandi sacrifici e rinunce si possono ottenere i risultati voluti. Non è uno sport in cui girano tanti soldi e quindi non si può ottenere un profitto (vedi il calcio e tutto il suo indotto). Solo chi è veramente appassionato si entusiasma e si rallegra per i risultati ottenuti dai nostri porta bandiera (Paolo Tiralongo e Giampaolo Caruso). Loro sono da esempio a tantissimi giovani che oggi hanno perduto i punti di riferimento e che a volte sono coinvolti in scelte di vita molto pericolose. Io ritengo che oltre a mettere in evidenza le gesta dei nostri due eroi, bisogna anche coinvolgere tutti coloro che amano la bici e trasmettere che per fare ciclismo non occorre obbligatoriamente farlo in modo agonistico ma far capire gli innumerevoli vantaggi che apporta la bici. concludo in quanto il discorso diventerebbe troppo prolisso. Mi congratulo per l'articolo (gente come te che richiami momenti della nostra storia sportiva dovrebbero essere molteplici) non scoraggiarti e sappi che molti condividono quello che hai scritto...... continua a dare notizie.
    Ne approfitto per farti i miei sinceri auguri di buon Natale.
    f.to Paolo Di Maria

  4. Anonimo // 17 dicembre 2008 alle ore 16:50  

    Però non è vero che nel ciclismo girano pochi soldi.
    Per carità, mai quanto nel calcio, intendiamoci.
    Se non sbaglio, Paolo Savoldelli è propietario di un'impresa immobiliare, per esempio.
    Ma ,d'altra parte, il "falco" ha avuto tempo e successi sufficenti per racimolare abbastanza picciuli.

    stuppa

  5. Anonimo // 17 dicembre 2008 alle ore 20:28  

    Non so se Paolo Di Maria è un cicloamatore e non so nemmeno chi sia.Lo ringrazio per l'elogio e per gli auguri,ma ringrazio tantissimo "AVOLA BLOG" perchè da a tutti noi queste possibilità di condivisione e che almeno una volta tanto non si litiga.Ciao Nino Campisi

  6. Anonimo // 17 dicembre 2008 alle ore 20:28  

    Non so se Paolo Di Maria è un cicloamatore e non so nemmeno chi sia.Lo ringrazio per l'elogio e per gli auguri,ma ringrazio tantissimo "AVOLA BLOG" perchè da a tutti noi queste possibilità di condivisione e che almeno una volta tanto non si litiga.Ciao Nino Campisi

  7. Anonimo // 17 dicembre 2008 alle ore 20:43  

    Rispondo a "stuppa".Pure Cipollini possiede un elicottero,ma nel ciclismo non sono tutti Cipollini, Basso o Savoldelli

  8. Anonimo // 18 dicembre 2008 alle ore 22:16  

    Ho visto le foto. Quanto entusiasmo intorno ai corridori. Sarebbe bello riportare i professionisti almeno in provincia di Siracusa. Ovviamente è molto difficile visto che ci vuole qualche spicciolo...

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